Pubblichiamo la nota unitaria delle Organizzazioni Sindacali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF con la quale evidenziano il mancato conoscimento dei diritti contrattuali previsti, in merito all’emergenza che ha interessato il personale della Regione Emilia Romagna.

Pubblichiamo la nota unitaria di richiesta di chiarimenti delle Organizzazioni Sindacali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF, in merito all’accesso per al 7° corso per formatori patenti terrestri VF

“L’incendio di due auto della Polizia Locale per mano di ignoti criminali, che non hanno avuto remore nel colpire uno dei presidi di legalità sul territorio e la stessa comunità di Acerra, è un atto di una gravità inaudita perpetrato contro lavoratrici e lavoratori impegnati per la legalità e la sicurezza dei cittadini e del territorio, per il rispetto della legge e della civile convivenza, in questa fase di emergenza per la pandemia che li vede ulteriormente esposti”. Ad affermarlo in una nota è la Fp Cgil Nazionale.

“Certamente – prosegue – non sarà questo ennesimo episodio criminale a scoraggiare le donne e gli uomini della Polizia Locale di Acerra e di tutto il paese, ai quali va partecipata la sentita vicinanza dell’intera comunità e il sostegno a continuare nella propria attività a tutela della cittadinanza. Purtroppo questo episodio, ancora una volta, evidenzia come la Polizia Locale vegna presa di mira per essere un presidio di legalità attivo ed efficace sul territorio ed esposto, al pari della altre forze dell’ordine, ai rischi ed ai pericoli connessi con le funzioni che quotidianamente vengono assicurate a tutela della comunità in questa emergenza covid-19”.

“Ancora una volta, dopo i gravi episodi accaduti in questi mesi in tante parti del paese, si rendono sempre più evidenti le carenze di personale, di mezzi e strumenti legislativi che possano garantire e tutelare gli operatori della Polizia Locale e pertanto ribadiamo la necessità di continuare nella battaglia per ottenere proprio quelle tutele e diritti da anni negati”, conclude la Fp Cgil.

Nella mattinata di giovedì è proseguita la discussione riguardante l’erogazione dei buoni pasto al personale che opera in smart working.

Pur avendo apprezzato la proposta avanzata dall’amministrazione, che fa intravedere un’apertura rispetto alla posizione di partenza, riteniamo che la stessa sia ancora da migliorare e non possa trovare pieno accoglimento.

L’amministrazione propone l’erogazione di due buoni pasto al personale vincolato al lavoro agile per cinque giorni alla settimana perché ritenuto“fragile”,secondo quanto previsto alla lettera a) del punto 9, un buono pasto al personale collocato in smart working per quattro giorni alla settimana perché ritenuto meritevole di particolari attenzioni (lettera b) del citato punto 9) con la possibilità di maturarne uno nel giorno in presenza.

Per quanto ci riguarda pensiamo che l’accordo raggiunto con il protocollo del 22 aprile, che prevedeva l’erogazione di due buoni pasto a settimana a tutto il personale, è quello a cui dobbiamo tendere perché lo stato di emergenza, dapprima fissato al 31 luglio è stato prorogato più volte fino al 31 gennaio 2021 e non è stato,quindi, mai interrotto e i lavoratori sono collocati in lavoro agile per tutelare la propria salute e quella della collettività. Noi pensiamo che i lavoratori non debbano essere penalizzati e che, a prescindere dalla modalità di espletamento della prestazione lavorativa,effettuano un orario di lavoro di trentasei ore su cinque giorni settimanali, quindi inevitabilmente devono proseguire la prestazione nelle ore pomeridiane.

La riunione è stata aggiornata a giovedì prossimo, nel frattempo l’amministrazione ci invierà la sua proposta che sarà oggetto di discussione nell’ incontro programmato.

Rassicuranti le notizie fornite sul Regolamento dell’incentivo che,finalmente,è stato rinviato,dopo le modifiche, al Consiglio di Stato. Per quanto riguarda, invece, la graduatoria delle PEO l’amministrazione ci ha comunicato un ulteriore rilievo dell’UCB, sempre riguardante le posizioni aggiuntive oggetto dell’accordo di febbraio 2020. L’amministrazione ha fissato una riunione apposita con l’UCB per trovare una soluzione e quindi procedere alla pubblicazione della graduatoria definitiva. Il pagamento sarà sicuramente effettuato nel 2021.

Il Fondo Risorse Decentrate 2019, invece, sarà corrisposto con un’emissione speciale entro fine mese.

La Coordinatrice Fp CgilMit                                              p. la Fp Cgil Nazionale
Carmen Sabbatella                                                                     Paolo Camardella

Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl scrivono ai presidenti di Aris e Aiop, e per conoscenza al Ministro della Salute e al presidente della conferenza delle regioni, per sollecitare l’apertura del confronto per il rinnovo del contratto Rsa.

Leggi la lettera.

In data 11 dicembre 2020 si è aperto a Roma il confronto tra AIAS e le organizzazioni sindacali FP CGIL, CISL FP e UIL FPL per il rinnovodel CCNL.
Leggi il resoconto.

Pubblichiamo l’informativa dell’ ONA in merito alla circolare 11 che proroga la copertura sanitaria Unisalute Poliza B e C

Pubblichiamo la direttiva della Direzione Centrale per l’Emergenza, il Soccorso tecnico e l’Antincendio Boschivo, in merito all’utilizzo per i nuclei smzt  della camera iperbarica per esercitazione.

Si è svolta oggi una riunione tra Amministrazione e OO.SS.

ACCORDO SULLE TURNAZIONI – TUTTO RIMANDATO

Esattamente dodici mesi fa veniva firmato il nuovo Contratto Integrativo di Ministero, dove erano state deliberate le nuove tariffe delle turnazioni. Se non fosse che gli organi di controllo tengono letteralmente in ostaggio il nostro contratto, con dei rilievi fatti solo informalmente e non ancora messi nero su bianco. Per questo motivo abbiamo chiesto di firmare un accordo stralcio solo sulla parte economica delle stesse. La cosa era stata accettata dall’Amministrazione già ad agosto scorso.

Oggi il tema è stato inserito finalmente all’ordine del giorno e ci è stata trasmessa una proposta irricevibile per i seguenti motivi:

  • ci è stato presentato un testo che non è la riproposizione “identica” di quanto sottoscritto nell’ ipotesi di CCIM del 19 dicembre 2019 ma contiene delle integrazioni al precedente testo che sono dei veri e propri “cavalli di Troia” per smontare il meccanismo delle turnazioni in piedi da molti anni;

  • andrebbe valutata una tariffa unica per ogni area perché non sono più attuali le differenze tra le varie fasce economiche, atteso che il disagio lavorativo è identico per tutti i colleghi nella stessa area.

  • non contiene la richiesta di parte sindacale di incrementare le tariffe soprattutto equiparando le tariffe di tutti i festivi (domeniche escluse) a quelle del super festivo che di seguito vi rappresentiamo: Turnazione super festiva – Capodanno, 6 gennaio, Pasqua, Pasquetta, 25 aprile, 1° Maggio, 2 Giugno, Ferragosto, 8 Dicembre, Natale, 26 Dicembre e festa del Santo patrono: turnazione antimeridiana e pomeridiana della durata di almeno sei ore; turnazione super festiva notturna e nelle notti antecedenti le suindicate festività della durata fino a dodici ore; turnazione notturna tra due festività della durata fino a dodici ore.

F3-F4-F5-F6-

F7

IIIAREA

128,00

F1-F2

IIIAREA

105,00

F2-F3-F4-F5-

F6

II AREA

97,00

F1

II AREA

94,00

F1-F2-F3

I AREA

94,00

L’Amministrazione ha ribadito la necessità di sottoscrivere anche la parte normativa oltre a quella economica. Sul punto il tavolo sindacale è stato compatto con la sola differente posizione di una organizzazione sindacale che ha chiesto di rivedere tutto il testo: dopo aver passato 12 mesi a redigere un testo poi sottoscritto nel CCIM, buttare tutto a mare ci sembra davvero inconcepibile. Ad ogni modo l’Amministrazione ha recepito le nostre richieste, compresa quella relativa all’ incremento degli importi relativi alle turnazioni festive infrasettimanali, riservandosi di approfondire la compatibilità economica della rimodulazione in tariffa unica per area.

Contestualmente abbiamo però sottoscritto l’accordo per 24 milioni con il quale viene garantito il pagamento in continuità delle turnazioni per i prossimi mesi del 2021.

FIRMATO L’ACCORDO SUI PROGETTI LOCALI 2020

È stato firmato l’accordo sui Progetti locali 2020 che assumono una connotazione particolare per il rilancio del MiBACT nei prossimi mesi a seguito dell’emergenza Covid-19. Le risorse,per un totale di circa € 21.650.834, sono destinate alla contrattazione di sede. Nelle prossime settimane verrà stabilito il budget per ogni istituto ed immaginiamo che a partire dal 2021 si faranno le contrattazioni dei progetti a livello locale.Con le risorse disponibili la quota media pro-capite potrebbe superare i 1.100 € lordo dipendente.Attendiamo comunque i conteggi sempre precisi della DG Bilancio.

L’accordo sui Progetti locali 2020 contiene una importante precisazione: “L’attività progettuale si svolge durante l’ordinaria prestazione lavorativa, anche in modalità agile, in linea con la normativa vigente”.

Sono stati sottoscritti anche degli specifici progetti utili ad implementare l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa rese dal personale del Servizio II e da altre unità di personale di supporto della Direzione generale Organizzazione e dalla Direzione generale Bilancio, per un importo di € 176.000.

Roma, 11 dicembre 2020

           FP CGIL                                                   CISL FP                                                      UIL PA
Claudio Meloni                          Giuseppe Nolè -Valentina Di Stefano                 Federico Trastulli

La Direzione Centrale per la Formazione ha informato le Organizzazioni Sindacali che il corso 90° per AA.VV.F. partirà il 28 dicembre, la stessa precisa che al momento le convocazioni sono destinate a 244 unità, così come previsto dalla Legge di Bilancio 218 e 2019.

NULLA DI FATTO!

È proseguito ieri il confronto con l’Amministrazione sul tema del Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance la cui definizione è strettamente legata alla discussione dell’ipotesi di CCNI 2020 la cui bozza, consegnata la scorsa settimana alle organizzazioni sindacali, vede in bianco proprio le norme dedicate a tale argomento a riprova della connessione esistente tra i due ambiti.
Stante la genericità del documento consegnato da tradurre in proposte dettagliate sulle quali potersi esercitare e confrontare, un confronto richiesto anche dalla rilevanza dell’argomento non esauribile in poche riunioni convocate a fine anno (ricordiamo che il CCNI 2019 è stato sottoscritto in via definitiva il 16 luglio 2020!), abbiamo invitato l’Amministrazione a “mostrare le carte” formalizzando, nel testo dell’ipotesi di CCNI 2020, un articolato sul quale formulare un giudizio ad oggi inevitabilmente sospeso per difetto della “materia prima” oggetto della valutazione e del confronto.
Nel corso della riunione abbiamo ancora una volta ribadito la richiesta di stralciare dal testo della bozza di ipotesi CCNI 2020 l’articolato relativo alle progressioni orizzontali in modo da dare seguito alle dichiarazioni congiunte presenti nel CCNI 2018 e nel CCNI 2019, sottolineando come tale stralcio non significhi, contrariamente ai retropensieri dell’Amministrazione, sottrarsi alla responsabilità del confronto e della discussione sulle restanti parti dell’ipotesi di CCNI 2020 così com’è sempre avvenuto in passato.

Roma, 11 dicembre 2020

FP CGIL
Matteo Ariano Antonella Trevisani

CISL FP
Paolo Scilinguo

UIL PA
Sergio Cervo

CONFSAL/UNSA
Francesco Viola

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