“Registriamo un’apertura del ministro Dadone all’avvio di un confronto tecnico sul lavoro pubblico. Valuteremo il merito partendo dalle nostre proposte e che riguardano, in estrema sintesi: l’esigenza di adeguate risorse per il rinnovo dei contratti, al netto degli interventi necessari per stabilizzare l’elemento perequativo e per finanziare il nuovo sistema di classificazione; un piano straordinario di assunzioni che vada oltre il turn over; provvedimenti che valorizzino le professionalità e che liberino la contrattazione da ingerenze amministrative”. Ad affermarlo sono i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli e Michelangelo Librandi, nell’annunciare di aver inviato all’Aran le piattaforme unitarie Cgil Cisl Uil per il rinnovo dei contratti 19-21 di Funzioni Locali e Sanità Pubblica.

Sul fronte delle risorse per il rinnovo dei contratti, come emerso oggi, fanno sapere i segretari generali, “il Mef, rappresentato al tavolo dalla viceministro Castelli e dal sottosegretario Baretta, non ha assunto impegni, non potendo andare oltre il dato dell’interlocuzione che porterà alla stesura del Def. Per queste ragioni la mobilitazione continua e diamo il via, anche alla luce delle piattaforme presentate, ad assemblee in tutti i luoghi di lavoro. Valutiamo infatti con grande attenzione il percorso preannunciato oggi di confronto ma siamo ben consapevoli che questo non è e non può essere la stagione degli auspici, bensì quella dei risultati”, concludono.

FRD 2019 E PROGRESSIONI

Molto lungo e articolato l’incontro del tavolo di contrattazione del 18 febbraio.
In apertura, è intervenuto il direttore Alestra per dare aggiornamenti dopo l’incontro avuto con la Ministra del Lavoro e i vertici di Inps e Inail. Anche quell’appuntamento, come già quello sindacale, ha avuto carattere meramente interlocutorio e ricognitivo delle varie problematiche sul tavolo. Ad esso seguiranno a breve incontri tecnici tra le parti, che ci si augura portino a definizione le diverse questioni sul tappeto.
FRD 2019
Abbiamo sottoscritto l’accordo per il FRD 2019. L’impianto ricalca sostanzialmente quello del 2018, sebbene l’importo del Fondo sia aumentato di circa 7 milioni di euro, per effetto delle norme della Legge di Stabilità 2018.
Per la parte normativa, essa riguarda istituti come la banca ore (per cui è stato confermato il monte ore annuo pro-capite di 100 ore) e le fasce di flessibilità (per cui sono previsti dei limiti massimi che dovranno essere meglio specificati in sede di contrattazione decentrata).
Tuttavia, la principale novità rappresenta l’introduzione del Fondo di Lite per il personale che svolge attività di rappresentanza in giudizio. Vista la propaganda messa in atto da altri, è bene ricordare che le somme del Fondo di Lite si vanno ad aggiungere all’importo del FRD, in applicazione di una norma già prevista dal D. Lgs. 149/2015 e mai applicata finora. L’importo in questione serve a introdurre, finalmente, un primo principio indennitario rispetto a una professionalità presente nei nostri uffici, molto spesso costituita anche da personale ispettivo, impiegata per difendere i verbali ispettivi in giudizio e da cui può dipendere anche l’introito di somme che poi andranno a far parte del c.d. “Fondo Poletti”, destinato a incentivare l’attività ispettiva. Questo lo scriviamo non solo per chiarezza, ma soprattutto perché non condividiamo guerre corporative, da qualunque parte provengano.
Naturalmente, come da sempre sosteniamo, il nostro obiettivo già da tempo è quello di realizzare specifiche forme indennitarie per tutto il personale che ricopre posizioni di responsabilità gestionali ovvero legate alla specifica attività lavorativa svolta.
Veniamo alla suddivisione del Fondo di Lite, come previsto nel FRD da noi sottoscritto: il 70% delle somme dedicate (560,000 €) saranno destinate al personale formalmente adibito alla rappresentanza in giudizio (in proporzione alla percentuale di assegnazione e per ogni giornata dedicata), mentre la distribuzione del restante 30% (240,000 €) sarà affidata alla contrattazione di sede, che potrà utilizzare – in tutto o in parte – i criteri concordati a livello nazionale. Si tratta di un primo importante passo, che consente finalmente di riconoscere professionalità presenti nell’INL, dando ruolo anche alla contrattazione di sede. Il prossimo passo nella medesima direzione sarà ora il DM Incentivi 2020, cui dedicheremo un apposito comunicato.
CIRCOLARI ESPLICATIVE
Nella circolare esplicativa del FRD verranno reintrodotte, su nostra richiesta, le procedure di raffreddamento da attivare nel caso dicontestazione sulle valutazioni e nel caso di mancato raggiungimento di accordo a livello di sede.
L’Amministrazione ci ha poi anticipato che nelle prossime settimane verranno emanate altre circolari: finalmente una circolare che rende concretamente operativo l’istituto delle ferie solidali; quindi, una circolare che riproduce alcuni contenuti che CGIL, CISL e UIL avevano proposto nel CCNI 2018 rigettato dagli organi di controllo, ad es. per quanto riguarda il pagamento degli straordinari entro 60 giorni, la trasparenza degli importi del FRD, l’assegnazione di incarichi arbitrali e commissioni di esame.
Sempre a seguito delle nostre richieste è in preparazione anche un regolamento sulle missioni, che intende dare segnali di apertura al personale in vario modo: estendendo la missione per testimonianza e rappresentanza in giudizio; prevedendo il pagamento delle spese di parcheggio per gli ispettori e per chi fa rappresentanza in giudizio; disponendo la possibilità per i direttori di autorizzare l’uso del mezzo proprio – ai soli fini assicurativi – anche al di sotto dei 10 Km. In questa stessa circolare, accogliendo le istanze sindacali, verrà finalmente considerato il tempo di viaggio verso un altro ufficio a qualsiasi titolo. Questo consentirà, a nostro parere, di attuare quanto avevamo chiesto tempo fa: garantire ai membri della RSU delle doppie sedi che si rechino presso l’altra sede per riunione sindacale, di considerare come ore di permesso solo le ore della riunione.
PROGRESSIONI VERTICALI E ORIZZONTALI
Ci è stata finalmente presentata una prima bozza sulle progressioni verticali. Sono previsti passaggi sia verso la seconda che verso la terza area. Noi abbiamo chiesto e ottenuto che sia inserito il massimo numero di posti possibili, al fine di consentire a tutto il personale in possesso dei titoli necessari di poter accedere ai passaggi di area.
Sulle progressioni economiche, l’amministrazione ci ha informato che l’accordo ha superato positivamente il controllo del collegio dei revisori ed è ora all’esame di MEF e DFP.
Abbiamo, infine, richiesto di riaprire rapidamente il confronto sull’orario destrutturato e ribadito la nostra contrarietà al sistema di misurazione e valutazione della performance propostoci, se non muterà radicalmente impianto; alla contrazione dei profili professionali, che potrebbe pericolosamente aumentare la fungibilità del personale e alla paventata riorganizzazione che, al contrario di quanto fino ad oggi riferitoci, potrebbe riguardare anche gli uffici territoriali.
Laddove non riscontrassimo dall’amministrazione un’attenzione particolare su questi temi, siamo pronti ad alzare il livello di attenzione e a trasferire il confronto ai livelli più alti.

 

FP CGIL
Matteo Ariano

CISL FP
Michele Cavo

UIL PA
Bruno Di Cuia

Contributo Unificato 2018

Si è svolta oggi la prevista riunione avente ad oggetto il Contributo Unificato 2018. L’amministrazione
ha illustrato l’accordo che riguarda la ripartizione della somma di oltre 7 milioni di euro agli
uffici “virtuosi” . Nell’anno in questione solo 4 commissioni tributarie resteranno fuori dalla distribuzione.
La proposta del MEF è sulla falsariga degli anni precedenti, la stessa scala parametrale utilizzata
per il 2017, con l’aggiunta del calcolo dei giorni di effettiva presenza (apporto partecipativo)
già utilizzata ai fini della performance individuale. Pertanto abbiamo sottoscritto l’accordo, che permetterà
una distribuzione di salario accessorio in linea con le somme percepite l’anno precedente.
Come ogni volta bisognerà attendere la certificazione degli organi di controllo, oltre la quale si
provvederà al pagamento.

p. Fp Cgil nazionale
Americo Fimiani

Rinnoviamo La Pa, pronte le piattaforme unitarie Cgil Cisl Uil per il rinnovo 19-21 dei contratti di Funzioni Locali e Sanità Pubblica.
Scarica e leggi i testi

Le fake news non “passano” la dogana

Mentre i lavoratori dell’Agenzia sono, insieme ai colleghi delle Entrate, in “stato di
agitazione” per stanare dal letargo l’Autorità politica e chiedono – tutti insieme –
l’immediato rientro da una gravissima carenza di personale nonchè maggiori risorse
economiche sul salario accessorio, una sigla si trastulla facendo circolare una serie di
fake news che vorrebbero seminare dubbi e accrescere malumore tra i colleghi.
Naturalmente quando lo scontento viene alimentato artatamente ma non si sanno
ricercare soluzioni, si indicano immaginari untori per averne un ritorno di consensi,
nel peggior stile che la pratica politica di questi tempi ci pone davanti tutti i giorni.
Duole molto che qualcuno abbia solo pensato di poter raccontare ai colleghi
“bubbole” planetarie ma, soprattutto, che si possa ritenere, con illazioni e fake news
a carico delle altre OO.SS., di elevare il proprio, per la verità scarsissimo, consenso.
A costoro diciamo che tutto questo fango non ci preoccupa, perché anche le fake
news vanno sapute raccontare.
E diciamo che noi che rappresentiamo davvero i lavoratori dell’Agenzia continuiamo
e continueremo il nostro impegno per superare le gravi condizioni nelle quali
operano quotidianamente i lavoratori dell’ADM.
Senza alcun cedimento ai “masanielli del momento” abbiamo portato a casa, dal
2005 ad oggi, tre passaggi di fascia per tutti i dipendenti. Le progressioni
economiche incrementano gli emolumenti di tutti fino alla pensione e all’attualità
impegnano, insieme alla stabilizzazione dell’indennità di Agenzia più del 50 per
cento delle risorse del fondo: oltre 51 milioni su un totale prevedibile di 94,7 milioni,
limite che, con le iniziative di lotta di questi giorni, chiediamo all’Autorità politica di
incrementare decisamente, mentre rivendichiamo insieme ai lavoratori delle
Entrate la introduzione di una norma che superi il penalizzante “tetto” dei nostri
Fondi.
Le fake news vanno sapute raccontare, appunto.
Come si può pensare che i colleghi “bevano” la panzana che le indennità per le
“Poer” sono a carico del Fondo (derivano da una norma di legge con risorse ottenute
dai tagli delle posizioni dirigenziali), o che il costo per PO e IDR provochi “il
depauperamento totale del fondo”?
Il loro costo, i lavoratori lo sanno bene, è rimasto sostanzialmente costante negli anni tanto è vero che, anche per il 2019, le “vituperate” indennità per P.O. e IDR sono pari a 2.152.300 euro, incidendo per il 2,27% per cento sul totale del Fondo.
Ciò a fronte di un costo per il sistema indennitario-budget di sede pari a 9.280.000 euro, per le indennità di turnazione pari a 5.100.000 euro e per il premio di performance organizzativa pari in percentuale al 28,57%, con una erogazione ad ogni lavoratore di circa 2.700 euro.
Una solo cosa ci preme evidenziare.
Mentre prosegue il nostro impegno per arrivare, tra l’altro, alla sottoscrizione del CCNI di Agenzia, siamo tutti chiamati, lavoratori e OO.SS., a proseguire con forza lo stato di agitazione – anche contro chiunque sa pensare solo a fare confusione – per costringere l’Esecutivo ad avviare un confronto serio sul futuro dei lavoratori del fisco e sulla necessità di un forte investimento sulla macchina e sul personale della nostra Agenzia.
Vi terremo costantemente e “realmente” informati.

FPCGIL                 CISLFP             UILPA          CONFSAL/Unsa        Flp
Iervolino               Fanfani              Procopio           Veltri                     Sperandini

Pubblichiamo il resoconto dell’incontro riguardo lo schema di regolamento modalità di accesso mediante concorso interno per titoli per il ruolo Capo Squadra.

INCONTRO CON IL CAPO DI STATO MAGGIORE DELLA MARINA:

Investimenti insufficienti ed organici in progressiva diminuzione le ragioni della crisi !
È stata una riunione fiume quella che si è svolta quest’oggi con il Capo di Stato Maggiore MM Amm.
G. Cavo Dragone, su iniziativa e richiesta esclusiva di FP CGIL CISL FP e UIL PA.
Le note criticità degli insediamenti industriali e logistici sono state nuovamente declinate dalle OO.SS.,
alla ricerca di soluzioni a tutela dei posti di lavoro e delle economie dei territori interessati, ed è stata
sottolineata la gravità del comportamento di chi, al cospetto di una crisi sociale drammatica, continua
a nascondere le informazioni sulle condizioni di impiego dei lavoratori e sulle tabelle organiche dei
dipendenti.
Accanto ad investimenti insufficienti per gli ammodernamenti, non solo per le aree industriali e
logistiche ma anche per quelle operative come le Maristanav, appaiono acuite problematiche relative
all’esercizio con lavoratori esposti a rischio per la salute per l’inadeguatezza delle mense (Arsenale
di La Spezia, Caserma Duca degli Abruzzi e CSSN) o per la interruzione delle pulizie (Enti della MM di
Taranto) a causa del mancato rinnovo del finanziamento per il servizio reso da circa 200 lavoratori il
cui posto di lavoro è ora a rischio.
FP CGIL CISL FP e UIL PA hanno poi richiesto al CSMM di assumere le medesime iniziative di SMA e
SME nei confronti del vertice politico per ricercare, nel Bilancio della Difesa, le risorse necessarie per
introdurre l’Indennità di Funzione per i lavoratori civili della Difesa, per arginare un divario economico
divenuto ormai volgare, con tutti gli altri dipendenti della p.a.
A tal fine le OO.SS. hanno richiesto un monitoraggio sistematico delle attività e dei servizi
esternalizzati, quelle qualificanti su cui investire, nonché delle spese per l’acquisizione di beni, spesso
di gran lunga superiore mercato.
Il Capo di Stato Maggiore ha comunicato che la F.A. non è stata ancora coinvolta nella ipotesi di un
progettoo della Fincantieri nell’Arsenale di Taranto per l’insediamento di un attività produttiva, non
configgente con il ruolo istituzionale del comprensorio e, confermando l’ipotesi di una de
localizzazione del Gruppo Aer di Grottaglie, ha preso atto delle perplessità delle OO.SS. su una
iniziativa non in linea con i provvedimenti straordinari del Governo per il territorio ionico.
FP CGIL CISL FP e UIL PA hanno altresì richiesto:
– Di ricercare i 55.000 Euro dello straordinario 2018 che sembrano scomparsi nel nulla;
– Di censurare i comportamenti di Enti periferici che hanno modificato assetti, funzioni e
incarichi dei dipendenti senza alcun coinvolgimento delle OO.SS. determinando un clima di
tensione e discriminazione tra il personale civile, alfine di ristabilire corrette relazioni sindacali
con i firmatari del CCNL;
– Di adoperarsi per sollecitare l’emanazione dei bandi di concorso che appaiono lontani dalla
loro definizione;
– Una particolare attenzione al personale in transito, alla semplificazione della mobilità e alla
loro assegnazione volontaria alle altre pp aa, senza incidere sull’assegno ad personam;
– Il completamento e l’aggiornamento delle posizioni contributive dei dipendenti.
Il Capo di Stato Maggiore nell’evidenziare una sostanziale condivisione su quanto espresso dalle
OO.SS. si è impegnato nell’immediato ad assumere le iniziative necessarie per realizzare quanto
rappresentato, programmando al più presto un incontro di verifica su tutti gli argomenti trattati.

Fp CGIL                                                CISL FP                                                    UIL PA
Roberto De Cesaris                      Massimo Ferri                                   Sandro Colombi
Mauro Gentili                                   Franco Volpi

Pubblichiamo lo stato di agitazione unitario delle Organizzazione Sindacali territoriale Fp Cgil VVF, Fns Cisl e USB VVF riguardo l’organizzazione del personale

Le parole dei segretari generali delle categorie del pubblico impiego anche in vista del tavolo con il ministro Dadone

Presentate le piattaforme unitarie Cgil Cisl Uil per il rinnovo 19-21 dei contratti di Funzioni Locali e Sanità Pubblica. Oggi (martedì 18 febbraio), in occasione dell’iniziativa ‘Riformiamo La Pa’ promossa da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl presso la Sala della Protomoteca a Roma, lavoratrici e lavoratori, delegate e delegati, hanno discusso e varato le piattaforme per avviare le trattative per il rinnovo dei prossimi contratti dei comparti Funzioni Locali e Sanità Pubblica.

“Il nostro – ha affermato il segretario generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino – è un impegno contro la desertificazione del pubblico e per rinnovare la Pa. Serve per questo mettere insieme due grandi temi: un processo di innovazione della Pa, che passi anche attraverso il rinnovo dei contratti e la valorizzazione di tutti i professionisti che operano nella Pa, e un piano straordinario di nuove assunzioni. Una posizione tutt’altro che irresponsabile e sulla quale chiederemo al ministro Dadone, già da domani in occasione del tavolo di confronto, di dare segnali concreti. Non è questa la stagione in cui si può chiedere di scambiare salario e diritti”.

“Con le piattaforme unitarie – ha spiegato il segretario generale della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli – ci prepariamo ad una nuova stagione di valorizzazione del lavoro pubblico, mettendo al centro la crescita economica del personale; la ridefinizione dei sistemi di classificazione per lavoratrici, lavoratori e professionisti; infine, il rilancio della contrattazione di secondo livello. Ci aspettiamo che la politica passi dai proclami ai fatti, soprattutto rilanciando un piano assunzionale che passi dal riavvio della stagione concorsuale, dalla stabilizzazione dei 350mila precari della Pa e dalle risposte che chiedono i tanti idonei del nostro Paese”.

“Le piattaforme – ha concluso il segretario generale della Uil Fpl, Michelangelo Librandi – elaborate unitariamente e discusse dal gruppo dirigente, per poi passare alla consultazione dei lavoratori, puntano ad un rafforzamento di un più efficace sistema di relazioni sindacali, alla valorizzazione del lavoro, attraverso un nuovo sistema di classificazione del personale, all’aggiornamento della parte normativa attraverso un incremento del sistema dei diritti individuali e un nuovo slancio della contrattazione nazionale ed integrativa”.

Pubblichiamo la nota inviata all’Amministrazione, nella quale si chiede per gli specialisti nautici un pari trattamento tra le specializzazioni del Corpo, riguardo l’attuazione dei brevetti di specialità.

 

Segretario generale della Funzione Pubblica Cgil chiude la prima parte di ‘Rinnoviamo La Pa’ per la presentazione delle piattaforme per il rinnovo 19-21 dei contratti di Funzioni Locali e Sanità Pubblica: ‘Non siamo irresponsabili, innovazione è qualificazione professionale e miglioramento dei servizi’

Contrastare la desertificazione del pubblico e r-innovare la pubblica amministrazione attraverso politiche straordinarie di investimento, a partire da un piano di occupazione che sia una risposta alle 500 mila uscite previste nei prossimi tre anni. Un atteggiamento, quello del sindacato, tutt’altro che irresponsabile, come rileva spesso il ministro Dadone, perché innovazione vuol dire fare camminare insieme qualificazione professionale e miglioramento dei servizi. Non c’è l’una senza l’altra. È in estrema sintesi il messaggio che Serena Sorrentino, segretaria generale della Fp Cgil, ha voluto lanciare chiudendo la prima parte della giornata dedicata alla presentazione delle piattaforme ‘Riformiamo La Pa‘ per il rinnovo dei contratti di Funzioni Locali e Sanità Pubblica, che cade alla vigilia dell’incontro con il governo centrato sui temi della Pa.

Una chiusura, quella di Sorrentino, della prima parte della giornata di ‘Rinnoviamo La Pa’, iniziativa promossa da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, dedicata alla presentazione della piattaforma delle Funzioni Locali. “C’è chi ‘dialoga’ con i post, attraverso i social”, ha esordito Sorrentino, rimarcando al contrario il ruolo del sindacato: “Dobbiamo far comprendere alle lavoratrici e ai lavoratori che questa modalità di ‘dialogo’ non è rituale: la partecipazione di tutte e tutti è un passaggio democratico fondamentale perché il contributo di ogni singolo lavoratore può incidere nella scrittura del loro contratto di lavoro. Un contratto che disciplina diritti e tutele e che va difeso e reso esigibile”.

Ed è proprio su questo punto, sull’esigibilità di un contratto molto spesso messo in discussione dalle decisioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze che Sorrentino ha battuto: “Al tavolo di domani con il ministro Dadone dovremo ribadire la inderogabilità della contrattazione collettiva, che non si deve riaprire la stagione delle incursioni legislative né interpretative da parte del Mef: vogliamo avere certezza su quali sono i nostri interlocutori e le nostre controparti. Non è possibile che scelte del Mef incidano sul valore dei contratti decentrati, questo è un attacco alla libertà sindacale. E stabilire su chi ricade la titolarità della contrattazione sarà tema centrale del capitolo relazioni sindacali. Bisogna restituire ai delegati, alle Rsu e ai lavoratori un potere che non può essere messo in discussione da soggetti che non ne hanno titolo”.

Per chiudere, infine, con un messaggio indirizzato al ministro Dadone: “Mettiamo in sinergia due grandi temi – ha affermato Sorrentino -: l’innovazione della Pa e un piano di reclutamento di massa, insieme per per dare al nostro paese una reale capacità di rispondere ai bisogni dei cittadini e del territorio”. Anche perché l’investimento della Pa va letto in chiave di contrasto alla crisi, “perché risorse e occupazione generano più servizi, più reddito e, di conseguenza, un aumento della domanda”. Innovare e riformare la Pa, ha aggiunto, “è l’impegno che ci siamo assunti, per dare la giusta valorizzazione ai lavoratori della Pa. Ed è su questa linea di difesa e rilancio del servizio pubblico che il sindacato si pone e sulla quale sfida il governo”.

Per Sorrentino, “le nostre piattaforme vogliono dare risposte alle aree specifiche e alle professioni, porre l’accento sul riordino delle amministrazioni seguendo il criterio della tutela delle funzioni fondamentali e far camminare insieme riforma del sistema di classificazione, valorizzazione salariale e innovazione delle pubbliche amministrazioni”. Ed è per questo che Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl dichiarano che in assenza di un confronto vero su risorse e strumenti per il rilancio del lavoro pubblico la mobilitazione continuerà, del resto è ancora in essere lo stato di agitazione proclamato a dicembre.

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