Resoconto riunione del 10 ottobre 2018
Il giorno 10 ottobre 2018 si è svolto un incontro con l’Amministrazione avente all’odg i seguenti punti:
1. ipotesi costituzione fondo 2018;
2. posizioni organizzative;
3. profilo ispettori aeroportuali;
4. art 113 D. l.gs 50/2016;
5. protocollo d’intesa scorrimento graduatorie progressioni economiche orizzontali;
6. prima informativa sullo smart working .
Per quanto riguarda le graduatorie delle progressioni economiche del personale T.A. approvate il
29/12/2017 (punto 5) grazie ai residui di risorse stabili nel fondo 2017 (circa Euro 40.000) dovuti ai
risparmi di spesa e la insistente richiesta dei sindacati di utilizzarle per le progressioni, è stato siglato
l’accordo che permette l’ulteriore scorrimento della su detta graduatoria permettendo altri 16 passaggi cosi ripartiti: B1-B2 n.4, B2-B3 n.1, B3-B4 n.1 , C1-C2 n.5, C2-C3 n.1, C3-C4 n.4.
Riteniamo questo un ulteriore passo in avanti per arrivare in tempi brevi a garantire un passaggio
economico a tutto il personale che da molti anni aspetta questo piccolo riconoscimento alla propria
attività lavorativa.
In merito agli altri argomenti l’Amministrazione ha fornito per ognuno delle bozze di proposte che
saranno valutate dalle OO.SS. per le eventuali modifiche e/o integrazioni.
Un punto strategico che sarà esaminato con molta attenzione da parte nostra è quello relativo la
costituzione del fondo 2018 del personale T.A. che dovrà vedere incrementi di risorse nuove.
E tra queste ci sono i compensi del lavoro straordinario sul quale l’Amministrazione è in attesa di
risposta del quesito posto al MEF poiché, in base al nuovo CCNL Funzioni Centrali, non dovrebbero più
gravare sul fondo delle risorse decentrate, diversamente da quanto previsto dai precedenti CCNL Enac.
Infine, in considerazione che ancora in ARAN sono in discussione i CCNL dei Dirigenti e Professionisti,
per i quali si sta cercando di chiudere in tempi brevi, non sono state formulate proposte relativamente a questi contratti.
Il prossimo incontro con l’Ente è fissato per il giorno 18 ottobre sui seguenti punti: 4) art 113
D. l.gs 50/2016 e 6) smart working.
Vi invio parte dei documenti e rimango in attesa di vostre proposte in merito.
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL ENAC
Maurizio Barberis
Le OO.SS. incontrano il nuovo Direttore dell’Agenzia
Nella giornata di ieri, il Direttore Riccardo Carpino ha voluto incontrare i Sindacati nazionali per un primo saluto dopo l’insediamento al vertice dell’Agenzia.
Nel corso dell’incontro le OO.SS., dopo gli auguri di rito al nuovo Direttore, hanno rappresentato la necessità di proseguire, con sempre maggiore apertura, il dialogo instauratosi con l’Agenzia con la sottoscrizione del CCNL consolidandone e migliorandone gli aspetti relativi alla piena valorizzazione del
Personale e all’implementazione del sistema di partecipazione.
Il Direttore, nel confermare la continuità nella gestione del Personale, ha assicurato il proprio massimo impegno e la propria disponibilità per il Personale e per l’Ente che dirige.
Con l’occasione si informa che le OO.SS. saranno convocate il prossimo 25 ottobre con il seguente o.d.g.:
1. lavoro agile
2. criteri di corresponsione del premio di risultato in relazione alle tipologie di assenza che non comportano la riduzione.
Dell’esito di tale incontro vi terremo informati.
FP CGIL CISL FP UIL PA CONFSAL/UNSA FLP
Boldorini/Gamberini Silveri Piottoli Sempreboni Cefalo
Ma per Fp Cgil Cisl Fp Uil Pa e Confsal Unsa la priorità sono le ASSUNZIONI!
Si è svolto oggi l’incontro a Maristat sulla riorganizzazione degli Arsenali e dei Centri tecnici (comprese le Marigenimil) con il Capo del 1° Reparto C.A. Fabio Gregori.
In apertura l’Amministrazione ha illustrato le linee guida delle proposte di revisione precisando di aver abbandonato, al momento con riferimento alle Direzioni del Genio, il principio delle “linee di prodotto” che negli ultimi anni ha stra-volto l’organizzazione della Marina, con una parcellizzazione di compiti e responsabilità fra gli enti che non ha prodot-to i risultati sperati.
FP CGIL CISL FP UIL PA e Confsal UNSA hanno sottolineato che la riorganizzazione degli Arsenali, così come presentata nel 2014, doveva caratterizzarsi dalle internalizzazione delle attività e dal ricambio generazionale, mentre la realtà de-gli stabilimenti industriali ci racconta di una sempre più accentuata esternalizzazione delle lavorazioni, alimentata sia da dipendenti troppo avanti con l’età ed ex militari, spesso- loro malgrado- non idonei a mansioni tecniche assegnate loro in sede di reimpiego, sia da spese di esercizio troppo esigue che non consentono neppure di reperire materiali semplici.
Anche in questa circostanza (come avviene ormai da tempo) le OO.SS. hanno invitato a registrare il fallimento della legge di revisione dello strumento militare (n 244 del 2012), perché non ha conseguito il suo obiettivo di diminuire la spese complessiva del personale (addirittura aumentata a causa dei provvedimenti di spesa a favore del personale mi-litare), cancellando però al suo passaggio 10.000 posti di lavoro civili e 30.000 militari.
FP CGIL CISL FP UIL PA e Confsal UNSA hanno dunque evidenziato che la discussione sulle tabelle organiche rischia di essere un mero esercizio stilistico se non accompagnata da urgenti provvedimenti di ripianamento degli organici, ar-gomento da porre al centro del prossimo incontro con il vertice politico.
L’invito rivolto dalle OO.SS. all’Amministrazione a sostenere questa visione di più ampio respiro, proponendo migliaia di assunzioni, non ha impedito di richiedere il rispetto della Direttiva dello SMD sulle funzioni del personale civile, di-rettiva troppo spesso disattesa dagli enti periferici che addirittura, talvolta, non ne conoscono neppure l’esistenza.
Peraltro le OO.SS. in riferimento alle odierne ipotesi di riorganizzazione -in particolare delle Direzioni del Genio- hanno evidenziato che le sedi periferiche non hanno avuto la documentazione necessaria, completa di numeri, funzioni, pro-fili, ecc., e che senza un coinvolgimento dei territori coinvolti, non sarà possibile valorizzare il confronto nazionale.
Ricorrente anche quest’oggi il tema degli ex militari transitati per i quali è stato ribadito quanto già rappresentato al Ministro: è interesse comune consentire il loro transito nelle altre PPAA., possibilmente non lontano dal luogo di resi-denza, facendo loro conservare l’assegno ad personam.
Un confronto dunque disteso e aperto, talvolta aspro nella descrizione di ambienti di lavoro degradati, di riforme in-compiute e di risorse sprecate, ma comunque utile alle parti per individuare soluzioni non consuete in uno straordina-rio momento storico.
Roma, 16.10.2018
Fp Cgil Cisl Fp Uil Pa Confsal Unsa
Francesco Quinti Massimo Ferri/Franco Volpi Sandro Colombi Gianfranco Braconi
Pubblichiamo l’uscita n° 10 PARTICELLA PAZZA editoriale d’informazione su SALUTE e SICUREZZA a tutela del personale
“La previsione di rimodulare il contributo pubblico, già previsto dalla vigente normativa per la gestione della procedura di liquidazione coatta dell’ente strumentale Croce Rossa Italiana, è stata stralciata dalla stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri dallo schema del decreto fiscale che accompagna la manovra economica per il 2019”. Ad affermarlo in una nota unitaria sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uilpa che sottolineano come “tale previsione si rendesse necessaria per la definizione ordinata e corretta della gestione commissariale, in particolare a salvaguardia dei fondi per il TFR del personale dell’Ente, transitato obbligatoriamente in mobilità al 31 dicembre 2017”.
“Insomma – rimarcano Fp Cgil, Cisl Fp e Uilpa – nessun presunto regalo per il Commissario che gestisce la procedura di liquidazione della Croce Rossa ma soltanto una soluzione tecnica, ad invarianza di spesa per la finanza pubblica, individuata dai competenti uffici del Ministero dell’Economia e Finanze per garantire la tutela previdenziale dei lavoratori, ora transitati presso altre amministrazioni, nonché l’abbattimento del contenzioso delle cause di lavoro ed il corretto compimento di tutte le operazioni necessarie alla chiusura della gestione commissariale”.
“Non è accettabile che gli ex lavoratori della Croce Rossa, che già hanno subìto gravi danni dal punto di vista professionale e personale, possano ora non essere tutelati dal punto di vista previdenziale, mettendo in pericolo le risorse da destinare al TFR”, affermano le tre federazioni, chiedendo “l’immediato ripristino della previsione normativa nell’ambito dello schema del decreto fiscale”.
MUTUO IPOTECARIO: ADESIONE ALLA RINEGOZIAZIONE!
Come anticipato con Comunicato Unitario che informava dell’avvenuta riduzione del tasso praticato sui mutui ipotecari, sono giunte dai competenti Uffici le indicazioni tecniche per procedere all’adesione alla rinegoziazione.
In Pubblicazione Atti tutto il Personale ha ricevuto indicazioni su cosa fare sia a livello informatico
che cartaceo. La manifestazione di interesse alla modifica di una clausola contrattuale, tendente
alla riduzione del tasso di interesse nella misura dello 0,50%, deve essere esercitata per iscritto.
I colleghi interessati possono farne richiesta entro i 4 mesi successivi dalla data della determinazione per ottenere il beneficio dal 1° settembre 2018. Nell’ipotesi in cui le istanze siano presentate oltre tale termine, il beneficio decorrerà dal 1° del mese successivo alle stesse.
Appare utile chiarire che con la suddetta determinazione è variato il meccanismo di calcolo del tasso praticato per i mutui ipotecari oggi ancorato al tasso di riferimento europeo (T.R.E.):
– Attualmente il T.R.E. è pari a 0 e l’accordo sottoscritto prevede di quantificare il tasso fisso praticato a una misura di +1,50% per i primi 20 anni e di +2,00% nei restanti 15;
– In futuro, se si dovesse verificare un incremento significativo del T.R.E. comunque superiore al mezzo punto percentuale, l’Amministrazione potrebbe avvalersi della facoltà di promuovere una modifica all’accordo convocando il tavolo negoziale. In quest’ipotesi, l’eventuale aumento del tasso fisso, si applicherebbe esclusivamente ai nuovi mutui in quanto, per i mutui già esistenti, la variazione può intervenire solo se richiesta dal beneficiario con atto scritto. In sintesi, il tasso è e rimane fisso e può essere rinegoziato solo per volontà di entrambe le parti.
Quanto sopra per doverosa informazione, per evitare interpretazioni distorte non rispondenti a
corretti e basilari principi giuridici e non in linea con la volontà delle parti negoziali.
I mutui ipotecari in INAIL sono e restano a TASSO FISSO!
FP CGIL CISL FP UILPA CONFINTESA FP
(Oberosler-Caliciotti) (Molinari) (Di Cristo) (Savarese)
Facendo seguito alla nostra nota inviata in data 07 agosto 2018, dove si chiedeva un intervento per accorciare i tempi per il pagamento dell’indennità di volo al personale in servizio presso i Reparti Volo VF, l’Amministrazione oggi, a due mesi di distanza, risponde tramite l’Ufficio Relazioni Sindacali.
Al Capo di Gabinetto
Dott. Giuseppe CHINE’
Al Capo Dipartimento per la programmazione e la
gestione delle risorse umane, finanziarie e
strumentali
Dott.ssa Daniela BELTRAME
E p.c.
Al Direttore delle Risorse Umane, Finanziarie
e Strumentali
Dott. Jacopo GRECO
Al Dirigente dell’Ufficio I della DGRUF
Dott. Vito ABBADESSA
LORO SEDI
OGGETTO: Fondi incremento lavoro straordinario – L. 107/2015
Le scriventi OO.SS. chiedono un sollecito riscontro sull’attribuzione dei compensi relativi al
fondo di incremento del lavoro straordinario derivanti dalla L.107/15, come comunicato dalla Ministra
Fedeli nell’incontro del 16.1.2017, per la somma di € 480.000,00 per retribuire le ore di lavoro
straordinario svolte in funzione della nuova normativa.
Durante l’incontro per la sottoscrizione del FUA 2016, nel recente mese di settembre, su
esplicita richiesta di queste OO.SS. l’Amministrazione ha comunicato di aver erogato da tempo le
somme ai vari Uffici destinatari.
Restiamo in attesa di una formale comunicazione sugli adempimenti svolti in merito
all’erogazione di tali compensi agli Uffici interessati.
Si resta in attesa di un sollecito riscontro.
Roma, 15 Ottobre 2018
CGIL CISL UILPA
Salvatore Chiaramonte Michele Cavo Alessandra Prece
Venerdì 12 ottobre c’è stato un altro incontro con l’Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali.
Prima della discussione sui punti all’o.d.g. abbiamo consegnato all’Amministrazione, con Cisl e Uil, una nota del personale di GENOVA, che a causa della tragedia del Ponte Morandi, si trova ad affrontare enormi problemi di mobilità. Ci siamo fatti portavoce del loro disagio ed abbiamo chiesto all’Amministrazione di accogliere le loro richieste. Abbiamo, altresì, espresso solidarietà alle colleghe e ai colleghi di CAGLIARI colpiti dal forte maltempo, che ha causato anche vittime.
FONDO RISORSE DECENTRATE 2018
Sullo schema di ripartizione consegnatoci la scorsa settimana del Fondo Risorse Decentrate 2018 abbiamo rappresentato numerose e molteplici criticità, tra le altre, la cumulabilità delle posizioni organizzative con tutti gli altri istituti, la riduzione degli stanziamenti per le sedi periferiche e un maggiore stanziamento per la performance individuale rispetto a quella organizzativa.
PROGRESSIONI ECONOMICHE
La bozza di accordo stralcio per le progressioni economiche presenta elementi non condivisibili, come il finanziamento non adeguato e la selezione attraverso una prova a quiz, non escludendo addirittura ulteriori prove scritte e/o orali!! Nella bozza non sono presenti le valutazioni dei titoli di studio e dell’esperienza professionale acquisita. Abbiamo segnalato e consegnato, tra gli altri, l’accordo appena sottoscritto al Ministero dell’Interno.
L’amministrazione, su entrambi gli argomenti, ha richiesto da parte delle Organizzazioni Sindacali una nota con le richieste e le modifiche proposte. E’ nostro impegno inviarle a breve.
BUONI PASTO
Viene confermato per i Lotti 1 – 3 – 6 (Val D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Lazio, Calabria, Sicilia, Sardegna e Basilicata) il fornitore SODEXO.
Mentre, invece, ci è stato comunicato che per i Lotti 4 – 5 (Umbria, Abruzzo, Marche, Puglia, Campania e Molise) è in via di perfezionamento la sottoscrizione della convenzione con il fornitore DAY.
SUSSIDI
Avvenuta la dovuta certificazione da parte del Collegio dei Revisori, a breve sarà emanato l’atto generale di indirizzo per dare attuazione alla pubblicazione del bando.
La Coordinatrice Nazionale FP CGIL Corte dei conti
Susanna Di Folco
“Era solo propaganda, ministro Bongiorno, o ha intenzione di convocarci con urgenza e dare avvio al percorso per il rinnovo dei contratti pubblici?”. È quanto affermano in una nota i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa, Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli, Michelangelo Librandi e Nicola Turco, in merito a quanto previsto dalla manovra per il rinnovo dei contratti pubblici, nel ricordare che: “Più volte il ministro ha assicurato, nel corso di questi mesi, la sua ‘massima attenzione’ verso il rinnovo dei contratti pubblici e la sua intenzione di ‘spingere tantissimo’”.
Dal documento programmatico di bilancio 2019, invece, aggiungono, “non si capisce il governo cosa intenda, tra le misure previste per il pubblico impiego, per ‘risorse finalizzate alle assunzioni e alle code del rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici’. Per noi le rivendicazioni sono chiare e le abbiamo già indicate al ministro, ovvero la stabilizzazione dell’elemento perequativo, il finanziamento del nuovo sistema di classificazione e la valorizzazione professionale, il rinnovo dei contratti pubblici per il triennio 2019/2021. Queste le priorità sulle quali ci aspettiamo risposte certe e non più parole di semplice propaganda e sulle quali siamo pronti al confronto così come alla mobilitazione”.
Inoltre, proseguono i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa, “siamo noi che abbiamo segnalato al ministro i numeri dell’emergenza occupazione, registrando anche qui tante parole ma pochi atti concreti. Se i concorsi non partono subito saremo costretti a chiudere servizi educativi, ospedali, uffici per i cittadini. Se si chiede efficienza ai servizi pubblici bisogna mettere in condizione le lavoratrici e i lavoratori di avere strumenti e dignità”, concludono.
‘UeCare – L’Europa Solidale’. Il 26 e il 27 settembre la Fp Cgil, insieme al sindacato spagnolo Fsc Ccoo e al sindacato europeo dei servizi pubblici Epsu, ha promosso a Palermo, presso l’ex chiesa di San Mattia ai Crociferi, un appuntamento per affrontare il tema della migrazione, mettendo al centro il punto di vista delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati nella rete della solidarietà: soccorso, accoglienza e integrazione.
Una due giorni di dibattiti e momenti di confronto – con esponenti sindacali, politici e istituzionali, esperti e studiosi, lavoratrici e lavoratori di diversi paesi europei – con un focus sul fenomeno della migrazione e sulle condizioni non solo dei servizi agli utenti ma anche delle condizioni di lavoro di chi fa parte della filiera che offre servizi all’immigrazione. Il tutto con l’obiettivo ultimo della costruzione di una rete europea dei lavoratori dei servizi ai migranti.
Per farlo la Fp Cgil si è avvalsa della ‘dichiarazione di Palermo’, approvata dai sindacati partecipanti; di una ricerca che indaga gli aspetti del sistema italiano, condotta insieme alla Fondazione Di Vittorio dal titolo ‘La condizione delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi pubblici per l’immigrazione’, per indagare al meglio gli aspetti delle condizioni di chi lavora nel segmento dell’immigrazione, di una video-inchiesta esclusiva dal titolo ‘migr[A]zioni – il lavoro fa rete’.