E’ arrivato finalmente a positiva conclusione il ricorso sulle progressioni 2016 proposto da alcuni lavoratori del MIUR sostenuti dalla FP CGIL.
Vi chiediamo di diffondere il volantino sui posti di lavoro a ulteriore conferma della bontà della nostra azione sindacale di tutela dei lavoratori e di ricerca della giustizia!
Fp Cgil nazionale
Anna Andreoli

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per gli Affari Generali in merito la disciplina di esecuzione della prova concorsuale per il concorso interno per 313 posti  Ispettori Antincendi e 6 posti per Ispettori Antincendi AIB

Sintesi e commento all’incontro di oggi, insieme al comunicato unitario

Dopo la pausa ferragostana si è riunito nuovamente il tavolo di trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il personale del Comparto delle Funzioni Centrali.
Il precedente incontro del 21 luglio aveva completato la fase di ricognizione sulle singole macro aree che dovranno comporre il nuovo testo contrattuale per la vigenza 2019/2021 mettendo in evidenza gli aspetti legati all’esigenza di definire un nuovo sistema di classificazione del personale.
Come nei precedenti sette incontri le parti si erano limitate a condividere temi e criticità sul sistema di relazioni sindacali e sulla parte normativa del CCNL 2016/2018 per verificare la disponibilità a migliorarne gli aspetti più problematici. Così come si è condivisa la necessità di regolamentare il lavoro agile in tutte le sue forme (smart working, co-working, telelavoro) nel rispetto del Patto per il lavoro pubblico sottoscritto dal presidente del consiglio e dal ministro per la PA con i segretari generali di CGIL CISL UIL il 10 marzo scorso.
Nell’incontro di stamattina il presidente Aran ha quindi fatto il punto dei primi contributi di merito esposti dall’Agenzia di rappresentanza delle amministrazioni e dalle organizzazioni sindacali evidenziando come la recente conversione in legge del decreto-legge n. 80/2021 (cd. decreto reclutamento) aiuti il prosieguo della trattativa proprio sul tema della classificazione.
Un giudizio che, come Funzione Pubblica CGIL, abbiamo condiviso unitamente ai colleghi di CISL e UIL (come ribadito nel comunicato unitario diramato a conclusione dell’incontro e che qui richiamiamo). Possiamo dire, infatti, che il lavoro fatto anche dalla nostra categoria nel rapporto con il ministro e i tecnici di Palazzo Vidoni e Aran, ha prodotto significativi miglioramenti al decreto.
In primis, ripristinando le progressioni verticali per il personale già in servizio, superando il vincolo al possesso del titolo di studio richiesto a chi concorre dall’esterno, riaffermando la titolarità del contratto collettivo nell’individuare modalità per il riconoscimento dell’anzianità di servizio a compensazione della mancanza del titolo di studio.
In più, assegnando al contratto collettivo la definizione di tabelle di corrispondenza tra le qualifiche attualmente possedute dal personale e quelle individuate con il nuovo ordinamento professionale ai fini del passaggio delle lavoratrici e dei lavoratori dal vecchio al nuovo sistema di classificazione.
Infine, stabilendo che sarà sempre il contratto collettivo a definire natura e figure di una nuova area di inquadramento giuridico per le elevate professionalità.
La Legge 6 agosto 2021, n. 113, convertendo il dl 80, mette oggettivamente nelle condizioni di fare ulteriori passi avanti al tavolo di trattativa. Per questo abbiamo condiviso la necessità di un calendario serrato di incontri in cui poter verificare gli avanzamenti su ogni singola questione per poi procedere a collazionare i testi di ogni parte contrattuale e, conseguentemente, ragionare sull’utilizzo delle risorse disponibili e quantificare gli ulteriori fabbisogni economici che con la prossima legge di bilancio dovranno essere appostati per l’effettiva realizzazione del nuovo ordinamento professionale.
Il presidente Aran in conclusione ha annunciato la disponibilità a riconvocare le parti nelle prossime giornate del 9, 15, 22 e 23 settembre.

Il Segretario nazionale
Florindo Oliverio

UNA PAGINA NERA E’ STATA SCRITTA ALLA CORTE DEI CONTI

Il 30 agosto u.s., a seguito della convocazione per la sottoscrizione del FRD 2019 e contrattazione dell’ipotesi di accordo FRD 2020, l’Amministrazione ha riproposto l’accordo del FRD 2019, SENZA APPORTARE NESSUNA MODIFICA ALL’IMPORTO DELLA INDENNITÀ DI “PREPOSIZIONE”.
Negli incontri precedenti, TUTTE LE SIGLE SINDACALI, nel formulare proposte di modifica, hanno SEMPRE contestato e manifestato il proposito di non sottoscrivere l’ipotesi di accordo del FRD 2019, così come formulata dall’Amministrazione.

L’Amministrazione come risposta ha provveduto ad emanare ufficialmente IN DATA 28 GIUGNO 2021, un “ATTO UNILATERALE”, ADOZIONE SENZA PRECEDENTI NELL’INTERO COMPARTO DELLE FUNZIONI CENTRALI, EVENTO CHE PREVEDE CHE IL TESTO SIA SOTTOPOSTO AL PARERE DI UN ORGANISMO PARITETICO, CHE A TUTT’OGGI NON RISULTA ANCORA COSTITUITO.
La FP CGIL, unitariamente ad altre Organizzazioni Sindacali, in data 16 luglio 2021, aveva inviato una lettera al Presidente, affinché non si creasse una tale disparità di trattamento rispetto all’accordo sottoscritto nel 2018 (da € 1.930 a € 4.500), FORMULANDO PROPOSTE ALTERNATIVE, FATTIBILI E PRATICABILI.

Nonostante il Presidente dell’Istituto, in risposta alla nostra nota, abbia dato mandato al Segretario generale di avviare una eventuale fattibilità di un sistema premiale ai funzionari preposti, L’AMMINISTRAZIONE NON HA PROVVEDUTO A NESSUNA MODIFICA, PROPONENDO ADDIRITTURA DI AUMENTARE L’INDENNITÀ DI PREPOSIZIONE, NELL’IPOTESI DI ACCORDO FRD 2020, A € 5.500!

La FP CGIL ha SEMPRE sostenuto che si potesse liquidare tale indennità, regolata dall’art.63 del Regolamento per l’organizzazione degli uffici amministrativi della Corte dei conti, CON I FONDI DEL BILANCIO DELL’ISTITUTO.
Il 30 agosto scorso, dopo la contestazione delle gravi conseguenze nell’emanare l’atto unilaterale, UNA SOLA ORGANIZZAZIONE SINDACALE ha ritenuto di sottoscrivere l’accordo,
nonostante la stessa si fosse sempre espressa nelle sedute precedenti di contrattazione negativamente sull’aumento spropositato dell’indennità ed affermando sempre la necessità di una diminuzione dell’importo, ma in questo caso, ha dichiarato, a sua giustificazione, che la sottoscrizione era per il “bene comune di tutti”.

“Il bene comune di tutti” (o di qualcuno interessato personalmente) riguarda SOLO 87 PERSONE che per il 2019 andranno a beneficiare complessivamente anche oltre € 7.000, A FRONTE DI UNA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEL PERSONALE CHE BENEFICIERA’ SOLO POCO DI PIU’ DI € 1.700! E NEL FONDO 2020 LA DISPARITÀ SARÀ ANCHE MAGGIORE!
Conseguenza della sottoscrizione dell’accordo DI UNA SOLA SIGLA SINDACALE, è l’aver risolto “il cul de sac” nel quale si era cacciata l’Amministrazione con l’Atto Unilaterale, ma anche una dimostrazione della mancata coerenza da parte della sigla sottoscrittrice, nonché sminuire il ruolo contrattuale del Sindacato.

PERTANTO, COERENTEMENTE, LA FP CGIL NON HA SOTTOSCRITTO L’ACCORDO FRD 2019 RIBADENDO CHE:
1) l’indennità di preposizione si pagasse con il bilancio dell’Istituto, liberando così ulteriori risorse da redistribuire al restante personale;
2) lo stanziamento complessivo per la Performance Individuale non deve essere superiore a quello della Performance Organizzativa;
3) è vergognoso che vengano espunte dalla Performance Organizzativa ed Individuale le assenze per INFORTUNIO SUL LAVORO.
LA NOSTRA E’ UNA BATTAGLIA DI EQUITA’, IN LINEA CON LE NOSTRE PROPOSTE, PER IL BENE PROFESSIONALE ED ECONOMICO DI TUTTO IL PERSONALE, CHE COERENTEMENTE PROSEGUIREMO ANCHE PER IL FRD 2020, NONCHE’ SU TUTTE LE ALTRE TEMATICHE CONTRATTUALI CHE RIGUARDANO I LAVORATORI COME LE PEO 2021 E I SUSSIDI 2020.

Roma, 2 settembre 2020

La Coordinatrice FP CGIL Corte dei conti
Susanna Di Folco

Roma, li 02 settembre 2021

Al DGPR – D.A.P.
dott. Massimo PARISI
ROMA

E, p.c. Al Capo D.A.P.
pres. Bernardo PETRALIA
ROMA

Alla Direttrice U.R.S. – D.A P.
dott.ssa Ida DEL GROSSO
ROMA

ALL’apparato tutto FP CGIL
LORO SEDI

Oggetto: revoche trasferimenti interpello anno 2019, scadenza 30 settembre 2019. Personale di
Polizia Penitenziaria. Richiesta intervento urgente.

Corre il doveroso obbligo, nella corretta dialettica e contraddittorio sindacale tra le Parti, evidenziare il contenuto espresso nella nota di Codesta Direzione Generale, in merito a quanto in oggetto, affinché vengano intraprese utili e doverose valutazioni tese ad arginare inequivocabili discriminazioni tra il personale interessato. Nella fattispecie, in ordine alla discussione, la FP CGIL chiede di considerare tutte (nessuna esclusa) le istanze prodotte a tal riguardo, alla luce del significativo lasso temporale intercorso tra le procedure (quindi un vizio amministrativo) e le comprensibili aspettative dei beneficiari che sono mutate in conseguenza a quanto sopra. Pertanto, alla luce di quanto sopra esposto, Voglia la S.V. rivisitare la posizione assunta nella nota de qua, nell’interesse dell’Amministrazione e delle/dei lavoratrici/tori. In mancanza di ciò, questa Organizzazione Sindacale avvierà azioni in sede stragiudiziali e giudiziali a mezzo organismi giuridici competenti.
Con ampia salvezza di ulteriori ragioni.

Il Coordinatore Nazionale
FP CGIL Polizia Penitenziaria
f.to Stefano BRANCHI

Prot. m_dg.DGMC.02/09/2021.0039056.U – nota unitaria del 25/08/2021

 

Pubblichiamo il comunicato del Coordinamento regionale Fp Cgil VVF, ai lavoratori,  in merito la mensa e il “green pass”

FIGLI, FIGLIASTRI E FIGLI DI UN DIO MINORE!

Ritorniamo sul tema delle assegnazioni provvisorie del personale dell’Istituto motivate dalla necessità di assistenza a persone disabili, ai sensi dell’articolo 33 della Legge n.104/1992, oppure dalla condizione di genitorialità, ai sensi dell’art. 42-bis del D.lgs. n.151/2001, in quanto abbiamo ricevuto nelle ultime
settimane segnalazioni dai territori di modalità operative non uniformi da parte di alcuni direttori regionali in ordine ai pareri espressi, pareri ai quali sono legati i successivi provvedimenti da parte dell’Amministrazione che sul tema ha legato le proprie decisioni alle indicazioni di chi ha il governo del personale sul territorio, ossia i direttori regionali/direttori di coordinamento metropolitano.

Ebbene sull’argomento in passato avevamo sollecitato anche i Vertici dell’INPS ad intervenire in modo risoluto e deciso richiamando la necessità di un indirizzo omogeneo quanto meno sulle casistiche richiamate nelle due discipline legislative citate, ma, alla luce di recenti decisioni, sembrerebbe che quelle sollecitazioni non abbiano sortito alcun effetto creando comprensibili disorientamenti tra i colleghi che versano nelle condizioni richiamate dalla Legge n.104/1992 e dal D.lgs. n.151/2001.
Considerato che l’INPS è l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale e non l’Istituto Federale della Previdenza Sociale, sollecitiamo nuovamente un incontro dedicato al tema visti gli impegni che lo stesso Presidente aveva assunto mesi addietro, preannunciando un suo intervento teso ad un’applicazione “propersonale” delle normative richiamate: cosa ne è stato di quell’impegno? Siamo ancora in attesa, un’attesa che non può essere infinita!

Roma, 02 settembre 2021

FP CGIL
Matteo Ariano
Antonella
Trevisani

CISL FP
Paolo
Scilinguo

UIL PA
Sergio Cervo

Pubblichiamo la nota unitaria Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF in merito alla carente organizzazione del settore specialità nautiche.

Pubblichiamo la nota unitaria Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVVF con la quale viene richiesta la pubblicazione della circolare ricognitiva per la mobilità del personale della qualifica di
Ispettore Logistico Gestionale e Ispettore Informatico.

Pubblichiamo la nota unitaria della Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF con la quale sia ritiene sia indispensabile il giusto trattamento economico a parità di prestazione professionale da parte dei Formatori a prescindere la valenza nazionale dei corsi di formazione.

MUR primo incontro con il Ministro

Il giorno 1 settembre 2021, a seguito delle sollecitazioni di parte sindacale, siamo stati convocati
dall’amministrazione per una informativa sul processo di riorganizzazione del MUR.
All’incontro ha partecipato anche la Ministra. Prof.ssa M. Cristina Messa, a cui abbiamo rinnovato i
nostri migliori auguri di buon lavoro per il prestigioso incarico affidatole anche nella
consapevolezza della grande complessità ed attualità delle problematiche inerenti il mondo
dell’Università, dell’Alta Formazione e della Ricerca.

La delegazione di parte pubblica ha in primo luogo illustrato sommariamente il piano di
riorganizzazione indicando la necessità di una tempistica stringente per la separazione dal
Ministero dell’istruzione.
In merito all’organizzazione del MUR e con particolare riguardo alla istituenda direzione
dirigenziale generale, denominata “Struttura di Missione PNRR 2021-2026”, (per la quale sono
previste 25 assunzioni specifiche a tempo determinato) abbiamo richiesto ed ottenuto l’apertura di
un apposito confronto che si aprirà presumibilmente già nel corso della prossima settimana.
Nel corso dei nostri interventi abbiamo chiesto al Ministro di attivarsi per consentire sia l’aumento
del numero delle assunzioni a tempo indeterminato per il quale a breve dovrebbe essere emanato
un apposito bando di concorso che, nonostante ammontino a circa 150 funzionari, risultano ancora
del tutto insufficienti, che l’ammontare complessivo delle risorse economiche destinate al
trattamento accessorio del personale.

FP CGIL e CISL FP hanno inoltre richiesto la calendarizzazione di una serie di incontri sindacali
dedicati ad alcune tematiche che interessano direttamente il personale a partire dalla
regolamentazione della smart working, visto come leva di cambiamento organizzativo e non solo in
relazione alla tutela della salute, dal prosieguo della gestione della fase di emergenza sanitaria fino
all’attivazione dei percorsi di valorizzazione del personale (progressioni orizzontali, progressioni
verticali, formazione ecc.) ed all’attivazione del welfare aziendale.
Il Ministro, nel corso del suo intervento ha dato massima disponibilità per cercare di trovare
soluzioni condivise alle criticità rappresentate.

Da ultimo abbiamo chiesto al Ministro in prospettiva delle nuove assunzioni di trovare una
soluzione, anche attraverso la stipula di apposita convenzione, per il personale fuori sede assunto
nel corso dell’ultimo concorso, che volesse transitare nei ruoli del Ministero dell’Istruzione per
avere maggiori possibilità di accedere ai processi di mobilità.

Roma 1 settembre 2021

             FP CGIL                                     FP CISL
Andreoli/Valentini/Di Santo               Michele Cavo

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