Sottoscritto l’accordo sui festivi – confronto sulle posizioni organizzative: il punto
Attivato il tavolo tecnico su piano assunzioni e riorganizzazione.
Oggi abbiamo sottoscritto l’accordo sui festivi, che vi trasmetteremo non appena ne avremo copia.
Questo consente la programmazione annuale senza dover attendere le calende greche e questo di per sé un fatto positivo. L’accordo è la fotocopia dell’anno precedente ed è stato corredato da una nota a verbale sottoscritta da tutte le OO.SS. presenti, che richiama l’Amministrazione alla puntuale applicazione delle norme contrattuali, segnalando l’incredibile situazione che si sta verificando nella generalità dei posti di lavoro a seguito della sparizione dal sistema di rilevazione delle presenze del codice relativo al riposo festivo infrasettimanale.
Ovvero l’imposizione di una giornata di ferie ai lavoratori turnisti la cui prestazione non è prevista
nella giornata festiva infrasettimanale. Un comportamento doppiamente illegittimo che comporta una pesante violazione del diritto alle ferie e che non è giustificato dalle norme in materia di rapporto di lavoro del personale turnista. Le ferie sono e rimangono un diritto potestativo nelle mani esclusive dei lavoratori e non possono essere imposte di ufficio se non a particolari condizioni indicate dalla norma, tra le quali non figura certamente questo comportamento. La sparizione del codice RIF è invece frutto della querelle sorta in ordine al trattamento dei lavoratori in servizio durante i festivi infrasettimanali: un modo barbaro e meccanico che non risolve il problema e nega invece i diritti dei lavoratori. Per tale motivo abbiamo chiesto un intervento immediato della DG Organizzazione volto a chiarire la corretta applicazione della norma ed un intervento sul sistema che ripristini questo codice. Vedremo quale sarà la risposta nei prossimi giorni, precisando che non è accettabile il permanere di questa situazione e questo sta già comportando l’avvio della mobilitazione e della protesta in importanti luoghi della cultura, iniziando da Caserta dove pare che la nuova Direttrice manager si stia particolarmente distinguendo in questa attività vessatoria.
Sempre nella giornata odierna abbiamo avviato il confronto finalizzato alla revisione dell’accordo sulle posizioni organizzative, un confronto che, a nostro avviso, si sta avviando con modalità e criteri molto diversi dalle fasi precedenti, dove gli accordi sono giunti a sanatoria. Sull’evoluzione del confronto vi terremo naturalmente informati, oggi ci preme solo segnalare che abbiamo riproposto al tavolo la previsione di una specifica indennità aggiuntiva per i funzionari Direttori a cui viene attribuita la potestà di datore di lavoro. E che questa proposta è stata sostanzialmente accolta dal tavolo tutto. L’idea è sostanzialmente quella di prevedere una indennità specifica che, riconoscendo gli oneri e le responsabilità che si assumono questi funzionari come datori di lavoro, si vada ad aggiungere alla posizione organizzativa che, come è noto, non può essere superiore ai 2500 euro previsti dall’attuale CCNL. La quantificazione di detta indennità sarà oggetto di valutazione sul tavolo unitamente alla DG Bilancio, dal nostro punto di vista deve essere un segnale preciso e adeguato di attenzione verso i lavoratori interessati.
Infine abbiamo sollecitato una calendarizzazione del confronto sul piano assunzioni, e abbiamo concordato l’attivazione formale di un tavolo tecnico che dovrà valutare le dinamiche relative al piano occupazionale, ovvero numero e ripartizione dei posti da mettere a concorso, le riserve previste dalla legge per il personale interno e quello esternalizzato con contratto a tempo determinato e con contratti di collaborazione coordinata e continuativa. Il tavolo tecnico servirà inoltre alla gestione della faticosissima fase di riorganizzazione imposta dalle scelte geopolitiche del Ministro.
In previsione dei nuovi aggiornamenti vi inviamo cari saluti.
Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale
“Condividiamo con il Ministro l’urgenza di avviare le trattative per il rinnovo dei Ccnl dei comparti pubblici, ma non siamo disponibili a sederci al tavolo per trattare senza che vi sia una previsione chiara delle risorse che permettano di sottoscrivere un rinnovo contrattuale in linea con le esigenze di valorizzazione delle lavoratrici, dei lavoratori e dei professionisti della Pa”. Lo dichiarano, in una nota, i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa, Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli, Michelangelo Librandi e Nicola Turco, commentando le parole del Ministro della Pa, Fabiana Dadone, ai microfoni di Zapping su Rai Radio Uno.
L’ammontare delle risorse ad oggi disponibili, spiegano i segretari, “è comprensivo delle quote destinate al riordino delle carriere della polizia e dei vigili del fuoco e delle risorse che stabilizzano l’elemento perequativo a tutela delle fasce di reddito più basse. Mancano all’appello non meno di 1,5 miliardi e per avviare le trattative. Sarebbe opportuno che il Ministro Dadone, prima di qualsiasi annuncio, si confrontasse con il Mef”.
Riferendosi al tavolo per redigere il memorandum, proseguono: “Non ci sfugge che il prossimo 19 febbraio possa essere un momento di riflessione in più sulle priorità da mettere in campo, già nelle prossime settimane, in merito al: superamento del precariato nella Pa, vista anche la procedura d’infrazione da parte della Commissione Europea; al problema degli idonei che permangono in un limbo, nonostante possano rispondere fin da ora alle gravissime carenze di organico in molti enti pubblici; alle interpretazioni unilaterali da parte degli Enti; infine, al superamento di tutte quelle odiose disparità che permangono tra lavoro privato e pubblico, in materia di tempi di erogazione del Tfs/Tfr, di malattia e fasce di reperibilità, di agevolazioni fiscali sui premi di produttività e dei benefici per l’utilizzo e lo sviluppo del welfare contrattuale. Siamo pronti a fare la nostra parte – concludono i segretari – ma non tratteremo senza risorse. Pretendiamo chiarezza e concretezza da parte del Governo”.
“Nessun intervento normativo a sostegno di quei tanti lavoratori in forza presso le rappresentanze diplomatiche straniere ai quali, per ragioni indipendenti dalla loro volontà e a seguito di accertamenti dell’Agenzia delle Entrate, è stato imputato il pagamento pregresso dell’Irpef, relativo a più anni, con la rateizzazione massima in due. In molti casi questi lavoratori, sul crinale dell’indigenza, stanno pagando cifre fino a 70 mila euro, rateizzabili al massimo in due anni, perché hanno ricevuto tutte insieme cartelle relative a più anni”. A denunciarlo, ancora una volta, sono Cgil, Filcams Cgil e Fp Cgil in merito alla mancanza nel decreto mille proroghe di un intervento, più volte richiesto, perché a questi lavoratori venisse garantita la possibilità di dilazionare il pagamento.
La vicenda, spiega il sindacato, “coinvolge diversi lavoratori, in servizio presso Ambasciate, Consolati, Legazioni, Istituti Culturali e Organismi Internazionali in Italia, i quali benché ricevessero dei Cud da parte dei datori con la dicitura ‘reddito esente da imposta’, rendendo così impossibile il pagamento, si sono poi ritrovati a dover pagare l’Irpef relativa a più anni dopo accertamenti dell’Agenzia delle Entrate. Una responsabilità non imputabile a loro e che abbiamo più volte segnalato ai soggetti competenti”.
La Cgil esprime, inoltre, “apprezzamento per l’attenzione che il viceministro dell’Economia Misiani, e alcune forze parlamentari, hanno mostrato per questa vicenda, ma risollecitiamo la politica, il Ministero degli Esteri e dell’Economia e delle Finanze, insieme ai vertici delle Agenzie Fiscali e il Parlamento a intervenire per garantire a questi lavoratori la possibilità di dilazionare il pagamento, mettendo fine a questo inspiegabile accanimento. C’e bisogno di una disposizione specifica, di una soluzione immediata che chiarisca una volta e per tutte questa materia, per evitare il riproporsi di diversi trattamenti e gravi discriminazioni a causa della situazione peculiare relativa alla condizione di extraterritorialità”, concludono Cgil, Filcams Cgil e Fp Cgil.
Pubblichiamo la ministeriale n.0046520.U datata 11.2.2020 di cui all’oggetto.
CAMDI DI PROFILO, VIGILANZA E PROGRESSIONI VERTICALI
Riunione sui temi dei cambi di profilo e della vigilanza ispettiva
quella che si è svolta lunedì scorso tra amministrazione e Organizzazioni
sindacali.
Sul primo argomento all’ordine del giorno la delegazione di parte
pubblica ha proposto, sotto forma di integrazione della vigente disciplina,
di attualizzare l’accordo del 26 luglio 2017 sui cambi di profilo alla luce
dell’istituzione dei nuovi profili attivati nell’ottobre 2017 e nel marzo
2018. Sul punto abbiamo chiesto di rivedere la regolamentazione del
2017 invitando l’Istituto a presentare un documento organico che
disciplini in modo compiuto l’intera materia, senza dover affidare ad
una ricomposizione successiva i tasselli di un puzzle necessariamente
unitario, e nello stesso tempo semplifichi le procedure che in tre
anni, per colpevole inerzia dell’Amministrazione, non hanno avuto mai
concreta applicazione, nonostante le ripetute sollecitazioni, scritte e
verbali, pervenute dal fronte sindacale. Alla luce del confronto
sviluppatosi, l’Amministrazione si è riservata di presentare un testo
riformulato in occasione della prossima riunione del Tavolo nazionale,
procedendo contestualmente ad una verifica delle istanze di cambio di
profilo a suo tempo presentate dai colleghi. Restando sempre in tema,
abbiamo rinnovato la richiesta di dare corso, in tempi brevi, anche
ai cambi di profilo degli ex ispettori transitati nel profilo amministrativo
che da anni chiedono di poter rientrare nel profilo della vigilanza INPS
sulla falsariga di quanto già avvenuto nel giugno 2018 in INAIL: la novità
rispetto al passato è che l’Amministrazione ha finalmente inoltrato la
richiesta di parere all’INL per poter successivamente procedere e
chiudere in questo modo un iter che si trascina da troppo tempo.
Sul tema della Vigilanza e del superamento del ruolo ad
esaurimento, norma lo ricordiamo introdotta dal D.lgs. n.149/2015, il
Presidente ha annunciato che il confronto previsto con il Ministro del
Lavoro, in calendario per il 10 febbraio, è saltato per eventi legati
all’agenda politica del Governo, ed ha confermato l’impegno dell’Istituto
nella direzione, da noi più volte auspicata, di una valorizzazione della
funzione ispettiva in ambito INPS.
In ordine alle progressioni verticali per il personale delle aree A e B
abbiamo avuto la conferma che nel corso della seduta delle Commissioni
Riunite (I e V) della Camera dei Deputati del 10 febbraio, seduta
dedicata all’esame in sede referente del DDL di conversione del Decreto
Legge n.162/2019 (Decreto Milleproroghe), è stato approvato
l’emendamento 1.13. che innalza dal 20% al 30% il numero dei
posti destinabili ai passaggi di area calcolati in relazione alle capacità
assunzionali delle pubbliche amministrazioni e, nello stesso tempo, rende
possibile organizzare ulteriori progressioni verticali rispetto a quelle
già contemplate per il 2020 anche nel 2021 e nel 2022. Tutto ciò accade
a dispetto di chi, FLP, una settimana fa asseriva in riunione, citando
proprie fonti attendibili, che l’emendamento non sarebbe passato in
Commissione!
Con l’occasione rinnoviamo all’Amministrazione la richiesta di
mettere a disposizione il data-base dal quale saranno estratte le
domande oggetto della prova a quiz prevista nella determinazione
n.184/2019.
FP CGIL/INPS
Matteo ARIANO/Antonella TREVISANI
CISL FP/INPS
Paolo SCILINGUO
UIL PA/INPS
Sergio CERVO
Pronte le piattaforme per il rinnovo dei contratti nazionali delle Funzioni Locali e della Sanità Pubblica per il triennio 19-21 di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl. La presentazione, in occasione dell’iniziativa ‘Rinnoviamo la Pa’, sarà martedì 18 febbraio a Roma presso la Sala della Protomoteca in piazza del Campidoglio. La mattina, dalle ore 10 alle ore 13, ci sarà la discussione della piattaforma per il rinnovo del contratto delle Funzioni Locali. Nel pomeriggio, dalle ore 14.30 alle ore 17.30, invece, la presentazione della piattaforma per il rinnovo contrattuale della Sanità Pubblica.
Si è svolto lo scorso 7 febbraio a Londra il Seminario EPSU 2020 Healthcare Assistant Seminar, sulla figura degli OSS nei vari paesi europei.
Per la FPCGIL ha partecipato Marco Vitelli e in allegato trovate una breve relazione sui lavori della giornata.
Buon lavoro.
Nicoletta Grieco
Pubblichiamo la circolare dell’ UAS in riferimento al V° Campionato Italiano VVF Memorial “Maurizio Persieri”di arrampicata giunto alla V^ edizione che si svolgerà in data 26-27-28 marzo 2020 a Roma
“Le donne scienziate hanno ottenuto negli anni grandi successi, non ultimo quello delle ricercatrici dello Spallanzani che hanno isolato il coronavirus, ma non ancora accompagnati da adeguati riconoscimenti professionali e di carriera”. A dichiararlo sono Patrizia Fistesmaire della Fp Cgil medici e dirigenti Ssn e Lara Verbigrazia per le Politiche di genere della Fp Cgil nazionale, in occasione della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, che ricorre oggi 11 febbraio, proclamata dalle Nazioni Unite per l’accesso paritario delle donne alla scienza, l’uguaglianza di genere e le pari opportunità nella carriera scientifica.
In questa giornata, aggiungono, “un plauso particolare vorremmo andasse a tutte le operatrici che lavorano in sanità e si trovano a sostenere ritmi spesso ‘acrobatici’ nel conciliare i tempi di vita e di lavoro. Ma la situazione è ancora molto critica: le donne sono esposte a maggiori rischi perché non sono riconosciuti i bisogni specifici legati al genere. Dall’ultimo rapporto sulle aggressioni in sanità, infatti, si rileva che il 70% é a danno delle donne”.
Inoltre, continuano, “permangono discriminazioni legate al genere e ai condizionamenti culturali anche negli stessi luoghi di lavoro: dagli ultimi dati del Ministero della Salute emerge che il 66,8% del personale del Servizio sanitario nazionale è composto da donne, contro il 33,2% degli uomini, ma ancora oggi solo un terzo dei primari è donna. Una situazione inaccettabile che non possiamo più ignorare. Un primo segnale importante è arrivato dal nuovo contratto dei medici e dei dirigenti sanitari che ha riconosciuto lo stipendio di risultato anche alle donne in gravidanza. Ma non basta: è necessario intervenire sui processi di carriera e di riconoscimento professionale”, concludono Fistesmaire e Verbigrazia.
Pubblichiamo la nota unitaria delle Organizzazioni Sindacali territoriali Fp Cgil VVF e Fns Cisl, riguardo l’intervento di soccorso che ha visto l’attivazione e la partecipazione del Nucleo Elicotteri di Arezzo
#InsiemePiùForti per garantire trasparenza, competenza, partecipazione, democrazia, futuro. Questo il messaggio che caratterizza la lista unitaria Fp Cgil Cisl Fp Uil Fpl e Uil Pa per l’elezione dell’Assemblea dei delegati del Fondo Perseo Sirio (il fondo di previdenza complementare per i lavoratori del pubblico impiego) che si terrà i prossimi 4, 5 e 6 marzo. Si voterà online per eleggere i 30 membri dell’Assemblea che si occuperanno della gestione del fondo.
Una lista unitaria, quella di Fp Cgil Cisl Fp Uil Fpl e Uil Pa, formata da 60 nomi di lavoratori, rappresentativa dei comparti del pubblico impiego e di tutto il territorio nazionale. Le categoria dei servizi pubblici di Cgil Cisl e Uil sono in campo per questa campagna elettorale anche per dare uno stimolo alla conoscenza e all’adesione dei dipendenti pubblici ad un fondo di previdenza complementare sicuro e conveniente, che offre vantaggi e che rappresenta uno strumento di sostegno per la propria futura pensione.
Tutte le informazioni sulle elezioni, il programma e i candidati della lista unitaria al sito www.insiemepiuforti.it
Pubblichiamo il progetto “Arianna” relativo al corso di formazione.