Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Umane riguardo la mobilità del ruolo Ispettore Antincendi
Pubblichiamo la nota di variazione di convocazione per discutere le tematiche della Pronta disponibilità e RLS
Pubblichiamo la nota del Dipartimento con la quale impartisce ulteriori chiarimenti riguardo la dustribuzione economica del Fondo Amministrazione anno 2020
Al Direttore Generale in s.v. della Direzione Generale per il Personale Civile
Vice Direttore Generale Dott. Lorenzo MARCHESI
Alla Direttrice Generale della Agenzia Industrie Difesa
Dott.ssa Fiammetta SALMONI
Oggetto: Criticità assegnazioni sedi vincitori concorso:
– MINISTERO DIFESA del 2022 per la copertura di 333 posti vari profili, area II e III
– A.I.D. del 2022 per la copertura di 10 posti vari profili, area II-F2
Le sottoscritte Organizzazioni Sindacali stanno ricevendo, come purtroppo già previsto e comunicato in più occasioni, numerose segnalazioni da parte dei vincitori dei concorsi in oggetto, che sarebbero intenzionati a rinunciare alle assunzioni in servizio disposte da codeste Amministrazioni.
Nel caso del concorso del Ministero della Difesa, a causa dalla estrema distanza dalla propria residenza delle sedi di destinazione, o in quanto vincitori di più graduatorie per diversi profili professionali;
Nel caso del concorso dell’A.I.D. a causa di recenti licenziamenti.
Se la procedura di copertura delle suddette vacanze dovesse essere quella dello scorrimento con l’interpello dei primi idonei non vincitori, il risultato paradossale sarebbe che chi si trova più in alto in graduatoria, che è un vincitore, verrebbe pregiudicato nei confronti di chi si trova al di fuori della graduatoria.
Situazione peggiorativa quella in cui si trovano, ad esempio, gli FT 55 in quanto, la graduatoria generale è sprovvista di idonei non vincitori.
Se un candidato rinuncia alla destinazione per la città/ente assegnata, il “posto” viene perso, a meno che non vengano contattati i candidati che si sono posizionati immediatamente dopo in graduatoria e che avevano inserito quella città/ente come prima scelta di assegnazione.
Premesso quanto sopra, al fine di ottimizzare la copertura delle vacanze organiche (già compromessa in alcuni profili professionali dalla presenza di vincitori in numero inferiore ai posti messi a concorso) e di adottare un modus operandi il più equo possibile, le Scriventi chiedono, una volta verificate tutte le “scoperture”, di procedere ad un nuovo interpello di tutti i vincitori, per riproporre loro le ulteriori destinazioni disponibili e accogliere così le originarie preferenze a suo tempo indicate come prioritarie, rispetto alla attuale destinazione e, solo in un secondo momento, di agire sullo scorrimento degli eventuali idonei delle graduatorie.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Marco Campochiaro Massimo Ferri Carmela Cilento
Roberto De Cesaris Franco Volpi
Sono trascorsi 30 giorni dallo sciopero del personale dell’Ispettorato e 36 giorni dall’ultimo incontro con il vertice politico del Ministero e il vertice dell’INL.
Da indiscrezioni abbiamo saputo che finalmente è comparso un emendamento governativo. Ieri vi abbiamo inviato un volantino della FP CGIL, riguardante gli anticipi contrattuali, intitolato “il gioco delle tre carte”. Ebbene, lo stesso gioco delle tre carte il Governo lo fa sulle tasche dei lavoratori dell’Ispettorato e vediamo perché.
L’emendamento prevederebbe il riconoscimento degli arretrati della perequazione per il triennio 2020-22 ma… Si scomputano 10 milioni di euro dall’annualità 2022, riguardanti il pagamento della famosa una tantum riconosciuta dal precedente Governo.
In pratica, si dice: cari lavoratori dell’INL avete già avuto l’una tantum; quindi, ve la scomputiamo e vi riconosciamo solo due annualità di arretrati sulle tre previste. Non importa, se l’una tantum sia stata riconosciuta ad altro titolo, prendetevi questi spiccioli e ringraziate.
Come se non bastasse, aggiungendo beffa su beffa, l’emendamento prevede che i soldi per il pagamento degli arretrati debbano essere presi dal fondo generale della perequazione del 2019, andandone così a ridurre l’importo.
Naturalmente, nulla è previsto in merito alle altre questioni alla base della mobilitazione di questi mesi.
E’ questo, quindi, il motivo per cui nessuno ha avuto il coraggio di incontrarci e di dirci il “regalo di Natale” che si stava preparando.
Lo avevamo scritto ieri, lo ribadiamo oggi: diffidate di chi vi dice di stare sereni.
Come FP CGIL siamo totalmente contrari a questa soluzione da “trecartari”.
Per questa ragione, stiamo elaborando un subemendamento da proporre alle forze politiche, che tuteli lavoratrici e lavoratori.
Chiediamo, quindi, un incontro URGENTE con la Ministra Calderone perché ci spieghi cosa intende fare per rimediare a questo scempio, a questa vera e propria presa in giro dei lavoratori.
INVITIAMO LAVORATRICI E LAVORATORI ALLA MASSIMA MOBILITAZIONE.
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Coordinatore nazionale FP CGIL – INL Matteo Ariano |
In data 28.11.2023 al Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità, è ripreso il confronto sindacale sull’ individuazione delle famiglie professionali e dei profili professionali.
Durante l’incontro la FP CGIL pur apprezzando la ripresa del confronto ha espresso una serie di criticità sull’ultima proposta che ci è stata presentata dall’amministrazione, versione sulla quale insistono ancora diverse incongruenze. Per questo motivo abbiamo evidenziato la necessità di prevedere ulteriori approfondimenti (tavolo tecnico) per dirimere le questioni a nostro avviso da risolvere.
Poiché la definizione delle famiglie professionali è un passaggio fondamentale nella costruzione del contratto integrativo abbiamo chiesto di rivedere la costituzione di alcune famiglie e i profili di ruolo che sono stati definiti dall’amministrazione, nel riconoscimento e rispetto della specificità di ogni figura professionale. Tra l’altro abbiamo ribadito che le famiglie così strutturate non prospettano i percorsi di carriera tra le aree, compresa l’area delle elevate professionalità che non è stata definita.
Proprio al fine di incrementare le possibilità di progressioni tra le aeree e la mobilità interdipartimentale del personale, riteniamo necessario presentare una proposta unitaria di famiglie professionali per le figure professionali di supporto alla mission istituzionale (amministrativi, operatori, contabili, tecnici, informatici ecc.) per tutti i Dipartimenti del ministero, fermo restando le specificità di alcune famiglie che sono previste solo in ogni Dipartimento (vedi Funzionari di Servizio Sociale e Funzionari Pedagogici).
Inoltre, ribadendo che far parte della stessa famiglia professionale, ossia intervenire nello stesso ambito lavorativo, non significa “che tutti fanno tutto” la FP CGIL ha evidenziato che ancora nella descrizione di alcune famiglie e dei profili di ruolo permanga una confusione circa l’assegnazione delle competenze tecniche che a nostro parere non rispetta la specificità professionale di ogni figura professionale (vedi per es. la famiglia dei funzionari socio-educativi).
Vi terremo aggiornati sugli ulteriori sviluppi.
Paola Fuselli
Coordinatrice Nazionale
FP CGIL DGMC
Pubblichiamo la nota del coordinamento Fp Cgil VVF con la quale chiede chiarezza riguardo le attività che devono svolgere i ruoli Ispettori delle specialità Nautici e Sommozzatori
Pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture territoriali Fp Cgil VVF, Usb VVF e Conapo riguardo la richiesta di incontro con l’Amministrazione a seguito delle interpretazioni sulla distribuzione del FA 2020
Ad oggi sono trascorsi 29 giorni dallo sciopero del personale dell’Ispettorato e 35 giorni dall’ultimo incontro con il vertice politico del Ministero e il vertice dell’INL.
L’impenetrabile coltre di silenzio che avvolge Via Veneto è più spessa di un banco di nebbia e nulla trapela dal Palazzo.
Come scrivevamo la settimana scorsa, alla nostra sigla risulta che nessun emendamento governativo è stato presentato e, difatti, nessuna smentita è arrivata al nostro comunicato, quindi …
Eppure noi riteniamo che se un emendamento ci fosse per davvero, siamo certi che, come si è stati solerti a convocare tavoli, come si è stati solerti a far allertare tutti i Prefetti che tutto era già risolto, ci avrebbero convocato anche di notte, per dircelo. Invece, le convocazioni erano probabilmente solo finalizzate a bloccare la mobilitazione e lo sciopero del personale e sono miseramente fallite.
Stamattina è previsto l’arrivo di un pacchetto di emendamenti governativi al DL 145/2023, il Decreto-Legge che avrebbe dovuto contenere almeno l’emendamento sul riconoscimento degli arretrati della perequazione 2020-2022 (ferma restando la mancata risoluzione delle altre questioni alla base della mobilitazione, su cui anche l’INL potrebbe far qualcosa). Nulla risulta, anche stavolta.
Proprio per questo, alle lavoratrici e ai lavoratori ricordiamo che nessuno regala niente: senza la mobilitazione e gli scioperi di questi mesi non si sarebbero raggiunti i risultati ottenuti finora!!
E’ importante, per questo, continuare con la mobilitazione, dubitando di chi vi dice #statesereni, quanto meno perché finora non ha portato bene…
Coordinatore nazionale FP CGIL – INL
Matteo Ariano
A seguito della richiesta di sospensione riguardo la ricognizione per il corso per formatori SAFETY pubblichiamo la nota di risposta della Direzione Centrale per la Formazione, risposta molto lontana nel rispetto dei lavoratori .
Il 27 novembre si sono tenuti una serie di incontri tra le Organizzazioni Sindacali e l’Amministrazione del Mic.
Il primo appuntamento, al tavolo nazionale del mattino, ha portato alla sottoscrizione di accordi relativi:
alla ripartizione delle risorse comunitaria provenienti dalla rendicontazione alla commissione europea (CE) delle attività aggiuntive del personale dirigenziale e dell’aree funzionali al progetto del PON Cultura e Sviluppo FESR 2014-2020;
La sottoscrizione di tali accordi consente all’Amministrazione, per quanto riguarda il primo punto, di programmare le spese al fine di garantire con tempestività il pagamento delle indennità di coloro che prestano la loro attività nelle strutture al pubblico e consente di erogare le somme già dal primo trimestre. Fondamentalmente abbiamo replicato una consuetudine adottata regolarmente negli ultimi anni. Qualora le risorse stanziate non dovessero essere sufficienti, si provvederà a recuperarle dal FRD 2024 per assicurare i necessari stanziamenti.
Per il secondo punto, invece, la condivisione dei testi tra le parti ha permesso l’erogazione dei fondi a riconoscimento delle attività di rendicontazione svolte nel 2022 per il personale coinvolto e per le quale si provvederà all’erogazione dei fondi stanziati.
A conclusione del tavolo nazionale è stata siglata l’ipotesi di accordo per la retribuzione di risultato dei dirigenti (auspicando che la stessa possa verificarsi già da gennaio) anche in conformità con la premialità di cui all’art. 28 del CCNL che prevede specifici requisiti quali: incarico almeno quinquennale, massima valutazione nel triennio 2020-2022, incarichi precedenti e, in subordine, interim per almeno dieci mesi.
Il secondo incontro ha visto la prosecuzione dei lavori della commissione tecnica sulle famiglie professionali, con l’analisi dei profili relativi a quella tecnico – specialistica per “la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale”. Come più volte già detto alle lavoratrici e lavoratori, le scriventi ritengono di dover apportare i propri contributi alla ridefinizione dei profili, delle mansioni e delle nuove possibilità che la riscrittura dell’ordinamento – introdotto con il rinnovo del CCNL 2019-2021 – prevede. Le modifiche ed integrazioni proposte per l’ambito di discussione esposto in data odierna hanno riguardato il Funzionario Architetto, Funzionario tecnico per le strutture, l’impiantistica e la sicurezza e il Funzionario Ingegnere. La restante parte dei profili verrà discussa il prossimo 6 dicembre.
I contributi fino a qui proposti non sono per noi definitivi, così come più volte esplicitato all’Amministrazione. Questo perché dopo tredici anni dall’ultima revisione dei profili si ritiene opportuno effettuare tutte le necessarie e complete valutazioni prima di arrivare alla complessiva elaborazione del testo condiviso che, inevitabilmente, potrà cambiare le attività lavorative di gran parte del personale in organico, oltre che di tutti coloro che stanno per farne parte.
L’ultimo incontro previsto per la giornata ha riguardato l’informativa sulla nuova organizzazione del Ministero, annunciata lo scorso agosto e avviata subito dopo, senza alcun confronto con le Organizzazioni Sindacali. Neppure l’incontro di ottobre tra la Cgil, la Uil – che congiuntamente avevano espresso la propria ferma contrarietà alla modifica strutturale del Mic – ed il Capo di Gabinetto aveva contribuito ad avvicinare le posizioni. Oggi abbiamo ricevuto un’ora prima dell’incontro una scheda sintetica sulle parti salienti della riorganizzazione ma abbiamo atteso l’incontro vero e proprio per acquisire i dettagli.
Confermata l’impostazione a 4 dipartimenti, con 28 posizioni dirigenziali generali fra centrali e periferiche.
Dipartimento Amministrazione Generale: che prevede 4 direttori generali (DG OR, DG Bilancio, la nuova DG Affari europei e Internazionali, la nuova DG Digitalizzazione e Comunicazione e l’Unità di Missione del PNRR). Alla DG Digitalizzazione viene assegnato funzionalmente l’ICDPC.
Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale: che prevede 3 direttori generali (DG ABAP, DG Archivi, Soprintendenza Speciale ABAP Roma, SS PNRR fino al 31 dicembre 2026). Alla DG ABAP vengono assegnati funzionalmente ICCD, OPD, ICR, ICA, ICPI. Alla DG Archivi vengono assegnati funzionalmente ICPAL e ICAR.
Dipartimento per la Valorizzazione, che prevede (DG Musei, 14 Musei dotati di autonomia speciale). A questo Dipartimento viene assegnato il nuovo Istituto Centrale per la valorizzazione economica e la promozione culturale.
Dipartimento per le Attività Culturali, che prevede 4 direttori generali (DG Cinema, DG Spettacolo, DG Creatività Contemporanea e DG Biblioteche, cui ritornano gli Istituti Culturali). Alla DG Cinema viene assegnato funzionalmente l’ICBSA. Alla DG Biblioteche vengono assegnati funzionalmente CLL, ICG e ICCU.
Come anticipato, alcune DRM vengono accorpate ad Istituti autonomi già esistenti (Piemonte, Emilia-Romagna, DRM Roma, Abruzzo, Puglia e Basilicata. Ma in generale tutte le DRM assurgono al rango di Istituti dotati di autonomia speciale. La DG ERIC verrà soppressa e le competenze ripartite fra DG Biblioteche (Istituti culturali) e la DG OR (educazione); la ricerca sarà svolta in autonomia dalle singole strutture. Anche i Segretariati regionali saranno soppressi e le competenze affidate a altri Istituti sul territorio (sappiamo che la direzione della COREPACU sarà affidata al Soprintendente ABAP del capoluogo di regione). Da ultimo anche la DG Sicurezza sarà soppressa e le sue competenze affidate al Dipartimento per la Tutela del patrimonio. Nell’intenzione dell’Amministrazione la Soprintendenza per il Sisma dovrebbe restare in servizio ancora per un po’ di tempo ma non abbiamo ricevuto dettagli specifici. Abbiamo ricevuto garanzie sul fatto che il personale degli Istituti soppressi potranno scegliere di essere riallocati sugli altri Istituti territoriali, al punto che è stata già pensata una mobilità dedicata.
La riforma andrà in Consiglio dei Ministri per una prima approvazione, poi sarà valutata dal Consiglio di Stato in vista dell’approvazione finale entro il 31 dicembre. Il decreto sarà poi bollinato e pubblicato. Successivamente ci sarà la procedura di nomina dei Capidipartimento (tramite PCM), poi quella dei dirigenti generali – rinnovati solo dove ritenuto necessario o dove sono intervenute modifiche organizzative – e nel mentre verrà redatto il decreto (o i decreti) di natura non regolamentare per gli istituti dirigenziali di seconda fascia. È stato più volte sottolineato che verrà garantita la continuità amministrativa.
A latere dell’incontro abbiamo inoltre posto alcune questioni:
l’organico dei Dirigenti; sta volgendo, infatti, alla fase finale il corso-concorso per 50 dirigenti tecnici MIC organizzato da SNA e Scuola Fondazione Patrimonio. Dei 66 candidati idonei, 16 resteranno in graduatoria, nonostante la carenza in organico sia di circa metà delle posizioni necessarie. Abbiamo quindi chiesto conferma proprio di quanto dichiarato dal Capo di Gabinetto ai candidati e cioè della volontà di scorrere l’elenco degli idonei, e la relativa tempistica. Inoltre, relativamente ai candidati che hanno superato la prova selettiva nel 2022 per l’ammissione al corso concorso, pur non essendo rientrati ma risultati idonei, abbiamo chiesto se sarà previsto un nuovo corso affinché tali candidati possano rientrare nella graduatoria, in ragione della evidente carenza di organico. Il Capo di Gabinetto ha risposto che l’Amministrazione farà del tutto rispetto a quanto dichiarato in situazioni ufficiali ma ovviamente la situazione andrà rivista alla luce della presa di servizio dei vincitori dei due concorsi (SNA + Scuola del Patrimonio).
Attuali dirigenti con incarico comma 6: Anche su questo il dott. Gilioli ai è riservato una valutazione successiva alla presa di servizio dei neodirigenti ad inizio 2024.
Il rinnovo contratti degli esperti a Partita Iva: è previsto un pacchetto di iniziative dedicate al nostro Ministero che verrà portato in Aula dopo la Legge di Stabilità; potrebbe essere una serie di articoli all’interno di un provvedimento omnibus o addirittura un disegno di legge specifico.
FP CGIL MIC UILPA MIC
V. Giunta F. Trastulli
Si è svolto quest’oggi l’incontro programmato con il Capo di Stato Maggiore della Marina.
In via preliminare Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa hanno rappresentato le criticità di relazioni sindacali, in particolare negli enti periferici.
Il sindacato confederale ha poi tracciato il quadro, ormai consueto, di un organico largamente insufficiente, circostanza che favorisce l’esternalizzazione di attività se non si provvederà rapidamente al piano di assunzioni straordinarie, e la necessità di rinviare il provvedimento di riduzione a 20.000 unità del personale civile entro il 2024. In particolare:
Relazioni sindacali e piano industriale
Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa hanno evidenziato che i piani industriali degli Arsenali e Stabilimenti di lavoro, nonché la loro relazione con le professionalità da ricercare nei concorsi, richiede la partecipazione delle rappresentanze sindacali, anche di livello locale.
Sull’argomento il CSMM si è impegnato a calendarizzare incontri semestrali, mentre saranno accentuati gli incontri con il 1° Reparto personale di Maristat.
Tabelle organiche
L’amministrazione si è impegnata a fornire con cadenza semestrale le tabelle organiche aggiornate, divise per enti, complete dei dipendenti effettivamente in servizio e dei colleghi transitati, essenziali per realizzare le progressioni verticali.
Peraltro le OO.SS. hanno ribadito la necessità di differire l’entrata in vigore del provvedimento di riduzione a 20.000 unità invitando lo SMM a formalizzare la richiesta.
Dipendenti transitati e sede di prima assegnazione. La povertà alle porte
Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa hanno ribadito che l’applicazione della circolare sulla sede di prima assegnazione dei militari in transito rischia di generare drammi sociali e familiari diffusi nel paese.
L’applicazione del provvedimento nei termini perentori indicati, infatti, dividerà famiglie e figli trascinandoli verso una condizione di povertà.
Il sindacato confederale ha ribadito che non può essere questa la soluzione alla problematica di un esodo diffuso le cui cause vanno ricercate altrove.
L’amministrazione ha evidenziato che è allo studio un provvedimento radicale di riforma dei transiti.
Incremento delle risorse per il Fondo Risorse Decentrate
FP Cgil Cisl Fp e Uil Pa hanno invitato lo SMM a formalizzare la necessità di incrementare il FRD per garantire la continuità delle attività di supporto e delle relative indennità, analogamente a quanto già fatto dallo SME.
Lavoro agile
In tema di lavoro agile il sindacato confederale ha evidenziato le resistenze di Enti e Comandi a rendere concretamente applicabile il regolamento e le indicazioni del vertice politico, anche con riferimento ai 2 giorni settimanali.
Il CSMM ha assicurato di intervenire tempestivamente affinché tale modalità innovativa della prestazione lavorativa sia applicata completamente.
Sull’argomento invitiamo le rappresentanze sindacali locali a comunicare quali amministrazioni periferiche continuano ad ostacolare lo SW o a non applicare le 2 giornate previste. La gestione del Gestipers. Applicazione differita di 6 mesi La gestione del Gestipers come strumento per amministrare le presenze del personale civile continua a presentare tutti i limiti di un sistema elaborato solo sul contratto del personale militare. Nella consapevolezza che le innovazioni sono indispensabili, Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa hanno segnalato che sono troppe le incongruenze che rischiano di paralizzare la gestione del personale civile. Il CSMM accogliendo l’invito delle OO.S. ha disposto il rinvio di 6 mesi del sistema.
Welfare e OPS
In tema di benessere e con riferimento alle risorse da ripartire in occasione di fine anno, Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa, ricordando che la materia è disciplinata nel CCNI, hanno evidenziato che molti enti si sottraggono al confronto preventivo con le OO.SS., ribadendo la necessità che tra i destinatari siano ricompresi anche i nuovi colleghi, assunti o transitati dopo il 1° gennaio. Per gli Organismi di Protezione Sociale il sindacato confederale ha evidenziato che è in corso una incisiva accelerazione di assegnazione a privati che ne stanno snaturando le finalità, privando i dipendenti civili di strutture e servizi. In alcuni casi la gestione degli OPS da parte di privati si è addirittura trasformata in strumento di consenso politico che non può essere più sottaciuto e sui quali è necessario fare piena luce.
L’amministrazione si è poi impegnata a rivedere con più attenzione l’interpretazione della norma del TUOM che disciplina l’assegnazione degli Ops alle associazioni di dipendenti, impegnandosi a sostenere la sua modifica legislativa.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Massimiliano Prestini Massimo Ferri Carmela Cilento
Marco Campochiaro Franco Volpi