Pubblichiamo la nota della Segreteria Regionale Fp Cgil e del Coordinamento Regionale Fp Cgil VVF con la quale evidenziano la carenza di organici per i settori delle specialità nautiche e sommozzatori
Pubblichiamo la nota di risposta della Direzione Centrale per le Risorse Umane riguardo la richiesta della Fp Cgil VVF sulla carenza del personale presso l’isola di Pantelleria
A seguito della richiesta Fp Cgil VVF di chiarimento in merito utilizzo delle lenti da vista per il settore delle specialità aeronavigante pubblichiamo la risposta della Direzione Centrale per l’emergenza il Soccorso Tecnico e l’Antincendio Boschivo
Pubblichiamo la nota del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF riguardo la distribuzione del FA 2020
Roma, 16 nov – “Le risorse per il rinnovo dei contratti di forze di polizia e vigili del fuoco sono insufficienti. Il miliardo e mezzo annunciato stamattina dal governo, infatti, è parte del Fondo Contratti in legge di bilancio che ammonta a complessivi 5,310 miliardi per il triennio 2022/2024 mentre per il triennio 2019/2021 ammontava a 6,575 miliardi. In più nella relazione del MEF si certifica un incremento delle retribuzioni medie del 5,78% con un’inflazione intorno al 10% mentre l’incremento a regime del 4,07% del 2021 (con un’inflazione sensibilmente più bassa), fu riversato interamente sulle retribuzioni tabellari, fisse e continuative, mentre oggi si chiede di utilizzare quelle risorse su trattamenti accessori o, addirittura, sullo straordinario. Così oltre al danno delle mancate assunzioni anche la beffa di doverci pagare da soli il carico di lavoro maggiorato”.
Lo ha detto Florindo Oliverio, segretario nazionale Fp Cgil (funzioni centrali) all’incontro con il presidente del Consiglio ed altri ministri con i comparti sicurezza e soccorso.
“Per questi due comparti – osserva – i contratti del 2019/2021 videro uno stanziamento, al netto degli oneri riflessi, di circa 2 miliardi di cui 1,1 miliardi sul 2021, mentre per il 2022/2024 ci sarebbe 1 miliardo nel 2024 e pochi spicci nei primi due anni. Al netto di retribuzioni più alte su cui calcolare gli incrementi, e del fatto che, in particolare per i Vigili del Fuoco, auspichiamo che gli incrementi retributivi tengano conto delle retribuzioni rivalutate da ultimo nel 2022 (e non al 2021), per effetto del ritardato pagamento della armonizzazione del contratto 19/21”.
“Sulle altre partite rileviamo negativamente che oggi si dica che le risorse destinate alle assunzioni straordinarie non fatte saranno utilizzate per rivalutare gli importi dell’ora di straordinario: é l’ammissione di una sconfitta sul versante del reclutamento e l’ennesima esposizione al rischio per chi lavora nelle trincee della sicurezza e del soccorso. Chiediamo al governo – spiega Oliverio – di assumere la sicurezza sul lavoro come priorità facendo rientrare anche questi comparti nel regime assicurativo INAIL: crediamo debba essere un principio assoluto che la salute e l’incolumità fisica di quanti servono lo stato non è scambiabile con qualche polizza assicurativa”.
“Infine – conclude il segretario nazionale Fp Cgil – prendiamo atto dell’impegno di finanziare gli adeguamenti stipendiali della dirigenza e vorremmo qui far presente al presidente Meloni che una categoria di dirigenti, la dirigenza penitenziaria, da non confondere con quella del Corpo di Polizia Penitenziaria, aspetta ancora il primo accordo negoziale dalla legge del 2005 che ne stabilì esistenza e procedure. Un’attesa troppo lunga, 18 anni, per personale che ha pesanti responsabilità sul campo e in prima linea nella gestione di istituti penitenziari e non solo, costretta, assieme ai colleghi di polizia penitenziaria, a carichi di lavoro insopportabili per le forti carenze di organico e di mezzi. É con il pensiero rivolto a quanti quotidianamente vivono nell’incertezza del presente e del futuro servendo lo stato H24 che giudichiamo del tutto inadeguato quanto la legge di
bilancio mette loro a disposizione”.
In data 15 novembre 2023, presso la sede Anffas, a Roma, le OO.SS. Fp CGIL, CISL FP e UIL FPL, hanno incontrato la delegazione trattante di Anffas, per la ripresa della trattativa sul
rinnovo del CCNL.
Come ricorderete la parte datoriale, a luglio 2023, aveva chiesto una sospensione del confronto, che aveva portato le OO.SS. all’ apertura dello stato di agitazione proclamato presso
il Ministero del Lavoro per la procedura di raffreddamento espletata in data 21 luglio 2023, concluso con il mancato accordo e la conseguente mobilitazione sindacale a livello territoriale
e nazionale.
Tale azione sindacale ha permesso la riapertura delle trattative richiesta dall’Associazione Anffas.
Durante l’incontro le parti hanno manifestato la volontà di riprendere la discussione sulla parte economica e sulle parti normative rimaste ancora in sospeso.
A conclusione le parti hanno fissato una nuova data di incontro, prevista per il giorno 22 dicembre 2023.
Continueremo a tenervi aggiornati.
FP CGIL CISL FP UIL FPL
M. Vannini F. Berardi P.Bardoscia
Lunga riunione con diversi punti all’ordine del giorno, tenutasi ieri pomeriggio.
Partiamo dalla situazione logistica: l’Amministrazione ha comunicato che è stato stipulato un contratto di guardiania per sopperire alla carenza di personale di prima area. Il contratto, per ora, è sino alla fine dell’anno, ma riprenderà per il 2024, speriamo senza intoppi. Riguardo alla sede di via Fornovo, è stato ribadito che si intende procedere alla dismissione una volta che sia stata trovata una nuova sede adeguata, per la quale sono già in corso ricerche e verifiche.
Sono stati illustrati i lavori di sistemazione ancora in corso a via Flavia, finalizzati ad ottemperare alle indicazioni dei Vigili del Fuoco.
Riguardo alla nuova sede di via S. Nicola da Tolentino, abbiamo evidenziato la necessità di addivenire urgentemente a un accordo con la RSU per le telecamere presenti nello stabile, che non sappiamo se siano funzionanti, nel rispetto del dettato dello Statuto dei lavoratori. Abbiamo poi segnalato l’importanza di avere una stanza sindacale, come negli altri plessi del Ministero e su entrambe le questioni ci è stato garantito che ci si muoverà con rapidità.
Inoltre, considerato che nella sede di via di San Nicola da Tolentino i lavoratori sono chiusi al piano dai tornelli, si è chiesto di dare informativa e di segnalare chiaramente quali siano le uscite di sicurezza e i percorsi da effettuare per una eventuale evacuazione. In ultimo è stata fatta la proposta, che l’Amministrazione valuterà, di installare un lettore del badge all’entrata principale, al fine di non perdere il tempo di percorrenza per raggiungere i piani.
Ci si è poi soffermati, come noi chiedevamo da tempo, su un ipotesi di accordo che preveda la ripartizione delle risorse derivanti dal PON, per provare ad aumentare il salario dei lavoratori. A tal proposito, non avendo ricevuto neppure stavolta una bozza, il tavolo sindacale non è stato in grado di poter dare una risposta compiuta ed è pertanto stato unanimemente richiesto di ricevere per tempo un’ipotesi di accordo, così da poter fare le proprie osservazioni per tempo. Al momento, ci è stato solo chiarito che l’oggetto dell’accordo saranno le risorse certificate 2014-2019 e che poi potremo concentrarci sulle risorse 2020-2023.
Resta comunque un problema enorme sullo sfondo: il salario accessorio dei lavoratori del Ministero è molto, troppo basso e il silenzio del vertice politico di questa Amministrazione sul punto, nonostante le richieste di incontro di parte sindacale, desta grande preoccupazione, perché sembra assumere i contorni del totale disinteresse verso i lavoratori.
Si è finalmente aperto il confronto sulle progressioni verticali in deroga, come conseguenza dell’approvazione del nuovo ordinamento professionale. A tal proposito, l’Amministrazione ha comunicato che, a seguito di confronto con il MEF, le risorse di cui può disporre per effetto del nuovo CCNL sono pari a € 186,856,000. Sulla base di ciò, sarà possibile procedere allo svuotamento della prima area, per un totale di 14 passaggi verticali dalla prima alla seconda area, e a un totale di 26 passaggi dalla seconda alla terza area.
Siamo assolutamente consapevoli dell’insufficienza del numero di passaggi previsti dalla seconda alla terza area, ed è anche per questo che il 17 novembre sciopereremo: per chiedere il rifinanziamento della norma del CCNL che prevede i passaggi verticali in deroga e poterne fare altri.
Riguardo alle modalità di svolgimento delle progressioni verticali, abbiamo fortemente contestato la proposta dell’Amministrazione di attuare le progressioni verticali in deroga attraverso i quiz, ribadendo che si tratta di una modalità di selezione assolutamente incongrua: la procedura attuale è, appunto, in deroga alla normativa vigente ed è piuttosto un modo per riconoscere la professionalità maturata da colleghi, i cui passaggi di carriera sono stati bloccati per anni da una sciagurata norma – che, come CGIL, abbiamo contestato – voluta dall’allora Ministro Brunetta.
Si è tornati anche a chiedere quali sono le tempistiche relativamente all’avvio delle procedure di stabilizzazione del personale PNRR e del Bando Tecnici Esperti in Politiche di Coesione, ancora una volta ci è stata ribadita la volontà di stabilizzare il personale, rimandandola ai primi mesi del 2024. Non vorremmo sia solo un modo per prendere tempo, correndo il rischio di perdere lavoratori che, nel frattempo, hanno maturato esperienza e competenza.
Infine, riguardo al lavoro agile, in vista della scadenza dell’attuale regolamento prevista per il 31 dicembre prossimo, l’Amministrazione ha comunicato la propria intenzione di prorogarlo, sic et simpliciter, per i primi mesi del 2024. Da parte nostra, abbiamo criticato questa scelta: da punta di diamante della Pubblica Amministrazione in questo ambito – citato sulla stampa come esempio da seguire – il Ministero preferisce auto relegarsi nella retroguardia, rinunciando a sfruttare tutte le potenzialità che questa modalità di lavoro consente e rinunciando anche discutere della possibilità di riconoscere i buoni pasto in lavoro agile, come recentemente previsto l’ARAN in un suo parere.
Non ci stancheremo mai di scrivere che anche questo è un modo per rendere appetibile il Ministero. Non ci si stupisca, poi, se prosegue l’emorragia di lavoratori da poco assunti ovvero fioccano rinunce a prendere servizio in questa Amministrazione.
FP CGIL |
M.ARIANO F. DE RUGERIIS |
Pubblichiamo la richiesta di incontro unitario delle Strutture territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil Pa VVF e Confsal riguardo il cambio orario
Pubblichiamo la nota del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF riguardo la richiesta di incontro per discutere la programmazione didattica per il 2024
Pubblichiamo il comunicato delle Strutture territoriali Fp Cgil VVF e Uil Pa VVF riguardo lo sciopero unitario del 17 novembre
Le Strutture territoriali Fp Cgil VVF, Uil Pa VVF e Conapo proclamano lo stato di agitazione riguardo le scelte arbitrarie per le figure di Capo Turno e Vice
Pubblichiamo la nota delle Strutture territoriali Fp Cgil VVF, Confsal VVF, Usb VVF e Conapo riguardo la mancata assegnazione del lavoro agile per le lavoratrici e i lavoratori del Corpo