Pubblichiamo la nota unitaria delle OO.SS. territoriali Fp Cgil VVF e Uil Pa VVF  in merito all’organizzazione dell’accasermamento per il personale

Pubblichiamo la nota del la Direzione Centrale per le Risorse Umane in merito all’attribuzione degli scatti convenzionali al 31 dicembre 2018 a favore del personale non Dirigente e non Direttivo del CNNVVF

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Umane in merito alla sospensione della procedura per l’inquadramento del personale al ruolo di elisoccorritore

#CuriAmoSempre, il segretario generale della Fp Cgil sulla giornata internazionale dell’infermiere

“Celebrati ma non valorizzati. Così arrivano alla giornata internazionale loro dedicata gli infermieri e le infermiere nel nostro Paese. Una data, quella di oggi, che si inscrive peraltro nell’anno dedicato dall’Oms proprio agli infermieri, insieme alle ostetriche. Ma nel frattempo gli infermieri sono pochi, spesso precari, con scarse retribuzioni e con contratti scaduti da anni nel privato”. Questo il quadro che fornisce la Funzione Pubblica Cgil annunciando per oggi una diretta Facebook alle 14, sulla pagina @fpcgilsanita, dove, in collegamento diretto dagli ospedali, si ascolteranno le testimonianze degli infermieri.

“Sono stati mesi drammatici e davanti il futuro potrebbe riservarci altre sorprese – afferma il segretario generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino -, dobbiamo essere pronti ma se non facciamo le scelte giuste non lo saremo. Nei prossimi mesi, fino a che non avremo un vaccino e una cura specifica, dovremmo convivere con il Covid19 e dobbiamo quindi mettere in sicurezza il Servizio sanitario nazionale, perché di fronte a nuove emergenze abbiamo registrato che i lavoratori ci hanno protetto ma il prezzo pagato è stato altissimo. Sulla tutela della salute e della sicurezza, dai dpi alla gestione dei test, il sistema ha mostrato troppe falle, prova ne è l’alto numero di contagi e di vittime tra il personale sanitario.”

La condizione in cui versa il comparto sanità è tutta nei numeri. “La retribuzione media del personale sanitario del comparto, esclusi i dirigenti, è di 33.317 euro annuo, secondo dati Istat, – ricorda la Fp Cgil – mentre la diminuzione del personale, sempre in sanità, tra il 2009 e 2018 è stata di 44 mila unità. E intanto il personale invecchia, con un’età media di 50,7 anni”. Inoltre, aggiunge la Fp Cgil, “il rapporto Health at a Glance Europe 2018 certifica che in Italia ci sono molti meno infermieri rispetto alla media Ocse (5,5 ogni mille abitanti) su 451 mila professionisti iscritti all’ordine quelli che lavorano nel settore pubblico sono circa 270 mila. Il tutto mentre i precari sono circa 35 mila, come emerge dai dati del Conto Annuale, a fronte di una richiesta delle Regioni al Governo di autorizzare circa 20 mila assunzioni tra medici e infermieri solo per affrontare la fase acuta dell’emergenza pandemica, la nostra stima è di un fabbisogno che supera le 60 mila unità tentando conto dei pensionamenti e quota 100”.

Male nel privato, da anni si attende rinnovo dei contratti

Se questo è il quadro pubblico, le cose nel settore privato sono ancora più drammatiche. “Ci sono poi circa 40 mila infermieri della sanità privata – osserva Sorrentino – che da oltre 13 anni aspettano il rinnovo del contratto nazionale e che si preparano allo sciopero nazionale di fronte a datori di lavoro associati, Aiop e Aris, che neanche dopo lo straordinario contributo offerto dai lavoratori nel corso di questi mesi sono disponibili ad adeguare i salari a fronte dei ricavi maggiori accumulati in questi anni. Per non parlare delle professioni infermieristiche che lavorano nelle Rsa: anche loro attendono il contratto da 8 anni e hanno pagato il prezzo per essere all’interno della fiera dell’assistenza, uno dei segmenti più fragili per quanto fondamentali. Infine, ci sono infermieri anche nella cooperazione sociale che fanno assistenza, soprattutto domiciliare, anche loro in attesa di un’adeguata valorizzazione professionale. Una evidente scarsa valorizzazione mentre, sempre di più in questi anni, i lavoratori che rientrano nelle professioni infermieristiche hanno fatto un investimento nelle competenze, universitarie, specialistiche, di aggiornamento professionale costante attraverso gli Ecm”.

Dl rilancio insufficiente, serve confronto con governo per dare valore al pubblico

In queste ore, fa sapere la dirigente sindacale, “abbiamo visto ancora una volta una risposta insufficiente nel Dl Rilancio alle rivendicazioni dei lavoratori della Sanità: abbiamo fatto accordi nelle regioni per riconoscere le attività aggiuntive e straordinario nonché i rischi da Covid19 per il personale del Ssn e ci ritroviamo limiti e restrizione assurde imposte dal Ministero dell’Economia che impone limiti e tetti alla contrattazione che non sono tollerabili. Auspichiamo che a breve il governo risponda alla richiesta delle organizzazioni sindacali di avviare un confronto su occupazione, rinnovo dei contratti e valorizzazione professionale del lavoro pubblico, e che le controparti private la smettano di rivendicare risorse e facciano gli imprenditori rinnovando i contratti della Sanità Privata e delle Rsa, equiparando il trattamento salariale dei lavoratori pubblici e privati”.

Bene Ministro Speranza, ora costruire insieme Patto per la Salute

Quegli stessi lavoratori aggrediti nei pronto soccorso a fine dello scorso anno, ricorda ancora Sorrentino, “per i quali promuovevamo le campagne per lo stop alle aggressioni, oggi finalmente sono applauditi: questa consapevolezza del valore del servizio pubblico, soprattutto in Sanità, non va dispersa. Bene il ministro Speranza che finalmente dopo anni parla di investimento nel Ssn, nella medicina territoriale, nel sistema delle cure primarie dove gli infermieri possono vedere ruoli sempre più di maggiore responsabilità in sistemi multidisciplinare ed equipe territoriali che tengano insieme e integrino su progetti e obbiettivi di salute costruiti su persone e comunità. Possiamo guardare alle risorse comunitarie con attenzione se c’è un disegno di come rilanciare e potenziare prevenzione, cura e riabilitazione. Abbiamo chiesto al Ministro e alle Regioni di costruire un percorso partecipato che aggiorni il Patto per la Salute, soprattutto sulle politiche che riguardano i lavoratori: un piano straordinario di assunzione, la riduzione degli orari di lavoro e l’aumento dei salari, un vero sistema di riconoscimento professionale da contrattualizzare”.

Ora serve coerenza con affermazioni, dare risposte a lavoratori Sanità

Per il segretario generale della Fp Cgil, “bisogna essere coerenti con l’affermazione ‘che ci si prende cura di chi ci cura’, eppure tutta la discussione di queste ore sulle responsabilità professionali, sul mancato riconoscimento dell’indennità Covid19, l’esclusione dalla sorveglianza sanitaria, l’incertezza sui rinnovi contrattuali pubblici e privati, la mancata stabilizzazione di tutti i precari con le proroghe della legge Madia fino ad esaurimento dei bacini di precariato, che ci consentono di mantenere in piedi reparti e ambulatori, vanno nella direzione contraria. In questa giornata in cui tutta l’attenzione della comunità sanitaria è rivolta alle professioni infermieristiche mandiamo al Governo un messaggio chiaro: o si apre il confronto su come si danno risposte ai lavoratori della Sanità o siamo pronti a proseguire la mobilitazione che non abbiamo dismesso neanche nell’emergenza pandemica”, conclude Sorrentino.

Pubblichiamo la bozza di organizzazione del settore NIA inviata dalla Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica,  che verrà discussa il giorno 14 aprile in videoconferenza con le OO.SS.

Corona virus

Pubblichiamo la nota di chiarimenti della Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie in merito alla dispensa temporanea dalla presenza di servizio del personale operativo in base all’ Art. 87, comma 6, del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18

Pubblichiamo la nota nella quale chiediamo chiarimenti in merito all’erogazione mensile d’indennità e gli arretrati della detassazione per gli specialisti sommozzatori

Esito negativo nel tentativo obbligatorio di conciliazione per il comparto della Sanità Privata, prosegue la mobilitazione di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl con l’obiettivo del rinnovo dei contratti per Sanità Privata e Rsa.

Leggi in basso la nota unitaria.

Pubblichiamo la nota inviata in merito alle procedure adottate per il modulo FAD, riguardo la patente di guida VF di  II^ categoria

La CES ci ha informati del fatto che la Commissione Europea sta valutando un piano per congelare i lavori sulla direttiva per la trasparenza delle retribuzioni e l’intera Strategia per la Parità di Genere.
Per questo stamattina abbiamo scrittoo alla Presidente della Commissione Europea, per sollevare la nostra preoccupazione riguardo al procedere del programma di lavoro della Commissione sulla direttiva, invitando la Commissione a riconsiderare la questione. Riteniamo che un tale approccio sarebbe un errore con conseguenze di vasta portata.

 

Gentile Presidente,
La contattiamo per sollevare la preoccupazione della FPCGIL riguardo al programma di lavoro della Commissione. Ci è stato riferito dalla CES che la Commissione Europea sta valutando un piano per congelare la direttiva sulla trasparenza delle retribuzioni e l’intera Strategia per la Parità di Genere.
Vi invitiamo a riconsiderare la questione. Nella nostra valutazione un tale approccio sarebbe un errore con conseguenze di vasta portata.
Presidente, lei ha fatto della parità di genere una pietra miliare della sua presidenza. La trasparenza vincolante delle retribuzioni è stato uno dei suoi impegni nei primi 100 giorni. L’azione per garantire l’uguaglianza di genere non può essere messa in discussione anche in tempi di crisi della COVID-19. La parità retributiva è un requisito del Trattato dell’UE, non è un’opzione per tempi traquilli.
C’è una forte interconnessione tra il piano di ripresa dell’UE e l’istituzione della nuova normalità dopo Covid-19, questo sottolinea la necessità di una strategia per la parità di genere. In tutta l’UE, i lavoratori chiave, nei settori in cui il lavoro è svolto prevalentemente da donne, sono sottopagati e sottovalutati. Questo deve essere affrontato come parte della ripresa, le donne lavoratrici non dovrebbero essere messe in fondo alla fila per essere riconsiderate dopo la ripresa.
L’annunciata direttiva sulla trasparenza delle retribuzioni deve andare avanti e inoltre deve essere riformulata per affrontare le cause alla radice della disuguaglianza e della svalutazione del lavoro. Covid-19 ha messo in luce come i salari iniqui, determinati dal mercato, di lavoratori come gli addetti alle pulizie, alla vendita al dettaglio, ai trasporti, all’assistenza e alla sanità si siano allontanati dal valore reale che essi forniscono alla società e all’economia. È passato molto tempo da quando i lavoratori a basso salario abbiano avuto un aumento permanente del reddito e guadagnato un salario equo con prestazioni adeguate.
La direttiva sulla trasparenza delle retribuzioni può fare questo includendo disposizioni che aiutano i lavoratori e i loro sindacati a rivalutare la retribuzione e a garantire aumenti che riflettano il valore reale del lavoro per le organizzazioni e la società. Fondamentalmente deve consentire ai sindacati di negoziare per costruire una nuova normalità in cui il lavoro svolto dalle donne sia adeguatamente valorizzato e retribuito.
Questa crisi segnerà un nuovo inizio. Dobbiamo ricordare coloro che lavorano in prima linea, nei servizi, nell’assistenza, nelle pulizie, non possiamo ripetere quello che è successo dopo la crisi del 2008, quando le aziende si sono riprese, ma i lavoratori e l’uguaglianza di genere ne hanno pagato il prezzo.
Attendiamo con ansia una vostra risposta positiva e rimaniamo a disposizione per affiancarvi nei vostri sforzi per garantire un’UE in cui la parità di genere sia una realtà per tutte le donne.

Distinti saluti

La Segretaria Generale
Serena Sorrentino

 

link al sito Epsu per approfondire   https://www.epsu.org/it/node/12350

‘CuriAmo Sempre’, dalle 14 su @fpcgilsanita con testimonianze lavoratori

“Infermieri. CuriAmo Sempre”. Domani (martedì 12 maggio), per la giornata internazionale dell’infermiere, la Funzione Pubblica Cgil promuove una diretta Facebook a partire dalle 14 sulla pagina fb.me/fpcgilsanita: infermiere e infermieri di tutta Italia, in diretta dagli ospedali, dai loro luoghi di lavoro, interverranno per raccontare il loro lavoro e le loro esperienze ma anche le loro aspirazioni e le loro rivendicazioni.

Un’occasione, che cade nell’anno dedicato dall’Organizzazione mondiale della Sanità all’infermiere per il bicentenario della nascita di Florence Nightingale, fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna, non solo per celebrare la professione, in un momento di forte pressione dettata dall’emergenza sanitaria, ma soprattutto per ascoltare dalla diretta voce delle lavoratrici e dei lavoratori testimonianze su cosa vuol dire essere un infermiere. In questi mesi, infatti, hanno lottato per noi, l’hanno fatto con coraggio, arrivando a sacrificare loro stessi. Domani la Fp Cgil darà voce alle infermiere e agli infermieri, ascoltandoli e sostenendoli, perché il loro lavoro è la nostra salute, la loro cura è il nostro futuro.

A tenere le fila della diretta saranno i segretari nazionali della Funzione Pubblica Cgil, Barbara Francavilla e Michele Vannini, insieme al responsabile nazionale delle professioni infermieristiche per la categoria, Giancarlo Go, mentre nel corso della diretta si alterneranno le testimonianze dei lavoratori collegati da Lecce, Padova, Torino, Napoli, Bergamo, Roma, Olbia e Piacenza. Appuntamento domani a partire dalle 14 su fb.me/fpcgilsanita con ‘Infermieri. CuriAmo Sempre”.

Dalle 14 su @fpcgilsanita con testimonianze lavoratori

“Infermieri. CuriAmo Sempre”. Martedì 12 maggio, per la Giornata internazionale dell’infermiere, la Funzione Pubblica Cgil promuove una diretta Facebook a partire dalle 14 sulla pagina fb.me/fpcgilsanita: infermiere e infermieri da tutta Italia interverranno per raccontare il loro lavoro e le loro esperienze ma anche le loro aspirazioni e le loro rivendicazioni.

Un’occasione, che cade nell’anno dedicato dall’Organizzazione mondiale della Sanità all’infermiere per il bicentenario della nascita di Florence Nightingale, fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna, non solo per celebrare la professione, in un momento di forte pressione dettata dall’emergenza sanitaria, ma soprattutto per ascoltare dalla diretta voce delle lavoratrici e dei lavoratori testimonianze dirette su cosa vuol dire essere un infermiere.

A tenere le fila della diretta saranno i segretari nazionali della Funzione Pubblica Cgil, Barbara Francavilla e Michele Vannini, insieme al responsabile del gruppo nazionale infermieri della categoria, Giancarlo Go, mentre nel corso della diretta si alterneranno le testimonianze dei lavoratori. Appuntamento martedì 12 maggio a partire dalle 14 su fb.me/fpcgilsanita con ‘Infermieri. CuriAmo Sempre’.

« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto