Pubblichiamo la nota unitaria delle Organizzazioni Sindacali  territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Confsal VVF e Usb VVF nella quale chiedono provvedimenti riguardo i DPI elmo VFR 2000 e VFR 2009 scaduti.

Pubblichiamo la nota del Coordinamento territoriale Fp Cgil VVF nella quale evidenzia il mancato interessamento per il personale autista

RIUNIONE DEL 27 FEBBRAIO: TRA L’EMERGENZA E L’ORDINARIO

Nella riunione odierna abbiamo affrontato diverse tematiche. Tra cui alcune particolarmente urgenti,
partendo naturalmente dall’emergenza Coronavirus. Sul tema scottante abbiamo avanzato diverse
richieste che elenchiamo di seguito:
L’attivazione immediata di forme di lavoro agile generalizzato a tutte le attività telelavorabili nelle
Regioni sotto Ordinanza del Ministero della Salute;
La valutazione di agevolazioni sia in riferimento alla flessibilità oraria che rispetto alle fattispecie
previste dalla Direttiva n.1 della Funzione Pubblica, nonché il riconoscimento di un regime di assenze
giustificate per il personale interdetto perché residente nelle cosiddette zone rosse;
Il blocco delle missioni verso i territori a rischio;
La verifica rispetto all’adozione di tutti gli strumenti di prevenzione previsti nei luoghi della cultura
aperti al pubblico, in particolare per quel che riguarda i controlli agli accessi e più in generale tutte
le attività dirette al pubblico;
L’aggiornamento dei Documenti di Prevenzione al rischio da contagio da Coronavirus;
Il rinvio a data successiva delle prove scritte previste per il 19 marzo per i concorrenti al concorso
dei 1052 AFAV.
Sono misure che riteniamo essenziali e ancora le risposte che abbiamo avuto sono parziali:
l’Amministrazione ha chiesto qualche giorno di riflessione ma si è dimostrata disponibile a corrispondere alle nostre richieste. Noi abbiamo ribadito la particolare urgenza di alcune decisioni da
prendere nell’immediato: riteniamo percorribile immediatamente l’estensione del lavoro agile e le
ulteriori agevolazioni, riteniamo necessario e urgente che l’Amministrazione renda nota le decisione
di confermare o meno la prova concorsuale, anche se a tal riguardo abbiamo ribadito che, stante
la situazione attuale, appare del tutto improbabile, alla luce dei numeri coinvolti, che si possa organizzare l’evento in condizioni di sicurezza per i concorrenti e per i lavoratori che saranno chiamati
a prestare servizio in quell’occasione. L’Amministrazione ci ha assicurato al riguardo che una
decisione sarà assunta nel giro di qualche giorno in modo da consentire ai concorrenti di riorganizzarsi, in ogni caso non abbiamo discusso la proposta di nuovo progetto di supporto alle attività del Formez, che prevede la presenza di personale MIBACT in assistenza, e abbiamo pure rappresentato che in queste condizioni noi non siamo disponibili a discuterlo.
Ribadiamo che noi, proprio per evitare panico e allarmismi, siamo convinti che debba essere fatto
uno sforzo aggiuntivo per garantire sicurezza e serenità a chi deve continuare ad operare e dobbiamo
dire che la vera preoccupazione in questa vicenda è la mancanza di coordinamento che abbiamo
verificato in questa prima fase, tra iniziative delle singole Regioni e disposizioni che al momento
si limitano a prevedere solo le prescrizioni spicciole, restando in attesa delle ulteriori annunciate
disposizioni governative.

POC 2020

Siamo quasi giunti al termine del confronto sulle Posizioni Organizzative 2020, manca solo l’individuazione del budget nonché la definizione dei criteri per l’individuazione dell’indennità aggiuntiva da assegnare ai funzionari ai quali viene attribuita la funzione di datore di lavoro. L’accordo sulle POC noi lo riteniamo estremamente più qualificante dei precedenti, fatti a sanatoria, e prevede con rigore criteri di individuazione delle funzioni molto più attinenti dal punto di vista qualitativo e rispetto alla loro reale incidenza. L’ulteriore novità va anch’essa nel senso di una responsabilizzazione
dei dirigenti a cui verrà attribuito il budget per centri di responsabilità e sulla base di questo e dei
criteri individuati possono definire l’attribuzione delle POC utilizzando anche la possibilità di graduarle
economicamente sulla base dei livelli di responsabilità attribuiti. L’impostazione di questo
accordo limita gli esercizi meramente discrezionali di scelta nel senso che è possibile verificare, a
differenza dei precedenti, l’attinenza delle scelte rispetto ai criteri previsti. Ulteriori riflessioni le faremo al momento della individuazione del budget specifico, nella ambito della discussione sul Fondo 2020.
Per quanto riguarda l’attribuzione dell’indennità aggiuntiva l’Amministrazione ci ha presentato una
proposta a dir poco strana: un progetto di produttività e non una indennità specifica. Motivando
questo con il fatto che, a parere loro, il riconoscimento di una indennità specificatamente legata
alle funzioni di datore di lavoro potrebbe causare l’insorgere di un contenzioso di questi lavoratori
per richiedere il riconoscimento di mansioni superiori, che in questo caso sarebbero quelle del dirigente.
A noi questa cosa appare del tutto discutibile: a parte che abbiamo ricordato che sul riconoscimento
di mansioni superiori riferite ai dirigenti esiste una giurisprudenza consolidata in sede di
Cassazione, da ultimo la sentenza n. 350 del 10 gennaio 2018, ma ci pare del tutto singolare che
l’Amministrazione da un lato imponga a questi funzionari incombenze tipiche dei dirigenti, ne santifica la posizione di datori di lavoro ai sensi della normativa sulla sicurezza sul lavoro e poi non ne
riconosce un trattamento economico per tema di contenzioso. Così non va, vedremo di riportare la
discussione sui corretti binari e verificheremo se l’Amministrazione, al di là dei proclami è veramente
interessata a riconoscere qualità del lavoro e livelli di responsabilità.
Piano di riallocazione logistica degli Uffici Centrali.
Sul punto ritorneremo in modo più articolato: abbiamo rappresentato che riteniamo del tutto inaccettabile il comportamento del Segretariato per come sta procedendo, senza alcuna informazione
alle parti sindacali e con veri e propri blitz tra cui spicca l’inenarrabile decisione di sfrattare l’ICCU
per far posto alla DG Turismo. Abbiamo sottolineato che se questo comportamento si concretizza
per noi è chiaramente un attacco ai lavoratori ed alle prerogative sindacali rispetto alla gestione
della fase di riorganizzazione. Ovvero che la Direzione politica del Ministero deve decidere se si
vuole confrontare o se vuole confliggere con le rappresentanze dei lavoratori. Se procede la scelta
è chiara e per noi a questo punto diventa del tutto inutile proseguire in un confronto mentre l’Amministrazione agisce unilateralmente. Poi vedremo come faranno a gestire la moltiplicazione degli Uffici, nella disastrata situazione del personale che manca, con la prospettiva geopolitica di costituire Uffici che saranno scatole vuote. Per quanto ci riguarda le risposte saranno adeguate al livello di scontro che si vuole attizzare con il Sindacato e con i lavoratori.

Claudio Meloni
Fp Cgil nazionale

Al Presidente dell’INPS

Prof. Pasquale Tridico

Oggetto: Progressioni verticali.

La scrivente organizzazione sindacale, preso atto dell’approvazione in via definitiva del “decreto milleproroghe” con il quale, tra l’altro, si innalza la percentuale dei posti per la progressione tra le aree riservate al personale di ruolo, intende chiederle una serie di interventi che, ora più che mai, si rivelano urgenti e prioritari.

Prima di tutto le chiediamo che i tempi per la pubblicazione del bando di concorso per le progressioni verticali siano brevi e di tener presente che i concorrenti in questione sono tutti lavoratori che svolgono con competenza ed esperienza queste attività da anni.

Inoltre, anche in considerazione del fatto che i posti da mettere a concorso potrebbero essere superiori a quelli disponibili, le rappresentiamo la necessità che i quiz vengano formulati secondo parametri di giusta, e non eccessiva, complessità e che venga antecedentemente messa a disposizione del personale interessato la relativa banca dati.

Torniamo infine a richiederle collaborazione nel percorrere quella che noi riteniamo sia la strada maestra per il riconoscimento delle mansioni superiori e cioè quella dell’intervento verso l’Aran sul riordino dei profili professionali, senza ricorrere a strade che possono rivelarsi non efficaci a favore dei lavoratori come quella delle convenzioni con le Università per il conseguimento di “lauree agevolate” ai dipendenti.

     Fp Cgil                       Fp Cgil

Antonalla Trevisani      Matteo Ariano

 

COMUNICATO UNITARIO
CORONAVIRUS – MISURE A TUTELA DEI LAVORATORI ACI

Le scriventi OO.SS., in considerazione dell’emergenza nazionale “coronavirus”, hanno richiesto all’Amministrazione l’immediata convocazione di un Tavolo di contrattazione già per il prossimo lunedì 2 Marzo 2020 su “misure di concernenti la salute e la sicurezza sul lavoro”, ex art.7 comma 6 lett. k del CCNL.
Al Tavolo di contrattazione verranno richiesti innanzitutto chiarimenti sulla concreta applicazione della direttiva ACI n°1 del 26 febbraio 2020 e sulla estensione della stessa a tutto il territorio nazionale.
Inoltre le scriventi OO.SS. ritengono di proporre all’attenzione della amministrazione l’adozione in tutte le strutture dell’Ente anche al di fuori delle aree comprese nelle Regioni LOMBARDIA, VENETO, EMILIA ROMAGNA, LIGURIA , FVG, PIEMONTE delle seguenti misure precauzionali, in linea con la direttiva Funzione Pubblica n°1 a firma della Ministra Dadone:
– Il ricorso a forme di lavoro agile (smart working e telelavoro) anche temporanee;
-Il ricorso a modalità flessibili dell’orario di lavoro a fronte di specifiche esigenze dei lavoratori legate alle ordinanze locali che prevedano, per esempio, la chiusura delle scuole;
-La regolamentazione del SERVIZIO AL PUBBLICO ( compreso l’Ufficio Assistenza Bollo) volta ad evitare il sovraffollamento, anche attraverso lo scaglionamento degli accessi dell’utenza;
– Sanificazione delle sedi e distribuzione di presidi sanitari e igienici;
– Gestione attraverso modalità alternative ( telefono , email ,ecc.) di tutte le attività che lo consentano (es. URP ).
AGGIORNAMENTI SU STATO DELL’ARTE DU
Il Dott. Brandi, in una recente informativa alle OO.SS., ha illustrato le prossime fasi di attuazione del DU disciplinate dal decreto Dirigenziale del MIT del 11 febbraio 2020, che troveranno puntuale regolamentazione nell’ambito di una circolare ACI- MIT di prossima emanazione.
In tale sede ha descritto la situazione attuale delle procedure informatiche, rappresentando il permanere di alcune criticità legate sia alla complessità della architettura generale del sistema sia a quella dei SW di ACI e MIT nonché a quella derivante dai “gestionali” in uso presso gli STA privati.
Le scriventi OO. SS. hanno evidenziato ancora una volta le ricadute organizzative che derivano dalla attuale coesistenza di una pluralità di linee di lavoro e differenti procedure informatiche, che rendono estremamente difficoltosa l’organizzazione quotidiana del lavoro nonché la formazione e l’addestramento di tutti i colleghi utile al raggiungimento degli obiettivi percentuali di lavorazione previsti anche dal decreto. Hanno, quindi, evidenziato la necessità da parte di tutte le Strutture centrali, ognuna per le proprie competenze, di sostenere e supportare con ogni azione possibile lo sforzo che i colleghi degli Uffici Territoriali stanno facendo per garantire comunque, con la massima competenza e impegno, i servizi all’utenza privata e professionale.

FP CGIL ACI
D. Figliuolo

FP CISL ACI
M. Semprini

UILPA ACI ACP
P. Piccirilli

CONFINTESA FP ACI
L. De Santi

CONFSAL UNSA ACI
A. G. Cappelli

Pubblichiamo la nota informativa della Direzione Centrale per la Formazione riguardo i corsi in ingresso in svolgimento presso i poli didattici della DCF in merito alla problematica COVID 19

Pubblichiamo la Circolare della Direzione Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali riguardo la Circolare di convenzione per la telefonia mobile

Pubblichiamo la nota del Capo del Corpo nella quale comunica di aver interessato l’ONA per il TFS per il personale del CNVVF

Ai lavoratori dell’Agenzia delle Entrate

Incontro sulle misure di prevenzione e protezione del
personale dai rischi di contagio da Coronavirus
Ieri pomeriggio si è tenuto l’incontro in DC sulle misure di prevenzione dal contagio, da
attivare in questa fase di preoccupazione diffusa e di emergenza.
L’Amministrazione ha appena emanato una direttiva inviata a tutte le strutture territoriali che
contiene istruzioni operative e norme di comportamento, mutuate dai provvedimenti emessi dal
Governo, dal Ministero e dall’Istituto Superiore della Sanità (ISS).
Viene istituita un’unità di crisi per coordinare l’applicazione delle istruzioni e viene
disciplinato (a titolo esemplificativo):
1) l’accesso ai luoghi di lavoro e lo svolgimento dell’attività lavorativa;
2) la condotta da tenere nei casi di contagio accertati o sospetti;
3) le regole di condotta per i lavoratori che rientrano da zone di contagio;
4) il regolamento di missioni e trasferte, valutando la loro differibilità;
5) la disciplina per i lavoratori distaccati nelle “zone rosse”;
6) le regole per gli eventi/incontri e per la formazione;
7) le norme di accesso alle nostre strutture per il personale esterno;
8) la sanificazione dei luoghi di lavoro;
9) il recepimento delle indicazioni fornite dalla Divisione Servizi per l’utilizzo dei canali
telematici al fine di ridurre l’impatto sugli sportelli aperti al pubblico (cercando di limitare il loro
utilizzo a quelli necessari, ad es. alla ricezione dei documenti, C.F. e simili); inoltre, la
regolamentazione dell’accesso frazionato dell’utenza ai front office;
10) il rinvio e/o la riprogrammazione – ove possibile – di accessi, ispezioni e verifiche;
11) le disposizioni sul rispetto della distanza di sicurezza nei limiti indicati dall’ISS;
12) la programmazione e l’impegno ad implementare il lavoro agile (Smart Working, Co-
Working, Telelavoro).

È stata rappresentata la necessità di valutare l’installazione di pannelli in plexiglass ai
banchi dei Front Office ma sul punto c’è molta perplessità da parte datoriale.
Il Direttore ha soltanto detto che è un’opzione valutabile laddove non ci saranno le
condizioni per garantire la distanza di sicurezza; risposta che ha ottenuto diverse repliche da parte
sindacale. E’ questo un tema che merita certamente un maggiore approfondimento, al fine di tenere
nella giusta considerazione le preoccupazioni dei lavoratori.
Sulla distribuzione dei presidi (mascherine, igienizzanti, salviette, guanti ecc.) abbiamo
insistito ribadendo le richiesta che erano già state formulate nella nostra precedente nota inviata
martedì 25 febbraio all’Amministrazione. Abbiamo raccolto l’impegno dell’Amministrazione ad
attivarsi nei limiti indicati dalla direttiva emessa dal Ministero della Pubblica Amministrazione,
cioè qualora l’autorità sanitaria lo prescriva.
È stata inoltre, evidenziata la necessità di dare indicazioni certe ai DR e ai DP che troppo
spesso sfuggono alle loro responsabilità e si trincerano dietro interpretazioni restrittive ed
applicazioni formali delle direttive impartite dal centro.
Come CGIL abbiamo anche sottolineato e suggerito la necessità di sfruttare al
massimo tutti gli istituti di conciliazione vita lavoro e di flessibilità per agevolare la gestione
familiare (cura dei figli in particolare) soprattutto nelle zone in cui si è disposta o si disporrà
la chiusura delle scuole.
Abbiamo altresì suggerito di adottare misure di prevenzione per l’ulteriore attività esterna
del personale che svolge rappresentanza in udienza.
Infine, sul Telelavoro di cui si attende la pubblicazione della graduatoria, segnalata la
necessità che la DC si attenga al disciplinare sottoscritto con le OO.SS., abbiamo sollecitato il
riesame di tutte le proposte rigettate dalle varie articolazioni territoriali nella fase preliminare (DP e
DR). A questo proposito riteniamo che prima della pubblicazione sarebbe necessario e doveroso un
confronto con le OO.SS..
Il nostro intento non è quello di alimentare allarmismi ma garantire oggi soluzioni all’altezza
dell’emergenza, per la tutela fisica e mentale di tutti i lavoratori affinché la dotazione dei dispositivi
di protezione e le norme di condotta adottate garantiscano serenità nello svolgimento delle mansioni
quotidiane che i lavoratori continuano ad assicurare a tutto il Paese.
Sarà nostra cura vigilare sulla sua corretta applicazione in tutti gli uffici.

FP CGIL – Coordinamento Nazionale Agenzia delle Entrate

SALTO DI QUALITÀ

Importante la nota della Direzione Centrale Risorse umane inviata ieri agli uffici territoriali – che alleghiamo – con cui si estende lo smart-working al di là dei ristretti limiti previsti dalla direttiva emanata il 24 gennaio scorso. A nostro parere, quindi, sono da intendersi superati limiti quali la concessione dello smart-working per soli 4 giorni al mese ovvero il passaggio a un diverso orario di lavoro. Crediamo che questa possa essere l’occasione per dimostrare che l’utilizzo di modalità di lavoro più flessibile, non legate esclusivamente alla presenza fisica in ufficio, possa dimostrare l’infondatezza di quei timori iniziali che – inascoltati – avevamo ripetutamente invitato a superare, in sede di organismo paritetico per l’innovazione. Per questo, suggeriamo alle lavoratrici e ai lavoratori di presentare domanda di smart-working e ai dirigenti di accoglierla, naturalmente nel bilanciamento delle esigenze di apertura all’utenza e di garanzia dei servizi con quelle legate al diritto alla salute e la conciliazione vita-lavoro.
Nell’ottica di migliorare il rapporto con la cittadinanza, crediamo sia urgente mettere mano in modo serio e approfondito all’infrastruttura tecnologica e informatica dell’INL, introducendo apprezzabili miglioramenti. Ad esempio, da tempo avevamo proposto l’introduzione di una agenda telematica degli appuntamenti all’interno degli uffici, così da ottimizzare e monitorare gli accessi alle sedi, nei vari servizi che contemplano rapporti con il pubblico (es. servizio di turno o convalida dimissioni lavoratrici madri). Crediamo sia urgente farlo, ora.
Crediamo che la situazione creatasi possa essere l’occasione per fare un salto di qualità, se lo si vuole per davvero.
Infine, una richiesta all’Amministrazione: ci risulta che non vi sia chiarezza sull’imputazione delle assenze del personale posto in quarantena volontaria. Quello che noi chiediamo è che questi lavoratori non siano penalizzati nella loro retribuzione.

Il Coordinatore nazionale FP CGIL INL
Matteo Ariano

COMUNICATO A TUTTI I LAVORATORI

Gli impegni presi sull’emergenza Corona virus
Si è tenuto ieri, di seguito alla nostra richiesta, l’incontro in Agenzia col
Direttore dell’Agenzia, il Direttore del Personale e il Direttore di
Amministrazione e Finanza, avente per oggetto le iniziative da assumere per
l’emergenza corona virus.
L’amministrazione ha preliminarmente presentato la Circolare operativa (di
cui si allega copia) emessa, tra l’altro, in ottemperanza rispetto a quanto
stabilito nella disposizione emanata in data 26 febbraio dal Ministero della
Pubblica Amministrazione
Non intendiamo, in una fase tanto delicata e difficile per i lavoratori della
Agenzia, entrare nel merito del dibattito che si è acceso – inopinatamente –
sulla titolarità delle organizzazioni sindacali a richiedere la attivazione del
confronto sulla informazione fornita, così come previsto dal vigente CCNL
(l’informativa infatti è stata fornita a tutte le sigle sindacali rappresentative e
non). Quello che conta è che il confronto c’è stato, insieme a flp e confintesa
malgrado a livello nazionale, come noto, avessimo chiesto i tavoli separati
proprio da confintesa. Tuttavia, vista la situazione di criticità incombente
abbiamo ritenuto, in questa occasione, di aderire all’invito del dott. Flore di
tenere una discussione congiunta, proprio perché riguardante la salute e
sicurezza dei colleghi e delle colleghe.
Nel corso dell’incontro abbiamo rappresentato all’amministrazione che la
circolare presentata, seppur in parte in linea con le indicazioni date dal
Ministero della Salute e dal Ministero della PA, è ancora insufficiente per le
necessità degli uffici.
Abbiamo quindi chiesto e ottenuto che fessero date disposizioni ai territori
per:
1) Attivare confronti regionali con le OOSS per affrontare insieme le varie
problematiche che sui territori si svilupperanno considerato che potrebbero
essere differenti da Regione a Regione
2) Dare indicazioni ai direttori interregionali e regionali di attivare
immediatamente tutte le misure necessarie per applicare, in deroga, le
possibilità, previste dal Ministero della PA, in materia di flessibilità degli
orari e di Smart working anche delocalizzato nei casi previsti (bambini a
casa per scuole chiuse, pendolarismo, situazioni particolari, ecc)
3) Dare disposizioni per interventi di risanificazione e pulizia straordinaria
degli uffici dove potrebbero intervenire casi di colleghi che dichiarino di aver
avuto contatti in zone rosse e/o con persone abitanti in zone rosse oltre a
tutte le previste precauzioni previste dai protocolli vigenti a tutela dei
dipendenti
4) Verificare lo stato di intervento e le condizioni contrattuali dei medici del
lavoro di ogni Ufficio oltre a monitorare le condizioni nei vari territori di
approvvigionamento dei DPI previsti sulla specifica materia considerato che
ci sono state segnalate difficoltà in tal senso
5) Utilizzare dove esistono (aeroporti) i presidi medici presenti qualora
dovessero esserci necessità sanitarie impreviste ed urgenti per i colleghi dei
nostri uffici (su questo l’amm.ne ha detto che verificherà la possibilità con i
ministeri competenti)
Inoltre, considerato che la situazione di emergenza è in continuo
aggiornamento, abbiamo convenuto con l’Amministrazione di tenere
aperto il confronto vista la delicatezza del momento.
Infine, a fronte della richiesta unitaria per riaprire al più presto il confronto
sulle materie contrattuali lasciate in sospeso, abbiamo già fissato per il 6
marzo pv la convocazione per riprendere la discussione sul telelavoro e
completare il confronto sul sistema di valutazione individuale al fine di
superare quello inaccettabile in vigore attualmente.

FPCGIL              CISLFP                  UILPA                   CONFSAL/Unsa
Iervolino               Fanfani                 Procopio                     Veltri

EMERGENZA CORONAVIRUS
GLI ESITI DELLA RIUNIONE IN VIDEOCONFERENZA DI OGGI

Si è svolta nel pomeriggio di oggi la videoconferenza con i vertici dell’amministrazione in tema di emergenza coronavirus.
Nel corso della riunione abbiamo rappresentato che, ferma restando la validità delle prime misure adottate da tutte le articolazioni del ministero per le sole zone colpite dalla emergenza, che sono state tempestive e coerenti con le indicazioni del ministero della salute e della funzione pubblica, occorre proseguire nel solco tracciato al fine di diramare indicazioni a tutte le articolazioni territoriali (anche a quelle non colpite dal virus) affinchè: a) siano sviluppate forme flessibili di svolgimento della prestazione lavorativa, a partire dallo smart working, a tutela di lavoratori portatori di gravi patologie, perché più esposti, di lavoratori che utilizzano mezzi pubblici e di lavoratori che hanno figli; b) sia limitato l’accesso al pubblico per evitare sovraffollamenti; c) siano tutelati particolarmente i lavoratori addetti allo sportello, quelli che operano a contatto con una utenza che proviene da tutte le regioni d’Italia (Cassazione ed uffici dell’Amministrazione Centrale), quelli che svolgono la loro attività sul territorio come gli ufficiali giudizi, gli informatici e gli assistenti sociali (nonché gli educatori per la popolazione detenuta); d) siano dotati ad horas gli uffici periferici degli strumenti per l’igiene e la pulizia della cute, compresi dispensatori di disinfettante o antisettico per le mani, salviette asciugamano monouso, nonché guanti e mascherine per specifiche attività lavorative; e) in questo periodo nelle zone contagiate le assenze dal servizio per malattia siano esentate dalla ritenuta stipendiale alla stregua delle assenze per gravi patologie.
Per il DOG il Capo Dipartimento si è dichiarato disponibile a recepire integralmente le indicazioni contenute nella circolare di oggi della Funzione Pubblica ed ha affermato che ha già disposto che l’acquisto degli strumenti per l’igiene e la pulizia della cute sarà operato direttamente dagli uffici e che questi sono stati già autorizzati in tal senso. La stessa ha poi precisato che per ulteriori misure vi è la necessita che siano approvate apposite norme primarie e che il governo su ciò sta già operando.
Anche il capo dipartimento del DGMC ha preannunciato l’emanazione di una nuova circolare recante ulteriori misure.
Vi terremo tempestivamente aggiornati sui prossimi sviluppi.

Roma, 26 febbraio 2020

FP CGIL                      CISL FP                            UIL PA
Russo                          Marra                              Amoroso

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