Pubblichiamo la nota di convocazione del Tavolo Tecnico della Formazione inviataci dall’Amministrazione. Nell’incontro si affronteranno le bozze di circolari riferite all’Albo Formatori, alla formazione in merito l’estensione della condotta mezzi terrestri adibite al trasporto merci pericolose( ADR) e infine quella riguardante la formazione per gli interventi in ambienti confinati
CFBT
Pubblichiamo la nota unitaria delle strutture Regionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF in merito alla richiesta dell’attivazione della convenzione con Trenitalia
Al Dr. Riccardo MELONI
Direttore Risorse Umane Sport e Salute S.p.A.
Al Dr. Giuseppe TROIANI
Responsabile Relazioni Sindacali Sport e Salute S.p.A.
LL.SS.
Come è noto, a più riprese e, da ultimo, in occasione dell’incontro del 21/12/2020, le
scriventi OO.SS. hanno sottolineato l’esigenza di dare rapidamente corso all’apertura dei tavoli
negoziali volti al rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale delle aree
professionali e a quello con qualifica dirigenziale, rispettivamente scaduti in data 31/12/2017 e in
data 31/12/2012. In considerazione delle proposte sul tema formulate dalla delegazione di parte
datoriale nel corso del sopra citato incontro, le scriventi ritengono che il confronto diretto al rinnovo
dei contratti scaduti debba prendere le mosse dalla trattazione dei temi di seguito indicati, ove
necessario da approfondire anche in sede tecnica:
– rivisitazione degli assetti contrattuali, anche in ragione dei processi di riforma che negli ultimi
anni hanno interessato e tuttora stanno interessando il mondo dello sport;
– revisione del sistema di classificazione del personale e dell’ordinamento professionale, in modo da
assicurare, tenendo conto dei principi e dei criteri direttivi già indicati nel verbale di incontro del
16/01/2018, nuove opportunità di crescita e di sviluppo professionale alle lavoratrici ed ai
lavoratori del Comparto, a partire da quelli collocati nelle posizioni economiche apicali delle
singole aree;
– manutenzione degli istituti contrattuali di parte normativa, in relazione alle innovazioni di legge e
pattizie nel tempo intervenute.
Stante la probabile ulteriore proroga dello stato di emergenza sanitaria oltre il termine del
31/01/2021, analoga attenzione, come peraltro stabilito in sede di sottoscrizione dell’accordo
sindacale del 30/10/2020, andrà riservata al tema della disciplina strutturale del lavoro agile (art. 1,
c. 6), nonché a quello della definizione di un nuovo modello di welfare (art. 4, c. 1); tematica,
quest’ultima, in qualche misura connessa a quella, in altrettante occasioni al centro delle richieste
negli ultimi mesi avanzate dalle scriventi, attinente al necessario consolidamento del potere
d’acquisto delle retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori che operano alle dipendenze di Sport e
Salute Spa e delle FSN
Cordialmente
FP CGIL CISL FP UILPA CISAL FIALP UGL USB
Quinti F. Bruni A. Liberati P. Carola D. Palladino M. Fofi M.
Pubblichiamo la circolare della Direzione centrale per le Risorse Umane in merito alla valutazione annuale per la progressione in carriera del personale non dirigente, svolta nell’anno 2020
Pubblichiamo la nota di sollecito in merito all’applicazione accordo integrativo nazionale concernente la distribuzione al personale direttivo, non direttivo e non dirigente che espleta funzioni specialistiche (Aeronaviganti, Piloti e Specialisti) del CNVVF delle risorse di cui all’art. 15, comma 5, del decreto legislativo 19 agosto 2016, per gli anni 2017 e 2018
Pubblichiamo la nota unitaria delle Organizzazioni Sindacali territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Confsal VVF, Usb e Conapo in merito alla richiesta di ripristino dell’orario differenziato per la sede disagiata di Bagni di Romagna
Al Direttore dell’INL
Dott. Leonardo Alestra
Al Direttore delle Risorse Umane, Finanziarie e Logistica
Dott. Giuseppe Diana
Oggetto: incremento dei fondi per la performance e per il welfare aziendale. Legge 30 dicembre 2020, n. 178, comma 870, art. 1. Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023.
L’art. 1, comma 870, della Legge di bilancio per il 2021 prevede che i risparmi di spesa derivanti dal mancato utilizzo dei fondi per il lavoro straordinario e dalla mancata erogazione dei buoni pasto al personale possano essere utilizzati dalle Amministrazioni per prevedere trattamenti economici accessori correlati alla performance e alle condizioni di lavoro, ovvero agli istituti del welfare integrativo.
Nel rinnovare la richiesta di voler disporre quanto prima il pagamento dei buoni pasto anche al personale in smart-working, le scriventi OO.SS. chiedono che vengano adottate tempestivamente tutte le iniziative necessarie per l’attuazione della disposizione sopra richiamata al fine di rendere disponibili tali risorse, nell’ambito della contrattazione integrativa relativa ai trattamenti economici accessori correlati alla performance e alle condizioni di lavoro, ovvero agli istituti del welfare integrativo dei dipendenti dell’INL.
Certi della sensibilità sul punto in oggetto, si rimane in attesa di urgente riscontro sulle iniziative intraprese.
Roma, 11 gennaio 2020
FP CGIL
Matteo Ariano
CISL FP
Michele Cavo
UIL PA
Bruno Di Cuia
Roma, li 08 gennaio 2021
Al D.G.F. – D.A.P.
cons. Riccardo TURRINI VITA
Roma
Al D.G.P.R. – D.A.P.
dott. Massimo PARISI
Roma
E, per conoscenza Al Vice Capo D.A.P.
cons. Roberto TARTAGLIA
Roma
Alla Direttrice U.R.S. – D.A.P.
dott.ssa Ida DEL GROSSO
Roma
Oggetto: corso di formazione Vice Sovrintendente – IV° edizione. Richiesta intervento.
Egregi Direttori Generali,
questo Coordinamento Nazione ritiene doveroso rappresentarVi, in riferimento a quanto indicato in oggetto,
l’opportunità di avviare il corso in discussione, per cosi definire l’iter procedurale a favore dei poliziott i
penitenziari interessati.
Certo, appare fatto ormai notorio che vi sono difficoltà organizzative correlate al periodo pandemico in essere,
ma crediamo che sia altrettanto necessario dare seguito alle aspettative professionali e formative sin qui
argomentate, non appena terminata la III° edizione del medesimo corso.
Pertanto, esposto quanto sopra, Vogliano le SS.LL. avviare interventi a tal riguardo.
Si resta in attesa di conoscere determinazioni e l’occasione è gradita per inviarVi distinti saluti.
IL COORDINATORE NAZIONALE
Stefano BRANCHI
Roma, 8 gennaio 2021
Al Ministero della Difesa
Direttore generale del Personale civile
Dr.ssa Gabriella Montemagno
OGGETTO: Rideterminazione assegno ad personam lavoratori civili ex militari transitati.
Egregia,
come noto il DM 18 aprile 2002, che disciplina il procedimento di transito dai ruoli militari a quelli civili della Difesa, all’articolo 2 comma 8 prevede l’attribuzione di un assegno ad personam riconosciuto al personale transitato, al fine di compensare il nuovo trattamento economico percepito con quello goduto da militare.
Il reddito maturato dai militari transitati non è ovviamente in discussione, visto che nessuna norma è stata modificata in tal senso, eppure in considerazione dell’entrata in vigore della legge di bilancio 2021, che nello specifico riconosce un aumento dell’indennità di amministrazione ai dipendenti civili, sussiste ad avviso della scrivente una problematica che rende necessario – alla luce dell’applicazione delle norme vigenti – un intervento di codesta Direzione Generale volto a rideterminare l’importo dell’assegno ad personam di questi lavoratori.
L’assegno ad personam è un elemento della retribuzione “fisso e continuativo” e, pertanto, concorre alla maturazione della tredicesima mensilità.
L’indennità di amministrazione è, di converso, un assegno “fisso e ricorrente” e costituendo elemento accessorio della retribuzione non concorre alla maturazione della tredicesima mensilità.
Da una attenta analisi dei decreti di inquadramento stipendiale emanati della 6^ Divisione del 3° Reparto di codesta Direzione Generale, è emerso che il trattamento economico riconosciuto ai transitati è sviluppato su 12 mensilità in luogo di 13.
Per quanto precede, lo spostamento di una qualsiasi somma dall’assegno ad personam a favore dell’indennità di amministrazione compiuto senza appositi correttivi, determinerà la diminuzione del reddito complessivamente percepito dal lavoratore ex militare, pari ad 1/12 di quanto trasferito.
In sostanza, occorrerà che codesta amministrazione proceda alla sollecita rideterminazione del predetto assegno individuale tenendo conto della concorrenza di quanto riassorbito dall’indennità di amministrazione ai fini del calcolo della tredicesima mensilità.
Certi di aver contribuito al superamento di una problematica che sta legittimamente preoccupando i lavoratori coinvolti e che necessita di un urgente definizione, ci riserviamo l’adozione di ogni utile azione volta a tutelare l’interesse di questi ultimi.
Si resta in attesa di cortese urgente riscontro.
Cordialmente
FP CGIL Nazionale
Francesco Quinti
Roberto De Cesaris
Al Gabinetto del Ministro
Alla Direzione Generale del Personale civile
OGGETTO:Richiesta incontro. Art. 1 commi 870 e 983 legge 30 dicembre n. 178. Bilancio di
previsione dello Stato per l’anno 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021/2023.
Con riferimento alla norma in oggetto che al comma 870 prevede:
“In considerazione del periodo di emergenza epidemiologica da COVID-19, le risorse destinate, nel
rispetto dell’articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, a remunerare le
prestazioni di lavoro straordinario del personale civile delle amministrazioni di cui all’articolo 1,
comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non utilizzate nel corso del 2020, nonché i
risparmi derivanti dai buoni pasto non erogati nel medesimo esercizio, previa certificazione da parte
dei competenti organi di controllo, possono finanziare nell’anno successivo, nell’ambito della
contrattazione integrativa, in deroga al citato articolo 23, comma 2, i trattamenti economici accessori
correlati alla performance e alle condizioni di lavoro, ovvero agli istituti del welfare integrativo”
e al successivo comma 983, che stabilisce:
“Il comma 7 dell’articolo 2259-ter del codice dell’ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15
marzo 2010, n. 66, è sostituito dal seguente: «7. A decorrere dall’anno 2021, quota parte dei risparmi
derivanti dalla progressiva riduzione del personale civile, pari a 20 milioni di euro annui, è destinata
ad alimentare il fondo risorse decentrate del personale civile del Ministero della difesa e un’ulteriore
quota parte, pari a 30 milioni di euro annui, è destinata ad aumentare per il medesimo personale
l’indennità di amministrazione, le cui misure sono determinate in sede di contrattazione collettiva per
il triennio 2019-2021. L’utilizzo delle predette risorse è subordinato alla progressiva riduzione, sino al
raggiungimento del numero di 20.000 unità, della dotazione organica complessiva del personale civile
del Ministero della difesa fissata dalla tabella 1 allegata al decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri 22 gennaio 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 87 del 13 aprile 2013, da operare in
sede di programmazione triennale del fabbisogno di del fabbisogno di personale, ai sensi degli articoli
6 e seguenti del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165»;
si invitano i destinatari in indirizzo a porre in essere gli adempimenti necessari al fine di
rendere immediatamente disponibili alla contrattazione integrativa le risorse economiche sopra
indicate.
Tanto premesso e tenuto conto, altresì, che le risorse economiche derivanti dalla mancata
erogazione dei buoni pasto erano già nella piena disponibilità dei lavoratori, le scriventi OO.SS.
chiedono l’apertura di un tavolo di confronto.
Restiamo in attesa di cortese urgente riscontro
FP CGIL CISL FP UIL PA
Francesco Quinti Massimo Ferri Carmela Cilento
Roberto De Cesaris Franco Volpi
Al Direttore delle Risorse Umane, Finanziarie e
Strumentali
Dott. Jacopo Greco
dgruf@postacert.istruzione.it
Al Segretario generale
Dott.ssa Maria Letizia Melina
sg.segreteria@miur.it
e p.c.
Alla Prof.ssa Lucia Azzolina
Ministra del Ministero dell’Istruzione – MI
segreteria.ministro@istruzione.it
Al Ministro dell’Università e Ricerca
Prof. Gaetano Manfredi
segreteria.ministro@miur.it
Oggetto: incremento dei fondi per la performance e per il welfare aziendale. Legge 30 dicembre
2020, n. 178, comma 870, art. 1. Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio
pluriennale per il triennio 2021-2023.
Gent.mi,
l’articolo 1, comma 870, della legge n. 178 del 2020 – Legge di Bilancio per il 2021 recita: “In
considerazione del periodo di emergenza epidemiologica da COVID-19,le risorse destinate, nel rispetto
dell’articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, a remunerare le
prestazioni di lavoro straordinario del personale civile delle amministrazioni di cui all’articolo 1, comma
2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non utilizzate nel corso del 2020, nonché ri –
sparmi derivanti dai buoni pasto non erogati nel medesimo esercizio, previa certificazione da parte
dei competenti organi di controllo,possono finanziare nell’anno successivo, nell’ambito della contrattazione
integrativa, in deroga al citato articolo 23, comma 2,i trattamenti economici accessori
correlati alla performance e alle condizioni di lavoro, ovvero agli istituti del welfare integrativo. Per i
Ministeri le predette somme sono conservate nel conto dei residui per essere versate all’entrata del
bilancio dello Stato e riassegnate ai pertinenti capitoli di spesa. Agli oneri derivanti dal presente
comma, pari a 44,53 milioni di euro per l’anno 2021, si provvede mediante corrispondente riduzione
del Fondo per la compensazione degli effetti finanziari non previsti a legislazione vigente conseguenti
all’attualizzazione di contributi pluriennali, di cui all’articolo 6, comma 2, del decreto-legge
7 ottobre 2008, n. 154, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 2008, n. 189.”.
Ciò premesso la scrivente chiede che vengano attuate tempestivamente tutte le iniziative
necessarie per l’attuazione della disposizione sopra richiamata al fine di rendere disponibile tali
somme, nell’ambito della contrattazione integrativa relativa ai trattamenti economici accessori
correlati alla performance e alle condizioni di lavoro, ovvero agli istituti del welfare integrativo dei
dipendenti dei Ministeri dell’Istruzione e dell’Università e Ricerca.
Certi della sensibilità sul punto in oggetto si rimane in attesa di urgente riscontro sulle iniziative
intraprese.
Roma, 8 gennaio 2021
FP CGIL Nazionale CISL FP Nazionale
Esecutivo Nazionale Funzioni Centrali Michele Cavo
Anna Andreoli