Agenzia delle entrate
Vice Direttore e Capo Divisione Risorse
Dott. Carlo Palumbo
div.risorse@agenziaentrate.it

Agenzia delle entrate
Direzione centrale Risorse Umane e Organizzazione
Dott. Roberto Egidi
dc.risorseumaneeorganizzazione@agenziaentrate.it

Oggetto: Aran Segnalazioni – Newsletter del 6/5/2021. Permessi L. 104/1992 – Fruibilità oraria anche in smart working

Nei giorni scorsi l’Aran, Agenzia di Rappresentanza Negoziale delle amministrazioni pubbliche, ha reso noto attraverso il suo sito istituzionale, il chiarimento offerto dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) relativamente alla fruibilità dei permessi orari, previsti dalla legge n. 104/1992, da parte dei lavoratori che svolgono la propria attività lavorativa da remoto.
Il chiarimento è offerto dall’INL con una propria nota scaturita da una richiesta avanzata dalla nostra organizzazione sindacale a seguito di alcune disposizioni di servizio che sembravano mettere in dubbio l’effettiva fruibilità oraria di detti permessi.
Il fatto che l’Aran, organismo cui tutte le amministrazioni pubbliche normalmente si rivolgono per ottenere chiarimenti e interpretazioni circa l’applicabilità di istituti contrattuali e norme ai propri dipendenti, abbia pubblicato detto chiarimento nella sezione giuridica della propria newsletter, ci fa ritenere che lo stesso sia oggettivamente ritenuto fondato e, quindi, estendibile a tutte le amministrazioni pubbliche.
Non sfugge a codesta Agenzia delle Entrate che i contenuti del chiarimento intervenuto da parte dell’INL e avvalorato dall’Aran siano stati l’oggetto delle perplessità rappresentate dalla scrivente organizzazione sindacale in sede di confronto sul disciplinare per la regolamentazione del lavoro agile, con particolare riferimento all’articolo 6, comma 7, che escludeva espressamente, oltre ad altri permessi, la fruizione proprio dei permessi previsti dalla Legge n. 104/1992 in modalità oraria.
Si ricorderà peraltro come la nostra contrarietà fu proprio in considerazione del venir meno della tutela stabilita dalla legge unitamente alla negazione del principio di autodeterminazione del lavoratore quanto alla possibilità o meno di ricorrere all’utilizzo dei permessi orari in mancanza della concreta possibilità di conciliare il tempo di lavoro con le proprie esigenze (il diritto soggettivo) di salute/assistenza, in ragione della mancanza di vincolo orario, tipica dello svolgimento dell’attività lavorativa in modalità agile.

La indisponibilità di codesta Agenzia a rimuovere tale esclusione dal testo del disciplinare ci impedì di condividerne l’adozione.
Ora, ritenendo di fare cosa gradita e utile tanto all’amministrazione quanto alle lavoratrici e ai lavoratori, riportiamo di seguito il comunicato dell’Aran che è disponibile al seguente link

https://www.aranagenzia.it/documenti-di-interesse/sezione-giuridica/altri/11769-permessi-l-1041992-fruibilita-oraria-anche-in-smart-working-nota-n71522021-ispettorato-nazionale-lavoro.html

“L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con la nota n. 7152/2021, in risposta alle perplessità sollevate dalla CGIL Funzione Pubblica riguardanti la presunta incompatibilità sostenuta dalla PA, chiarisce che i permessi ex L.104/1992 possono essere fruiti a ore anche durante lo smart working, infatti, “se da un lato, con le diverse disposizioni e indicazioni dei competenti organi istituzionali è stata rappresentata la difficile compatibilità della fruizione oraria con il lavoro agile (atteso che il lavoro agile è, per sua definizione, svincolato da vincoli di orario), dall’altro si è al contempo rappresentata la non esclusione della fruibilità frazionata – e dunque la possibilità di fruirne – ove il lavoratore ritenga, secondo le proprie valutazioni, che le proprie esigenze personali per le quali si fruisce del permesso non siano compatibili con la propria organizzazione in modalità agile. Diversamente, ove si ritenga che l’esigenza personale potrà essere soddisfatta durante la propria modulazione organizzativa dell’attività lavorativa, non sarà necessario ricorrere allo strumento del permesso orario. Detta interpretazione è posta a tutela della flessibilità di cui gode il lavoratore durante il lavoro agile, cui è connaturata l’autorganizzazione e dunque la conciliazione vita-lavoro. Ove detta conciliazione non risulti possibile potrà perciò esercitarsi il diritto alla fruizione frazionata del permesso”.
Per tutto quanto sopra, si richiede a codesta Agenzia di voler rettificare le proprie disposizioni.
In attesa di riscontro, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti

Roma, 07 maggio 2021

FP CGIL Nazionale
Agenzia delle entrate
Daniele Gamberini

Pubblichiamo la nota del Coordinamento territoriale Fp Cgil VVF  con la quale ribadisce la necessità di  monitorare la salute e sicurezza,  nel rispetto delle lavoratrici e dei lavoratori

Roma, 7 maggio 2021

Al Dr. Giuseppe Celotto
Direttore generale del Personale
dell’Organizzazione e del Bilancio

e,p.c. Al Presidente Goffredo Zaccardi
Capo di Gabinetto del Ministro
della Salute

All’Ufficio Relazioni sindacali

Oggetto : Decreto legge 30 aprile 2021 n. 56 recante “Disposizioni urgenti in materia
di termini legislativi” . Precisazioni in materia di lavoro agile .

Si fa riferimento a quanto contenuto nella nota di codesta Direzione generale
del 6 maggio u.s.,, prot. 17841, inviata a tutte le Direzioni Generali del Ministero in
particolare su quanto previsto per gli Uffici periferici, i quali Dirigenti “determineranno
la percentuale di lavoro agile da applicare, in relazione all’andamento delle condizioni
epidemiologiche sul territorio, tenuto conto delle specifiche condizioni locali e nel
rispetto delle misure di prevenzione e sicurezza adottate nella propria sede di lavoro”.
Al riguardo, si chiede all’amministrazione di supportare in modo concreto e
fattivo i Dirigenti degli Uffici periferici al fine di attuare tutte le misure di sicurezza nei
confronti dei lavoratori per il contrasto alla pandemia da COVID 19 .
Analogo supporto va dato in maniera tangibile per intervenire, ove necessario,
sulle strutture degli Uffici stessi e, soprattutto, sulle reti internet e sulle apparecchiature
tecnologiche che sono ad un livello di utilizzo minino e non coerente con la auspicata
“erogazione dei servizi rivolti ai cittadini ed imprese che avvenga con regolarità,
continuità ed efficienza, nonché nel rigoroso rispetto dei tempi previsti dalla normativa
vigente”.
Infine, nella citata nota vengono annunciate delle modifiche alla bozza di POLA (Piano organizzativo lavoro agile) per gli anni 2021/2023, “per il quale sono attualmente in corso le previste forme di partecipazione sindacale”.
A questo proposito, le scriventi OO.SS. ritengono necessario conoscere il nuovo testo del predetto POLA, al fine di esprimere le proprie osservazioni.
Si resta in attesa di un cortese riscontro.
Cordiali saluti

FP CGIL Ministero Salute                        CISL FP Ministero Salute                 UILPA Ministero Salute
Fabio Lupi                                                           Fabrizio Garroni                                 Massimo Ausanio

A seguito della comunicazione del Comitato Operativo di Protezione Civile, riguardo il possibile rientro incontrollato di componenti satellitari, pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per l’Emergenza il Soccorso Tecnico e l’Antincendio Boschivo inviata alle Direzioni/Comandi interessati dall’eventuale evento

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per la Formazione in merito la richiesta di indagine conoscitiva, inviata alle Direzioni e ai Comandi riguardo il potenziamento delle strutture della formazione del CNVVF

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Umane con la quale invita alcuni Allievi dell’89° corso per Vigile del Fuoco a rimodulare la richiesta di prima assegnazione

Pubblichiamo la convocazione della Direzione Centrale per la Formazione in merito la discussione al tavolo tecnico per la formazione, dei corsi in ingresso per AA.VV.F a 9 mesi e del corso a Capo S quadra su 5 settimane

Corona virus

Pubblichiamo la circolare emanata dal Ministro dell’Interno riguardo la Gestione dei pazienti con infezione da Sars-CoV-2″ aggiornata al 26 aprile.

Pubblichiamo la nota unitaria delle strutture Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF, inviata al Ministro e al Sottosegretario in merito lo schema di regolamento recante norme per la ripartizione dell’incentivo per funzioni tecniche al personale del Ministero dell’interno, ai sensi dell’articolo 113 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, serve  introdurre una modifica al testo di regolamento integrando.

Pubblichiamo la mobilità ruolo dei Vigili del Fuoco, emanata dalla Direzione centrale per le Risorse Umane

 

 

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