Medici – Abrogare nuova tassa per i medici specializzandi, stato di agitazione e il 17 aprile a Montecitorio

05 Maggio 2012

NEWS

Abrogare nuova tassa per i medici specializzandi, stato di agitazione e il 17 aprile a Montecitorio

FEDERSPECIALIZZANDI – CIMO-ASMD – AAROI-EMAC – FP CGIL MEDICI –
FASSID – CISL MEDICI – FESMED – ANPO-ASCOTI-FIALS MEDICI –
UIL FPL MEDICI – UDU 
 

Nel decreto “Cresci Italia” al Senato è stato aggiunto un comma che equipara le borse di studio superiori agli 11.500 euro annui ai redditi da lavoro dipendente, con conseguente imposizione IRPEF. Ciò ridurrebbe di circa 200-300 euro mensili il compenso economico del medico in formazione specialistica, rendendo la borsa al netto delle spese di poco di superiore ai 1000 euro.
Non basta che siano i medici in formazione meno retribuiti dell’Unione Europea, che debbano pagarsi le spese professionali con la propria borsa di studio come acquisto di libri, iscrizioni a congressi, stage all’estero, quelle universitarie (2000 euro di tasse annue in media), l’iscrizione all’ordine dei medici, la quota previdenziale all’ENPAM, l’assicurazione contro la colpa grave.
Non basta che, continuando comunque ad essere considerati dalla legge come studenti, con la loro attività permettano lo svolgimento della gran parte delle attività dei Policlinici Universitari FederSpecializzandi, associazione più rappresentativa di categoria, e le Organizzazioni Sindacali CIMO-ASMD – AAROI-EMAC – FP CGIL MEDICI – FASSID – CISL MEDICI – FESMED – ANPO-ASCOTI-FIALS MEDICI – UIL FPL MEDICI – UdU hanno inviato oggi ai ministri competenti una richiesta di appoggio nell’abrogazione del comma approvato al Senato, non ritenendo accettabile l’applicazione dell’IRPEF a chi è destinatario di una borsa di studio.
FederSpecializzandi, con il sostegno dei sindacati CIMO-ASMD – AAROI-EMAC – FP CGIL MEDICI – FASSID – CISL MEDICI – FESMED – ANPO-ASCOTI-FIALS MEDICI – UIL FPL MEDICI – UdU, proclama uno stato di agitazione con sospensione dell’attività nei Policlinici, pur nel dispiacere dei disagi che verranno creati alla popolazione, da lunedì prossimo ed una manifestazione nazionale in Piazza Montecitorio per martedì 17 alle ore 11.

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