pubblichiamo le direttive dell’Ufficio Sanitario e del Dipartimento in merito alle assenze del personale per malattie

Al Direttore Centrale Risorse
Umane e Organizzazione
Dott. Aldo Polito

Oggetto: Richiesta convocazione su importanti tematiche salario accessorio.

Le Scriventi chiedono che vengano convocate in merito alla contrattazione delle seguenti importanti tematiche relative al salario accessorio dei lavoratori:

1) Ripresa contrattazione ai fini dell’accordo sul FPSRUP 2016 interrotta per motivi
non imputabili alle Scriventi.
2) Accordo anticipo Front Office 2018.
3) Accordo per un acconto sul FPSRUP 2018.
Si resta in attesa di cortese quanto urgente cenno di riscontro.

L’occasione è gradita per porgere cordiali saluti.

FP CGIL               CISL FP             UIL PA             CONFSAL/UNSA
Boldorini               Silveri             Cavallaro              Sempreboni

SICUREZZA: IL PROBLEMA RESTA

Ormai quotidianamente, da Nord a Sud, arrivano segnalazioni di aggressioni ai nostri colleghi da parte di utenti più o meno pretestuosamente infuriati con l’Istituto.
Questo è sicuramente l’amaro frutto, oltre che della situazione economica e sociale attuale, soprattutto di anni di feroci campagne contro i pubblici dipendenti, ma i lavoratori sono davvero stanchi di pagarne il prezzo.
A più riprese abbiamo chiesto all’Amministrazione di adottare misure volte a prevenire il fenomeno, a tutela di chi rappresenta l’Istituto sempre e lavora duramente per garantirne il funzionamento nonostante tutto e tutti.
Nel prossimo CCNI, che ci auguriamo sia discusso al più presto, proporremo l’introduzione di un’indennità di “front-office”, come avevamo già indicato nei mesi passati, anche se siamo perfettamente consapevoli che detta indennità non può considerarsi la sola risposta da dare ai colleghi che quotidianamente si prodigano allo sportello.
Intanto, l’Amministrazione deve compiere un primo gesto importante: dare indicazione ai propri dirigenti sul territorio di presentare esposti o denunce in casi del genere – cosa che alcuni dirigenti hanno già fatto autonomamente – e di costituirsi parte civile nei procedimenti penali avviati contro gli autori di gesti violenti, nonché dotare tutte le sedi di avvisi all’utenza che tutti gli atti violenti a danno dei dipendenti dell’Istituto saranno perseguiti penalmente.

Il Coordinatore Nazionale
FP CGIL INPS
Matteo Ariano

SEGNALI POSITIVI DALL’INCONTRO CON IL MINISTRO BONISOLI

Oggi si è tenuto un incontro conoscitivo con il ministro Bonisoli, il nuovo Segretario generale dott. Panebianco e il vertice dell’Amministrazione. Dopo che le Organizzazioni Sindacali hanno avuto la possibilità di intervenire illustrando ciascuna le proprie ipotesi di lavoro, il Ministro è intervenuto rispondendo, più o meno implicitamente, alle sollecitazioni emerse da quanto espresso e ci ha informato delle seguenti iniziative:

INCREMENTO FONDO FUA

È già stato richiesto lo stanziamento di ulteriori 42 milioni di euro, suddivisi tra 20 milioni a destinazione generica e 22 milioni da destinare esclusivamente alla parificazione tra la nostra indennità di Amministrazione e quella del Ministero della Giustizia. Ciò significa un aumento di potere d’acquisto dei salari.

FUNZIONARI OMBRA”

Il Ministro ha annunciato l’inserimento in Finanziaria di un emendamento/comma finalizzato all’assunzione di 460 funzionari della vecchia riqualificazione (2007).

PASSAGGI FRA LE AREE DA NORMA IN TESTO UNICO

Ribadito l’accordo per il passaggio dalla prima alla seconda area, quantificato in 200 unità circa, mentre ulteriori passaggi dalla II alla III area restano da quantificare.

IDONEI CONCORSO 500+500 FUNZIONARI MIBACT

Il Ministro ha annunciato una proposta normativa per l’assunzione di quanti ancora rimasti nelle graduatorie del concorso bandito nel 2016, quindi oltre i 1000 complessivamente già autorizzati dal precedente Governo.

CONCORSO 500 UNITÀ II AREA

È stata confermata l’intenzione di bandire un concorso per la II area fino a 500 unità; si attende il via libera da parte della Funzione Pubblica. Solamente allora sarà possibile prevedere la ripartizione dei posti (quanti destinati ad AFAV e quanti ad amministrativo o in altri profili).

ASSUNZIONE 160 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

Confermata anche la volontà di assumere 160 assistenti giudiziari (profilo amministrativo) dalle graduatorie del concorso presso il Ministero di Giustizia.

CONCORSI PER DIRIGENTI

Oltre ai 5 posti per architetti e ai 4 posti per archeologi già autorizzati, è stata chiesta l’autorizzazione a bandire posti a concorso per 8 archivisti di Stato e 9 amministrativi.

Per il 2019 e gli anni a seguire il ministro ha dichiarato che chiederà l’autorizzazione a bandire concorsi per 4000 unità complessive (parte non dirigenziale) con possibilità di scorrimento per altre 2000 (quindi 6000 unità in totale) e per altri 40 dirigenti.

La riunione ha avuto un esito che possiamo definire in linea generale positivo, per quello che riguarda le politiche sul personale, fatti salvi ulteriori approfondimenti rispetto ai numeri prospettati in particolare per quel che riguarda i passaggi tra le aree.

Non altrettanto per quello che riguarda i processi di riorganizzazione del Ministero, sui quali il ministro ha dato l’impressione di volere proseguire sul solco segnato dal suo predecessore. Il prosieguo del confronto, considerata la disponibilità al dialogo espressa più volte dal ministro, chiarirà meglio questi aspetti e certamente non mancheranno le nostre sollecitazioni al fine di eliminare le storture che la riforma Franceschini ha determinato, in particolare per quel che riguarda l’indebolimento degli apparati che si occupano della tutela del patrimonio culturale.

                                      FP CGIL                    UIL PA                    CISL FP
                                     C. Meloni                 F. Trastulli                 G. Nolè
                                                                                                   V. Di Stefano

Pubblichiamo le note unitarie inviate in data odierna all’Amministrazione:

– Liquidazione trattamento accessorio e Risparmi di spesa

– Riavvio Contrattazione – Ripartizione Fondo risorse decentrate 2018
Progressioni economiche 2018

– Buoni pasto – Sollecito informativa

Fp Cgil                             Cisl Fp                                  Uil Pa
Susanna Di Folco     Alessandro Guarente  Fernanda Amidani

CRAL: DOPO IL DANNO, LA BEFFA

Ancora una volta torniamo a occuparci della questione CRAL, su cui l’Amministrazione continua a non mantenere i propri impegni.
Come Fp Cgil Inps abbiamo ripetutamente chiesto di avere un prospetto da cui risultino tutte le sedi coinvolte e le relative somme richieste, così da poter avere un quadro completo della situazione e valutare quali possano essere le soluzioni migliori per affrontare il problema. Dopo svariate richieste prive di risposta, finalmente lo scorso giugno l’Amministrazione si era ufficialmente impegnata a consegnare al più presto alle OO.SS. il famoso prospetto e ad aprire un tavolo tecnico di discussione.
Ma … Quest’estate in Veneto arrivano delle lettere da parte di un organismo di mediazione che, su delega dell’Istituto, invita i presidenti dei CRAL interessati a presentarsi il giorno 2 ottobre per comporre la controversia attraverso l’istituto della mediazione civile volontaria.
In pratica, non solo continuiamo a non essere messi a conoscenza della situazione globale – come ci era stato garantito –, ma addirittura ci si porta avanti, mettendo in seria difficoltà i lavoratori interessati.
Allo stesso modo, anche il CRAL della Direzione Generale (finora non considerato, a dimostrazione che la stessa Amministrazione pare non avere un quadro globale della situazione) ha ricevuto in questi giorni una nota con cui si chiede il pagamento dei canoni arretrati dal 2012 in poi e l’avviso che, se non avverrà il pagamento del primo canone entro il 1° ottobre, i locali dovranno essere restituiti.
Ci siamo francamente stufati di questo modo di procedere inaccettabile e valuteremo, a questo punto, qualunque azione – anche legale – a tutela dei lavoratori coinvolti, su cui non si possono “comodamente” scaricare responsabilità che noi riteniamo non abbiano.
Nel frattempo, si abbia il buon senso di bloccare queste richieste di mediazione civile.

 Il Coordinatore Nazionale
FP CGIL INPS
Matteo Ariano

Pubblichiamo, copia del seguente accordo sottoscritto nel mese di agosto:

Contratto integrativo concernente la programmazione delle posizioni economiche interne
alle aree del Ministero della Salute del 7/08/2018


                                                        
                       

Pubblichiamo la circolare UAS sulle modalità di partecipazione al IV° Campionato Italiano VVF in acque libere –  Grosseto 2018

Pubblichiamo, copia del seguente accordo sottoscritto nel mese di agosto:

Accordo integrativo sulla destinazione del FUA 2017 – Ministero delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo del 1/08/2018

 

Comunicato ai lavoratori

Nel prendere atto della nomina del Direttore dell’Agenzia nella persona del Prof. Benedetto Mineo, nomina che cade peraltro nella fase più delicata del controverso processo di riorganizzazione avviato ad inizio 2018, riteniamo necessario, in attesa del perfezionamento delle procedure per l’incarico del nuovo Direttore, ribadire fin d’ora che, a nostro avviso, una serie di questioni rivestono per l’Amministrazione e per il personale carattere di estrema urgenza.

Ci riferiamo, in primo luogo, proprio alla riorganizzazione delle strutture dell’Agenzia che, in tutta evidenza, il nuovo Direttore vorrà e dovrà giudiziosamente rivedere, sospendendone gli effetti immediati per una più ampia riflessione.

Una revisione che auspichiamo ed i cui elementi rappresenteremo subito al Prof. Mineo, ciò anche perché, come abbiamo più volte sostenuto nel corso del precedente confronto, alcune decisioni sono sembrate frettolose, comunque adottate senza una preventiva analisi – coerente e complessiva – del diverso “peso” e delle prospettive operative delle Direzioni regionali e degli Uffici doganali, con risultati che, in alcuni casi, rischiano clamorosamente di distorcere e penalizzare fluidità dei traffici, operatività, presenza e presidi di intere realtà territoriali.

Anche il processo di interazione con altre amministrazioni – stabilito dalla più recente normativa – non sembra sia stato tenuto in debito conto nella predisposizione e nel rafforzamento della architettura organizzativa, in particolare di porti ed aeroporti. Come è mancata una nuova e definitiva identificazione delle strutture dell’Agenzia che operano come sedi di confine.

In questo senso una attenta riflessione va fatta anche sul numero di posizioni dirigenziali da ridurre oltre che sulla diversificazione delle sedi dirigenziali per fasce.

L’intero processo di riorganizzazione che doveva essere attivato, nelle intenzioni, con il 2019 dovrà, peraltro, tenere conto della scadenza, a fine anno, degli incarichi di POT e del pensionamento di centinaia di dipendenti, elementi dirompenti se si pensa al probabile enorme incremento di produttività che l’Agenzia dovrà sostenere di seguito alla Brexit da marzo dell’anno prossimo.

Ciò posto vogliamo fin d’ora riconfermare, a tutti i lavoratori e lavoratrici dell’Agenzia, la posizione che abbiamo assunto unitariamente con il precedente Direttore. E, in tal senso, vogliamo ribadire che non molleremo di un centimetro rispetto alle richieste che abbiamo sottoscritto e rappresentato più volte.

In primo luogo ribadiamo che è assolutamente urgente l’attivazione, nelle more della pubblicazione dei bandi dei Concorsi già autorizzati (con la riserva da attribuire a percorsi di carriera interni), della annunciata procedura straordinaria di acquisizione di personale con gli strumenti, quali i comandi, utili a consentire di fronteggiare subito la assoluta carenza di personale.

Confermiamo inoltre la richiesta che l’Agenzia, nell’ambito del Contratto Integrativo, da portare a termine in tempi brevissimi, concordi ed attivi le posizioni organizzative introdotte dalla Legge di Stabilità 2018 nonché di quelle previste dal CCNL di Comparto. Non dimenticando, poi, il completamento del processo di unificazione tra Dogane e Monopoli che dovrà consentire la identificazione di un nuovo sistema indennitario volto al riconoscimento dell’impegno nelle varie attività e difficoltà operative dei Lavoratori.

Queste le priorità che rappresenteremo al nuovo Direttore al quale chiederemo – proprio per le molteplici urgenze e le conseguenti decisioni organizzative da assumere – di riannodare i fili di relazioni sindacali stabili e partecipate, anche a livello territoriale, come dettato dall’ultimo CCNL delle Funzioni centrali.

Tuttavia riteniamo sia fin d’ora possibile avviare con l’Agenzia le trattative per la ripartizione ed erogazione delle quote disponibili relative al Fondo 2017, nell’ambito del quale, lo ricordiamo, dovrà essere valutata la disponibilità economica per una ulteriore fase di procedure di passaggio di fascia per l’anno 2018. In tale senso ci attiveremo con una specifica richiesta unitaria.

Roma 6 settembre 2018

FPCGIL             CISLFP              UILPA              CONFSAL UNSA

                      Iervolino           Fanfani           Procopio                   Veltri

 

Comunicato

“Basta spot. Se il governo vuole mantenere gli impegni, dimostri con fatti concreti e non solo a parole la vicinanza alle Forze di Polizia, stanziando le risorse necessarie per il riordino delle carriere, il rinnovo del contratto e un ingente piano di assunzioni”. Questo il commento della Fp Cgil Polizia Penitenziaria al termine dell’audizione oggi alla Camera sul decreto di riordino delle carriere.

Il riordino delle carriere del personale di Polizia Penitenziaria, sostiene la Fp Cgil PolPen, “necessita di importanti modifiche per garantire reali progressioni in carriera, con percorsi interni in cui siano tutelati i diritti acquisiti dai poliziotti, per eliminare le sperequazioni esistenti tra le varie Forze di Polizia e per ricostruire le carriere, anticipando la decorrenza giuridica per l’accesso alle varie qualifiche”.

Per fare tutto questo, continua, “è necessario trovare risorse adeguate e riaprire la discussione per un nuovo riordino delle carriere, che abbia una filosofia diversa da quello attuale, fortemente contestato dalla nostra organizzazione sindacale. Abbiamo ribadito – conclude la Fp Cgil Polizia Penitenziaria – la necessità di aprire celermente il tavolo di confronto sulle code contrattuali e di mettere in atto un ingente piano di assunzioni, che consenta di colmare la grave carenza di organico di cui soffre il Corpo di Polizia Penitenziaria”.

Riordino, contratto e nuove assunzioni per Polizia Penitenziaria

Roma, 5 settembre – “Basta spot. Se il governo vuole mantenere gli impegni, dimostri con fatti concreti e non solo a parole la vicinanza alle Forze di Polizia, stanziando le risorse necessarie per il riordino delle carriere, il rinnovo del contratto e un ingente piano di assunzioni”. Questo il commento della Fp Cgil Polizia Penitenziaria al termine dell’audizione oggi alla Camera sul decreto di riordino delle carriere.

Il riordino delle carriere del personale di Polizia Penitenziaria, sostiene la Fp Cgil PolPen, “necessita di importanti modifiche per garantire reali progressioni in carriera, con percorsi interni in cui siano tutelati i diritti acquisiti dai poliziotti, per eliminare le sperequazioni esistenti tra le varie Forze di Polizia e per ricostruire le carriere, anticipando la decorrenza giuridica per l’accesso alle varie qualifiche”.

Per fare tutto questo, continua, “è necessario trovare risorse adeguate e riaprire la discussione per un nuovo riordino delle carriere, che abbia una filosofia diversa da quello attuale, fortemente contestato dalla nostra organizzazione sindacale. Abbiamo ribadito – conclude la Fp Cgil Polizia Penitenziaria – la necessità di aprire celermente il tavolo di confronto sulle code contrattuali e di mettere in atto un ingente piano di assunzioni, che consenta di colmare la grave carenza di organico di cui soffre il Corpo di Polizia Penitenziaria”.

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