Attacchi gravissimi all’Inps, vertici intervengano

09 Luglio 2020

‘Enorme il lavoro svolto, tutelare lavoratori’

“Un episodio gravissimo, accompagnato da un messaggio delirante, e che al tempo stesso non ci stupisce affatto, non solo perché in linea con le modalità di azione di questo gruppo di neofascisti che ancora oggi occupa abusivamente a Roma un immobile di proprietà della Banca d’Italia, ma anche perché si pone nel solco della ripresa di un più generale attacco al lavoro pubblico”. Così Fp Cgil, Cisl Fp, Confintesa Fp e Confsal Unsa, in merito all’azione condotta ieri da Casa Pound presso le sedi Inps, nel chiedere ai vertici dell’istituto di far sentire la loro voce “a difesa dell’ente e della enorme mole di lavoro svolto”.

“È bastato, infatti, – scrivono i sindacati – che l’emergenza pandemica si attenuasse, per far sì che i tanti ringraziamenti verso i lavoratori pubblici si trasformassero in attacchi, rispolverando stereotipi sempre utili all’occorrenza. Non v’è dubbio che c’è chi mira a creare una frattura tra lavoratori, contrapponendo strumentalmente il lavoro pubblico a quello privato. Allo stesso modo, non v’è dubbio che una eccessiva sovraesposizione mediatica dell’Inps abbia contribuito a far finire l’Ente nel mirino di chi, attaccando l’Istituto di previdenza sociale, vorrebbe attaccare il lavoro pubblico, facendo credere che i dipendenti siano al momento inattivi”.

La realtà, riportano, “dice altro: i lavoratori dell’Inps hanno lavorato tutti i giorni per garantire ai cittadini le prestazioni sociali cui hanno diritto e a loro va il nostro ringraziamento e sostegno. Ciò che necessita di una seria e approfondita riflessione, invece, è l’infrastruttura tecnologica dell’Istituto, che abbisogna di urgenti investimenti per poter proiettare nuovamente l’Inps nella modernità. In questa prospettiva intendeva muoversi anche l’accordo siglato lo scorso 3 giugno; con esso, l’Istituto si impegna a innovare il proprio rapporto con la cittadinanza, implementando maggiormente i canali telematici e telefonici, così da non rendere più sempre necessario per i cittadini recarsi nelle proprie Sedi”.

“È questa la svolta, che dimostra come la Pubblica Amministrazione possa essere anche fonte di innovazione, che chiediamo all’Inps, al di là di attacchi, beceri e strumentali, costruiti a uso e consumo di chi magari pensa di ridurre il perimetro del lavoro e della previdenza pubblici. Per questo motivo chiediamo ai vertici dell’Istituto, Presidente, Vicepresidente, Consiglio di Amministrazione e Direttore generale di non limitarsi agli atti di solidarietà interni, ma di far sentire nella comunicazione esterna, con la forza dei numeri di produzione che sono nella disponibilità dell’Amministrazione, la voce dell’Inps: rappresentare e veicolare all’esterno, su tutti gli organi di comunicazione, l’enorme mole di prestazioni erogate in questi mesi è un doveroso atto di giustizia e di rispetto a tutela della dignità e del lavoro di tutto il personale”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp, Confintesa Fp e Confsal Unsa.

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