Pubblichiamo la nota del Dipartimento riguardo le competenze tra il CNVVF e CNSAS

Pubblichiamo la richiesta di chiarimento del Coordinamento regionale riguardo la mancata convocazione per il corso NBCR III° livello

Pubblichiamo la convocazione dell’Osservatorio Bilaterale per le Politiche sulla Sicurezza sul Lavoro e Sanitarie Salute e Sicurezza

A seguito del perdurare nella mancata attenzione alla decontaminazione dei DPI e al loro stoccaggio, il Coordinamento Territoriale Fp Cgil VVF sollecita l’Amministrazione

Reputiamo necessario, circa la prospettata riforma della Legge 870 del 1986, effettuare qualche riflessione sul percorso che ha prodotto un testo su cui si sono raggiunte ampie convergenze e che, pertanto, auspicabilmente in tempi rapidi, potrà trovare la sua definitiva approvazione in sede parlamentare.
Intanto, va ribadito come l’azione sindacale, supportata dalle tante iniziative poste in essere negli Uffici di Motorizzazione Civile, ha portato al risultato dell’instaurarsi di un confronto tra OOSS e Amministrazione, in cui si dovesse ragionare circa le modifiche da apportare ad una norma che, tutti, giudicavano bisognosa di riforma. Un risultato straordinario, dovuto sicuramente al protagonismo dei lavoratori tutti.
In seconda battuta, va sottolineato come il testo uscito dal tavolo, è stato sostanzialmente condiviso da tutte le OOSS e, come tale, consegnato all’Amministrazione per gli atti conseguenti.
Come Fp Cgil, nel rivendicare il risultato ottenuto, evidenziamo che nel testo normativo che dovrà essere approvato dal Parlamento:
1) bisognerà ribadire il principio di priorità dell’assegnazione delle sedute di revisione agli Ispettori Abilitati, pubblici, rispetto agli Ispettori Autorizzati, privati, in coerenza con la normativa europea (2014/45/UE: “prerogativa delle autorità pubbliche”).
2) si dovrà porre attenzione alla questione del rimborso forfettario. Infatti, lo stesso, pari a € 100 per ogni seduta corre il rischio di penalizzare, anziché incentivare, i lavoratori che effettuano, con mezzo proprio, trasferte con maggiore chilometraggio. In particolare la preoccupazione è rivolta ai lavoratori che effettuano trasferte in sedi di province molto estese o in province diverse da quelle di appartenenza, compresi i lavoratori che svolgono servizio nei CPA.
Come FP-CGIL pensiamo che le criticità indicate possano essere facilmente risolte, dando vita, per- tanto, ad una norma che non solo si ponga l’obiettivo di aumentare i compensi per i lavoratori ma, al contempo, faccia in modo che l’Amministrazione venga messa nelle migliori condizioni per raggiungere gli obiettivi ad essa consegnati. Rimane, in ogni caso, aperta la questione del piano straordinario di assunzioni che, solo, può garantire la piena applicazione dei principi costituzionalmente garantiti a favore di tutti i cittadini che si rivolgono alla Pubblica Amministrazione.

la Coordinatrice nazionale MIT
Carmen Sabbatella

p. la FP Cgil Nazionale
Paolo Camardella

Pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture Territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Uil Pa VVF nella quale chiedono un incontro al Prefetto di Roma per la criticità nel garantire la tutela e il soccorso alla cittadinanza e agli stessi lavoratori del Corpo

La Federazione CGIL Polizia Penitenziaria, rappresentata da Mirko Manna, solleva serie preoccupazioni riguardo la gestione delle carceri della Campania da parte della Provveditrice Castellano. I problemi evidenziati includono aggressioni al personale di Polizia Penitenziaria, Educatori, Assistenti Sociali e personale Sanitario.

Afferma Manna: “Le condizioni attuali nelle carceri campane sono estremamente preoccupanti. Il personale sta affrontando un elevato disagio lavorativo che minaccia la loro sicurezza e salute. È urgente e necessario che il Capo del DAP Giovanni RUSSO prenda provvedimenti per sostituire la Provveditrice Castellano, la cui gestione si è dimostrata inadeguata.”
Prosegue Manna: “Non possiamo aspettare altri eventi tragici per riconoscere il fallimento della gestione attuale delle carceri campane. Invitiamo il Ministro Nordio ad agire prima che la situazione peggiori.”
Inoltre, il comunicato sottolinea che la gestione della Castellano non solo è discutibile dal punto di vista operativo, ma anche trattamentale, basti pensare alle due rivolte avvenute pochi giorni nelle carceri di Avellino e Salerno. “È necessario un cambiamento coraggioso. Chiediamo al Dott. Russo di avvicendare la Castellano a causa del grave disagio che ha causato ai lavoratori e alle lavoratrici delle carceri campane.”
“Lanciamo un appello urgente al Ministro Nordio – conclude Manna – per un intervento immediato e decisivo, al fine di tutelare la sicurezza e il benessere del personale nelle strutture penitenziarie della Regione Campania.”
Roma, 20 novembre 2023

Nelle prossime settimane saremo chiamati a discutere del rinnovo del regolamento sul lavoro agile.

Nell’attesa che l’Amministrazione ci convochi su questo aspetto importante, anche per valutare la possibilità di introdurre ulteriori forme di lavoro da remoto, come il coworking, poniamo l’attenzione sul tema del riconoscimento dei buoni pasto in lavoro agile.

Nelle scorse settimane, l’ARAN ha emanato un parere – relativo al comparto delle Funzioni Locali, ma ugualmente utile – riguardante le regole per la maturazione del buono pasto, nel quale chiarisce che il buono pasto si può riconoscere “oltre che per la prestazione lavorativa svolta al mattino con prosecuzione nelle ore pomeridiane, anche per  attività lavorativa prestata  al pomeriggio con prosecuzione nelle ore serali, oppure nelle ore serali con prosecuzione notturna, purché sia effettuata una pausa non inferiore ai trenta minuti”.

In sostanza, secondo l’Ente che rappresenta la parte datoriale al tavolo di contrattazione nazionale, “il CCNL si è limitato semplicemente ad individuare i presupposti di carattere generale richiesti per il riconoscimento del buono pasto rinviando all’autonomo potere decisionale, spettante ai singoli enti del comparto, la disciplina di dettaglio degli aspetti applicativi dell’istituto contrattuale, previo confronto con le organizzazioni sindacali.

Il parere chiude in modo molto chiaro: Sono gli enti, quindi, che devono definire con il proprio regolamento le regole e le condizioni di dettaglio per la fruizione del buono pasto, ivi compresa l’entità delle prestazioni minime antimeridiane e pomeridiane, pomeridiane e serali o serali e notturne a tal fine richieste al personale”.

In parole povere, l’ARAN – che, ripetiamolo, rappresenta la parte datoriale – chiarisce che non vi sono ostacoli al riconoscimento del buono pasto.

Proprio per questo, crediamo che l’INL possa riconoscere – in sede di confronto con le organizzazioni sindacali – il buono pasto alle lavoratrici e ai lavoratori anche durante le giornate di lavoro agile.

Cosa si aspetta, dunque? Si convochi al più presto un tavolo sul rinnovo del lavoro agile prevedendo il riconoscimento del buono pasto. Anche questo è un modo per andare incontro alle richieste di miglioramento del salario dei lavoratori, oggetto della mobilitazione di queste settimane.

Roma, 20 novembre 2023

Coordinatore nazionale FP CGIL – INL

Matteo Ariano

Firmati i contratti integrativi del Fondo Risorse Decentrate e su alcuni istituti
dell’orario di lavoro Il giorno 14 novembre abbiamo proceduto a firmare definitivamente il contratto che regola la disciplina dell’utilizzo delle risorse del Fondo Risorse Decentrate anno 2022,
le Scriventi OO.SS purtuttavia hanno prodotto una nota a verbale all’accordo in cui ne denunciano l’estrema esiguità delle risorse che non permettano e soprattutto non ci permetteranno di applicare correttamente tutti gli istituti contrattuali finanziati da tali risorse (differenziali stipendiali, posizioni organizzative, indennità per specifiche responsabilità, turni, performance individuale e collettiva etc.…),

A fronte di un aumento degli organici e delle nuove assunzione non si è avuto da parte dell’amministrazione nessuna azione volta ad aumentare la parte stabile del Fondo così come è stato fatto per molte altre amministrazioni dello stato. Pertanto abbiamo deciso che non firmeremo nessun accordo del Fondo a partire dal 2023 che al proprio interno contengano le posizioni organizzative che gravano sempre di più sul fondo stesso a meno che l’amministrazione sin dal 2024 non recepisca a bilancio risorse che permettano una giusta retribuzione accessoria per tutti.
Inoltre abbiamo firmato il contratto integrativo su alcuni istituti dell’orario di lavoro soggetti a contrattazione sollecitando l’amministrazione a procedere quanto prima a normare contrattualmente anche l’istituto della flessibilità, ad emanare una circolare omnicomprensiva per regolare altri istituti dell’orario di lavoro non soggetti a contrattazione ma che hanno bisogno di essere disciplinati.
Infine abbiamo chiesto che nel mese di dicembre si proceda al confronto previsto dal CCNL per la definizione dei criteri per i passaggi in deroga di area in modo che all’inizio anno possano essere pronti i bandi, allo steso modo procedere per le progressioni economiche all’interno delle aree anno 2024.
Si allegano i contratti e la nota a verbale

Pubblichiamo la nota di richiesta del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF riguardo la richiesta di aggiornamento della modulistica nell’area download del Comando Provinciale

Pubblichiamo  la nota del coordinamento provinciale riguardo il mancato riconoscimento del buono pasto per il personale spettante

Pubblichiamo la circolare di mobilità emanata dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane riguardo il ruolo Ispettori Informatici

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