CUT – FUA – CARTOLARIZZAZIONE – PEREQUAZIONE – PRELEX – PROGRESSIONI TRA LE AREE – IDONEI AREA III – COMANDATI – PROGRESSIONI ECONOMICA – VARIE
Si è svolto ieri il previsto incontro con l’Amministrazione avente come ordine del giorno il CUT 2016-2017 e varie ed eventuali. L’accordo è stato firmato da tutte le sigle rappresentative delle aree funzionali e si basa sugli stessi criteri utilizzati negli anni precedenti. Per l’anno 2016 gli uffici virtuosi sono stati 106, mentre nel 2017 sono stati 124, quindi la totalità delle Commissioni Tributarie. Il pagamento sembrerebbe previsto dopo il primo trimestre 2019. È stato inoltre ribadito che all’interno della prossima legge di stabilità dovrebbe essere inserita la variazione della norma relativa al contributo unificato che dovrebbe prevedere un sistema di pagamento simile a quello dei giudici e che tenga conto della contrattazione.
A margine della riunione il capo dipartimento ha fornito una serie di informazioni su più temi:
FUA 2017
Quota 80% probabile pagamento entro fine anno; per il restante 20% da contrattare sulle sedi territoriali RSU è stata firmata la circolare con le istruzioni operative che verrà trasmessa a tutti gli uffici a breve.
CARTOLARIZZAZIONE
Sul comma 165 il decreto che individua le risorse si trova alla RGS per le relative quantificazioni. Le somme non dovrebbero discostarsi molto da quelle previste per il compenso 2016 che erano già state maggiorate per compensare quelle del 2015. Pertanto sembrerebbe che le risorse siano superiori rispetto alla media degli anni 2015/2016.
PEREQUAZIONE
Altra informazione che aspettavamo da tempo riguarda la predisposizione di un provvedimento che finalmente equipari le indennità di amministrazione all’interno del MEF. La norma, in fase di predisposizione, si trova presso la Ragioneria Generale che dovrà occuparsi della bollinatura definitiva (circa 20 milioni di euro). Ovviamente, al contrario di quanto affermava qualcun altro, le somme da destinare nulla hanno a che vedere con quelle previste per la cd prelex.
PRELEX
Sul comma 685 ci è stato confermato che è in corso di stesura il provvedimento che tiene conto dei rilievi della Corte dei conti, nonché, come sollecitato dalle OO.SS., con criteri concreti e trasparenti. In ogni caso, è stato richiesto che il pagamento delle indennità perequazione e prelex avvenga nello stesso periodo, ed al contempo si cerchino altre risorse per finanziare altre competenze accessorie che vadano a compensare anche le differenze economiche supplementari, come ad esempio l’attività sull’antiriciclaggio.
IDONEI AREA III
È stato altresì firmato il provvedimento che riguarda lo scorrimento della graduatoria degli “idonei” del concorso per la procedura di selezione nazionale per il passaggio tra le aree professionali, finalizzata alla copertura di n. 407 posti disponibili nella posizione economica C1 riservata al personale inquadrato nel ruolo unico MEF, si tratta di circa 120 colleghi, collocati in posizione utile al termine della procedura conclusasi nel 2010. Giorno 10 ottobre 2018 sono state inviate le e-mail dall’ufficio III DAG-DP con la richiesta dei documenti/informazioni (carta d’identità – codice fiscale – indirizzo di residenza)
PROGRESSIONI TRA LE AREE
Per quanto riguarda il problema delle progressioni verticali, l’Amministrazione ha intenzione di attivarsi per avviare le relative procedure nel corso del 2019, attenendosi alle norme attuali (decreto Madia), e dunque prendendo in considerazione per tali passaggi solo i colleghi che sono in possesso del titolo previsto per l’accesso dall’esterno. Purtroppo anche se l’Amministrazione si era resa disponibile ad aprire a coloro che non erano in possesso del titolo di studio tenendo come requisito la professionalità acquisita sul posto di lavoro, non sarà possibile superare i vincoli normativi. Questo vedrà l’ennesima lotta tra i partecipanti e la demotivazione per gli esclusi che da anni prestano il loro servizio per la pubblica amministrazione. Ci dispiace registrare che alcune OO.SS. di questo ne erano veramente soddisfatte.
COMANDATI
Sulla stabilizzazione dei comandati il Capo Dipartimento ha dato la propria disponibilità ad attivare una nuova procedura, ma non prima del secondo semestre dell’anno prossimo.
VARIE
Le prossime Progressioni Economiche saranno contrattate con il FUA 2018 vista la mancata costituzione OIV e quindi l’impossibilità di certificazione. Si dovrà trovare una soluzione per recuperare il passaggio economico non effettuato nel 2017 soprattutto per quei colleghi che partecipando alle ultime due selezioni sono rimasti esclusi;
Il personale di Via Casilina e via dei Normanni per il momento non subirà alcun trasloco, eventuali futuri spostamenti saranno comunicati ai lavoratori interessati con largo anticipo;
Per la situazione di piazza Dalmazia di sovraffollamento l’amministrazione sta cercando una soluzione a breve;
Per i parcheggi l’amministrazione ha trovato delle soluzioni che per il momento non sono proponibili in quanto lontane dal Dicastero.
Come CGIL, CISL e UIL vigileremo sugli impegni presi dall’Amministrazione al fine di dare concretezza alle aspettative dei colleghi tutti.
FP CGIL CISL FP UILPA-MEF
A. FIMIANI W. DE CARO A. G. BORDINI
“Nessuna persona in uno stato democratico dovrebbe avere paura di denunciare le illegalità perché ciò determini una minaccia per sé. Vogliamo uno stato libero dalle mafie, combattiamo tutti i giorni per la legalità e l’affermazione dei diritti. Per questo non possiamo che esprimere la nostra preoccupazione per le minacce ricevute dal nostro dirigente della Fp Cgil Bologna, Gaetano Alessi. Non è solo e sa di avere tutta la Funzione pubblica e la Cgil al suo fianco: #siamotuttigaealessi“. È quanto si legge in una nota della Fp Cgil, Emilia Romagna e Bologna, in merito alla lettera di minacce ricevuta da Gaetano Alessi, sindacalista della Fp Cgil di Bologna e attivista dell’osservatorio ‘Mafie sotto casa’.
“C’è una modalità superficiale e irrispettosa di raccontare il lavoro degli operatori dei Centri per l’impiego pubblici che è intollerabile e che respingiamo con forza“. Così il segretario nazionale della Fp Cgil, Federico Bozzanca, in merito ad alcune ricostruzioni, aggiungendo che: “Senza avviare paralleli impietosi con altri paesi, in termini di risorse e di personale impegnato, nel corso di questi anni, specie negli ultimi dieci di crisi nonché di discutibili interventi normativi, i circa seimila lavoratori dei Centri per l’impiego, per non parlare dei tanti precari storici, hanno fatto ben oltre il possibile per garantire un servizio adeguato ai cittadini”.
“Serve rispetto. Ed è per queste ragioni – aggiunge il dirigente sindacale – che invitiamo tutti a raccontare la verità dei fatti, ovvero gli effetti di politiche miopi rispetto al lavoro pubblico che in questi anni hanno prodotto danni incalcolabili, nei confronti dei cittadini utenti e delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati. Ora che siamo alle porte di un intervento importante, ovvero il varo del reddito di cittadinanza, le cui forme e modalità sono ancora tutte da vedere, si rende necessario – prosegue – un intervento sui Centri per l’impiego, a partire dalla centralità degli operatori e dal bisogno di stabilizzare il personale precario attualmente in servizio. La politica deve, concretamente, dare valore al lavoro pubblico ed evitare che le responsabilità delle inefficienze ricadano sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori”.
Per Bozzanca, “se le intenzioni del governo sono quelle di mettere al centro il sistema dei Centri per l’impiego nell’ambito del reddito di cittadinanza, ancor prima della misura dovrà occuparsi dell’architettura. Servono infatti investimenti e risorse, così come serve procedere con celerità alla stabilizzazione del personale precario. Ma soprattutto bisogna partire dalle lavoratrici e e dai lavoratori perché solo attraverso la loro esperienza diretta sarà possibile ridisegnare il sistema e rispondere così alle esigenze dei territori“, conclude.
Pubblichiamo la nota unitaria delle OO.SS. VVF territoriali sulla carenza cronica degli automezzi di soccorso in particolare APS e AS del Comando di Roma che non garantisce il soccorso e la sicurezza dei lavoratori.
COMUNICATO AI LAVORATORI
In data odierna il nuovo Direttore dell’Agenzia, Dott. Mineo, ha voluto salutare tutte le OO.SS. pur
riservandosi di convocare ulteriori incontri su materie specifiche non appena completato l’iter formale
della sua opinione.
Nel corso dell’incontro, oltre che augurare un buon lavoro al dott. Mineo soprattutto per le sfide che lo
attendono, abbiamo unitariamente rappresentato tutte le criticità che necessitano di attenzione e di
urgenti decisioni risolutive.
Prima fra tutte, il processo di riorganizzazione in atto che, ad nostro avviso, dovrà essere rivisto in
alcune delle frettolose decisioni fin qui assunte e, in particolare, per quanto riguarda le ipotesi di
strutturazione delle realtà territoriali (Direzioni Regionali e Uffici delle Dogane).
Abbiamo inoltre ribadito unitariamente la necessità urgente di iniziare le trattative sul nuovo CCNI al
fine di rivedere la distribuzione del salario accessorio, i termini delle relazioni sindacali, i criteri di
mobilità.
Abbiamo poi rappresentato la necessità della pubblicazione sollecita dei bandi di concorso esterno già
autorizzati dal Dipartimento di Funzione Pubblica e, nel contempo, di procedere alla selezione per il
passaggio di Area del personale interno, viste le forti carenze di personale specialmente negli Uffici
operativi.
Considerato che il dott. Mineo, in premessa, ha puntualizzato che la “mission” dell’Agenzia dovrà
essere improntata a migliorare i rapporti con l’utenza ed in generale con i cittadini e che, in questa
direzione, sarà necessario motivare adeguatamente il personale, abbiamo ribadito che, per tale
obbiettivo, è necessario proseguire, anche per il 2018, il processo di passaggi di fascia economica del
personale.
Sarà peraltro necessario che l’Agenzia verifichi la possibilità di superare gli attuali “tetti” dei Fondi del
personale che non permettono oggi di distribuire tutte le somme a disposizione per il salario
accessorio.
In ultimo abbiamo ricordato al Direttore che al 1/1/2019 scadranno le POT e, pertanto, con i pochi
Dirigenti in servizio, gli Uffici rischieranno di trovarsi in difficoltà operative con riflessi anche sui servizi resi all’utenza. Pertanto, nell’ambito del confronto sulla riorganizzazione, non si potrà fare a meno di tener presente tale criticità anche in funzione dell’ attivazione delle POER, come introdotte dalla normativa vigente.
In conclusione abbiamo assicurato sin da subito la nostra disponibilità ad avviare il confronto di merito su tutte le singole questioni, ciò per giungere a breve alla soluzione delle tante aspettative del
personale.
Roma 4 ottobre 2018
FPCGIL CISLFP UILPA UNSA/Salfi
Iervolino Fanfani Procopio Veltri
Pubblichiamo la nota unitaria delle OO.SS. VVF territoriali sulla carenza cronica del personale che sta interessando il Comando di Bari e il soccorso alla cittadinanza.
Grazie all’applicazione dei principi di non discriminazione tra lavoratori a tempo parziale e lavoratori a tempo pieno – espressi dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia Europea e successivamente confermati dalla Corte dì Cassazione – ora è possibile ottenere i contributi previdenziali dei periodi di sosta.
Come?
Basta chiedere informazioni al Patronato Inca a te più vicino o al tuo delegato Fp Cgil e verrai guidato nella redazione della richiesta all’Inps di estratto conto certificativo e successivo ricorso legale in Tribunale.
In questi anni è stato coltivato un nutrito contenzioso giudiziario e tutte le sentenze risultano favorevoli. La pensione non è più un miraggio!
Dopo lunga attesa, superata la certificazione degli organi di controllo (Mef e Funzione Pubblica),
domani 11 ottobre siamo chiamati alla sottoscrizione definitiva dell’ ipotesi di accordo stralcio sulle
progressioni economiche 2018 .
Le progressioni economiche riguarderanno 5.700 unità di personale che passeranno alla posizione
economica superiore all’interno dell’area, con decorrenza economica al 1.1.2018.
Sono stati mesi di grande impegno e forte responsabilità sindacale, perché è sempre difficile
definire criteri che possano rispondere alle aspettative dei tanti lavoratori che aspettano da molti
anni un piccolo riconoscimento alla loro attività lavorativa, con le risorse economiche a
disposizione, certo non sufficienti a garantire a tutti un passaggio.
Consideriamo questa solo una prima fase, nell’incontro avuto con il Sottosegretario On Sibilia,
abbiamo chiesto un incremento del Fua per il prossimo anno, così da permettere nuove
progressioni.
L’accordo è anche il risultato dell’attività negoziale, dopo anni di blocco della contrattazione, che
riapre la stagione degli accordi e del confronto tra le parti.
Subito dopo la firma, seguirà l’invio del bando di concorso, in cui l’amministrazione fornirà nel
dettaglio le informazioni necessarie all’invio delle domande in via telematica.
I tempi sono molto stretti, si devono inviare le domande, e ufficializzare le graduatorie entro il 31-
12-2018.
Invitiamo tutti ad attivarsi ed informarsi, da parte nostra seguiremo ogni passaggio della procedura,
e forniremo il supporto necessario ai lavoratori interessati.
Fp Cgil Nazionale Ministero Interno
Adelaide Benvenuto
Sul tema delle progressioni verticali, argomento non inserito all’ordine del giorno dell’odierna riunione del Tavolo nazionale convocato sul CCNI 2018, l’INPS intende procedere con un atto unilaterale che non terrà conto delle osservazioni e delle proposte di modifica formulate dalle organizzazioni sindacali in occasione delle due precedenti riunioni.
È questa la sintesi e la brutale conclusione dei lavori del confronto odierno.
Contraddicendo gli impegni assunti formalmente e facendo leva nell’arco di questi dodici mesi, sul senso di responsabilità dalle organizzazioni sindacali che hanno pazientemente atteso i tempi per definire un accordo che regolasse le progressioni verticali mediante il meccanismo delle selezioni interne, la Presidenza dell’Istituto, e il dato è emerso chiaramente ed in modo plastico oggi con una Delegazione in evidente imbarazzo, ha deciso di chiudere a qualsivoglia forma di confronto sui criteri per le progressioni verticali.
Le nostre richieste di semplificazione della procedura di selezione attraverso l’eliminazione dell’inutile prova orale, di riconduzione delle prove scritte alle materie istituzionali che hanno attinenza con l’oggetto dell’attività dell’INPS, di rivisitazione dei punteggi riconosciuti ai titoli, di un’adeguata valutazione dell’anzianità di servizio e di una congrua ponderazione di idoneità conseguite in precedenti selezioni interne (senza i paletti temporali legati all’applicazione del D.lgs.n.150/2009 come invece riportato nella proposta dell’Amministrazione), comprese quelle organizzate a suo tempo non solo in INPS, ma anche negli Enti integrati, non hanno trovato udienza presso il vertice politico del nostro Ente.
A questo punto venga il Presidente al Tavolo negoziale ed abbia il coraggio di contraddire quanto da lui sottoscritto un anno fa!
CARO PRESIDENTE GLI IMPEGNI SI MANTENGONO
FP CGIL/INPS CISL FP/INPS UIL PA/INPS
Matteo ARIANO Paolo SCILINGUO Sergio CERVO
Al Capo Dipartimento del Personale
Dr. Fabio Fanelli
f.fanelli@governo.it
SEDE
Al Capo Dipartimento della Protezione Civile
Dr. Angelo Borrelli
angelo.borrelli@protezionecivile.it
segreteriacd@protezionecivile.it
SEDE
e, pc Al Segretario generale della Presidenza del consiglio dei Ministri
Dr. Roberto Chieppa
r.chieppa@governo.it
segreteriausg@governo.it
SEDE
Oggetto: concorso pubblico per n. 13 dirigenti di seconda fascia nel ruolo speciale della protezione civile
Si scrive in relazione al concorso in oggetto, indetto con bando pubblicato in G.U. n. 77 del 28/09/2018.
Al riguardo, risulta alla scrivente O.S. che a fine luglio 2017 il Capo Dipartimento della Protezione Civile pro tempore, Ing. Fabrizio Curcio, abbia inviato al Dipartimento del Personale una nota con la quale si indicavano profili e criteri che dovevano essere inseriti nel bando di concorso.
Risulta che i titoli per l’ammissione al concorso includessero un gruppo di lauree che sono state invece escluse nel bando effettivamente pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Risulta infine che nella nota si chiedesse di avviare con solerzia incontri per definire congiuntamente i dettagli delle procedure concorsuali.
Al fine di chiarire ogni equivoco e di assicurare la trasparenza del percorso concorsuale (un percorso fermamente voluto da questa O.S.) si chiede di rendere pubblica la nota sopra richiamata e di fornire ogni utile indicazione in merito alle decisioni assunte o da assumere circa la definizione delle procedure, con particolare riferimento alla quota di posti riservata al personale in servizio presso il Dipartimento della protezione civile.
Si resta in attesa di un sollecito riscontro
Il Coordinatore nazionale della PCM
Gianni Massimiani
Al Capo D.A.P.
Pres. F. Basentini
e, p.c.
Al Capo di Gabinetto del Ministro della Giustizia
Dott. Fulvio Baldi
Al Direttore dell’Ufficio I°
Segreteria Generale – Ufficio Staff Capo DAP
Al Direttore Ufficio Relazioni Sindacali DAP
Oggetto: organizzazione Ufficio I°- richiesta integrazione Sezione “Statistica”
In attesa dell’incontro richiesto il 5 ottobre 2018 , finalizzato al confronto sui recenti
provvedimenti riguardanti l’organizzazione dell’Ufficio I – Segreteria Generale –ufficio staff del capo
Dap, questa O.S. intende evidenziare che nella riformulazione dell’assetto organizzativo del
predetto ufficio ci risulta completamente esclusa dalla sua articolazione la sezione le cui
competenze “attività statistica di supporto dipartimentale” rientrano tra quelle dettate dall’art. 4 c.1
a) del D.M. del 2 marzo 2016
Ritenendo che trattasi di mera svista, considerata la peculiarità delle sue competenze che
non a caso risultano ascritte in capo all’Ufficio I del DM citato , la Fp Cgil chiede la giusta
applicazione del DM e pertanto la ridefinizione organizzativa dell’Ufficio in questione con
l’integrazione della sezione “statistica”.
In attesa di cortese urgente riscontro si porgono cordiali saluti .
La coordinatrice Nazionale
Funzioni Centrali DAP
F/to Lina Lamonica
Pubblichiamo la nota a firma del Coordinatore provinciale Fp Cgil VVF di Roma inviata al Dirigente del Comando che evidenzia una serie di criticità, tutte ancora da risolvere, relativamente alle sezioni alluvionali inserite nel dispositivo di soccorso provinciale.