In via dei Frentani 4, partecipano tra gli altri: Sorrentino, Petriccioli, Librandi, Gasparrini e Battini

‘Il lavoro pubblico e la riforma Madia: organizzazione, gestione e valutazione’. È in programma domani (venerdì 16 novembre) a Roma presso il Centro Congressi Frentani in via dei Frentani 4 dalle ore 9.30 alle ore 17 un convengo di presentazione del nuovo numero della Rivista Giuridica del Lavoro e della Previdenza Sociale, promosso da Ediesse, dall’Ufficio Giuridico della Cgil e dalla Funzione Pubblica Cgil, e che vedrà la partecipazione, nella sessione pomeridiana, dei segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli e Michelangelo Librandi, insieme al presidente dell’Aran, Sergio Gasparrini, e al presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione (Sna), Stefano Battini.

Il programma del convegno prevede l’inizio dei lavori, moderati dal professor Umberto Carabelli, Direttore della Rivista Giuridica del Lavoro e della Previdenza Sociale, alle ore 9.30 con le introduzioni a cura delle professoresse Gabriella Nicosia (Università di Catania), Paola Saracini (Università del Sannio) e Carla Spinelli (Università di Bari Aldo Moro), curatrici della sezione Tema del fascicolo. Seguiranno poi le relazioni alle ore 10 del professor Alessandro Bellavista (Università di Palermo) su ‘Il dirigente della PA e i suoi poteri manageriali alla luce della riforma Madia‘; alle ore 10.30 del professor Lorenzo Bordogna (Università di Milano) su ‘I contenuti dei contratti collettivi dell’ultimo rinnovo: una panoramica‘; alle ore 11 del professor Giancarlo Vecchi (Politecnico di Milano) su ‘La valutazione delle performance organizzative e individuali. Una politica pubblica tra tecniche, procedure e problemi attuativi‘.

A partire dalle ore 11.30, ci saranno gli interventi della professoressa Franca Borgogelli (Università di Siena) su ‘Le ragioni giuridiche della valutazione e le aporie del sistema‘; del professor Matteo Corti (Università Cattolica del Sacro Cuore-Milano) su ‘La partecipazione alla luce delle nuove regole (passato, presente, sperimentazione)‘; del professor Umberto Gargiulo (Università Magna Graecia di Catanzaro) su ‘La contrattazione integrativa: continuità, discontinuità, opportunità, contraddizioni‘; del professor GianLuigi Mangia (Università di Napoli Federico II – SNA) su ‘La valorizzazione delle competenze nel processo della riforma della P.A.‘; del professor Rocco Reina (Università Magna Graecia di Catanzaro) su ‘Leve motivazionali e approccio partecipativo‘; del professor Renato Ruffini (Università di Milano) su ‘La valutazione, tra norma e prassi‘; della dottoressa Lucia Tria (Consigliera di Cassazione) su ‘Salute ed etica nel rapporto di lavoro pubblico‘; della professoressa Maria Luisa Vallauri (Università di Firenze) su ‘Una sfida alla PA dal lavoro agile‘; e del dottor Roberto Savini Zangrandi (Direttore Generale Quadrifor) su ‘Il potere disciplinare tra autorità e partecipazione‘.

Dalle ore 15 alle ore 17, infine, si terrà la tavola rotonda ‘Per una pubblica amministrazione efficiente e moderna al servizio dei cittadini‘ coordinata dal professor Andrea Lassandari (Università di Bologna) con la partecipazione di Stefano Battini (Presidente Sna), Sergio Gasparrini (Presidente Aran), Michelangelo Librandi (Segretario generale Uil Fpl), Maurizio Petriccioli (Segretario generale Cisl Fp) e Serena Sorrentino (Segretaria generale Fp Cgil).

RIUNIONE DELL’ORGANISMO PARITETICO PER L’INNOVAZIONE

Come richiesto dalle scriventi Organizzazioni Sindacali, che lo scorso 2 ottobre (vedi comunicato in pari data) erano intervenute, alla luce della circolare 96 del 21.9.2018 e della determinazione presidenziale n.52 del 16/5/2018 relative al nuovo regolamento di attuazione del decentramento territoriale dell’Istituto, sul tema del riassetto della rete delle agenzie invitando l’Amministrazione ad una puntuale interlocuzione con le parti sociali ed a non arretrare rispetto ad una presenza capillare dell’INPS sul territorio, si è svolta martedì 13 novembre la seconda riunione dell’Organismo paritetico per l’innovazione con all’ordine del giorno una serie di argomenti ( decentramento territoriale dell’Istituto, nuovi criteri per l’erogazione dei prestiti al personale dipendente e nuovi strumenti di comunicazione) rispetto ai quali il confronto ha fatto registrare momenti di forte dialettica.
Sul primo punto, il decentramento territoriale dell’Istituto, abbiamo chiesto all’Amministrazione, stante l’assenza di una modalità uniforme di confronto con le organizzazioni sindacali a livello locale che ci avrebbe consentito ad oggi di avere un quadro completo delle proposte presentate alla Direzione centrale Organizzazione e sistemi informativi dai direttori regionali e dai direttori di coordinamento metropolitano in ordine alla situazione attuale ed ai possibili sviluppi della rete delle agenzie, di rappresentarci lo stato dell’arte delle iniziative organizzative che si intendono adottare in ragione non solo delle potenziali ricadute sul personale direttamente impegnato nelle strutture territoriali, ma soprattutto per gli effetti che le soluzioni individuate produrranno sulle comunità interessate dagli eventuali interventi generati dall’applicazione della circolare 96/2018. Da parte della delegazione datoriale è stato chiarito, senza alcuna indicazione specifica delle singole agenzie coinvolte (da qui emerge l’esigenza e l’importanza di avere formale contezza del quadro specifico, per ogni Direzione regionale/Direzione di coordinamento metropolitano, delle proposte formulate e dei dati elaborati dalla Direzione generale), che su 278 agenzie territoriali 94, circa 1/3, non sarebbero in linea con i parametri indicati dalla circolare n. 96: rispetto alle 94 agenzie “fuori norma” solo per 30 vi sarebbe una proposta di trasformazione/chiusura con possibilità per 20 di esse di rientrare nei parametri attraverso misure organizzative adottate dall’Istituto. Nei nostri interventi abbiamo ribadito l’importanza della presenza capillare dell’INPS sul territorio riconosciuta nei documenti ufficiali dell’Istituto come “… fattore determinante ai fini dell’efficienza e dell’efficacia del servizio reso e della conseguente soddisfazione dell’utenza…” e percepita come valore aggiunto dalle stesse comunità locali mobilitatesi in questi mesi, in diverse realtà del Paese, a difesa delle loro agenzie: un patrimonio da preservare e coniugare con gli standard di prestazioni e servizi assicurati ai rispettivi bacini di utenza.
Sulla definizione di nuovi criteri per l’erogazione dei prestiti al personale l’Amministrazione, senza presentare alcuna formale proposta di revisione dell’attuale regolamento, si è limitata ad enunciare una generica idea di ampliamento della base di calcolo della retribuzione utile per alcune categorie di personale, senza dettagliare tale proposito. Rispetto all’argomento abbiamo chiarito che l’operazione, unitamente ad altri interventi di manutenzione necessari su una disciplina che ormai risale al 2013, va fatta a 360° per tutto il personale, valorizzando il sistema indennitario oggi parzialmente utilizzato ai fini dell’erogazione dei prestiti ai colleghi.
In merito al terzo tema che attiene agli strumenti di comunicazione sindacale con il personale dell’Istituto, l’Amministrazione ha ribadito il progetto di attivare una bacheca virtuale sulla Intranet nel cui ambito ciascuna organizzazione, a livello centrale e territoriale, avrà la possibilità di “postare” i comunicati e la documentazione ritenuti funzionali all’attività sindacale con contestuale invio di una specifica mail a tutto il personale dell’Istituto che sarà informato del relativo inserimento. Nel prendere atto di tale progetto, motivato dalla tecnostruttura con esigenze di alleggerimento dei server in dotazione all’Istituto, abbiamo ribadito la necessità che sia garantita alle Organizzazioni sindacali, a livello nazionale e territoriale, ed alle RSU la disponibilità di una casella di posta elettronica, magari da potenziare rispetto agli attuali 150 kb, quale ordinario ed insostituibile strumento di comunicazione con i colleghi e con l’esterno.
CONCORSO PUBBLICO PER 365 C1
In questi giorni siamo venuti a conoscenza del fatto che l’Amministrazione, dopo aver proceduto con determinazione presidenziale all’approvazione della graduatoria finale (248 vincitori) del concorso pubblico per titoli ed esami a 365 posti di analista di processo-consulente professionale, area C, posizione economica C1, contrariamente al passato, quando i neoassunti indicavano le preferenze individuando le Regioni di destinazione, demandando l’Istituto ad ogni Direttore regionale la successiva destinazione dei colleghi nelle sedi dell’ambito territoriale di riferimento, ha di fatto “scavalcato” i Direttori regionali/Direttori di coordinamento metropolitano individuando direttamente le sedi “offerte” al nuovo personale. È di tutta evidenza che una simile scelta oltre a segnalare una “sfiducia”, del tutto immotivata, nei confronti dei Direttori regionali/Direttori di coordinamento metropolitano che, lo ricordiamo, hanno il governo delle risorse umane a livello territoriale, sarà fonte di non pochi problemi sui territori che si vedranno arrivare nuove risorse, direttamente catapultate dalla Direzione generale, mortificando aspettative coltivate da chi, nelle sedi, attende da anni di potersi ricollocare altrove.

FP CGIL/INPS                  CISL FP/INPS                                UIL PA/INPS
Matteo ARIANO                Paolo SCILINGUO                        Sergio CERVO

Pubblichiamo la circolare ONA di riferimento alla stagione invernale anno 2018 – 19

Ieri 14 novembre si è tenuto un incontro con l’amministrazione per la definizione della parte economica relativa al contratto integrativo di amministrazione anno 2018 in applicazione del contratto collettivo
funzioni centrali 2016/2018.
Per l’anno 2018 ci si è limitati, visti i tempi ristretti, a concordare la distribuzione delle risorse del fondo decentrato di amministrazione confermando, in parte quanto già percepito con la produttività collettiva (la cosiddetta flessibilità organizzativa) in parte, con qualche piccola modifica rispetto agli indicatori di prodotto, a confermare i criteri di elargizione della produttività individuale.
Unica variazione rispetto agli anni precedenti è inerente l’applicazione dell’istituto di cui all’art. 78 del CCNL
– Differenziale del premio individuale, per il quale si è sottoscritto, in sede di prima applicazione, una
applicazione minimale, rimandando gli approfondimenti di tale istituti al prossimo anno.
A margine del contratto integrativo si è provveduto alla sottoscrizione di una dichiarazione congiunta con la quale si impegnano le parti per la sessione di contrattazione del 2019 alla determinazione dei criteri e dei contingenti di personale promuovibili alla fascia economica superiore (progressioni all’interno dell’area).
In tale incontro, con un impegno comune le parti hanno dettato le priorità degli istituti da sviluppare ed applicare nell’anno 2019, in primis come suddetto la programmazione triennale delle progressioni
economiche ma anche una analisi del fabbisogno formativo ed elaborazione del piano di triennale di
formazione e non ultimo un analisi delle necessità e degli istituti contrattuali da applicare in materia di welfare aziendale.
Pertanto già dal mese di gennaio 2019 si avvieranno delle sessioni di confronto per l’applicazione di tutti gli istituti contrattuali compresa la parte inerente all’importante istituto delle relazioni sindacali.
Con l’occasione abbiamo richiesto all’amministrazione di avviare un confronto unitario sugli attuali profili, per valutare l’opportunità di un’eventuale loro migliore definizione per valorizzare le professionalità acquisite dal personale in servizio, alla luce anche dell’evoluzione telematica e organizzativa in atto e dei possibili sviluppi del rinnovo del Contratto Nazionale delle Funzioni Centrali 2019-2021, che potrebbe valorizzare competenze tecniche.
Nell’occasione l’amministrazione ha comunicato che l’elargizione dei fondi derivanti dal recupero del
maggior gettito del contributo unificato, avverrà nei primi mesi del 2019, vista la tardività con la quale è stato emanato il DPCM di attribuzione delle somme alla giustizia amministrativa.

 

CGIL FP                              CISL FP                                          UIL PA
Tiziana Giangiacomo   Giosuè Perrella/ Marcello De Vivo        Elisabetta Argiolas

IL MEGASCHERMO E I SUOI FRATELLI

Agosto 2018, via Flavia, si manifestano agli occhi dei pochi lavoratori presenti il megaschermo e i suoi fratelli più piccoli (da nostri conteggi dovrebbero essere 21).
La domanda che tutto il personale si è posto è stata: ma a che cosa serviranno?
Novembre 2018, a distanza di tre mesi il mistero ancora non è stato svelato in quanto il megaschermo che campeggia all’entrata principale qualche volta ci fa vedere una sorta di “pubblicità progresso” mentre i fratelli più piccoli dislocati su tutti piani non hanno ancora dato segnali di vita.
Pertanto poniamo all’Amministrazione queste domande:
– A cosa servono?
– Quanto sono costati?
– Non si poteva con quei soldi rinnovare l’attrezzatura informatica di tutto il personale?
La FP CGIL è a favore dell’innovazione tecnologica e della digitalizzazione ma è stata sempre e sempre sarà contro qualsiasi spreco a meno che non si dimostri l’utilità delle tecnologie al fine di migliorare l’efficacia della Pubblica Amministrazione.

Il Coordinatore FP CGIL Ministero del Lavoro
delle Politiche Sociali
Giuseppe Palumbo

Al Direttore INL
Dott. Leonardo Alestra

Gentile Direttore,
A due mesi circa dal Suo insediamento, desideriamo, anzitutto, comunicarLe di aver accolto con
favore la rinnovata strategia comunicativa dell’Ente, necessaria non solo per far conoscere la
delicatezza delle funzioni svolte negli Uffici di tutta Italia, ma anche in relazione a campagne
mediatiche che rischiano di pregiudicare il ruolo dell’INL.
Tuttavia, per attuare una vera e propria inversione di tendenza, riteniamo necessario
rappresentarLe l’urgenza di alcuni interventi che rappresenterebbero un vero cambio di passo.
Chiediamo, quindi, un Suo intervento immediato per accelerare i tempi di erogazione del FUA 2017
– sottoposto agli organi di controllo –, nonché per la questione del D.M. Incentivi ispettori; il
personale dell’INL è continuamente svilito da questi ritardi nell’erogazione delle già esigue
prestazioni premianti e questa inerzia rischia di comportare demotivazione, a fronte di richieste di
prestazioni sempre più professionali e pressanti.
Auspichiamo, poi, che la proposta dell’Amministrazione in merito al primo Contratto Collettivo
Integrativo dell’INL (nella sua parte normativa ed economica) possa andare in una nuova direzione
rispetto al passato, utilizzando appieno le novità presenti nel nuovo CCNL delle Funzioni Centrali e
le potenzialità insite nella circostanza di essere diventati, ora, una Agenzia. Il nostro obiettivo, poi,
è avviare e chiudere la contrattazione integrativa entro il primo trimestre di ciascun anno, così che i
lavoratori conoscano per tempo gli obiettivi assegnati e le relative risorse.
Si rende necessario, inoltre, il superamento del lavoro per adempimenti, andando verso un
lavoro per obiettivi; pertanto, l’orario di lavoro del personale deve essere improntato a questo,
anche impiegando strumenti quali lo smart-working e il telelavoro – che vanno in tale direzione – e
intervenendo su applicativi informatici come “Oracle”, che non appaiono affatto tarati sulle
esigenze dell’INL, rallentando l’attività anziché snellirla.
Sin dalla costituzione del nuovo soggetto abbiamo sostenuto che la formazione del personale sia
una delle leve strategiche da utilizzare per imprimere un reale cambiamento. In tal senso,
abbiamo appreso con rammarico, nei giorni scorsi, mediante una lettera – destinata a tutte le
OO.SS. – da parte di decine di colleghi, che la formazione dell’Area Legale e Contenzioso è stata
strutturata per i soli capiarea, senza alcuna possibilità per tutti i funzionari inseriti in tale settore.
Ebbene, noi chiediamo che nel 2019 tutto ciò non abbia a ripetersi e che – così come
l’Amministrazione si era impegnata – via siano uno stanziamento di risorse e un Piano della
Formazione adeguati, in cui tutti i lavoratori siano destinatari di interventi formativi, ognuno per le
sue professionalità e competenze, anche impiegando i moderni strumenti che la tecnologia mette
a disposizione.
Sappiamo che in questi giorni Lei è sui territori, per avviare un percorso di conoscenza diretta delle
varie realtà degli Uffici che compongono l’INL. Siamo sicuri che incontrerà colleghi e colleghe che,
nonostante le tante difficoltà, portano avanti con senso del dovere il proprio ruolo istituzionale.
Le lavoratrici e i lavoratori dell’INL che avrà di fronte a sé aspettano da oltre due anni che vi siano
tangibili segni di cambiamento: strutturale, organizzativo, culturale ed economico.
E’ giunto il momento di passare ai fatti.
Cordialmente.

Il Coordinatore nazionale
FP CGIL INL
Matteo Ariano

Pubblichiamo la comunicazione/informativa inviata dalla Direzione Centrale Risorse Finanziarie riguardo l’applicazione accordi sindacali sulla valorizzazione delle peculiari condizioni di impiego –
Importi a titolo di Una Tantum (annualità 2017) ex art.5 comma 1 d.P.R. n.47/2018 e art.
4, comma 1 d.P.R. n. 48/2018-

Prof. Giovanni Tria
Ministro dell’Economia e delle Finanze

e p.c.
Prof.ssa Fabrizia Lapecorella
Direttore Generale delle Finanze
Ministero dell’Economia e delle Finanze

Dott. Antonino Maggiore
Direttore della Agenzia delle Entrate

Dott. Benedetto Mineo
Direttore della Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Egregio Signor Ministro,

la scorsa settimana, presso il Dipartimento delle Finanze, si è tenuto un incontro con le scriventi OO.SS. Nazionali per il previsto esame delle Convenzioni triennali per gli esercizi 2018/2020 che la S.V. dovrà firmare con i Direttori delle Agenzie Fiscali Entrate e Dogane.
Un incontro assolutamente “fuori tempo massimo” rispetto agli obiettivi già assegnati agli uffici ad inizio 2018. Un ritardo, non giustificato dai recenti avvicendamenti al Vertice delle Agenzie che ha, però, impedito alle scriventi l’esercizio delle proprie prerogative in tema di ricadute sul personale dei carichi di lavoro assegnati alle Agenzie Fiscali.
Per l’anno 2019, peraltro, una serie di provvedimenti contenuti nel cosiddetto “DL Fisco” quali, ad esempio, la “pace fiscale” nonché gli effetti della cosiddetta “Brexit”, comporteranno l’ennesimo incremento dei carichi di lavoro per i dipendenti delle Agenzie Fiscali.
Le scriventi, anche per tali motivazioni, ritengono che l’esame delle Convenzioni debba, dal 2019, recuperare i termini per la stipula in grado di garantire la corretta attuazione degli obbiettivi strategici assegnati alle agenzie.
Le scriventi inoltre rappresentano che quanto contenuto nel decreto legislativo 157/2015 – dove è prevista l’unificazione del cosiddetto “comma 165” con la Quota incentivante in ragione del grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati alle Agenzie dalla S.V. – è, ad anni di distanza, ancora inapplicato per presunte difficoltà del Dipartimento delle Finanze a monitorare il maggior incremento di entrate tributari e derivanti dall’adempimento spontaneo del contribuente. Questa circostanza arreca un notevole danno al personale delle Agenzie dal momento che, all’attualità, permangono tutte le incertezze temporali relative all’erogazione materiale degli incentivi rispetto alle prestazioni rese.
Ma a questa condizione già di per sé inaccettabile occorre aggiungere il fatto che, come certamente noto alla S.V., gli effetti del combinato disposto delle leggi 147/2013 art.1 comma 456 e 208/2015 art.1 comma 236, comportano un insostenibile taglio ai Fondi per l’incentivazione del personale dell’Agenzia delle Entrate e delle Dogane, riducendo – paradossalmente e drasticamente – le risorse che la S.V., con proprio decreto, ai sensi della legge 350/2003 art.3 comma 165 destina al personale delle Agenzie Fiscali cui sono affidati compiti vitali per il funzionamento del sistema Paese.
Le scriventi non chiedono “più soldi” ma che almeno si agisca per arginare la continua “emorragia” di risorse sottratte al personale e al funzionamento della macchina del fisco solo in ossequio alle contingenze annuali di finanza pubblica, considerato che le Agenzie Fiscali assicurano al Bilancio dello Stato circa l’80% delle entrate tributarie ed extra tributarie e che ora dovranno garantire l’efficacia delle nuove norme fiscali contenute nel richiamato decreto fisco, in corso di conversione.
In sostanza, da un lato si chiede al personale delle Agenzie Fiscali un impegno sempre più intenso nel perseguire la propria missione ma, dall’altro, si continuano a tagliare risorse già messe a disposizione e stanziate dal Governo per il funzionamento della macchina del fisco in funzione dei risultati ottenuti.
Le scriventi, pertanto, chiedono un autorevole intervento della S.V. finalizzato a rendere finalmente operativo il disposto del D. Lgs. 157/2015 ed il “via libera” da parte della Ragioneria Generale dello Stato alla estrapolazione delle risorse di cui al “comma 165” dai Fondi per l’incentivazione del personale delle Agenzie Fiscali, così come già avviene, del resto, per il personale del dicastero diretto dalla S.V.
Le Scriventi, inoltre, tengono a ribadire che il costo del personale delle Agenzie e la loro incentivazione non è semplicemente una spesa necessaria ma è, in sé, un investimento produttivo, destinato a generare molte più risorse finanziarie di quante non ne consumi, grazie all’incremento del gettito fiscale che tutti i dipendenti assicurano. I 5 miliardi di euro incassati dall’Erario con la lavorazione della “Voluntary” ne sono solo un recente esempio.
Per tutti i motivi suesposti, ed allo scopo di rappresentarLe le ulteriori gravi urgenze che, a distanza ormai di circa 20 anni dall’istituzione delle Agenzie fiscali, rendono sempre più difficile e complessa l’azione delle lavoratrici e dei lavoratori, le scriventi OO.SS.
Nazionali rappresentative del personale del fisco chiedono un urgente incontro con la S.V. chiarendo che, in assenza di riscontro, saranno assunte tutte le iniziative di mobilitazione dei lavoratori anche attraverso una prima manifestazione che si terrà nei primi giorni del prossimo mese di dicembre.
Distinti saluti

FP CGIL             CISL FP            UIL PA           CONFSAL/UNSA             FLP

Boldorini                Silveri              Cavallaro           Sempreboni               Cefalo
Iervolino                Fanfani              Procopio             Vitiello/ Veltri       Patricelli

Pubblichiamo  La lettera Unitaria  e la Piattaforma PEO 2018 e Contrattazione.

Al fine di garantire corrette relazioni sindacali le scriventi OO.SS. rammentano che le contrattazioni, i confronti e le informative, ai sensi delle vigenti disposizioni contrattuali devono essere inviate, oltre che alla RSU, alle federazioni territoriali di categoria.
La precisazione è dovuta in quanto nei giorni scorsi presso la DG per un’informativa riguardante il servizio mensa, sono state convocate esclusivamente le RSU.
Ritengono, quindi, vada ripetuta l’informativa ed evitati simili errori per il futuro e, in tal senso, attendono sollecito riscontro.
Assolutamente disdicevole, invece, è la già più volte denunciata irriguardosa tendenza ad inviare note informative alle strutture su tematiche spesso scaturenti da iniziative o richieste delle scriventi come nel caso dell’allegata nota.
In merito a quest’ultima, peraltro, si chiede un immediato confronto in quanto, ad avviso delle scriventi, risulta essere in contrasto con precedenti note di istruzioni diramate sull’argomento.

Roma, 13.11.2018

          FP CGIL           CISL FP                UILPA          CONFINTESA FP
(Oberosler)           (Molinari)             (Di Cristo)             (Savarese)

Egregio Ministro, Gentile Vice Ministro

come, certamente, le SS.LL. ricorderanno, da oltre otto mesi l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo è priva della figura di vertice a seguito delle dimissioni a suo tempo  presentate dalla precedente Direttrice.

Pur se in questo lungo periodo l’impegno del personale tutto, della dirigenza e del Direttore ff hanno consentito il proseguimento della corrente attività dell’Agenzia, non sfuggirà che l’ulteriore protrarsi della situazione rappresentata rischia, però, di produrre gravi ricadute negative sulla operatività e sulla efficienza della struttura, ciò anche alla luce dell’imminente rinnovo della Convenzione triennale.

Per quanto sopra, senza entrare nel merito delle procedure già poste in essere, le scriventi OO.SS. ritengono di dover richiamare l’attenzione sull’esigenza di pervenire, in tempi rapidi, alla nomina del nuovo Direttore.

Cordiali saluti

FP CGIL                        FP CISL                                UIL PA

Giulietta Oberosler           Antonio Fanfani              Enrico Matteo Ponti

Pubblichiamo la circolare emanata dalla Direzione Centrale delle Risorse Umane, con la disponibilità di sedi per il personale nella qualifica Vigili del Fuoco non specialista.

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