Dott. Alessandro Leopizzi
Direttore Generale del personale e della formazione
L’art. 18 n. 1 dell’accordo sullo Smart Working emergenziale, sottoscritto il 14 ottobre scorso, estende l’efficacia dell’articolato fino “alla data successiva a quella in cui cesserà la vigenza della normativa eccezionale” di contrasto alla pandemia (artt. 87 ed 87 bis DL 18/2020 e art. 263 DL 34/2020). Coerentemente con tale assunto l’art. 2 n. 1 afferma che gli uffici applicano il lavoro agile (ed il Co-working) emergenziale fino alla predetta data.
Orbene, nonostante la estrema chiarezza delle citate norme, non solo i programmi di lavoro agile assegnati ai lavoratori di regola recano, quale data di scadenza, il 31 dicembre 2020 ovvero il 31 gennaio 2021 ma i dirigenti sovente si dimostrano poco propensi a prorogare d’ufficio la predetta scadenza secondo la previsione delle norme dell’accordo.
Stante la rilevanza della problematica e la necessità di evitare vertenze a livello locale che agevolmente potrebbe essere superate attraverso una lettura attenta delle norme, CGIL CISL e UIL chiedono che a cura di codesta Generale Direzione siano fornite agli uffici precise e formali indicazioni in merito alla scadenza dei programmi di lavoro agile che dovrà coincidere ope legis con la vigenza della normativa eccezionale in tema di tutela dalla pandemia.
CGIL CISL e UIL chiedono infine di programmare gli incontri necessari per addivenire all’accordo relativo al lavoro agile ordinario.
Confidando in un positivo riscontro, si porgono distinti saluti.
Roma, 29 dicembre 2020
FP CGIL |
CISL FP |
UIL PA |
Russo |
Marra |
Bordini |
MI MUR
SOTTOSCRITTA INTESA PER PROGRESSIONI ORIZZONTALI 2021
Si è svolto oggi, 29 dicembre 2020, con la modalità in videoconferenza, l’incontro sulle progressioni economiche 2021 per il Ministero dell’Istruzione e per il Ministero dell’Università e Ricerca.
All’esito dell’incontro è stata sottoscritta un’intesa che destina un massimo di 500.000 euro alle progressioni per il Ministero dell’Istruzione e di un massimo di 150.000 euro a quelle per il Ministero dell’Univeristà e Ricerca.
La sottoscrizione dell’intesa consentirà di avviare la contrattazione per la effettiva definizione dei criteri e della modalità per le progressioni a partire dai lavoratori che non hanno avuto la possibilità di accedere alle progressioni negli anni precedenti.
Finalmente, grazie alle continue pressioni che abbiamo fatto in questi mesi e di cui vi abbiamo costantemente tenuti informati, riprenderanno le progressioni orizzontali anche presso questi Ministeri.
A tal proposito abbiamo sin da ora chiesto all’amministrazione di impegnarsi per proseguire tali procedure anche nel corso del 2022.
Rimangono ancora molte questioni aperte che riguardano il personale e che abbiamo chiesto di trattare già dal mese di gennaio, per cercare di definire quanto prima almeno gli accordi sul POLA, sulle progressioni verticali e sul FRD 2019.
Roma 29 dicembre 2020
FP CGIL |
FP CISL |
Anna Andreoli/Davide Perrelli/Carmen di Santo |
Michele Cavo |
PROBLEMATICHE DA RISOLVERE: LE RICHIESTE DI NATALE
Quanto mai urgente prima della cd pausa natalizia, che quest’anno sarà “vissuta in modo
diverso”, vogliamo aprire un tavolo di confronto con la delegazione trattante su una serie di
questioni che rischiano di creare i soliti problemi di interpretazione, rincorrendo le questioni
invece che prevenirle come è giusto che sia.
In particolare la più importante è la tutela dei soggetti fragili che al momento vengono
tutelati fino al 31 dicembre 2020. Chiediamo pertanto all’Amministrazione di emettere una
proroga al loro obbligo di lavorare in modalità di agile 5 giorni su 5, anche in considerazione
della situazione pandemica e delle restrizioni previste durante le feste a tutela della salute degli
italiani e di tutti i lavoratori.
E’ necessario inoltre l’apertura di un tavolo per rivedere l’accordo sul telelavoro del 2014.
I tempi sono cambiati, l’amministrazione sta cambiando ed il telelavoro deve essere uno
strumento utile, da associare ad altri istituti ancora in via di definizione, che ogni direzione può
utilizzare per organizzare al meglio il lavoro anche a misura del dipendente.
Proseguendo nelle richieste, a seguito di numerose segnalazioni è emerso che nelle
giornate di assemblea per l’intera giornata il lavoratore si ritrova nel cartellino web un addebito
di 30 minuti. Ricordando che le ore fruite per assemblea sindacale concorrono al raggiungimento
dell’orario minimo richiesto di presenza per maturare il buono pasto in quanto sono considerate
ore di presenza agli effetti della durata del lavoro e che l’intervallo giornaliero per la fruizione del
pasto non è computabile in alcun caso nell’orario di lavoro, risulta anomalo e illogico per i
dipendenti che fruisco dell’assemblea per l’intera giornata l’addebitato di 30 minuti di una pausa
pranzo, da recuperare come ore di lavoro, quando non deve essere computata nell’orario di
lavoro.
Ed ancora ad oggi le ore a credito o a debito “congelate” nel periodo emergenziale, non
sono state “reinserite”. Chiediamo che vengano rese visibili, con la possibilità di fruizione senza
barriere temporali di scadenza.
Per ultimo, chiediamo di conoscere l’esito della nostra richiesta del 10 dicembre sulla
verifica dei punteggi relativi alle graduatorie per le progressioni verticali e lo stato dell’arte
dell’istruttoria relativa all’estensione a 15 anni del piano di ammortamento dei prestiti al
personale.
Roma, 18 dicembre 2020
FP CGIL
Matteo Ariano
Antonella
Trevisani
CISL FP
Paolo Scilinguo UIL PA
Sergio Cervo
CONFSAL/UNSA
Francesco Viola
Dott. Bernardo Petralia
Capo Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria
Dott. Massimo Parisi
Direttore Generale del personale e delle risorse
Dott.ssa Gemma Tuccillo
Capo Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità
Dott.ssa Lucia Castellano
Direttore Generale Reggente del personale, delle risorse
e per l’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile
L’art. 2 n. 1 dell’accordo sullo Smart Working “ lavoro agile” emergenziale, sottoscritto il 4 novembre scorso, afferma che “il ‘lavoro agile’, nella sua forma semplificata, nei termini di cui al presente Accordo, si applica fino alla data del 31 dicembre 2020 e, comunque, fino alla cessazione della situazione emergenziale” e all’art.18 n.1 ne ribadisce la sua efficacia … “sino alla data del 31 dicembre 2020 e, comunque, sino alla cessazione della situazione emergenziale”.
Il Consiglio dei Ministri ha prorogato al 31 gennaio 2021 lo stato d’emergenza per COVID-19 con il D.L. 7 ottobre 2020, n. 125, disponendo le principali proroghe consequenziali a quella dello stato di emergenza.
Nonostante la chiarezza sancita dalla norma pattizia in questione e dal D.L. suindicato i programmi di lavoro agile assegnati ai lavoratori delle strutture penitenziarie, minorili e dell’esecuzione penale esterna recano quale data di scadenza il 31 dicembre 2020, e in taluni casi, i dirigenti, a fronte della richiesta avanzata dai lavoratori interessati, dalle organizzazioni sindacali e dalle RSU, si sono dimostrati poco propensi a prorogare d’ufficio la predetta scadenza disapplicando evidentemente quanto sancito dall’accordo.
Stante la rilevanza della problematica e la opportunità di evitare vertenze a livello locale che agevolmente potrebbero essere superate attraverso una lettura più attenta delle norme, CGIL CISL e UIL chiedono che codeste Amministrazioni Centrali provvedano a comunicare alle sedi e uffici centrali e periferici precise e formali indicazioni in merito alla proroga d’ufficio dei programmi di smart working fino alla cessazione della situazione emergenziale.
CGIL CISL e UIL chiedono infine di programmare gli incontri necessari per addivenire all’accordo relativo al lavoro agile ordinario.
Distinti saluti
Roma, 30 dicembre 2020
FP CGIL |
CISL FP |
UIL PA |
Prestini |
Marra |
Bordini |
Pubblichiamo il comunicato unitario delle Organizzazioni Sindacali territoriali, a ricordo di Tonello, tragicamente scomparso durante l’adempimento delle operazioni di soccorso
Pubblichiamo il DPCM sottoscritto ieri dal Ministro della Funzione Pubblica e dal Ministro dell’Economia e delle Finanza che autorizza, ai sensi dell’articolo 66, comma 9-bis, del decreto-legge 25 giugno 2008 n. 112,
convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008 n. 133, a valere sulle risorse per le assunzioni
relative all’anno 2020, derivanti dai risparmi da cessazione dell’anno 2019, ad assumere a tempo
indeterminato ulteriori 383 unità Vigili del Fuoco.
Restiamo in attesa da parte della Corte dei Conti della registrazione dell’atto che consentirebbe, qualora fosse ratificata in tempi brevissimi, entro i primissimo giorni di gennaio, l’assunzione delle restanti 255 unità nel 90° Corso appena partito. Qualora non dovesse arrivare queste unità non verrebbero perse e slitterebbero al prossimo anno.
Riteniamo ingiustificato il ritardo nel decretare queste assunzioni, tuttavia la Fp Cgil VVF metterà in campo ogni tipo di iniziativa al fine di ottenere risposte urgenti da parte della Corte dei Conti e non vanificare gli sforzi fatti dal Dipartimento e dagli Uffici competenti nel raggiungere il risultato di assumere 500 unità entro entro la fine del 2020.
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Finanziaria con la quale ha dato risposta alla nota unitaria Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF riguardo i mancati pagamenti per il personale in servizio presso l’Hotspot di Lampedusa è iniziata la distribuzione dei fondi necessari che saranno assegnati al Comando di Agrigento.
Pubblichiamo la nota unitaria delle strutture nazionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF che, a seguito dell’incontro con il Ministro dell’interno e il Capo Dipartimento, punta a rilanciare le corrette relazioni sindacali.
Le parole espresse dal Ministro in occasione dell’incontro del 22 dicembre scorso sono tutte in direzione di una più ampia condivisione degli argomenti in essere tra Amministrazione e Parti Sociali.
Per tali ragioni con il solito spirito che ci ha sempre contraddistinto di lealtà e correttezza nei confronti di coloro i quali hanno avuto la responsabilità e la capacità di ascoltare le Organizzazioni Sindacali e le loro richieste – questo è quanto è stato in grado di fare in pochissimo tempo il Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, la Dott.ssa Laura Lega – abbiamo chiesto l’apertura immediata di un tavolo di confronto sulle materie oggetto del prossimo rinnovo contrattuale e su quelle aperte e ancora non discusse con l’Amministrazione.
Minacce no-vax a Claudia Alivernini, Fp Cgil: “Atti ignobili e vili, si colmi il vuoto di informazione da parte delle istituzioni”
“Tutta la nostra solidarietà e il nostro sostegno all’infermiera dello Spallanzani di Roma, Claudia Alivernini, la prima vaccinata contro il coronavirus in Italia, oggetto di una aggressione inaccettabile sui social network. Le gravissime minacce di morte che le sono state rivolte nulla hanno a che vedere con la libertà di opinione o di critica ma rappresentano solo atti ignobili e vili.
Claudia è esempio di come gli operatori sanitari tutti siano stati, siano e saranno, in prima linea nell’affrontare l’emergenza pandemica. Che gli operatori sanitari siano tra i primi destinatari del vaccino, è segno della centralità e dell’importanza riconosciuta a chi lavora al servizio della salute di tutti, quindi della complessiva necessità di investire e potenziare il sistema sanitario con più assunzioni e maggiore sicurezza.
Il vaccino è un passo importante nella gestione dell’emergenza sanitaria e deve esserne compresa l’importanza sociale: per il contenimento, la tutela della salute di chi è più esposto, la ripartenza del paese.
Quanto accaduto a Claudia dimostra, inoltre, il bisogno che si colmi il vuoto, accumulato in questi giorni di ritardo, in termini di corretta e capillare informazione, da parte di tutte le istituzioni e le autorità competenti, rispetto alla sicurezza e alle modalità di somministrazione del vaccino, all’organizzazione della campagna vaccinale e alla necessità di garantire che il nostro paese, quanto più in fretta possibile, possa guardare a una prospettiva di sicurezza per la salute e di ripresa economica”.
Così la Fp Cgil Nazionale e la Fp Cgil di Roma e Lazio in una nota.
Pubblichiamo l’informativa della Direzione Centrale per la Formazione in merito al Decreto del corso 90° AA.VV.P. , gli incarichi didattici dei poli didattici, l’attività didattica in FAD e la logistica
Pubblichiamo l’informativa del Capo del Corpo in merito l’attività di studio e sperimentazione delle Direzioni del Corpo per l’anno 2021
Pubblichiamo l’informativa della Direzione Centrale per le Risorse in merito al decreto del ruolo del personale del Corpo, ha, rappresentato inoltre che il ruolo non è stato aggiornato per il personale non ancora confermato in ruolo e per il personale, i cui provvedimenti di variazione di ruolo e qualifica, sono successivi al 1 settembre 2020.