FP CGIL Agenzia delle entrate
Congedi COVID19
Una prima risposta (parziale)
Nella tarda giornata del 28 aprile, l’Agenzia ha comunicato alle proprie Strutture la volontà di recuperare le giornate di congedo COVID-19 fruite dai colleghi e previsti dall’Art. 25 del DL 18/2020.
Immediatamente ci siamo attivati come FP CGIL chiedendo all’Amministrazione di sospendere i provvedimenti forzosi di “recupero” delle giornate di congedo autorizzate e fruite dalle colleghe e dai colleghi.
L’Amministrazione, oggi, formalizza la sospensione di ogni attività di recupero ritenendo necessario procedere ad una preliminare ricognizione della reale consistenza del personale coinvolto e della casistica, per consentire alla competente Struttura centrale di fornire alla sue articolazioni puntuali istruzioni operative per l’uniforme trattazione delle concrete fattispecie.
Come chiesto dalla FP CGIL, l’Agenzia ha escluso ogni operazione di decurtazione retributiva se non successivamente alle future e più puntuali istruzioni raccomandando alle proprie articolazioni, al tempo stesso e quando sarà il momento, di adottare ogni soluzione in ordine alle singole fattispecie solo previa condivisione con il personale interessato escludendo autonome determinazioni adottate d’ufficio.
Questa sospensione degli effetti della nota del 28 aprile u.s. rappresenta una prima risposta alla sollecitazione della FP CGIL ma non rappresenta la conclusione del percorso.
Invitiamo i colleghi a prendere contatto con il proprio rappresentante FP CGIL o, in alternativa, inviare una e-mail al funzionario responsabile della FP CGIL Territoriale, al fine di consentire a questa organizzazione sindacale di monitorare le casistiche e, se necessario, offrire tutto il supporto necessario in fase di condivisione con il personale interessato delle determinazioni che saranno individuate.
Roma 6 maggio 2021
FP CGIL Nazionale
Agenzia delle entrate
CGIL, CISL e CONFSAL non hanno disertato la riunione come qualcuno sta ingiustamente affermando nella mail indirizzata ai diretti interessati.
CGIL, CISL e CONFSAL hanno chiesto all’Amministrazione di affrontare la discussione destinando a quest’ultima il tempo necessario cosa che, al contrario, non ha inteso fare.
Per CGIL, CISL e CONFSAL gli accordi economici indirizzati al personale non sono da sottovalutare. Per questo abbiamo chiesto tutte le necessarie attenzioni e garanzie del caso e l’integrazione delle risorse attualmente disponibili.
CGIL, CISL e CONFSAL non hanno alcuna intenzione di mortificare i lavoratori.
A tutte le lavoratrici ed i lavoratori del Ministero della Cultura
Si è appena concluso l’incontro con l’Amministrazione che aveva ad oggetto l’informativa sullo smart working. Segnaliamo che l’informativa, annunciata da parte del Segretario Generale, non ha visto la presenza al tavolo dello stesso Segretario Generale.
SMART WORKING – L’Amministrazione ha illustrato il testo della circolare che il Segretariato Generale vorrebbe emanare in materia di smart working a seguito del Decreto legge 56/2021. Nel merito la circolare vorrebbe portare la percentuale di presenza in servizio ad almeno il 70%. La proposta, unilaterale, è assolutamente irricevibile perché non tiene conto del contesto che stiamo ancora vivendo. L’Amministrazione si assume un rischio forte che mette a repentaglio la salute e sicurezza dei lavoratori e non tiene conto della capacità organizzativa dei singoli istituti, i quali potrebbero continuare a svolgere egregiamente la propria attività istituzionale con percentuali di lavoro agile molto maggiori di quelle proposte.
Per tale motivo abbiamo richiesto al Segretario Generale – per il tramite della DG Organizzazione – di sospendere l’emanazione della circolare e di aprire un confronto (come peraltro richiesto dalle scriventi trasmettendo in data 30 aprile u.s. la nota unitaria delle rispettive federazioni) che operi una modifica condivisa del protocollo sullo smart working firmato ad ottobre scorso. In assenza di un riscontro positivo in tal senso siamo pronti a proclamare lo stato di agitazione a livello nazionale.
Roma, 6 maggio 2021
FP CGIL CISL FP UIL PA
Claudio Meloni Giuseppe Nolè-Valentina Di Stefano Federico Trastulli
A seguito delle richieste unitarie delle strutture Regionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF, comunichiamo che TrenItalia ha rinnovato la convenzione per usufruire gratuitamente dei treni, circolanti nella Regione Lazio per gli appartenenti del CNVVF.
GLIELO ABBIAMO DETTO IN TUTTI I MODI… MA NON VOGLIONO CAPIRLO
La Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF, chiedono nuovamente la deroga per i corsi in ingresso per Vigili del Fuoco e Capo squadra.
Una necessità dovuta all’emergenza sanitaria in atto, alla mancanza di una organizzazione e di una pianificazione didattica che non garantirebbe un’ adeguata formazione al personale così come la tanto aspettata mobilità
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse in merito la richiesta di comunicazione del responsabile e del sostituto della procedura per l’inquadramento degli elisoccorritori
TASSAZIONE CORRENTE/TASSAZIONE SEPARATA SALARIO INCENTIVANTE 2018: A CHE PUNTO SIAMO?
Sul tema dell’applicazione del corretto regime tributario ai compensi imputabili ad annualità precedenti rispetto all’anno di erogazione siamo già intervenuti a decorrere dal 2019, con una serie di comunicati, quando l’Amministrazione, seguendo un indirizzo interpretativo da noi fortemente contestato ed in contrasto con il precedente orientamento applicato fino a quel momento dall’Istituto, decise di applicare il meccanismo della tassazione corrente, molto più oneroso per il contribuente del favorevole regime della tassazione separata, al salario accessorio incentivante di tutto il personale, a prescindere dalle aree e dai profili professionali di inquadramento.
A nulla valsero all’epoca le nostre ripetute proteste circa la non corretta applicazione della tassazione corrente in luogo della tassazione separata, proteste suffragate da una serie di pronunce delle Commissioni Tributarie Regionali e Provinciali che smentivano l’interpretazione pervicacemente seguita dall’Amministrazione, fino a quando, nel giugno 2020, l’Agenzia delle Entrate, rispondendo ad un interpello sul tema, presentato da un altro Ente su nostra sollecitazione, non confermò la correttezza dell’impostazione sostenuta dalle scriventi organizzazioni sindacali stabilendo che i compensi arretrati andavano assoggettati a tassazione separata “a prescindere da qualsiasi indagine di fatto in ordine al ritardato pagamento”.
Alla luce di quella risposta fornita dall’amministrazione finanziaria, l’INPS ha provveduto, nel corso degli ultimi mesi dello scorso anno, a restituire la maggiore tassazione dei compensi incentivanti erogati nel 2020 ed imputabili al 2019 (acconto incentivo ordinario 2019 erogato a marzo 2020 e pre-saldo incentivo speciale 2019 erogato a giugno 2020) attraverso un meccanismo di abbattimento dell’imponibile IRPEF assoggettato a tassazione corrente.
Per completare l’operazione restitutoria e “chiudere il cerchio” resta da applicare un meccanismo analogo ai compensi incentivanti di competenza del 2018 ed erogati nel 2019 a tassazione corrente: per le aree si tratta dell’acconto incentivo ordinario 2018 erogato a marzo 2019, del pre-saldo incentivo speciale 2018 erogato a maggio 2019 e del saldo incentivo ordinario e speciale 2018 erogato a dicembre 2019.
Trascorso quasi un anno dalla famosa risposta n.177 dell’Agenzia delle Entrate cosa bisogna attendere per avviare l’operazione e sanare l’ingiustizia subita dai colleghi?
Roma, 06 maggio 2021
FP CGIL
Matteo Ariano
Antonella Trevisani
CISL FP
Paolo Scilinguo
UIL PA
Sergio Cervo
CONFSAL/UNSA
Francesco Viola
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Umane in merito le Benemerenze attribuite agli eventi sismici accaduti nel 2021 sul territorio di Campobasso e Croato e agli eventi meteorologici che hanno visto coinvolti i territori della Calabria nel 2019.
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie con la quale chiarisce le attività contabili in essere, al fine della liquidazione dell’UNA TANTUM spettante al personale operativo, del ruolo Vigile, Capo Squadra e Capo Reparto, che abbia maturato 32 anni di servizio negli anni 2021 e 2022
Nozze con i fichi secchi: La nuova Passweb.
L’INPS si occupa della gestione delle pensioni dei dipendenti Statali per effetto del decreto-legge n. 201 del 6/12/2011.
L’accertamento del diritto al trattamento pensionistico viene effettuato da parte delle Sedi INPS competenti sulla base delle risultanze dell’estratto contributivo individuale. Questo presuppone la sistemazione preventiva dei conti assicurativi anche dei dipendenti statali. L’implementazione del conto assicurativo è un dovere del datore di lavoro.
Nella scuola si è verificato un corto circuito perché gli adempimenti precedentemente di competenza delle strutture del Ministero dell’Istruzione, dovrebbero ricadere, ora, sulle segreterie scolastiche o gli Uffici scolastici territoriali, secondo l’organizzazione adottata dai singoli Uffici Scolastici Regionali (ma di certo non sull’INPS che è un ente terzo rispetto al rapporto di lavoro). L’INPS ed in particolare i suoi dipendenti si sono da sempre resi disponibili a supportare in ogni modo possibile i colleghi della scuola con spirito di reciproca collaborazione, come è dimostrato del resto dal tenore delle circolari condivise, da sempre molto accomodante: “…sulla base dei recenti accordi condivisi fra i vertici dell’Istituto e quelli del MIUR, per i pensionamenti scuola anno 2019, gli Ambiti territoriali provinciali del MIUR o le Istituzioni scolastiche dovranno utilizzare, esclusivamente, l’applicativo nuova Passweb, che è lo strumento di scambio di dati fra l’Istituto e le pubbliche amministrazioni.
Si precisa che le posizioni dovranno essere progressivamente sistemate entro la data ultima del 31 marzo 2019.
Soltanto in casi eccezionali, qualora l’Ambito territoriale/ Istituzione scolastica non sia ancora in grado di utilizzare l’applicativo nuova Passweb, al fine di salvaguardare il diritto dei pensionandi ad ottenere, nei termini previsti, la certificazione del diritto a pensione ed evitare ritardi nell’erogazione della prestazione…” (circolare MIUR 4644. 01-02-2019).
Purtroppo, ci troviamo a dover sottolineare ancora una volta che a tutt’oggi, 2021, l’annosa questione non solo non si è risolta ma continua a presentare notevoli criticità. La dotazione organica INPS, in continuo depauperamento, non permette più agli uffici di sostituirsi negli adempimenti di competenza del Ministero dell’Istruzione che ugualmente vive una carenza cronica dei propri organici.
Pertanto, si chiede all’amministrazione di rendere pubblico l’accordo con l’allora MIUR ora Ministero
dell’istruzione citato nelle circolari sin dal 2019 e di voler verificare il rispetto degli accordi sottoscritti, alla luce delle drammatiche carenze di personale presenti in entrambe le amministrazioni interessate, senza pretendere che i dipendenti dell’INPS già in numero esiguo debbano caricarsi di ulteriori adempimenti non di loro competenza, concentrandosi sul core business dell’Istituto.
Sollecitiamo l’amministrazione a ricercare qualsivoglia soluzione condivisa con la controparte, che sia l’implementazione a livello informatico del travaso dei dati da un’amministrazione pubblica all’altra come ampiamente previsto dell’agenda digitale Italiana (AgID), oppure la predisposizione di un progetto nazionale sull’esempio del progetto ARPA finalizzato al caricamento e sistemazione negli archivi automatizzati, delle informazioni contributive relative alle posizioni dei lavoratori dipendenti della scuola.
Ad ogni modo si rende necessario liberare i colleghi dei processi periferici da questo fardello ormai diventato troppo gravoso.
Come se non bastasse “La nuova passweb” è un applicativo della piattaforma informatica “SIN” che sarebbe già tanto se funzionasse (si veda lo specifico comunicato unitario).
Per tutte queste criticità evidenziate chiediamo anche il rinvio della certificazione per la scuola fissato a maggio che sta creando grande stress lavorativo al personale e ritardi sulla liquidazione di altre prestazioni della gestione pubblica.
Roma, 05 maggio 2021
FP CGIL
Matteo Ariano
Antonella Trevisani
CISL FP
Paolo Scilinguo
UIL PA
Sergio Cervo
CONFSAL/UNSA
Francesco Viola