Sanità Pubblica: Il contratto della dirigenza del Ssn è partito male e rischia di finire peggio. Comunicato stampa di Fabrizio Fratini, Segretario Nazionale FP CGIL

18 Luglio 2011

Sanità Pubblica: Il contratto della dirigenza del Ssn è partito male e rischia di finire peggio. Comunicato stampa di Fabrizio Fratini, Segretario Nazionale FP CGIL

Le rassicurazioni dell’Aran in merito alla richiesta di chiarimenti da parte del Ministero dell’Economia sul contratto della dirigenza del Ssn relativo al biennio 2008-2009 non bastano.

L’iter del contratto è stato contrassegnato da una lunga trattativa, da diversi risultati positivi ma anche dalla scelta di prevedere l’inserimento della indennità di esclusività, qualificata dalla legge istitutiva quale elemento distinto della retribuzione, nel monte salari complessivo della retribuzioni su cui calcolare il rinnovo contrattuale.

Così si snatura il ruolo dell’indennità di esclusività e si annullano le ragioni del legislatore, che aveva come obiettivo quello di rendere qualificante il sistema di libera scelta di opzione del medico e del dirigente sanitario, che veniva singolarmente premiato in caso di scelta di rapporto esclusivo con il servizio sanitario nazionale oppure disincentivato attraverso il mancato riconoscimento di questa indennità in caso di scelta di operare anche in ambito esterno o in intramoenia allargata.

Adesso il Ministero dell’Economia sembra contestare questo punto, insieme ad altri, in una situazione di estrema confusione nella quale a pagare saranno i dirigenti del Ssn che rischiano di vedere rinviato sine die un contratto abbondantemente scaduto.

Per quanto ci riguarda continueremo nella nostra battaglia per cambiare regole contrattuali che non danno certezze e per una esclusività del rapporto di lavoro che valorizzi chi sceglie di lavorare solo per la sanità pubblica.

Roma, 25 marzo 2010

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