La Fp Cgil VVF lo scorso 3 luglio inviava una nota al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco nella quale, considerate inevase le molteplici richieste avanzate, 42 per essere più precisi, richiamava l’Amministrazione a ripristinare corrette relazioni sindacali.

La risposta del Capo Dipartimento dimostra, inconfutabilmente, l’atteggiamento di chiusura al dialogo da parte di una Amministrazione arroccata sulle proprie posizioni, sempre più avvezza a non dialogare con le Parti Sociali. La contrattazione è ormai diventata una utopia nel diritto pubblico.

A tal riguardo, vorremmo ricordare al Dott. Mulas che la Fp Cgil VVF ha avuto pochissime occasioni di vedere la sua presenza nel corso degli incontri tenutesi in questi mesi. Ciò rappresenta un vero e proprio distacco dai problemi del Corpo e, di conseguenza, da chi rappresenta i bisogni delle donne e degli uomini che lo compongono.

Inoltre ci permettiamo di consigliare al Dott. Mulas, prima che lasci il suo prestigioso incarico per il pensionamento, che un ufficio così strategico come quello delle Relazioni Sindacali per poter funzionare al meglio e garantire risposte immediate con un rapporto degno da potersi definire corretto necessiterebbe di un adeguato potenziamento. La mole di lavoro in carico in quell’ufficio non può essere evasa da un numero così esiguo di addetti, prova ne sono le 42 note rimaste inevase.

Riguardo il richiamo agli incontri succeduti nel periodo Covid-19 ci permettiamo solo di dire che sono stati 3 in 4 mesi, un po pochini vista la grande quantità di argomenti da trattare e ancora non trattati.

Sulla indisponibilità della Fp Cgil ad incontri e riunioni è evidente che gli impegni precedentemente presi riguardavano impegni di organizzazione.

Una nota del Capo Dipartimento adeguata al momento storico e politico in cui versa il Corpo.

 

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Umane in merito alle candidature per le benemerenze degli eventi atmosferici che hanno colpito le Regioni di Sicilia e Calabria nel periodo 14/16 giugno, il crollo del viadotto Pulcevera ” Ponte Morandi” 14 agosto 2018 e l’emergenza sanitaria epidemiologica COVID 19

Pubblichiamo la nota, con relativi allegati di precisazione, emanata dalla Direzione Centrale per la Formazione  in merito alla gestione dell’addestramento e dell’attività del corso di transizione operativa per il personale Capo Equipaggio, Copiloti Pronto Impiego, Tecnici di Bordo, SAF 2B/Elisoccorritori e SMZT.

Ancora una volta l’Amministrazione bypassa la discussione sul tavolo tecnico della formazione e, senza circolari di riferimento,  svolge attività formativa avvalendosi di personale non ancora riconosciuto, con grande qualificazione e dotato di buona volontà.

Pubblichiamo la risposta che la Direzione Centrale per la Formazione ha inteso dare al quesito posto dalla Fp Cgil VVF in merito al percorso formativo settore Soccorso Acquatico.

Riteniamola risposta data dall’Amministrazione assolutamente parziale e contraddittoria rispetto alle attuali circolari formative che riguardano il Soccorso Acquatico.

Riunione all’Aran dell’8 luglio

La prosecuzione del negoziato sul rinnovo del CCNL dell’area della dirigenza delle funzioni locali segna dei moderati positivi segnali di novità che vanno nella direzione di superare gli ostacoli che al momento ancora si frappongono alla stipula del nuovo
contratto.
Leggi il resoconto completo.

Pubblichiamo la nota di denuncia del Coordinamento del Comando di Brindisi per la cronica carenza di organico e le difficoltà che quotidianamente vive il personale.

Continua l’informazione su salute e sicurezza della Fp Cgil VVF con la rubrica n° 19, il rischio  CANCRO per le lavoratrici e i lavoratori del Corpo, a rivelarlo gli studi della IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro)

Pubblichiamo la richiesta di integrazione della Direzione Centrale per la Formazione per il personale formatore profesionale per le attività didattiche dei corsi in ingreso per AA.V.P. 88° e 89°, in svolgimento e da svolgere presso le strutture della Direzione Centrale per la Formazione delle SCA e SFO

Pubblichiamo l’informativa della Direzione centrale per le Risorse umane in merito all’incarico dirigenziale per Dirigenti Medici del CNVVF

Pubblichiamo la nota e il relativo allegato emanato dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane in merito alla ricognizione di mobilità del personale operativo VF presso i Presidi Antincendio degli Organi Costituzionali

Pubblichiamo il  Decreto Ministeriale in merito alla rettifica graduatoria finale della procedura speciale di reclutamento a domanda, per la copertura di posti, nei limiti nei limiti stabiliti dall’art.1, commi 287, 289 e 295 della legge n. 205 del 2017, nella qualifica di Vigile del Fuoco nel CNVVF

‘Enorme il lavoro svolto, tutelare lavoratori’

“Un episodio gravissimo, accompagnato da un messaggio delirante, e che al tempo stesso non ci stupisce affatto, non solo perché in linea con le modalità di azione di questo gruppo di neofascisti che ancora oggi occupa abusivamente a Roma un immobile di proprietà della Banca d’Italia, ma anche perché si pone nel solco della ripresa di un più generale attacco al lavoro pubblico”. Così Fp Cgil, Cisl Fp, Confintesa Fp e Confsal Unsa, in merito all’azione condotta ieri da Casa Pound presso le sedi Inps, nel chiedere ai vertici dell’istituto di far sentire la loro voce “a difesa dell’ente e della enorme mole di lavoro svolto”.

“È bastato, infatti, – scrivono i sindacati – che l’emergenza pandemica si attenuasse, per far sì che i tanti ringraziamenti verso i lavoratori pubblici si trasformassero in attacchi, rispolverando stereotipi sempre utili all’occorrenza. Non v’è dubbio che c’è chi mira a creare una frattura tra lavoratori, contrapponendo strumentalmente il lavoro pubblico a quello privato. Allo stesso modo, non v’è dubbio che una eccessiva sovraesposizione mediatica dell’Inps abbia contribuito a far finire l’Ente nel mirino di chi, attaccando l’Istituto di previdenza sociale, vorrebbe attaccare il lavoro pubblico, facendo credere che i dipendenti siano al momento inattivi”.

La realtà, riportano, “dice altro: i lavoratori dell’Inps hanno lavorato tutti i giorni per garantire ai cittadini le prestazioni sociali cui hanno diritto e a loro va il nostro ringraziamento e sostegno. Ciò che necessita di una seria e approfondita riflessione, invece, è l’infrastruttura tecnologica dell’Istituto, che abbisogna di urgenti investimenti per poter proiettare nuovamente l’Inps nella modernità. In questa prospettiva intendeva muoversi anche l’accordo siglato lo scorso 3 giugno; con esso, l’Istituto si impegna a innovare il proprio rapporto con la cittadinanza, implementando maggiormente i canali telematici e telefonici, così da non rendere più sempre necessario per i cittadini recarsi nelle proprie Sedi”.

“È questa la svolta, che dimostra come la Pubblica Amministrazione possa essere anche fonte di innovazione, che chiediamo all’Inps, al di là di attacchi, beceri e strumentali, costruiti a uso e consumo di chi magari pensa di ridurre il perimetro del lavoro e della previdenza pubblici. Per questo motivo chiediamo ai vertici dell’Istituto, Presidente, Vicepresidente, Consiglio di Amministrazione e Direttore generale di non limitarsi agli atti di solidarietà interni, ma di far sentire nella comunicazione esterna, con la forza dei numeri di produzione che sono nella disponibilità dell’Amministrazione, la voce dell’Inps: rappresentare e veicolare all’esterno, su tutti gli organi di comunicazione, l’enorme mole di prestazioni erogate in questi mesi è un doveroso atto di giustizia e di rispetto a tutela della dignità e del lavoro di tutto il personale”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp, Confintesa Fp e Confsal Unsa.

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