INCONTRO CON IL CAPO DI STATO MAGGIORE DELLA MARINA:
Investimenti insufficienti ed organici in progressiva diminuzione le ragioni della crisi !
È stata una riunione fiume quella che si è svolta quest’oggi con il Capo di Stato Maggiore MM Amm.
G. Cavo Dragone, su iniziativa e richiesta esclusiva di FP CGIL CISL FP e UIL PA.
Le note criticità degli insediamenti industriali e logistici sono state nuovamente declinate dalle OO.SS.,
alla ricerca di soluzioni a tutela dei posti di lavoro e delle economie dei territori interessati, ed è stata
sottolineata la gravità del comportamento di chi, al cospetto di una crisi sociale drammatica, continua
a nascondere le informazioni sulle condizioni di impiego dei lavoratori e sulle tabelle organiche dei
dipendenti.
Accanto ad investimenti insufficienti per gli ammodernamenti, non solo per le aree industriali e
logistiche ma anche per quelle operative come le Maristanav, appaiono acuite problematiche relative
all’esercizio con lavoratori esposti a rischio per la salute per l’inadeguatezza delle mense (Arsenale
di La Spezia, Caserma Duca degli Abruzzi e CSSN) o per la interruzione delle pulizie (Enti della MM di
Taranto) a causa del mancato rinnovo del finanziamento per il servizio reso da circa 200 lavoratori il
cui posto di lavoro è ora a rischio.
FP CGIL CISL FP e UIL PA hanno poi richiesto al CSMM di assumere le medesime iniziative di SMA e
SME nei confronti del vertice politico per ricercare, nel Bilancio della Difesa, le risorse necessarie per
introdurre l’Indennità di Funzione per i lavoratori civili della Difesa, per arginare un divario economico
divenuto ormai volgare, con tutti gli altri dipendenti della p.a.
A tal fine le OO.SS. hanno richiesto un monitoraggio sistematico delle attività e dei servizi
esternalizzati, quelle qualificanti su cui investire, nonché delle spese per l’acquisizione di beni, spesso
di gran lunga superiore mercato.
Il Capo di Stato Maggiore ha comunicato che la F.A. non è stata ancora coinvolta nella ipotesi di un
progettoo della Fincantieri nell’Arsenale di Taranto per l’insediamento di un attività produttiva, non
configgente con il ruolo istituzionale del comprensorio e, confermando l’ipotesi di una de
localizzazione del Gruppo Aer di Grottaglie, ha preso atto delle perplessità delle OO.SS. su una
iniziativa non in linea con i provvedimenti straordinari del Governo per il territorio ionico.
FP CGIL CISL FP e UIL PA hanno altresì richiesto:
– Di ricercare i 55.000 Euro dello straordinario 2018 che sembrano scomparsi nel nulla;
– Di censurare i comportamenti di Enti periferici che hanno modificato assetti, funzioni e
incarichi dei dipendenti senza alcun coinvolgimento delle OO.SS. determinando un clima di
tensione e discriminazione tra il personale civile, alfine di ristabilire corrette relazioni sindacali
con i firmatari del CCNL;
– Di adoperarsi per sollecitare l’emanazione dei bandi di concorso che appaiono lontani dalla
loro definizione;
– Una particolare attenzione al personale in transito, alla semplificazione della mobilità e alla
loro assegnazione volontaria alle altre pp aa, senza incidere sull’assegno ad personam;
– Il completamento e l’aggiornamento delle posizioni contributive dei dipendenti.
Il Capo di Stato Maggiore nell’evidenziare una sostanziale condivisione su quanto espresso dalle
OO.SS. si è impegnato nell’immediato ad assumere le iniziative necessarie per realizzare quanto
rappresentato, programmando al più presto un incontro di verifica su tutti gli argomenti trattati.
Fp CGIL CISL FP UIL PA
Roberto De Cesaris Massimo Ferri Sandro Colombi
Mauro Gentili Franco Volpi
Pubblichiamo lo stato di agitazione unitario delle Organizzazione Sindacali territoriale Fp Cgil VVF, Fns Cisl e USB VVF riguardo l’organizzazione del personale
Presentate le piattaforme unitarie Cgil Cisl Uil per il rinnovo 19-21 dei contratti di Funzioni Locali e Sanità Pubblica. Oggi (martedì 18 febbraio), in occasione dell’iniziativa ‘Riformiamo La Pa’ promossa da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl presso la Sala della Protomoteca a Roma, lavoratrici e lavoratori, delegate e delegati, hanno discusso e varato le piattaforme per avviare le trattative per il rinnovo dei prossimi contratti dei comparti Funzioni Locali e Sanità Pubblica.
“Il nostro – ha affermato il segretario generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino – è un impegno contro la desertificazione del pubblico e per rinnovare la Pa. Serve per questo mettere insieme due grandi temi: un processo di innovazione della Pa, che passi anche attraverso il rinnovo dei contratti e la valorizzazione di tutti i professionisti che operano nella Pa, e un piano straordinario di nuove assunzioni. Una posizione tutt’altro che irresponsabile e sulla quale chiederemo al ministro Dadone, già da domani in occasione del tavolo di confronto, di dare segnali concreti. Non è questa la stagione in cui si può chiedere di scambiare salario e diritti”.
“Con le piattaforme unitarie – ha spiegato il segretario generale della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli – ci prepariamo ad una nuova stagione di valorizzazione del lavoro pubblico, mettendo al centro la crescita economica del personale; la ridefinizione dei sistemi di classificazione per lavoratrici, lavoratori e professionisti; infine, il rilancio della contrattazione di secondo livello. Ci aspettiamo che la politica passi dai proclami ai fatti, soprattutto rilanciando un piano assunzionale che passi dal riavvio della stagione concorsuale, dalla stabilizzazione dei 350mila precari della Pa e dalle risposte che chiedono i tanti idonei del nostro Paese”.
“Le piattaforme – ha concluso il segretario generale della Uil Fpl, Michelangelo Librandi – elaborate unitariamente e discusse dal gruppo dirigente, per poi passare alla consultazione dei lavoratori, puntano ad un rafforzamento di un più efficace sistema di relazioni sindacali, alla valorizzazione del lavoro, attraverso un nuovo sistema di classificazione del personale, all’aggiornamento della parte normativa attraverso un incremento del sistema dei diritti individuali e un nuovo slancio della contrattazione nazionale ed integrativa”.
Pubblichiamo la nota inviata all’Amministrazione, nella quale si chiede per gli specialisti nautici un pari trattamento tra le specializzazioni del Corpo, riguardo l’attuazione dei brevetti di specialità.
Contrastare la desertificazione del pubblico e r-innovare la pubblica amministrazione attraverso politiche straordinarie di investimento, a partire da un piano di occupazione che sia una risposta alle 500 mila uscite previste nei prossimi tre anni. Un atteggiamento, quello del sindacato, tutt’altro che irresponsabile, come rileva spesso il ministro Dadone, perché innovazione vuol dire fare camminare insieme qualificazione professionale e miglioramento dei servizi. Non c’è l’una senza l’altra. È in estrema sintesi il messaggio che Serena Sorrentino, segretaria generale della Fp Cgil, ha voluto lanciare chiudendo la prima parte della giornata dedicata alla presentazione delle piattaforme ‘Riformiamo La Pa‘ per il rinnovo dei contratti di Funzioni Locali e Sanità Pubblica, che cade alla vigilia dell’incontro con il governo centrato sui temi della Pa.
Una chiusura, quella di Sorrentino, della prima parte della giornata di ‘Rinnoviamo La Pa’, iniziativa promossa da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, dedicata alla presentazione della piattaforma delle Funzioni Locali. “C’è chi ‘dialoga’ con i post, attraverso i social”, ha esordito Sorrentino, rimarcando al contrario il ruolo del sindacato: “Dobbiamo far comprendere alle lavoratrici e ai lavoratori che questa modalità di ‘dialogo’ non è rituale: la partecipazione di tutte e tutti è un passaggio democratico fondamentale perché il contributo di ogni singolo lavoratore può incidere nella scrittura del loro contratto di lavoro. Un contratto che disciplina diritti e tutele e che va difeso e reso esigibile”.
Ed è proprio su questo punto, sull’esigibilità di un contratto molto spesso messo in discussione dalle decisioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze che Sorrentino ha battuto: “Al tavolo di domani con il ministro Dadone dovremo ribadire la inderogabilità della contrattazione collettiva, che non si deve riaprire la stagione delle incursioni legislative né interpretative da parte del Mef: vogliamo avere certezza su quali sono i nostri interlocutori e le nostre controparti. Non è possibile che scelte del Mef incidano sul valore dei contratti decentrati, questo è un attacco alla libertà sindacale. E stabilire su chi ricade la titolarità della contrattazione sarà tema centrale del capitolo relazioni sindacali. Bisogna restituire ai delegati, alle Rsu e ai lavoratori un potere che non può essere messo in discussione da soggetti che non ne hanno titolo”.
Per chiudere, infine, con un messaggio indirizzato al ministro Dadone: “Mettiamo in sinergia due grandi temi – ha affermato Sorrentino -: l’innovazione della Pa e un piano di reclutamento di massa, insieme per per dare al nostro paese una reale capacità di rispondere ai bisogni dei cittadini e del territorio”. Anche perché l’investimento della Pa va letto in chiave di contrasto alla crisi, “perché risorse e occupazione generano più servizi, più reddito e, di conseguenza, un aumento della domanda”. Innovare e riformare la Pa, ha aggiunto, “è l’impegno che ci siamo assunti, per dare la giusta valorizzazione ai lavoratori della Pa. Ed è su questa linea di difesa e rilancio del servizio pubblico che il sindacato si pone e sulla quale sfida il governo”.
Per Sorrentino, “le nostre piattaforme vogliono dare risposte alle aree specifiche e alle professioni, porre l’accento sul riordino delle amministrazioni seguendo il criterio della tutela delle funzioni fondamentali e far camminare insieme riforma del sistema di classificazione, valorizzazione salariale e innovazione delle pubbliche amministrazioni”. Ed è per questo che Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl dichiarano che in assenza di un confronto vero su risorse e strumenti per il rilancio del lavoro pubblico la mobilitazione continuerà, del resto è ancora in essere lo stato di agitazione proclamato a dicembre.
IL PERSONALE E’ PRONTO AD APRIRE UN NUOVO CAPITOLO:
INSIEME “VOLTIAMO PAGINA”
Nel corso dell’incontro di venerdì 14 febbraio u.s. – richiesto con URGENZA e determinazione da queste sigle sindacali – abbiamo invitato i vertici di Istituto a fare chiarezza non solo sull’esistenza di eventuali difficoltà che ostacolano il raggiungimento degli importantissimi obiettivi pianificati nel 2019, ma anche sui ritardi connessi alle liquidazioni degli incentivi e del Fondo 2018.
Il Segretario generale ha dichiarato che l’INDENNITA’ collegata ai PROGETTI INCENTIVANTI relativi al trimestre ottobre-dicembre 2019 è prossima alla liquidazione e che, con grande probabilità, sarà pagata nel mese di marzo A TUTTO IL PERSONALE.
Per quanto riguarda le ALTE PROFESSIONALITA’, il Segretario generale ha informato che entro la fine di febbraio sarà pubblicata la graduatoria definitiva mentre a marzo saranno impartite disposizioni agli uffici per l’assegnazione delle funzioni. Incalzato da queste OO.SS. che hanno chiesto modalità applicative TRASPARENTI, il Segretario generale nel confermare che per l’assegnazione delle Alte Professionalità si terrà in considerazione la dotazione organica di diritto del personale di magistratura relativa agli uffici, ha messo a conoscenza dell’esistenza di alcune difficoltà operative, evidenziate in particolare dalle strutture territoriali, in relazione alle quali sono allo studio soluzioni, che prevedono anche il coinvolgimento del Consiglio di Presidenza, in grado di garantire il soddisfacimento delle aspettative di tutto il personale utilmente collocatosi nell’elenco delle Alte Professionalità, nel rispetto delle esigenze organizzative dell’Istituto.
L’impegno assunto dal Segretario generale è quello di attribuire gli incarichi UTILIZZANDO TUTTO IL PERSONALE DELLA GRADUATORIA. Il Segretario generale ha altresì dichiarato che anche nel 2020 si procederà, senza ricadere negli errori compiuti con la prova selettiva del 2019, all’indizione di un nuovo interpello per l’integrale copertura delle 720 unità previste dalla delibera del Consiglio di Presidenza n. 82/2019, procedendo all’ulteriore ampliamento dell’elenco.
Queste OO.SS. hanno colto l’occasione per evidenziare la necessità di accelerare le procedure di liquidazione degli istituti del Fondo 2018, nonché di portare a compimento le ultime attività amministrative funzionali all’attribuzione delle PROGRESSIONI ECONOMICHE 2019, al fine di iniziare la contrattazione per le PEO 2020 già a partire dalle prossime settimane. Abbiamo chiesto, infine, l’urgente convocazione del tavolo negoziale per migliorare la politica dei SUSSIDI, partendo dalle PROPOSTE UNITARIE formulate da queste sigle sindacali in data 21 gennaio u.s..
IL PERSONALE NON PUO’ PIU’ ASPETTARE!
Unitariamente abbiamo sollecitato il vertice di Istituto a “VOLTARE PAGINA”, aprendo un nuovo capitolo teso ad innovare la Corte dei conti, accrescendo la professionalità del personale anche attraverso mirate attività formative, garantendo di pari passo il giusto riconoscimento economico ed evitando che qualcuno resti indietro, impiegando nella maniera più efficiente le risorse disponibili e coinvolgendo pienamente, al fine del conseguimento della mission di Istituto, anche tutto il personale appartenente alla dirigenza della Corte dei conti.
Roma, 17 febbraio 2020
S. Di Folco F. Amidani U. Cafiero A. Benedetti
Pubblichiamo la nota unitaria delle Organizzazioni Sindacali Nazionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Uil Pa VVF riguardo l’organizzazione delle sedi ad orario differenziate, l’Amministrazione a Bagno di Romagna sta creando disparità di trattamento per il personale, per questo si chiede il ripristino degli accordi e un urgente incontro.
Al Ministro dell’Istruzione
On. Dott.ssa Lucia AZZOLINA
segreteria.ministro@istruzione.it
Al Ministro dell’Università e Ricerca
M.R. Prof. Gaetano Manfredi
segreteria.ministro@miur.it
ministropa@governo.it
e p.c. al Capo di Gabinetto MI
Cons. Luigi Fiorentino
Luigi.fiorentino@istruzione.it
On.li Ministri,
le scriventi OO.SS hanno preso visione degli emendamenti proposti alla legge di conversione del
del decreto legge n. 1 del 09.01.2020 recante “Disposizioni urgenti per l’istituzione del Ministero
dell’istruzione e del Ministero dell’università e della ricerca”, mirante all’inquadramento nel ruolo dei
dirigenti tecnici di seconda fascia dei Ministeri dell’Istruzione e dell’Università e Ricerca, a richiesta
degli interessati e mediante apposita procedura selettiva, di coloro che siano già titolari di incarichi
dirigenziali da almeno cinque anni, conferiti ai sensi dell’articolo 19 commi 5-bis e 6 del decreto
Legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Riteniamo tale previsione sproporzionata, al netto delle verifiche che non mancheremo di
effettuare, rispetto a quanto prevede l’art.97 della costituzione, per le finalità dichiarate e lesiva
delle possibilità di carriera dei “funzionari di ruolo” in servizio presso le rispettive amministrazioni e
che legittimamente potrebbero aspirare a concorrere per un posto da dirigente.
L’ex MIUR ha recentemente dimostrato di essere in grado di predisporre prove concorsuali
abbastanza rapide nel loro svolgimento anche per quel che concerne i profili dirigenziali, quindi è
difficile comprendere la motivazione di optare per una pratica eccezionale che comporta una
deroga alle previsioni costituzionali di concorsualità ed imparzialità per l’accesso ai ruoli
del pubblico impiego.
Fino all’espletamento di un concorso ad hoc, nel quale valorizzare l’esperienza acquisita
dai funzionari di ruolo in servizio presso l’ex MIUR, potrebbe essere sufficiente un semplice rinnovo
degli incarichi per evitare una stabilizzazione di dirigenti non di ruolo, assegnati senza un opportuno
percorso selettivo.
CGIL, CISL e UILPA confidano che tale norma non venga recepita nel testo definitivo della
legge di conversione.
In caso contrario troverete la nostra più netta opposizione.
Roma 16.02.2020
FP CGIL
Anna Andreoli
CISL FP
Michele Cavo
UILPA
Alessandra Prece
Al Segretario generale della Corte dei conti
Cons. Franco MASSI
Al Vice Segretario generale addetto al Personale
Cons. Saverio GALASSO
Al Dirigente Generale delle Risorse Umane
Dott. Pasquale LE NOCI
Alla Presidente del CUG
Dott.ssa Oriana CALABRESI
All’Ufficio Relazioni Sindacali
e, p.c. A tutto il personale
Oggetto: Personale con disabilità.
(Richiesta misure urgenti rivolte a garantire pari opportunità).
Con la presente, le scriventi sigle sindacali intendono sottoporre all’attenzione delle SS.LL. una urgente problematica che riguarda il personale con disabilità in servizio presso l’Istituto.
Sono pervenute infatti alcune segnalazioni da parte dei lavoratori con disabilità uditiva che hanno rappresentato le difficoltà e il conseguente disagio in occasione di una WEB CONFERENZA del 30 gennaio u.s. sui nuovi servizi postali per le Sedi Regionali.
Analoghe difficoltà sono state evidenziate per il corso sul protocollo informatico CIVILIA NEXT erogato anche in modalità streaming nel corso della prima settimana del corrente mese.
Queste OO.SS., alla luce di quanto rappresentato, e in riferimento a tutte le categorie di personale con disabilità (audiolesi, ipovedenti, ecc.), ritengono necessario un intervento dell’Amministrazione che, in conformità con i principi costituzionali, sia diretto ad individuare gli strumenti più adatti (ad esempio, attraverso lo stanziamento di risorse ad hoc per servizi di interpretariato o altre opportune misure) per rimuovere, garantendo pari opportunità a tutti i colleghi, le barriere attualmente esistenti e consentire una fruizione efficace per tutte le categorie di lavoratori delle varie occasioni di crescita professionale, ivi comprese quelle inerenti alla formazione.
Certi che quanto richiesto sarà oggetto di attenta valutazione al fine di individuare le soluzioni più adeguate, si saluta cordialmente.
Roma, 14 febbraio 2020
Susanna Di Folco Fernanda Amidani Umberto Cafiero Arturo Benedetti
Pubblichiamo la nota unitaria delle Organizzazioni Sindacali regionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Uil Pa VVF riguardo la sede disagiata sita nel territorio di Bagno di Romagna in provincia di Forlì, dove le scelte dell’Amministrazione evidenziano le non corrette relazioni sindacali a discapito dei lavoratori
“Sull’anticipo del Tfs/Tfr per le lavoratori e i lavoratori pubblici non si può più aspettare. Vogliamo una soluzione in tempi brevi, basta con le discriminazioni”. A denunciarlo è la Funzione Pubblica Cgil, aggiungendo che: “Il ministro della Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, a seguito dei nostri continui e pressanti interventi, l’ultimo dei quali in sede di tavolo di confronto aperto con il Governo in materia previdenziale, ha inteso dare delle risposte alle lavoratrici e ai lavoratori pubblici interessati dalla questione dell’anticipo del Tfs/Tfr”.
Il Governo, fa sapere la Funzione Pubblica Cgil, “ha predisposto e inviato al Consiglio di Stato lo schema di decreto ed è in attesa di ricevere la ‘bollinatura’ alla relazione tecnica da parte del Ministero dell’Economia e Finanze. Inoltre si sta definendo l’accordo quadro con l’Associazione delle banche, l’Inps e lo stesso Ministero dell’Economia e Finanze per garantire chi sceglierà di accedere al Tfs/Tfr anticipato al fine di garantire che non ci siano aggravi fiscali. Riteniamo la dichiarazione del Ministro non ancora risolutiva del problema, è necessario che i termini della questione siano definiti in tempi brevi, le lavoratrici e i lavoratori pubblici non possono essere discriminati ne possono più aspettare”.