Lettera aperta
I DIRITTI NON VANNO IN VACANZA

Al Ministro della Difesa
Dr.ssa Elisabetta Trenta

Egr. Ministro,
a conclusione della campagna elettorale per le elezioni europee ci saremmo aspettati la ripresa degli incontri che ci aveva assicurato avrebbero avuto cadenza mensile e, soprattutto, il mantenimento degli impegni da Lei assunti.
Tuttavia, abbiamo dovuto prendere atto che dopo l’ultimo infruttuoso incontro avuto lo scorso 15 maggio tra le parti, nonostante le manifestazioni di dissenso tenute il 30 maggio u.s. sull’intero ter-ritorio nazionale e nei più importanti luoghi di lavoro del nostro Dicastero, malgrado la manifesta-zione nazionale dell’8 giugno sia stata caratterizzata proprio dalla vertenza dei lavoratori della dife-sa, nessun segnale di attenzione alle problematiche avanzate dal sindacato a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori civili della difesa è stato fatto ancora pervenire.
Vale forse la pena di ricordare, ad esempio, che nessuna risposta ci è stata ancora data sulla propo-sta di istituzione di una “indennità di funzione” per il personale civile della difesa avanzata lo scor-so 15 marzo dalle scriventi OO.SS al tavolo di confronto, sull’annoso e tuttora irrisolto problema afferente il gap retributivo esistente tra il personale civile della difesa e quello delle altre P.A., per la quale si era già anche individuata e quantificata la necessaria copertura finanziaria, comunque con-tenuta nell’ambito della somma da Lei inizialmente indicata e sulla quale ci aveva assicurato il Suo sostegno.
Del piano straordinario di assunzioni, non c’è traccia, come pure continua a mancare un impegno concreto volto a superare gli effetti provocati dalla legge 244/2012. Ad oggi le uniche assunzioni certe nel triennio saranno circa 295 – buone forse solo per coprire il 5% delle carenze organiche re-gistrate, e peraltro derivanti da concorsi banditi prima della Suo insediamento, i cui posti messi a bando non saranno, probabilmente, neppure coperti per le fortissime difficoltà insite nelle prove d’esame imposte ai concorrenti per i profili professionali tecnici di seconda area. Intanto gli Enti, soprattutto quelli dell’Area Industriale, si svuotano di professionalità pregiate per effetto dell’età elevata dei dipendenti e della possibilità di uscita con la c.d. “quota 100”.
Così come non c’è alcuna risposta alle molteplici criticità rappresentate, e che Lei aveva promesso di affrontare e risolvere. Ad oggi permane ancora l’assenza del Direttore Generale di Persociv – con conseguente irragionevole ritardo imposto all’avvio del confronto tra le parti, relativo al C.C.N.I e a tutti altri istituti contrattuali di carattere giuridico ed economico di esclusivo interesse del Personale Civile. Allo stesso modo, permangono le difficoltà nell’erogazione del trattamento economico do-vuto al personale, con un accumulo di ritardi inaccettabili. Nessun input è stato dato agli organi di vertice affinché forniscano risposte alle numerose e legittime richieste fatte dalle parti sociali, così come previsto dal nuovo sistema di relazioni sindacali.
In ragione di quanto appena espresso, ad oggi come potrebbe definirsi altrimenti – ad un anno dal Suo insediamento – una condizione resa così tanto compromessa, se non rilevando e puntualizzando la più totale assenza di attività e politica istituzionale di un’Amministrazione che appare ogni giorno di più lontana dai bisogni dei suoi dipendenti? Il livello di sofferenza della componente civile del Ministero della Difesa non è mai stato così alto nella storia e le tensioni tra i dipendenti non sono una astrazione ma una realtà tangibile in ogni posto di lavoro.
Premesso quanto sopra, nella consapevolezza che i diritti non vanno in vacanza, La invitiamo a convocare quanto prima una riunione tra le parti e a mantenere gli impegni assunti , individuando soluzioni concrete prima della prossima pausa estiva.
Restiamo in attesa di cortese urgente riscontro.
Cordiali saluti

Roma, 18.07.2019

 

                Fp Cgil                                    Cisl Fp                                 Uil Pa
Francesco Quinti    Massimo Ferri/ Franco Volpi        Sandro Colombi

Pubblichiamo la dichiarazione dello stato di agitazione indetto dal Coordinamento provinciale sulla problematica della mensa di servizio

Correttivi al riordino delle carriere delle Forze di Polizia: pessime notizie dal tavolo strategico. La Fp Cgil chiede di eliminare le disparità di genere negli organici dei sovrintendenti e degli ispettori.

Come avevamo preannunciato, il problema cardine da affrontare sulla questione del rior-dino delle carriere ha natura politica e non tecnica. Le riunioni al tavolo strategico tra le varie amministrazioni coinvolte confermano che, con le risorse stanziate fino ad oggi dal governo, non si può fare nulla di quello che è stato proposto dalle organizzazioni sindaca-li. Solo a titolo di esempio vi informiamo che una delle proposte che trova largo consenso tra le amministrazioni è quello di aumentare l’assegno di funzione previsto per i 17 anni di servizio di circa 9 euro netti al mese. Una misura che, oltre ad essere irrisoria, avrebbe un impatto devastante sul budget riservato alla Polizia Penitenziaria, infatti lo ridurrebbe del 60 %. Per non parlare poi del fatto che ancora una volta si inserisce nel riordino delle car-riere una misura che ha natura prettamente contrattuale. Per Agenti/Assistenti, Sovrin-tendenti e Ispettori, poco altro, se non qualche piccola riduzione nelle permanenze in al-cune qualifiche, e un minimo aumento della dotazione organica dei Sovrintendenti.
Anche oggi solo la Fp Cgil ha chiesto al Capo del Dipartimento di inserire tra i provvedi-menti previsti dai correttivi al riordino il superamento della disparità di genere nelle dota-zioni organiche del ruolo dei Sovrintendenti e degli Ispettori. Una battaglia che portiamo avanti in splendida solitudine.
Quanto sta accadendo conferma l’importanza di scendere in piazza al fianco della Fp Cgil e del Silp Cgil per chiedere al Governo gli stanziamenti necessari per rinnovare il contratto di lavoro e garantire adeguati correttivi al riordino delle carriere.
Vi aspettiamo il 25 luglio alle ore 10.00 in Piazza Montecitorio.

Bozza di PCD sul Nucleo di Polizia Penitenziaria presso la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo

Nella giornata di oggi si è tenuta anche una riunione in cui il Capo del personale ha pre-sentato una nuova bozza di PCD per l’accesso del personale di Polizia penitenziaria presso la Direzione Generale Antimafia e Antiterrorismo. La parte pubblica ha dichiarato di aver apportato alcune modifiche alla precedente bozza sulla base delle osservazioni fatte dalle Organizzazioni Sindacali e che tali modifiche sono state oggetto di un confronto con il Procuratore nazionale antimafia che si è opposto ad ul-teriori cambiamenti. Nel suo intervento la Fp Cgil ha evidenziato che, pur apprezzando lo sforzo fatto dall’Amministrazione nell’apportare alcune modifiche richieste dalle O.O. S.S. e pur comprendendo che sono state oggetto di discussione con il Procuratore nazionale, non si può essere soddisfatti della nuova bozza. In particolare abbiamo ribadito ancora una volta la nostra contrarietà all’utilizzo dei giudizi di fine anno e dei procedimenti di-sciplinari come elemento di valutazione negli interpelli. Tali elementi, oltre ad essere anti-quati e soggettivi, vengono spesso utilizzati come strumento di ritorsione nei confronti del personale. Per quanto sopra esposto non abbiamo concordato con quanto proposto con la parte pubblica.

Il coordinamento nazionale Fp Cgil Pol.Pen.

A seguito dei punti rimasti sospesi durante lo stato di raffreddamento e in attesa di risposte esauriente e veritiere le OO.SS. Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Uil Pa VVF chiedono la sospensione degli incontri

Pubblichiamo il comunicato del Coordinamento regionale nel quale si evidenzia come i diritti non sempre vengono rispettati e tutelati in barba a tutte le norme esistenti

Al personale del Ministero dello Sviluppo Economico

NEL MARASMA GENERALE, FINALMENTE SI RIAVVIANO I PASSAGGI DI FASCIA E SI FIRMA L A PRODUTTIVITA’ DEL 2019

Cari colleghi,
vi inviamo le ipotesi di accordo recentemente firmate relative ai criteri per le progressioni economiche anno 2019 e l’ipotesi di accordo per l’utilizzo del fondo risorse decentrate (ex FUA) anno 2019.
Con riferimento alle progressioni economiche è stato possibile siglare l’accordo in quanto l’Amministrazione ha accolto alcune nostre proposte, in merito alle graduatorie per area e al meccanismo di funzionamento del criterio sul sistema di valutazione, che hanno apportato sostanziali modifiche alla bozza presentata dall’Amministrazione, consentendo, così, di incrementare il numero di lavoratori MiSE che beneficerà delle progressioni economiche, con particolare riferimento al personale che da numerosi anni attende tale riconoscimento.
Resta il rammarico e la sorpresa per il rifiuto dell’Amministrazione di aprire un confronto costruttivo sulla nostra proposta che garantiva il passaggio a 160 dipendenti, rispetto ai 112 previsti dall’accordo siglato.
Il confronto non è mai decollato a causa di vincoli posti dal Segretario Generale, che non ha voluto sviluppare alcun confronto con le parti sociali, vincoli, peraltro, mai motivati e decisamente poco comprensibili, visto che danneggiano una cinquantina di colleghi.
Tuttavia non era possibile prolungare ulteriormente la trattativa, in ragione del fatto che tutte le procedure relative alla certificazione dell’accordo e alla definizione delle graduatorie devono inderogabilmente essere concluse entro fine anno, pertanto il prolungamento avrebbe di fatto reso impossibile qualsiasi progressione.
Con riferimento all’accordo sul Fondo Risorse Decentrate si è ritenuto utile riproporre l’impianto dell’anno 2018, anche per velocizzare l’iter.
In relazione ai pagamenti per gli accordi già firmati, segnaliamo che, per quanto riguarda il Fondo Risorse Decentrate 2018, le somme ai dipendenti saranno erogate nei mesi successivi alla pausa estiva e comunque entro l’anno, mentre per gli accordi RSU entro ottobre.
In coda alla riunione abbiamo chiesto all’Amministrazione di affrontare con urgenza alcuni temi di interesse del personale.
In particolare si è chiesto di discutere sul monitoraggio e la revisione della disciplina del telelavoro e dello smartworking, sugli incentivi che spettano ai dipendenti che svolgono funzioni speciali previste dalla normativa sugli appalti e sui criteri di assegnazione degli incarichi. Su tale ultimo punto un intervento è sempre più urgente visto che si perpetua una ingiusta distribuzione delle opportunità che vede premiati sempre i soliti ed esclusi numerosi colleghi, che pure hanno ampiamente requisiti professionali adeguati.
Abbiamo inoltre manifestato stupore e delusione sia in relazione al DPCM definitivo di riorganizzazione del MiSE, sia in relazione alle nuove assunzioni.
Mentre il Segretario Generale aveva rappresentato ai sindacati l’intenzione di incrementare il Fondo dei dipendenti con le risorse risparmiate dalla diminuzione di due punti di funzione dirigenziali generali, previsti nella bozza portata alla nostra attenzione, abbiamo verificato con stupore che tali due posizioni sono state, miracolosamente, risuscitate nel DPCM definitivo come ulteriori posti di studio, che passano quindi dagli attuali due a ”cinque”, evidentemente nella carenza di organico sempre più palese si ritiene che la priorità sia fare studiare diversi direttori generali???
Ancora più sospendente quanto avvenuto sulle assunzioni: mentre l’Amministrazione divulgava il piano assunzionale per il triennio 2019-2021, veniva emanato il DPCM assunzionale per le Amministrazioni dello Stato, nel quale non è incluso il MiSE??? Su nostra forte pressione ci è stato assicurato che sarà riproposto un nuovo decreto che includerà la nostra Amministrazione, a questo punto, visti i pregressi, teniamo alta la guardia.
Resta inoltre che i numeri indicati nel piano assunzionale sono largamente insufficienti rispetto alle esigenze e al personale che andrà in pensione. Abbiamo quindi chiesto che si intervenga quanto prima per incrementare sostanzialmente tali numeri.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi

FP CGIL                                                     CISL FP
Manuela Benevento                          Carlo Filacchioni

FUA 2018 e PROGRESSIONI 2019
I RISULTATI DELLA RIUNIONE DEL 17 LUGLIO 2019

Si è svolto ieri, a partire dalle ore 15.00, il previsto incontro in tema di FUA 2018.
All’inizio della riunione il sottosegretario Ferraresi ha illustrato per sommi capi il cronoprogramma delle iniziative dell’amministrazione per il personale: la pubblicazione a breve del bando per funzionari giudiziari (2250 posti); le assunzioni di funzionari tecnici dalle graduatorie DAP; l’apertura del tavolo per la modifica del vigente accordo sulla mobilità, sottoscritto il 27.3.2007; non meglio precisati scorrimenti della graduatoria per funzionario giudiziario formata in attuazione dell’art. 21 quater L.132/2015, scorrimenti da effettuare dopo la pubblicazione del bando di concorso pubblico per tale figura professionale; la pubblicazione in autunno del bando per 237 geometri; l’assunzione dalle liste tenute dai Centri per l’impiego di 105 autisti e a settembre di 616 operatori giudiziari (questa ultima assunzione riguarda i precari); entro fine anno l’assunzione degli altri 400 assistenti giudiziari dalla graduatoria dell’ultimo concorso; nel 2020 il bando per l’assunzione di cancellieri e di direttori. Nessuna menzione è stata fatta all’attuazione dell’accordo del 26 aprile 2017 ossia alle progressioni giuridiche nelle aree (cambi di profilo attraverso lo strumento della flessibilità), alle progressioni tra le aree (transito degli ausiliari in area seconda e passaggio dei contabili e degli assistenti informatici e linguistici in area terza), allo scorrimento integrale delle graduatorie per funzionari giudiziari e funzionari NEP ex art.21 quater della L.132/15 (scorrimento che l’amministrazione si era formalmente impegnata a realizzare entro il 30.6.2019).
Le affermazioni del sottosegretario Ferraresi dimostrano ancora una volta ed inequivocabilmente che l’amministrazione ha interesse unicamente a fare le nuove assunzioni, peraltro del tutto insufficienti rispetto ai reali bisogni degli uffici. Nulla importa agli attuali vertici di via Arenula del personale in servizio, della sua valorizzazione e della sua riqualificazione professionale. Inoltre del tutto insufficiente rispetto allo scorrimento integrale concordato nel 2017 nonchè fumosa è la timida apertura verso uno scorrimento a scaglioni della sola graduatoria per funzionari giudiziari ex art 21 quater da realizzarsi prima delle assunzioni dall’esterno in tale figura professionale sulla base di una non meglio precisata e certamente tardiva interpretazione della normativa vigente.
L’unico aspetto positivo è l’apertura registrata da parte di tutti i dipartimenti verso una terza procedura di progressione economica che CGIL CISL e UIL hanno sempre chiesto con forza.
Dopo la consegna alle organizzazioni sindacali della proposta di ipotesi di accordo FUA 2018 dell’amministrazione, consegna avvenuta solo verso le ore 19.00, la discussione si è incentrata sull’incremento delle somme da destinare alle progressioni economiche che CGIL CISL e UIL hanno immediatamente rivendicato.
I lavori del tavolo negoziale sono stati sospesi alle ore 21.00 e rinviati al prossimo 22 luglio ore 16.00 per approfondimenti e per la definizione dell’accordo.
Pubblichiamo la proposta di ipotesi di accordo consegnata dall’amministrazione alle organizzazioni sindacali.
Vi terremo informati sugli sviluppi.

FP CGIL                      CISL FP                        UIL PA
Russo                           Marra                              Amoroso

Pubblichiamo la nota del Coordinamento provinciale nel quale richiede un urgente incontro per discutere il delicato argomento sulla decontaminazione del personale e i relativi DPI  a tutela e sicurezza del personale del CNVVF

Pubblichiamo la nota inviata dal Coordinamento regionale, sul  riconoscimento delle legge 104/92 a tutela del MALATO

Sottoscritti definitivamente
i Fondi 2016 e 2017
ORA E’ IL MOMENTO DELLE
PROGRESSIONI ECONOMICHE 2019

Nella giornata di ieri, a seguito della certificazione positiva della Funzione Pubblica e della Ragioneria Generale dello Stato, abbiamo finalmente sottoscritto in via definitiva gli accordi relativi alle modalità di ripartizione dei Fondi 2016 e 2017.
Questo consentirà finalmente il via libera all’erogazione del saldo della produttività collettiva per gli anni 2016 e 2017, prevista per il mese di agosto, mentre la parte relativa alla produttività di Ufficio sarà erogata nei mesi di ottobre per l’annualità 2016 e novembre per quella 2017.
Attendiamo ora il via libera della Funzione Pubblica anche all’accordo per le progressioni economiche 2019, sul quale l’organo di controllo ha chiesto alcuni chiarimenti che l’Agenzia ha già provveduto a fornire, e sui cui, come ci è stato comunicato ieri, è in corso un costruttivo confronto con la Funzione Pubblica.
Abbiamo rappresentato ai vertici dell’Agenzia la necessità che tale iter debba concludersi nel più breve tempo possibile, e comunque entro il corrente mese di luglio.
Su questo confermiamo, ovviamente, la massima attenzione e vigilanza delle scriventi Segreterie nazionali.

FP CGIL                   CISL FP                      UILPA                 CONFSAL/UNSA                 FLP
BOLDORINI           SILVERI               CAVALLARO           SEMPREBONI                 CEFALO
CIOLA                                                                                                                           PATRICELLI

FONDO RISORSE DECENTRATE (EX FUA 2018)

Ieri 17 luglio 2019 si è svolto l’incontro con l’amministrazione sul Fondo Risorse Decentrate per l’anno 2018 (ex FUA).
Vista l’importanza che tale accordo riveste per tutti i lavoratori del Mef, sotto vari aspetti (performance organizzativa e individuale, stanziamento dei fondi per le posizioni organizzative e per le progressioni economiche, indennità varie, ecc.), visto che la bozza di accordo è stata sottoposta alla nostra visione solo durante l’incontro di ieri, e viste le criticitá che emergevano dalla lettura della bozza, dopo una breve consultazione come CGIL, CISL e UIL, abbiamo ritenuto necessario chiedere un opportuno rinvio tecnico al fine di poter entrare nel merito delle varie questioni e poter presentare le nostre proposte, volte a garantire la piú ampia tutela dei lavoratori.
L’amministrazione, preso atto di tale nostra richiesta, ci farà sapere,quanto prima, la data della nuova convocazione su tale tematica.
Vi terremo, come sempre, informati degli sviluppi.

 

 

 

   FP CGIL                                 CISL FP                                         UILPA
Americo FIMIANI                Walter DE CARO                  Andrea G. BORDINI

Pubblichiamo la circolare inviata dalla Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie riguardo la defiscalizzazione dell’indennità d’immersione del personale sommozzatore VF

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