Comunicato – Incontro del 14 con l’Amministrazione

18 Luglio 2011

Comunicato – Incontro del 14 con l'Amministrazione

Roma, 14 giugno 2007

Alle lavoratrici e ai lavoratori dell’organizzazione giudiziaria
Ministero della Giustizia

Si è svolta oggi la riunione con all’O.d.G. la trasformazione del rapporto di lavoro da full-time a part-time, l’applicazione dell’accordo sulla mobilità interna, e la mobilità dall’esterno.
Prima di affrontare gli argomenti all’O.d.G. l’Amministrazione ci ha fornito una bozza di progetto di razionalizzazione delle sedi dei Giudici di Pace, 91 sedi da accorpare relative ad uffici con un livello molto basso di contenzioso.
Ci siamo riservati di esaminare il progetto che verrà discusso in una prossima convocazione. Tutte le problematiche legate al personale verranno comunque risolte con successivo accordo e l’Amministrazione si è dichiarata disponibile a un confronto che favorisca le esigenze del personale.
L’Amministrazione ha inoltre dichiarato che ci fornirà al più presto una bozza di bando relativo alla stabilizzazione del personale ex-lsu, anticipando al riguardo che nello stesso hanno intenzione di inserire criteri di selezione legati al titolo di studio e a un colloquio orale: sul punto abbiamo dichiarato, riservandoci di esaminare attentamente il bando quando ci verrà fornito, che tale procedura ci trova in totale disaccordo.
Su questo punto a nostro avviso l’Amministrazione è in errore poiché è di applicazione la norma stabilita nell’ultima finanziaria che non prevede alcuna procedura concorsuale per il personale ex-lsu da stabilizzare; la questione verrà discussa in una prossima convocazione.
L’Amministrazione ci ha poi fornito il testo del DDL sull’istituzione dell’Ufficio per il Processo e la progressione del personale; il prossimo 20/6 ci riuniremo per discutere gli emendamenti da apportare al DDL e avviare il tavolo tecnico per raggiungere una preintesa relativa alla fase contrattuale.
Sulle questioni all’O.d.G. l’Amministrazione ha ribadito, relativamente all’istituto del part-time, la sua interpretazione restrittiva relativamente alla percentuale del 25% a suo avviso da computare sulle dotazioni organiche di ufficio e non sulla dotazione organica complessiva.
Come avevamo già contestato in una nostra nota dello scorso aprile abbiamo ribadito che, pur comprendendo le difficoltà dell’Amministrazione per le conseguenze che questo istituto provoca in alcuni uffici che si trovano ad essere sguarniti di personale, non è possibile modificare con un accordo nazionale un Contratto di primo livello, che si riferisce all’intero settore pubblico e risponde a diverse esigenze.
Abbiamo suggerito all’Amministrazione di rivolgersi all’ARAN, dove sono in corso le contrattazioni per il CCNL, per far presente le difficoltà di un’Amministrazione organizzata territorialmente, avvertendo inoltre che un intervento unilaterale dell’Amministrazione su tale materia sarebbe un errore.
Sul punto, infine, il Sottosegretario Li Gotti ha risposto che si riserva di fare una verifica all’ARAN.
Relativamente all’applicazione dell’accordo sulla mobilità interna il Capo Dipartimento ha manifestato che sono sorti alcuni problemi di interpretazione che andrebbero sanati con un relativo tavolo tecnico, proponendo però, per non bloccare le procedure di interpello in atto, che le eventuali modifiche saranno valide a partire dai prossimi interpelli del 2008.
Per quanto concerne la mobilità dall’esterno ha premesso che in alcune regioni le gravi scoperture organiche rischiano di bloccare gli uffici; in alcuni casi le procedure di interpello già espletate non possono essere completate perché gli uffici rimarrebbero gravemente sguarniti e non si può procedere alla concessione di diritti costituzionalmente garantiti come ad esempio l’art. 42 bis.
A tale situazione l’Amministrazione sta cercando di ovviare con degli accordi con le regioni, come sta avvenendo ad esempio con la Regione Lombardia e Trentino Alto Adige, per attivare procedure di distacco da altre amministrazioni che arginino situazioni di grave emergenza.
Inoltre il Capo Dipartimento, con una circolare dello scorso 12/04/07, ha individuato una serie di posti risultati deserti in esito all’interpello C1 avviato lo scorso settembre 2006, per attivare la mobilità dall’esterno, chiarendo che questi posti non vanno ad interferire, data l’esiguità del numero, con la ricollocazione del personale né vanno a toccare gli interessi del personale interno.
Abbiamo accolto con soddisfazione il fatto che, a seguito di nostre ripetute sollecitazioni, l’Amministrazione ha finalmente reso trasparenti queste procedure e abbiamo chiesto rassicurazione che effettivamente tutti i posti individuati dall’Amministrazione nella suddetta circolare siano stati pubblicati e che le procedure relative all’interpello siano andate deserte, in modo da non danneggiare il personale interno.
Riteniamo infatti che in presenza di queste condizioni nulla osti all’attivazione delle procedure di mobilità dall’esterno e che questo invece possa essere di aiuto per sbloccare le situazioni di quei lavoratori che sono ancora in attesa che venga disposto il trasferimento in esito alle procedure di interpello o che da tempo si vedono negare le assegnazioni temporanee ex art. 42 bis.
I parametri per il reclutamento del personale dall’esterno verranno discussi in sede di contrattazione e verranno valutati con attenzione criteri di salvaguardia per il personale interno rispetto a quello proveniente da altre amministrazione.
Il Capo Dipartimento ha dichiarato infine che ci farà pervenire un ulteriore informativa dettagliata sulle situazioni più critiche e sui posti da destinare all’attivazione di questa procedura.

Per FPCGIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone

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