Futura 2021, rivedi l’evento della Fp Cgil ‘L’albero dell’inclusione’
Pubblichiamo la nota di richiesta unitaria Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF, riguardo la convenzione per Treniaitalia richiesta dall’ Amministrazione per ilpersonale del CNVVF, alla quale non si è avuta nessuna risposta
Il comando presenta criticità nel dispositivo di soccorso evidenziate da tempo, per questo le strutture Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF chiedono unitariamente un incontro con il Prefetto
Pubblichiamo l’informativa sul vademecum emanato dal Capo del Corpo riguardo i DPI
Pubblichiamo l’appunto della Direzione Centrale per le Risorse Logistiche Strumentali, in merito alla presenza di PFSA negli equipaggi e attrezzature in dotazione al personale del corpo
Continua l’informazione su salute e sicurezza della Fp Cgil VVF, con la rubrica n° 24 della Particella Pazza, conoscere l’esposizione agli eventi e l’efficienza dei DPI è un diritto per le donne e gli uomini del Corpo
NON SERVE ALCUN ATTO UNILATERALE!
RIPRENDIAMO LA CONTRATTAZIONE SUL FONDO 2019
Con nota del 10 giugno u.s., il Segretario generale ha comunicato che l’Amministrazione, con la finalità di “evitare pregiudizi alla funzionalità dell’azione amministrativa” dovuti allo stallo della trattativa, intende adottare un ATTO UNILATERALE per la provvisoria distribuzione delle risorse del Fondo 2019, modalità che, pur contemplata dal CCNL 2016/2018, grazie al senso di responsabilità delle parti, in Corte dei conti non è mai stata applicata fino ad oggi e non ci risulta abbia mai interessato altre Amministrazioni del Comparto delle Funzioni Centrali.
È evidente che un simile atteggiamento, di stampo militaresco ed autoritario, a questo punto fa saltare la trattativa. È un segnale che desta grande preoccupazione perché ci mostra un’Amministrazione arroccata sulle proprie posizioni, nonostante ormai si fosse prossimi alla chiusura dell’accordo e conduce l’Istituto, ed il proprio personale, su sentieri ignoti caratterizzati dalla partecipazione alla procedura di altri soggetti, quali l’ARAN e le Federazioni sindacali nazionali, non privi di rischi per un’Amministrazione che ha compiuto negli ultimi anni decisivi passi verso l’effettiva autonomia, soprattutto perché alcuni aspetti dell’ipotesi di accordo 2019 sembrano non essere in linea con le previsioni dei CCNL.
È bene ricordare che il punto su cui è maturata la rottura è quello inerente all’importo dell’indennità di “preposizione”, per il quale si è passati da € 1.930 del Fondo 2018 a € 4.500 previsti dall’ultima ipotesi di accordo per l’anno 2019. Per il caso di specie, pur avendo sempre dichiarato che la redistribuzione delle risorse debba indirizzarsi nel premiare il merito, senza alcuna distribuzione a pioggia, continuiamo a ritenere eccessivo l’incremento di detto importo a parità di funzioni e responsabilità degli 87 funzionari preposti di cui ammiriamo la professionalità, al pari però di tutti gli altri lavoratori dell’Istituto, e di cui, buona parte percepisce gli importi afferenti alle Alte Professionalità.
Entrando nel merito di quanto affermato dal Segretario generale, vale a dire che proseguendo la contrattazione si finisca con l’arrecare pregiudizio all’azione amministrativa, ci sentiamo di evidenziare che, invece, con il contributo e la partecipazione di tutto il personale non ci risultano affatto disservizi in alcuna delle articolazioni istituzionali, nonostante il perdurare della grave crisi pandemica.
Pertanto, ad avviso delle scriventi, non c’è alcuna necessità, né urgenza, di “atti unilaterali” che, seppur provvisori, contribuirebbero a minare un sistema di relazioni che ha portato, pur partendo da posizioni spesso molto divergenti, alla stipulazione di numerosi accordi, sottoscritti dalla quasi totalità delle Organizzazioni Sindacali, che hanno permesso l‘avvio delle procedure PEO, con la riqualificazione in due anni del 75 % del personale, la distribuzione del salario accessorio tramite i Fondi degli anni passati, l’attivazione ed il miglioramento nel tempo, di importanti politiche nel campo del benessere organizzativo e, infine, l’introduzione di indennità (per Alte professionalità e Progetti incentivanti) per ridurre il divario in termini retributivi con altri Istituti di pari rilievo costituzionale, in considerazione della specificità delle delicate funzioni intestate all’Istituto. A nostro avviso la decisione dell’atto unilaterale è affrettata, non propriamente motivata e non perfettamente in linea con quanto enunciato nelle norme del CCNL, con particolare riferimento al comma 3 dell’art.9 del CCNL 2016/2018.
Queste OO.SS., agendo come sempre per il bene comune, nel ritenere che debbano trovare piena applicazione le clausole di raffreddamento previste dall’art. 9 CCNL 2016-2018, si impegnano, fin da subito, ad adottare qualsiasi iniziativa perché la trattativa possa riprendere sui tavoli consueti, per arrivare a definire, sempre nel rispetto del corretto bilanciamento nella distribuzione delle risorse, l’unico punto che corrisponde, ad oggi, alla materia del contendere, garantendo la tutela sindacale dei lavoratori e delle loro aspettative, in particolare in questo caso, per via dei possibili rischi che potrebbero manifestarsi a causa dell’adozione di un ingiustificato atto unilaterale in una materia che trova la propria naturale definizione al tavolo contrattuale.
S. Di Folco F. Amidani U. Cafiero A. Benedetti F. Stefanangeli
Pubblichiamo la nota unitaria Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF, in merito all’organizzazione per il concorso interno per Ispettori
Pubblichiamo l’informativa della Direzione Centrale per l’Emergenza, il Soccorso tecnico e l’Antincendio Boschivo riguardo le esercitazioni nazionali relative all’attuazione dei piani di colonna mobile regionale.
Pubblichiamo le direttive per l’attuazione delle “Indicazioni operative per il raccordo e il coordinamento delle attività di sopralluogo tecnico speditivo” e della “Procedura operativa semplificata di gestione dei sopralluoghi di agibilità post sisma”. Applicazione delle procedure del QuickTriage emanate dalla Direzione Centrale per l’Emergenza , il Soccorso tecnico e l’Antincendi Boschivo
POLITICHE DEL PERSONALE NELL’AMMINISTRAZIONE
GIUDIZIARIA ALLA LUCE DEL PNRR
FP CGIL CISL FP E UIL PA INCONTRANO IL CAPO DIPARTIMENTO
ED IL DIRETTORE GENERALE DEL PERSONALE
Si è svolto in data odierna l’incontro con il capo dipartimento dell’organizzazione giudiziaria Fabbrini e con il Direttore generale del personale e della formazione sulle politiche del personale nell’amministrazione giudiziaria alla luce del PNRR.
Preliminarmente FP CGIL CISL FP e UIL PA hanno rivendicato l’attuazione di tutto quanto concordato nell’amministrazione giudiziaria e rimasto inapplicato:
• Piena attuazione dell’accordo del 26 aprile 2017:
• scorrimento integrale delle due graduatorie formate ex art. 21 quater
• progressioni giuridiche tra le aree degli ausiliari
• progressioni giuridiche tra le aree dei contabili ed assistenti informatici e linguistici ex art. 21 quater L. 135/2015
• progressioni giuridiche nelle aree attraverso l’istituto della flessibilità (assistente giudiziario-cancelliere esperto; operatore giudiziario-assistente giudiziario; conducente-operatore giudiziario; funzionario giudiziario-direttore)
• Sottoscrizione accodo FUA 2019 e ipotesi FUA 2020 e terza procedura progressioni economiche con nuovi criteri
• Con riferimento alla vertenza unep:
• la piena applicazione dell’art.492 bis cpc. che consente la ricerca telematica dei beni da pignorare.
• la realizzazione piena del progetto Tablet e quindi pieno inserimento dell’attività dell’ufficiale giudiziario nel Processo Civile Telematico.
• lo scorrimento integrale della graduatoria formata ex art. 21 quater L.132/2015.
• La piena attuazione dell’accordo sulla mobilità sottoscritto nel luglio scorso:
• Pubblicazione degli interpelli di assestamento anche per gli operatori giudiziari ed ampliamento dei posti nell’ambito dell’interpello per cancelliere esperto già pubblicato
• Pubblicazione dell’interpello di stabilizzazione dei distaccati
• Pubblicazione degli interpelli nazionali ordinari.
• La definizione delle specifiche problematiche di settore a partire da quelle relative ad informatici e tecnici.
• Stabilizzazione dei lavoratori assunti e da assumere a tempo determinato, con particolare riferimento alla necessità di prevedere proroghe finalizzate al raggiungimento dei requisiti stabiliti dalla legge per l’inserimento nei ruoli di detto personale ed al riconoscimento dei requisiti formativi nelle selezioni degli operatori a tempo determinato previste dal PNRR.
La replica del Capo Dipartimento e del Direttore Generale non è stata soddisfacente perché hanno dato di fatto parziale risposte alle richieste di CGIL CISL e UIL ed alle aspettative dei lavoratori. Il Capo Dipartimento ed il Direttore Generale, hanno pronunciato la volontà di fissare un calendario di incontri, ma, di fatto non hanno indicato date ben precise, infatti, si sono limitati ad affermare soltanto che:
1) a breve ci sarà la convocazione per la sottoscrizione dell’accordo sul FUA 2019 e per discutere i contenuti della ipotesi di accordo sul FUA 2020;
2) a partire da settembre ci sarà lo scorrimento della graduatoria formata in applicazione dell’art. 21 quater L. 132/2015 per la sola figura del solo funzionario giudiziaria senza specificare i numeri ed ipotizzando uno scaglionamento calendarizzato dello stesso per tutto il 2021 e 2022. Per quanto riguarda gli scorrimenti relativi all’Unep l’Amministrazione, pur confermandoli, li ha ipotizzati per i primi mesi dell’anno prossimo in concomitanza con il bando relativo alle nuove assunzioni nel settore;
3) solo dopo che sarà ultimata la sperimentazione della piattaforma di gestione della procedura digitale della mobilità ci sarà la pubblicazione dell’interpello di stabilizzazione dei distaccati;
4) ad ottobre ci saranno le prove scritte del concorso per Funzionario Giudiziario;
5) a brevissimo ci saranno le assunzioni dei cancellieri per 13 distretti, mentre per gli altri l’assunzione slitta a dopo l’estate;
Sul bando per il transito degli ausiliari in area seconda abbiamo ricevuto rassicurazioni ancora troppo generiche e comunque soggette ai meccanismi autorizzativi in capo a Funzione Pubblica e MEF.
In merito alle prospettive delle politiche del personale alla luce del PNRR il Capo Dipartimento ed il Direttore Generale hanno affermato che:
1) sono stati stanziati per la Giustizia trentuno milioni di euro da spendere per incentivare i lavoratori giudiziari;
2) che è prevista l’assunzione entro fine anno di oltre ottomila lavoratori a tempo determinato per figure professionali istituite ad hoc (su un reclutamento totale di 16500 unità previsto nel quadriennio 2021/2024 a cui si aggiungono altre 5410 unità da reclutare nel periodo 2021/2026).
Al fine di definire i criteri di corresponsione dei 31 milioni (che si aggiungono alle risorse del FUA) ed al fine di definire il contenuto giuridico delle figure professionali di nuova istituzione per i lavoratori da assumere a tempo determinato nonché quello dei profili vigenti il Capo Dipartimento ed il Direttore Generale hanno prospettato l’esigenza di un confronto costruttivo con le organizzazioni sindacali e per tale motivo hanno preannunciato la convocazione di una serie di incontri a partire dalle prossime settimane sull’attuazione del PNRR nella Giustizia, con particolare attenzione alle misure contenute nel D.L. 80/2021 appena emanato ed agli impatti che esso determinerà nell’organizzazione dei servizi giudiziari. E in ogni caso occorre aggiungere che il D.L. 80 interviene regolamentando unilateralmente e per legge materie che sono oggetto di confronto all’ARAN per il rinnovo del CCNL e che la previsione massiccia di assunzioni a tempo determinato non risolve certo gli annosi problemi degli organici del Ministero, determinando sacche di precariato strutturale per le quali occorrerà trovare le giuste risposte. I temi posti e rimasti inevasi saranno comunque oggetto di un successivo annunciato confronto con la Sottosegretaria Macina.
FPCGIL, CISL FP e UIL PA purtroppo hanno dovuto riscontrare ancora una volta risposte parziali e non esaustive alle legittime istanze di valorizzazione del personale giudiziario derivante dal mancato rispetto degli impegni assunti e delle leggi rispetto ai punti di vertenza sopra elencati.
FP CGIL, CISL FP e UIL PA, consci del valore strategico delle scelte di riorganizzazione prefissate nel PNRR, si sono comunque dichiarate pronte ad un confronto con l’amministrazione al fine di coniugare l’attuazione del Piano con la valorizzazione del personale in servizio attraverso la piena realizzazione di tutti gli accordi sottoscritti e l’applicazione della normativa vigente.
Roma, 11 giugno 2021
FP CGIL CISL FP UIL PA
Russo Marra Amoroso