Medici – Sanità: Sindacati a Lorenzin, no a riforma guardia medica notturna su proposta di un solo sindacato

13 Luglio 2016

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Sanità: Sindacati a Lorenzin, no a riforma guardia medica notturna su proposta di un solo sindacato

Smi, Fp Cgil medici, Cisl Medici, Uil Fpl Medici  e Simet dopo le dichiarazioni stamattina a Radio 1 Rai del ministro della Salute. Serve un incontro urgente: le riforme si fanno  nell’interesse dei cittadini.

Roma, 12 maggio 2016 – Si passa da un’assistenza sulle 24 ore, a una sulle 16, chiudendo le guardie mediche da mezzanotte  alle 8 e scaricando su 118 e Pronto Soccorso tutti gli interventi. Questa la denuncia del Sindacato dei Medici Italiani e di Fp Cgil Medici, Cisl Medici, Uil Fpl Medici e Simet che contestano il merito e il metodo che hanno portato a questa proposta, contenuta nell’atto di indirizzo per il rinnovo dell’Accordo Nazionale Collettivo di pediatri e medici di medicina generale.

Le sigle, che hanno dato vita alla manifestazione di ieri a Montecitorio, denunciano come “il padre” di questo pasticcio, partorito dalla parte pubblica, Governo e Regioni, sia un solo sindacato medico, come è evidente dalle dichiarazioni a Radio1 Rai, del ministro Lorenzin, quando  afferma, come riportato dalle agenzie, che è il “frutto di una proposta  formulata dalla federazione dei medici di medicina generale da noi accolta con favore”.

I sindacati, amareggiati dalla scelta del ministro, sottolineano criticamente come provvedimenti di questa portata, che cambiano la natura stessa dell’assistenza notturna per i pazienti, dovrebbero essere frutto di vere riforme, condivise, discusse nel Parlamento e con tutti le parti sociali, a partire dai territori più disagiati, come i piccoli comuni.

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