CONFRONTO SULLA PERFORMANCE
Nella giornata del 13 settembre si è svolta la riunione di confronto sul sistema di misurazione e valutazione della performance.
Anzitutto, vogliamo rimarcare che un tema così importante e delicato – che ha ripercussioni sia sull’attività lavorativa che sulla retribuzione – fino a pochi mesi fa non rientrava fra le materie di discussione sindacale e solo grazie al nuovo CCNL abbiamo potuto aprire un confronto.
Questi i punti da noi evidenziati:
– Miglioramento continuo: è necessario circoscrivere e chiarire meglio questo concetto
che, a detta della stessa Amministrazione, riguarda soltanto le sedi che hanno una qualità
più bassa, per evitare che esso si traduca in un continuo “innalzamento dell’asticella”;
– consideriamo con favore l’inserimento dei cluster, perché consente una comparazione tra
sedi omogenee ma, al tempo stesso, potrebbe essere utile conoscere i dati delle altre sedi
della Regione, per capire come si sta contribuendo al raggiungimento degli obiettivi regionali;
– abbiamo chiesto un’informativa sull’andamento dei progetti di miglioramento in corso, visto che influiscono sulla retribuzione di dirigenti e personale;
– sulla gestione economica delle risorse abbiamo chiesto che venga posto un limite,
rappresentato dall’efficienza dell’azione amministrativa, per evitare che l’eccessivo risparmio vada a intaccarla, come sta già accadendo;
– miglioramento della qualità percepita dall’utenza: trattandosi di un tema molto delicato, con possibili ripercussioni sulla sicurezza dei lavoratori, abbiamo chiesto chiarimenti in merito e invitato l’Istituto a procedere con la massima cautela, continuando il confronto in sede sindacale prima di assumere qualunque decisione. Sull’aspetto sicurezza, l’Amministrazione ci ha riferito che l’Istituto è prossimo a firmare un accordo nazionale con la Polizia di Stato per collegare il salone pubblico di ogni sede con la Questura e mettere nelle sedi dei cartelli che avvertano che la sede è collegata a distanza con la Questura.
– abbiamo apprezzato che finalmente si inizino a definire dei criteri di valutazione specifici per i professionisti, come da noi richiesto. A maggior ragione, si rende necessario convocare il tavolo tecnico chiesto da tutte le sigle sindacali e che Amministrazione si era impegnata a convocare. Abbiamo contestato il criterio del saldo tra sentenze favorevoli e sfavorevoli, visto che spesso le sentenze sfavorevoli all’Istituto non sono responsabilità dei legali. Abbiamo, infine, chiesto un intervento sulla sussidiarietà nei casi in cui la sede sussidiata non trasmetta in tempo utile i fascicoli alla sede sussidiante.
Abbiamo concordato, infine, sulla necessità di proseguire il confronto avviato oggi – così come prevede il CCNL – e sull’istituzione di un tavolo tecnico periodico, che seguirà l’andamento della produzione e si occuperà anche degli indici di produzione dei professionisti.
Roma, 14 settembre 2018
Il Coordinatore Nazionale
FP CGIL INPS
Matteo Ariano
Pubblichiamo condividendone i contenuti e le motivazioni, la dichiarazione dello stato d’agitazione proclamato in Emilia Romagna dalla Fp Cgil VVF congiuntamente alla FNS Cisl.
Lo stato d’agitazione si è reso necessario per l’insostenibile situazione legata alla salute e alla sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori emiliani/romagnoli costretti ad operare senza gli adeguati DPI necessari per la salvaguardia della propria persona.
Pubblichiamo il resoconto della seduta tenutasi al Senato lo scorso 12 settembre sull’Atto di Governo n. 36.
Prendiamo atto, non condividendo, che è intenzione del governo emanare entro la scadenza del 6 ottobre lo schema di decreto legislativo in esame, così come apportare alcuni correttivi al testo.
Leggiamo inoltre che il Sottosegretario Candiani ritiene condivisibile anche il riconoscimento della professionalità dei geometri anziani non laureati, come evidenziato dalla Funzione pubblica, in quanto il Corpo è connotato da una elevata specificità tecnica. La Fp Cgil non condivide neanche questo passaggio per i motivi ampiamente espressi.
Rimaniamo convinti che il provvedimento è svuotato di ogni possibile crescita professionale ed economica per il personale del Corpo, in particolare Vigili, Capo Squadra e Capi Reparto. Servono stanziamenti aggiuntivi, la proroga dei termini previsti e un piano di assunzioni certo, che preveda l’assunzione immediata di tutti gli idonei del concorso 814 del 2008 entro l’anno in corso o eventualmente con una proroga di altri 6/8 mesi.
Le promesse fatte all’epoca da Salvini devono essere mantenute; l’annuncio fatto dal Sottosegretario al Senato lo riteniamo un “tradimento” nei confronti di circa 1000 cittadini italiani, idonei ad un concorso, che rimarranno disoccupati lasciando un vuoto nella dotazione organica del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che poteva e doveva essere colmato. Per questo confidiamo in una presa di coscienza del Ministro e del Sottosegretario
Nel 2019 si potrà dare una importante risposta alla questione degli organici grazie al concorso 250 che segnerà il reale inizio del ringiovanimento del Corpo e alla così detta stabilizzazione, sulla quale ci siamo già espressi con un giudizio che lo ribadiamo non è di assoluta contrarietà (criteri certi e una adeguata selezione, questa la posizione della Fp Cgil VVF).
Su resto dei contenuti del resoconto la Fp Cgil farà tutte le opportune valutazione del caso.
BASI NAVALI ED ISTITUTI ACCORPATI
I RISULTATI DELLA RIUNIONE DEL 12 SETTEMBRE US
Si è svolta il 12 settembre scorso la programmata riunione sulla chiusura delle basi navali e sugli
istituti accorpati.
La riunione, cui hanno partecipato per la parte pubblica il Capo Dipartimento, Basentini, ed il
Direttore generale del personale, Buffa, e per la parte sindacale le rappresentanze delle funzioni
centrali e della polizia penitenziaria, ha avuto un carattere interlocutorio. Ed invero la discussione
ha riguardato essenzialmente la chiusura delle basi navali mentre per gli aspetti concernenti più
specificatamente il personale delle funzioni centrali i lavori sono stati aggiornati ad una nuova
riunione, di prossima convocazione.
Nel corso della riunione CGIL CISL e UIL hanno rappresentato la contrarietà ad ogni disparità di
trattamento tra personale della polizia penitenziaria e personale del comparto ministeri per quanto
riguarda la organizzazione dei servizi negli istituti oggetto di accorpamento.
Nel corso della riunione si è anche accennato alle problematiche riguardanti la struttura di
Altamura, già sezione distaccata di bari, attualmente sezione distaccata di Matera nonché la
struttura di Gorgona. Con particolare riferimento alla questione di Altamura il Direttore Generale ha
comunicato di aver attivato la procedura per ripristinare la collocazione della locale sezione
nell’ambito territoriale della CC di Bari.
In merito alla questione del personale delle scuole di formazione e dei provveditorati accorpati,
CGIL CISL e UIL hanno ribadito la necessità di discutere della materia nel prossimo incontro.
Prima della chiusura della riunione la discussione si è soffermata sui Centri Unici Direzionali
previsti in alcuni istituti pilota. CGIL CISL e UIL hanno evidenziato che l’esperienza maturata dai
CUD nei predetti istituti (Alessandria, Brescia, Civitavecchia e, particolarmente, Reggio Calabria
ed Ancona), diversamente da quanto affermato dalla parte pubblica, evidenzia aspetti di criticità,
anche con riferimento ad un incremento considerevole dei costi di gestione, suscettibili di adeguato
approfondimento nelle sedi opportune.
Vi terremo informati sugli sviluppi.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Lamonica Marra Amoroso
Al Segretario generale della Corte dei conti
Al Vice Segretario generale
Al Servizio Relazioni Sindacali
e p.c.
Al Personale della Corte dei conti
Con riferimento all’incontro odierno riguardante la ripartizione del Fondo risorse decentrate dell’anno 2018, le scriventi OO.SS. nel confermare la propria partecipazione, vista l’importanza dell’argomento trattato per il personale amministrativo della Corte dei conti, rappresentano tutto il proprio disappunto per una convocazione pervenuta solamente nella serata di ieri, creando inevitabilmente non poche difficoltà organizzative.
Al tal riguardo, chiediamo che siano rispettate quelle forme di relazioni sindacali improntate a garantire la massima partecipazione e al reciproco rispetto, in considerazione dei rispettivi diritti ed obblighi, nonché alla prevenzione e risoluzione dei conflitti, ai sensi dell’art. 3 del CCNL 2016-2018 Funzioni centrali.
Cordiali saluti.
f.to Susanna Di Folco f.to Alessandro Guarente f.to Fernanda Amidani
Su nostra richiesta l’Agenzia comunica la data ultima di pubblicazione
della graduatoria della procedura 2017
Con la riunione tenutasi nella giornata del 13 settembre u.s. con il Capo del Personale abbiamo provveduto a chiarire ogni perplessità “interpretativa” dell’accordo in merito alla valorizzazione del servizio prestato come LTD e/o “non di ruolo”.
A tal fine le OO.SS. firmatarie dell’accordo sulle progressioni economiche ed il Capo del personale hanno ritenuto utile ribadire, con una interpretazione autentica, il combinato disposto dei punti 4 e 6 dell’accordo dove viene evidenziato la necessità di essere nei ruoli dell’Agenzia alla data del 1 gennaio 2017, ai fini della partecipazione alla procedura, e che l’esperienza professionale, ai fini del punteggio, sarà valorizzata, coerentemente, secondo i principi adottati nelle precedenti procedure.
Nel corso della riunione abbiamo inoltre sollecitato l’Agenzia a rispettare i tempi di conclusione della procedura. L’Agenzia ha comunicato che il 19 ottobre 2018 è la data ultima che si è data per la pubblicazione della graduatoria 2017.
Questo lasso di tempo, che valutiamo comunque eccessivo, dal momento che l’Agenzia ha dichiarato di aver pressoché concluso in tutte le Direzioni regionali gli adempimenti connessi alla predisposizione delle graduatorie, servirà secondo l’Agenzia a mettere a punto e aggiornare tutti i “curricula”, e che tale aggiornamento sarà, di fatto, utile anche per i lavoratori che parteciperanno alla seconda procedura che dovrà essere completata sempre entro il 2018.
Sulla questione manterremo alta l’attenzione.
FP CGIL CISL FP UIL PA CONFSAL/UNSA FLP
Boldorini Silveri Cavallaro Sempreboni Cefalo
Pubblichiamo il Decreto, la Circolare, la Graduatoria e i relativi allegati emanati dall’Amministrazione riguardo la partecipazione al corso di Capo Squadra decorrenza 2017
Procedura di mobilità del personale civile dell’A.D. – Sottoscrizione verbale di confronto.
Ieri al Dipartimento dei Vigili del Fuoco si è tenuta la programmata riunione sulla procedura di concorso Capo Squadra decorrenza 01.01.2017
In apertura del nostro intervento, abbiamo ribadito che il problema delle mancate regole è dato dal regime di diritto pubblicistico al quale siamo sottoposti; la legge 252/04 e i successivi decreti legislativi applicativi il 217/05 e il 139/06 hanno peggiorato i rapporti di forza tra organizzazioni sindacali e Amministrazione, a favore di quest’ultima.
La normativa purtroppo, abbiamo fatto del tutto per coinvolgere le lavoratrici e i lavoratori nel lontano 2002/2005 per scongiurare la riforma, prevede, per le procedure concorsuali, esclusivamente l’informazione e, su richiesta, il sentite le Organizzazioni Sindacali; oggi questo c’è stato.
Non c’è contrattazione, non c’è negoziazione, la “prassi consolidata nel tempo”, così è stata definita dall’Amministrazione, rimane comunque una prassi e su questo si basa la teoria di quest’ultima nel poter individuare le sedi disponibili da scegliere in assoluta autonomia.
La Fp Cgil VVF, lo scorso 4 giugno 2018 (vedi allegato), aveva chiesto l’incontro sul tema degli organici, in particolare dei qualificati perché immaginava si potesse presentare un problema del genere. L’Amministrazione, sbagliando a nostro avviso – lo abbiamo sottolineato nel corso dell’intervento, ha preferito non condividere le proprie scelte con le organizzazioni sindacali procedendo spedita con la regola dell’informazione, consentitagli dal D.Lgs. sopra citato.
Nel merito dell’incontro la FP Cgil VVF al fine di:
ha chiesto:
Nel corso della riunione l’Amministrazione ci ha confermato che, al fine di garantire la copertura di tutti posti a concorso, applicherà lo scorrimento della graduatoria dei Vigili Coordinatori aventi diritto fino all’ultimo candidato. Questa operazione, “una sorta di concorso straordinario aperto a tutti, così è stato definito”, potrebbe permettere ai Vigili Coordinatori più giovani, sceglieranno a domanda la sede disponibile, di poter ambire a diventare Capo Squadra.
E’ emersa al tavolo la possibilità che, pur adottando procedure diverse dal passato, non si riuscirà a coprire tutti i posti nelle sedi rese disponibili.
La Fp Cgil VVF su questo, non potendo intervenire sull’applicazione della norma ritiene che se con questa nuova procedura l’Amministrazione non riuscirà a raggiungere l’obiettivo prepostosi, il problema ricadrà esclusivamente sulle scelte fatte da quest’ultima.
Concludiamo ribadendo che la Fp Cgil attribuisce la responsabilità di quanto sta avvenendo al mancato stanziamento di adeguate risorse rese disponibili per assunzioni e passaggi di qualifica ma anche ad un modello organizzativo del personale che, seppur modificato con la proposta di Atto di Governo n. 36, non valorizza la figura professionale del Vigile, Capo Squadra e Capo Reparto.
Il nostro intervento integrale:
MANIFESTAZIONE NAZIONALE UNITARIA PER LA CULTURA ED IL LAVORO
6 OTTOBRE 2018 A ROMA
Pubblichiamo la nota a firma dei Segretari Nazionali FP e SLC CGIL di adesione alla manifestazione nazionale del 6 ottobre indetta dal Coordinamento Nazionale di “Mi Riconosci? Sono un professionista dei beni culturali” e raccoglie l’adesione trasversale di associazioni del settore, a partire da Emergenza Cultura, dei lavoratori dipendenti e autonomi che provengono dai vari settori dello spettacolo, cinema, teatro, fondazioni lirico sinfoniche e tutte le realtà che agiscono nell’ambito dei cicli lavorativi pubblici. Lo scopo dell’iniziativa è pertanto quello di tentare di portare al centro del dibattito pubblico il ruolo che la gestione del patrimonio culturale deve avere rispetto alle prospettive del nostro paese, ponendo al centro il lavoro, la sua dignità misconosciuta e calpestata da politiche unicamente indirizzate alla compressione dei diritti e dei salari dei lavoratori.
Una manifestazione ambiziosa che si pone in perfetta continuità con tutte le iniziative assunte in questi anni e che hanno trovato un momento centrale nella manifestazione nazionale di Emergenza Cultura del 6 e 7 maggio del….
Pertanto, pur consapevoli dell’affastellamento degli impegni in questo periodo, vi chiediamo uno sforzo
straordinario per contribuire alla riuscita della manifestazione con una presenza visibile ed organizzata dei nostri delegati.
L’iniziativa si esplicherà in un corteo, le cui modalità di effettuazione stiamo concordando con la Questura che si concluderà con un comizio nel quale verrà data la parola ai lavoratori ed alle associazioni che aderiscono.
Il materiale per la manifestazione lo trovate al seguente link:
https://miriconosci.wordpress.com/2018/06/26/per-una-manifestazione-nazionale-unitaria-per-la-cultura-e-illavoro/
comprensivo del documento di presentazione dei temi che ne illustrano i contenuti politici e vi segnaliamo inoltre la pagina social su Facebook dedicata alla manifestazione:
https://www.facebook.com/miriconoscibeniculturali/posts/2121932561422974?
comment_id=2122020991414131&reply_comment_id=2122026581413572&comment_tracking=%7B%22tn%22%3A%22R2%22%7D
pagina che può essere rilanciata dai vostri like.
Infine vi ricordiamo che l’invio di delegazioni di lavoratori e delegati può essere concordato con le strutture territoriali della SLC CGIL, così come specificato nella nota a firma dei Segretari Nazionali, e della UIL PA del MIBAC, con cui nei prossimi giorni concorderemo una nota congiunta. Nell’organizzazione delle adesioni si può raccogliere l’adesione di partecipanti aderenti alle associazioni che partecipano alla iniziativa, previo naturalmente un contributo economico alle spese.
Nei prossimi giorni vi comunicheremo ulteriori dettagli sullo svolgimento della iniziativa.
Buon lavoro
FP CGIL Nazionale
Claudio Meloni
“Il ministro Bongiorno ci ha ascoltati sulle assunzioni e in parte sui fondi per il salario accessorio, ma sui controlli si continua lungo la strada dell’intervento commissariale“. Così la segretaria generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino, e il segretario confederale della Cgil, Franco Martini, commentano il Ddl Concretezza sulla Pa approvato ieri dal Consiglio dei ministri.
Nel dettaglio del provvedimento, i due dirigenti sindacali osservano che, per quanto riguarda il cosiddetto ‘nucleo della concretezza’, “proprio la differenziazione con le funzioni dell’ispettorato avvalora una lettura di tale organismo come una sorta di commissariamento generalizzato delle amministrazioni. Questo è il segno che non si crede nella capacità di autoregolazione delle pubbliche amministrazioni, così come conferma l’idea che il legislatore non sia in grado di produrre riforme che responsabilizzino i dirigenti, tutelando l’autonomia delle amministrazioni. Non si capisce, infatti, perché i rapporti del nucleo di valutazione ed i relativi verbali vadano inviati ai Prefetti”.
Quanto invece al tema assenteismo, videosorveglianza e rilevazione dei dati biometrici, Sorrentino e Martini affermano: “Il tema in discussione non è il contrasto all’assenteismo, né gli strumenti individuati, ma la modalità con la quale si interviene. Il Dpcm che prevederà l’attuazione della rilevazione biometrica e della videosorveglianza sarà, infatti, emanato su proposta del Ministro sentita la Conferenza unificata e il Garante della privacy. E i lavoratori? Lo Statuo dei lavoratori è tutt’ora in vigore e riteniamo inammissibile escludere il sindacato dalla discussione che attiene le procedure di controllo”.
Su questo tema, aggiungono, “c’è già molta giurisprudenza, anche europea, e non accettiamo che i rappresentanti dei lavoratori vengano esclusi da questa discussione. È un ritorno all’antico, ad una Pa che rinuncia ai processi di collaborazione per determinare efficacia e si comporta invece come un datore di lavoro cerbero e punitivo. Bisogna premiare chi compie il proprio dovere e non partire dall’idea che tutti siano colpevoli. I controlli si devono fare a garanzia degli onesti e dei cittadini ma attraverso accordi sindacali, perché non tutte le amministrazioni sono uguali e non tutti i lavori sono svolti allo stesso modo dai dipendenti”.
Sul tema della assunzioni, inoltre, Sorrentino e Martini sostengono: “Bene il turnover al 100% per le Funzioni centrali dello Stato e l’intervento sui fondi del salario accessorio che non possono essere stretti nella morsa tra produttività e nuove assunzioni. Ma quanto alla selettività del turnover i criteri individuati sono solo alcuni di quelli che possono rappresentare una priorità per le amministrazioni. Ricordiamo al ministro Bongiorno che anche questa è materia che fa parte del nuovo sistema di relazioni sindacali e del confronto con le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori. Infine manca un intervento sui fondi del salario accessorio che faccia saltare il tetto di spesa che vincola la dotazione dei fondi storicizzando la spesa al 2016″, concludono.
SOTTOSCRITTO IN VIA DEFINITIVA ANCHE L’ACCORDO SULLE
ULTERIORI RISORSE DEL FUA 2017
FP CGIL UIL PA CISL FP e UNSA intervengono per il mancato pagamento delle indennità accessorie: chiesto un incontro urgente al Gabinetto del Ministro. In data odierna è stata sottoscritto in via definitiva l’accordo sulla distribuzione delle ulteriori risorse pervenute al FUA 2017. Confermate le somme complessivamente disponibili, sia per il Fus pari ad € 426,72 (al netto degli oneri a carico del datore di lavoro) sia per la Performance individuale, pari ad € 75,30, risorse già disponibili per il pagamento.
Smentiti anche in questa circostanza i profeti di sciagura che speravano che l’accordo saltasse o
che potesse prevedere somme diverse tra quelle inizialmente previste per Fus e Performance, per
poter magari additare responsabilità altrui e giustificare così la propria ragion d’essere.
A margine della sottoscrizione l’Amministrazione ha reso noto che sono in stato avanzato le
procedure per la definizione degli arretrati delle progressioni 2017 (pagamento previsto per
ottobre o novembre) e che ha avuto il primo via libera l’accordo sulla distribuzione della tranche
(50%) dei 21 milioni di risorse aggiuntive da distribuire come performance organizzativa entro il
2018 ed il restante 50% nel mese di febbraio 2019.
È viva poi la polemica per il mancato accreditamento a settembre delle somme relative a prestazioni (turni, rischio, reperibilità, ecc.) già rese nell’anno 2018, oltre quelle residuali del 2017, nonostante le assicurazioni fornite dall’amministrazione e nonostante i dati siano stati trasmessi in tempo utile dalla maggior parte degli enti, pagamenti che, dunque, risultano canalizzati sullo stipendio di ottobre
È evidente che un intero sistema appare costituito da elementi di organizzazione istituzionalmente
tra di loro poco dialoganti (BDUS, Noi Pa, Persociv, ecc.) e che non consentono alle rappresentanze
sindacali di informare adeguatamente i lavoratori, alimentando tra quest’ultimi un clima di
tensione e confermando la necessità di una complessiva revisione organizzativa.
Ed è per questo che FP CGIL CISL FP UIL PA e UNSA, con lettera allegata, hanno chiesto al Gabinetto del Ministro e allo Stato Maggiore Difesa un incontro urgente per la definizione di competenze, responsabilità e oltre immediata corresponsione delle indennità ai destinatari.
Fp Cgil CislFp Uil Pa Confsal Unsa
Francesco Quinti Massimo Ferri Sandro Colombi Gianfranco Braconi