“Sono ingenti le risorse stanziate dal governo nel Dl rilancio per potenziare l’assistenza sanitaria territoriale ed ospedaliera, soprattutto in termini di personale, ma mancano gli psicologi: tutelare la salute psichica dei cittadini deve essere una priorità del Servizio sanitario nazionale”. A segnalarlo è la Fp Cgil Medici e Dirigenti del Servizio Sanitario Nazionale, aggiungendo che: “Sono anni che non vengono assunti i Dirigenti Psicologi nei servizi sanitari, la loro fondamentale funzione viene costantemente marginalizzata e depotenziata a danno dei cittadini, trascurare la salute psichica per occuparsi solo di quella fisica è un segnale di arretratezza culturale che propone una scissione dell’essere umano che rifiutiamo radicalmente”.
“Nella fase 2 – affermano Patrizia Fistesmaire e Norma Sardella della Fp Cgil Medici e Dirigenti del SSN – sarà fondamentale ripensare i bisogni di salute in un’ottica biopsicosociale. Le persone hanno sofferto le misure restrittive, le condizioni sociali ed economiche mutate all’improvviso e la precarietà del futuro, i bisogni psicologici sono aumentati nella loro complessità. Servono assunzioni per potenziare i servizi in una visione multiprofessionale e multidisciplinare dell’offerta di salute”.
“Non basta – proseguono – l’offerta di prestazione psicologiche da remoto che il Ministero della Salute ha messo in campo nell’emergenza Covid, attraverso discutibili convenzioni con gli studi privati. È necessario da subito investire sui servizi pubblici potenziando la presa in carico anche psicologica della cittadinanza per la prevenzione, la cura e la riabilitazione. Con questa emergenza si è evidenziato che la sanità territoriale pubblica è la risposta più adeguata per la presa in carico precoce della cittadinanza, non solo ai fini del contenimento efficace del contagio, ma soprattutto per la tutela del benessere psicofisico che condiziona tutto il processo di vita e la capacità di adattamento delle persone”, concludono.
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali in merito al nuovo contratto assicurativo per i mezzi VF terrestri e nautici
Pubblichiamo l’informativa della Direzione Centrale delle Risorse Umane, in merito alle misure urgenti enunciate con il Decreto Legge 19 maggio 2020 n.34 su salute e sostegno al lavoro ed economia nonchè delle politiche sociali, da adottare per l’emergenza epidemiologica COVID 19
Pubblichiamo le misure operative dell’ Ufficio Gabinetto del Ministro per le componenti e strutture operative del Servizio Nazionale di Protezione Civile ai fini della gestione di altre emergenze concomitanti con l’emergenza in atto
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per la Formazione, quale ricognizione per i Formatori professionali per le strutture SCA e SFO per la ripresa delle attività formative dell’88° corso AA.VV.F.
Pubblichiamo il resoconto dell’incontro tenutosi in videoconferenza con l’Amministrazione riguardo la presentazione della nuova bozza della Circolare operativa emanata dalla Direzione Centrale per l’Emergenza, il Servizio Tecnico e l’Antincendio Boschivo
Pubblichiamo il Decreto della Direzione Centrale per la Formazione in merito al programma didattico e allo svolgimento finale del corso 87° per AA.VV.F.
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali in merito all’aggiornamento dell’applicativo SIPEC riguardo le misure a sostegno per le famiglie, lavoratori e imprese
“Ricorrere alle graduatorie degli idonei e assumere personale a tempo indeterminato, garantendo le necessarie professionalità, per poter far fronte al processo legato alla sanatoria dei lavoratori irregolari, italiani o stranieri, varata dal cosiddetto decreto rilancio”. A chiederlo è la Funzione Pubblica Cgil nel passare in rassegna quanto previsto dall’articolo 103 del decreto 34/2020.
L’amministrazione che sarà al centro della procedura per la sanatoria, infatti, precisa il sindacato, “è quella del Ministero dell’Interno, con particolare riferimento ai lavoratori dell’amministrazione civile. I procedimenti richiederanno la necessaria presenza degli interessati presso gli uffici competenti ed è prevedibile un consistente accesso dell’utenza, in un ristretto lasso di tempo, presso lo Sportello unico per l’immigrazione e le Questure. Una concentrazione che inevitabilmente dovrà prevedere servizi di sanificazione e igienizzazione e che inciderà su uffici che soffrono da tempo di carenze organiche consistenti”.
Per queste ragioni, il punto di maggiore criticità per la categoria, “è il ricorso a prestazioni di lavoro a contratto a termine somministrato per un massimo 30 milioni di spesa, pari a circa 1.300 unità per 6 mesi ripartite tra Sportelli unici e Questure, così come previsto dal decreto e dalla relazione tecnica”. Una soluzione che non soddisfa la categoria perché “non tiene conto della necessità di fornire in modo strutturale un servizio quantomai delicato e necessario. Serve invece procedere a una ricognizione delle graduatorie degli idonei e assumere personale a tempo indeterminato anche con le procedure utili a garantire le professionalità che necessitano. Ad oggi sussistono graduatorie in corso di validità con oltre 4 mila idonei dalle quali è possibile reclutare personale e rendere strutturali servizi indifferibili che solo la pubblica amministrazione può erogare”, conclude la Fp Cgil.
SERVE UNO SFORZO MAGGIORE
Pubblichiamo la nota inviata all’Amministrazione in merito alla programmazione dei corsi in ingresso per AA.VV.F.
Ancora una volta la Formazione si dimostra l’anello debole del Corpo, da tempo chiediamo un confronto serio con l’Amministrazione. Purtroppo non è mai arrivato.
Quanto proposto dall’Amministrazione in merito al piano assunzionale 2020 – 2021 per i Corsi AA.VV.F. non è condiviso dalla Fp Cgil.
Serve fare uno sforzo maggiore.
Pubblichiamo la convocazione di incontro, inviata alle Organizzazioni Sindacali, in modalità videoconferenza, riguardo le selezioni per i concorsi interni per il personale del settore specialista per i ruoli Capo Squadra e Ispettore