Sanità: infermieri denunciati per esercizio della professione senza titoli. Non c’è stato né c’è nessun rischio per la salute dei cittadini. Comunicato stampa di Fabrizio Fratini Segretario Nazionale FP CGIL

18 Luglio 2011

Sanità: infermieri denunciati per esercizio della professione senza titoli. Non c'è stato né c'è nessun rischio per la salute dei cittadini. Comunicato stampa di Fabrizio Fratini Segretario Nazionale FP CGIL

Comprendiamo come le complicate letture di norme e regolamenti sull’esercizio della professione infermieristica possano ingenerare equivoci anche di natura lessicale e indurre a pensare che a La Spezia vi siano sacche di gravissimo abusivismo da parte di infermieri, addirittura dipendenti dalla ASL .

E’ bene, allora, chiarire innanzitutto che stiamo parlando di donne e uomini professionisti della disciplina infermieristica, alcuni di loro con anni e anni di servizio ed esperienza alle spalle; stiamo parlando di lavoratrici e lavoratori che hanno tutti i titoli di studio che l’attuale ordinamento prevede per l’esercizio di quella professione.

Stiamo parlando di personale assunto regolarmente, con concorso pubblico, dal servizio sanitario nazionale e di donne ed uomini che quotidianamente assicurano servizi e prestazioni di qualità ai cittadini in applicazione di linee guida, protocolli, procedure e istruzioni operative predisposte dell’Azienda Sanitaria che controlla ogni passaggio ed ogni professionista coinvolto.

Queste precisazioni sono necessarie perché a leggere le agenzie di stampa sembra che ciò che si è verificato a La Spezia sia il resoconto di una attività delittuosa portata avanti con il concorso di un cinquantina di infermieri “senza titolo”.

L’unica cosa che manca a quelle lavoratrici e lavoratori della ASL di La Spezia è la sola iscrizione all’albo degli infermieri, resa obbligatoria a seguito di una legge del 2006 e facilmente assolvibile con il pagamento di un semplice bollettino di conto corrente postale!

Nulla, quindi, a che vedere con violazioni che mettono in discussione capacità professionale, titoli di studio, aggiornamento e formazione professionale o, addirittura che mettono a rischio la salute dei cittadini.

La Fp Cgil spezzina e quella ligure sapranno stare al fianco di quei lavoratori che intendono richiedere i servizi di tutela legale.

Ciò che ci preme evidenziare è che le 49 lavoratrici e lavoratori di La Spezia sono e restano degli ottimi professionisti del servizio sanitario nazionale.

Fino a prova contraria.

Roma 29 Dicembre 2009

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