COMUNICATO

Si è tenuta ieri la prevista riunione avente ad oggetto il confronto ai sensi dell’art 5 del CCNL sul
tema del Sistema di valutazione del personale relativo agli anni 2018-2019. L’amministrazione ha
presentato una prima bozza, che di fatto articola il sistema di valutazione su tre elementi: la performance
organizzativa, la performance individuale (comportamento del singolo) e infine l’assiduità
partecipativa. In premessa ci è stato detto che il MEF si rende perfettamente conto che trattandosi
di una valutazione ex post non si può pretendere che il sistema sia pienamente affidabile, ma visti i
vincoli normativi e contrattuali vigenti e tenuto conto che il dipartimento della funzione pubblica non
avrebbe certificato nessun accordo che non avesse previsto l’utilizzo del sistema di valutazione occorre
trovare una soluzione che permetta ai lavoratori del Mef di poter percepire il salario accessorio
relativo alle due annualità. A tal fine si è prevista una forma di autovalutazione di ogni dipendente,
che sarà il primo passo verso la valutazione della performance fatta dal dirigente. Pur avendo
apprezzato lo spirito dell’amministrazione, abbiamo chiesto la riparametrazione dei tre elementi
presi in considerazione, infatti secondo noi vista la valutazione retroattiva effettuata dal dirigente
della struttura bisogna assolutamente aumentare il peso della performance organizzativa. In altri
termini pensiamo che, se un ufficio ha raggiunto gli obiettivi prefissati, tutti i lavoratori di quella
struttura debbano vedere valorizzato il più possibile il risultato raggiunto. Di conseguenza abbiamo
chiesto anche un abbassamento del peso attribuito ai “comportamenti “ di ognuno. Altra richiesta
ha riguardato la creazione di un organo che possa dirimere le vertenze relative al mancato accoglimento
della valutazione, ma su questo al momento l’amministrazione ha ritenuto di continuare la
procedura adottata nel 2010-2011, nella quale la commissione prevista aveva solo scopo “consultivo”.
La riunione interlocutori si è conclusa con un aggiornamento al prossimo 21 novembre, giorno
in cui sapremo quali richieste saranno state accettate e di conseguenza quale sarà il sistema di valutazione 2018-2019. Per quanto riguarda il 2020 abbiamo richiesto un incontro che è stato già fissato
per il prossimo 3 dicembre.

 

Fp Cgil Nazionale
Americo Fimiani

AGENZIA DELLE DOGANE E MONOPOLI

Incontro del 4 novembre 2019 sulle criticità delle schede “contributo individuale”
Ieri le OO.SS. nazionali hanno partecipato, come da convocazione del 28 ottobre u.s., all’incontro
sulla valutazione, in riferimento al “contributo individuale”, per affrontare le criticità segnalate.
Il Direttore Centrale del Personale ha, in premessa, manifestato la propria contrarietà rispetto ad
alcuni comunicati sindacali, fortemente critici, facendo presente che se tali prese di posizione
avessero sottinteso l’annullamento della valutazione ciò avrebbe comportato l’azzeramento della
procedura di e progressioni economiche in itinere.
Un tale sbocco non ha trovato certo il nostro consenso; abbiamo ribadito invece che le progressioni devono essere confermate, superando semmai la pessima applicazione delle schede fatta “in loco” da dirigenti di uffici che hanno usato lo strumento valutativo in modo improprio. Con l’accordo sui passaggi di fascia del 23 luglio u.s., doveva essere chiaro, prima di tutto ai dirigenti, che l’omogeneizzazione doveva evitare giudizi difformi e che l’intento della valutazione era funzionale solo a questa tranche dei passaggi di fascia.
Pertanto tale procedura, abbiamo ribadito, non poteva, né doveva avere come esito l’utilizzo incauto
di uno strumento importante come quello della valutazione, con punteggi che, per molti Colleghi, non
riflettono il loro impegno, coinvolgimento lavorativo, disponibilità, né tantomeno l’aver lavorato in condizioni di grave sottorganico.
Rispetto alle nostre valutazioni il Direttore Centrale del Personale ha tuttavia voluto ribadire e
confermare formalmente che – come era nelle intenzioni delle parti firmatarie dell’accordo – le schede di valutazione sono utilizzabili solo per i passaggi di fascia e per nessun altro utilizzo; per l’avvenire, il sistema valutativo sarà quello che scaturirà dal confronto attualmente in corso, che entrerà in vigore dal 2020.
Il Direttore ha inoltre specificato che i dati possesso dell’Agenzia indicano che la maggior parte dei
valutati (80%) risulta aver raggiunto un punteggio da 29 a 40 e che, quindi, globalmente la situazione non è da ritenere assolutamente negativa.
A margine dell’incontro il Direttore Dott. Flore ha comunicato che è in corso la richiesta dei nulla osta
delle amministrazioni di provenienza per coloro che hanno partecipato alla procedura di mobilità
intercompartimentale per 511 dipendenti di III area (nulla osta già giunti 382) e 255 dipendenti di II area (nulla osta già giunti 237).
Questa operazione dovrebbe ridare maggiore agibilità agli uffici maggiormente carenti e a cui sono stati destinati i nuovi arrivi.
Sono previsti inoltre gli scorrimenti delle graduatorie per la mobilità interna per alcuni uffici (ad es.
Sicilia) e che una medesima procedura sarà attuata per la Campania.
Il prossimo incontro sindacale, che si terrà nella settimana tra il 18 e il 22 corrente mese,
riprenderà nel merito il confronto sul nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo.

 

FPCGIL                        CISLFP                    UILPA                  CONFSAL/Unsa
Iervolino                         Fanfani           Procopio/Diodati                Veltri/Fiorentino

Pubblichiamo i comunicati di solidarietà che ci giungono dai Coordinamenti  Fp Cgil VVF a seguito della tragedia che ha colpito il personale del CNVVF durante le operazioni di soccorso a Quargneto in provincia di Alessandria il giorno 5 novembre 2019

Pubblichiamo la nota di cordoglio inviata dal Sindacato Force Ouvrièr dei Servizi Antincendi e di Soccorso francesi a seguito della tragedia che ha visto coinvolto il personale del CNVVF durante le operazione di soccorso a  Quargneto in provincia di Alessandria

Pubblichiamo la nota di chiarimento della Direzione centrale per le Risorse Umane riguardo l’applicazione dei provvedimenti di reinquadramento economico del personale CNVVF

Pubblichiamo condividendone i contenuti il comunicato stampa dell Fp Cgil Piemonte a seguito del gravissimo incidente occorso al personale del CNVVF

Una piaga per l’utenza e i servizi e per i lavoratori sommersi da carichi di lavoro

A seguito dei pesanti tagli alla Sanità Pubblica subiti negli ultimi anni, a rimetterci sono, tra le altre, le attività dei consultori che stanno subendo una drastica riduzione dei servizi che prima venivano offerti gratuitamente, creando disuguaglianze e andando a colpire in particolare giovani donne, ceti meno abbienti, donne migranti e coppie giovani. Solo il 22,4% di donne riesce ad accedere alla contraccezione attraverso il servizio pubblico e le differenze territoriali sono rilevanti e preoccupanti. Una piaga non solo per i servizi e l’utenza, ma anche per i pochi professionisti rimasti, caricati di lavoro”. Questa la posizione della Funzione Pubblica Cgil in merito ai tagli, pre e post crisi, che hanno investito i consultori negli ultimi anni.

“La gravissima carenza di personale non consente di svolgere le funzioni fondamentali che la Legge affida ai consultori. Frequenti sono i casi in cui i pochi professionisti rimasti sono sottoposti a carichi di lavoro rilevantissimi, e spesso quasi esclusivamente adempimenti burocratici”. Attività di screening, educazione, prevenzione e promozione della salute, assistenza psicologica post partum, prima assistenza in caso di violenza, interruzione di gravidanza “sono tutte attività svolte nei consultori che stanno subendo e subiranno una drastica riduzione nell’offerta. Donne e uomini hanno il diritto di accedere a quei servizi”.

“La situazione attuale concorre a creare disuguaglianze tra classi sociali, lasciando fuori dalla prevenzione e dagli screening una larga parte di popolazione, determinando una differenziazione tra cittadini di serie A e cittadini di serie B”. Prosegue il sindacato: “Sosteniamo con forza la necessità di investire in questi servizi, prima di tutto con adeguate assunzioni di personale. Abbiamo proposto l’avvio di una discussione con altri sindacati europei per confrontare le situazioni tra paesi e definire i gap esistenti e proporre infine un Piano comune sulla salute di genere su prevenzione, diagnosi, cura, ricerca e investimenti”, conclude la Fp Cgil.

Pubblichiamo le lettere di cordoglio e di vicinanza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro dell’Interno Pref. Lamorgese, a seguito del grave incidente avvenuto durante l’intervento nel Comune di Quargnento in provincia di Alessandria

A Ufficio Gabinetto Difesa

E, p.c. – Stato Maggiore Aeronautica

– Stato Maggiore Esercito

– Stato Maggiore Marina

– Comando Generale Arma
Carabinieri

– Agenzia Industrie Difesa

– Alla Direzione Generale del Personale
dr.ssa Gabriella Montemagno

Oggetto: CCNL FC 2016/2018. Illegittima composizione tavolo contrattazione integrativa. Comportamento antisindacale.

In riferimento alla composizione dei tavoli negoziali in sede territoriale, rileviamo il perdurare di
incertezze di articolazioni dell’A.D. sull’ammissibilità di sigle sindacali che non hanno ritenuto di dover
sottoscrivere il CCNL 2016/2018 F.C., che è la fonte che individua anche i successivi ambiti della
contrattazione integrativa.
La partecipazione, in qualunque veste, ai tavoli negoziali di sigle non firmatarie del CCNL appare di
particolare gravità, sia perché viola quanto più volte chiarito dall’ Aran (in allegato la nota resa al
Ministero di Grazia e Giustizia) sia dai Tribunali che hanno respinto anche in sede giurisdizionale i
ricorsi delle oo.ss. non firmatarie (Tribunale di Milano, nota di Rigetto RG 4413/2018).
La richiamata violazione tende a legittimare soggetti sindacali senza averne titolo, integrando la
violazione di diritti individuali e collettivi dei lavoratori, pregiudicandone la regolare rappresentanza
all’interno dei tavoli negoziali.
Le relazioni sindacali delineate nel CCNL 2016/2018, che negli istituti dell’informazione, del confronto e della contrattazione integrativa trovano la loro dimensione pratica, sono riservate unicamente ai
soggetti sindacali di cui all’art 7 comma 3 firmatarie del CCNL, e una diversa interpretazione assume le fattezze di comportamento antisindacale di cui all’art 28 della legge 300/70.
Tanto premesso si invita l’U.d.G. a sensibilizzare le diverse articolazioni dell’A.D. sulla corretta
interpretazione della materia in esame.
Distinti saluti

 

FP CGIL                                      CISL FP                                         UIL PA
F.to F. Quinti                             F.to M. Ferri                                F.to S. Colombi
R. De Cesaris                                      F. Volpe

 Elezione dei Rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori in seno all’Assemblea di Previambiente – 3/5 dicembre 2019

Come già anticipato, nei giorni 3, 4 e 5 dicembre 2019, si svolgeranno le elezioni per il rinnovo
dei Rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori in seno all’Assemblea di Previambiente, a
collegio unico e lista unitaria.
La Commissione Elettorale Nazionale ha deliberato all’unanimità che la modalità di voto
sarà online, e sarà possibile esprimere il voto dalle ore 6,00 del 3 dicembre alle ore 12,00 del
5 dicembre 2019.
Gli iscritti dovranno collegarsi al sito www.previambiente.it cliccando su news troveranno la
lista elettorale e le modalità per l’espressione di voto elettronico.
Per votare l’iscritto deve essere registrato al sito di Previambiente, la registrazione si
può fare in qualsiasi momento con Numero Iscrizione e Codice Fiscale. Al riguardo, ricordiamo
che con l’ultimo CCNL, tutti i dipendenti a tempo indeterminato, sono iscritti al Fondo Previambiente,
anche se non hanno aderito personalmente e volontariamente.
Essendo lista unitaria, chiaramente si può votare solo la lista e non sono possibili voti di
preferenza.
Vi invitiamo, pertanto, a prepararvi a tale evento affinché sia garantita la più alta partecipazione
al voto.
Restiamo a disposizione, per qualsiasi informazione potete contattare Simonetta Poggiali al
numero 348 2575895, email: spoggiali@tosc.cgil al fine di raggiungere l’obiettivo della massima
partecipazione alle elezioni.

 

FP CGIL
Bozzanca/Cenciotti

“Estendere subito copertura Inail a tutti i lavoratori”

“Esprimiamo profondo cordoglio e la nostra vicinanza alle famiglie e ai colleghi dei tre Vigili del Fuoco che hanno perso la vita, e auguriamo una rapida e totale guarigione ai feriti. Chiediamo al dipartimento e alla Magistratura di fare chiarezza su questa tragedia e al Governo di accelerare il confronto sulla sicurezza per arrivare il prima possibile ad azioni concrete”. È quanto dichiarano Cgil nazionale e Fp Cgil in una nota congiunta in seguito all’esplosione che ha provocato la morte di tre Vigili del Fuoco in servizio in un edificio disabitato a Quargnento, in provincia di Alessandria, ed il ferimento di tre persone.

“A quelle Istituzioni che esprimono cordoglio – proseguono categoria e Confederazione – vorremmo segnalare che a queste lavoratrici e lavoratori pubblici, impiegati per garantire soccorso e sicurezza ai cittadini, vengono negate le tutele minime riconosciute ad altre categorie. I Vigili del Fuoco, come gli addetti di altri comparti pubblici e privati, non hanno la copertura Inail e spesso, quando si feriscono, devono sostenere da soli le spese mediche: è urgente estenderla a tutti i lavoratori come abbiamo chiesto al tavolo aperto al ministero”. Cgil e Fp sottolineano inoltre come sia “inaccettabile l’inadeguatezza delle retribuzioni di chi lavora per prestare soccorso e tutela”.

“Abbiamo salutato con favore l’apertura del confronto con l’Esecutivo, a cui abbiamo chiesto di fare tutto ciò che è in suo potere per dotare finalmente il nostro Paese di una vera e propria strategia nazionale su salute e sicurezza. Ma – concludono Cgil e Fp Cgil – come la cronaca tristemente dimostra, non c’è tempo da perdere e occorre arrivare al più presto a risultati tangibili”.

Dopo una lunghissima trattativa, il 31 ottobre abbiamo sottoscritto, insieme a Cisl, Uil e Findici, il rinnovo del CCNL Ficei relativo al triennio 2019-2021.

Riteniamo questo risultato estremamente importante e positivo per tutti i lavoratori a cui questo contratto si applica, anche in ragione di una trattativa complessa, a volte sul filo della rottura delle relazioni sindacali, che si è innestata anche all’interno di una situazione di grave crisi delle strutture che aderiscono a Ficei.

Ricordiamo che controparte datoriale aveva esordito con il disdettare il contratto, per proporre, successivamente, un rinnovo nel triennio che non vedesse risorse economiche e, ancora l’eliminazione della quattordicesima mensilità per tutti i lavoratori.

La sottoscrizione del nuovo CCNL va, ovviamente, in una direzione completamente opposta: intanto si è giunti ad un aumento del 3,5% sul tabellare con decorrenze dello 0,4% dall’1.1.2019, dello 0,8% dall’1.1.2020, dell’1,3% dall’1.9.2020 e dell’1% dall’1.1.2021; in seconda battuta nulla si è operato sull’istituto della quattordicesima che rimane integra per tutti i lavoratori.

Queste, ovviamente, le questioni più importanti a cui vanno aggiunte una serie di norme che disciplinano, nell’interesse dei lavoratori, le sanzioni disciplinari (che fino allo scorso contratto, mancando di clausole previsionali, erano, di fatto, nelle mani dei datori di lavoro), le crisi aziendali, l’aumento dei permessi retribuiti per motivi personali (che passano da 24 a 36 ore) e il rafforzamento della contrattazione aziendale che aumenta le materie di propria competenza.

Ora, come è ovvio, la parola spetta ai lavoratori per una fase di consultazione che passa attraverso il porre in essere assemblee sindacali su tutti i posti di lavoro per consentire, non solo di conoscere gli esiti della trattativa, ma, anche per acquisire il loro parere sul testo sottoscritto. Ovviamente siamo a disposizione di tutte le strutture, per far sì che questo straordinario fatto di democrazia divenga effettivo e sostanziale.

p. la Fp Cgil Nazionale
Paolo Camardella

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