Inail informa 25 maggio 2007

18 Luglio 2011

Cgil Informa

A TUTTI I LAVORATORI

Come è ormai noto a tutti, con la firma del protocollo di intesa del 14 marzo 2007 abbiamo riavviato le relazioni sindacali all’interno dell’Istituto.
La lunga stagione dell’interruzione sta comportando qualche disagio di troppo che rende ancora difficile attivare un percorso pienamente costruttivo risentendo, come è ovvio, di ruggine accumulata, di incomprensioni non del tutto chiarite e di una complessiva diffidenza nella capacità di dare le risposte necessarie che i lavoratori dell’Inail e più in generale tutti coloro che si confrontano con i servizi che eroghiamo, giustamente attendono da troppo tempo.

A che punto siamo oggi?
In queste ultime settimane abbiamo avviato un confronto serrato con l’Amministrazione sul tema dei Professionisti. Finalmente, dopo ripetuti e ingiustificati rinvii, abbiamo messo al centro della discussione, in maniera articolata ma complessiva, tutte quelle problematiche da molto tempo irrisolte, in un quadro più generale in cui vengano chiariti e definiti con puntualità il ruolo e le funzioni dei Professionisti all’interno dell’Ente, anche alla luce degli auspicati nuovi progetti evolutivi della “mission” dell’Inail.
La discussione, non semplice, sta toccando vari argomenti (livelli differenziati di professionalità, criteri per l’affidamento e revoca incarichi di coordinamento, regolamento degli incarichi svolti a titolo oneroso, compensi dei legali ecc.) con l’intenzione, per quanto riguarda noi della FP CGIL Inail, di far operare in una visione sempre più integrata le varie famiglie professionali superando, pur nella specificità della branca professionale, anacronistiche e non più funzionali chiusure nell’ambito dei propri particolarismi e steccati.
Le difficoltà ci sono, non fosse altro perchè siamo ancora in presenza di uno stato di agitazione sia dei professionisti della CONTARPP che della CTE e da più tempo ancora dei legali, ma emerge pure (forse per la prima volta dal 2001) una volontà complessiva nel chiudere positivamente la vicenda e di dare slancio e serenità ad un gruppo di lavoratori essenziali e strategici per rispondere al meglio ai compiti che l’Istituto è chiamato a svolgere.
E’ di tutta evidenza, e ci auguriamo che ciò avvenga presto, che attendiamo risposte concrete e puntuali da parte dell’Amministrazione sui temi che sono oggetto dello stato di agitazione; questo sarebbe un segnale forte di attenzione che agevolerebbe, e non di poco, la definizione dell’accordo più complessivo.
Sui singoli argomenti abbiamo bisogno di trovare un punto di equilibrio fra il riconoscimento dell’attività svolta (troppi, nel tempo passato, sono stati penalizzati da scelte opinabili e da un’organizzazione del lavoro assolutamente deficitaria) e la giusta dose di innovazione per valorizzare le nuove attività attraverso criteri obiettivi e trasparenti che permettano il puntuale e giusto riconoscimento, anche in termini economici, dell’attività che i singoli Professionisti svolgono.

Cosa ci aspettiamo da qui alla pausa estiva?
Concluso in tempi rapidi (speriamo nell’arco delle prossime due/tre riunioni) l’argomento Professionisti dobbiamo dedicarci a chiudere tutte le problematiche, ancora in sospeso, che riguardano il personale delle aree.
Crediamo sia opportuno oltre che doveroso svolgere una verifica, partendo, come crediamo sia corretto, dal CCIE 2005/2007 sottoscritto da CGIL, CISL e UIL il 4.10.2005, ed il conseguente Accordo di Programma.
Per opportuna memoria è giusto ricordare che, pur fra mille difficoltà, abbiamo già dato alcune risposte: dall’aumento del “salario di garanzia” a tutti i Lavoratori fino alla conclusione e definizione di molte procedure concorsuali.
Inoltre, siamo ormai quasi in dirittura d’arrivo per poter finalmente svolgere la procedura concorsuale verso la posizione ordinamentale C1.
L’espletamento della prova, prevista per il 10 luglio p.v., e il conseguente inquadramento dei vincitori favorirà anche la definitiva sistemazione e trasformazione a tempo indeterminato dei contratti di tutti i lavoratori “precari” all’interno dell’Inail (CFL, ex LSU e personale a tempo determinato). E’ evidente che le due problematiche non sono strettamente dipendenti una dall’altra ma non vi è dubbio come abbiano una forte relazionalità visto le ricadute che sono presenti nell’ambito della dotazione organica dell’Istituto.
Rimane da definire, per considerare pienamente realizzato il CCIE 2005/2007, tutto il percorso legato al riconoscimento delle posizioni di sviluppo economico (B3, C2 e C5). Come FP CGIL Inail siamo, come sempre, abituati ad onorare gli impegni che sottoscriviamo e lavoreremo perchè ciò possa avvenire anche stavolta tenendo conto, per la ricaduta sul salario accessorio complessivo, di una equilibrata e corretta valutazione in relazione alla compatibilità fra le risorse disponibili e l’impegno economico necessario per corrispondere gli sviluppi economici.
Rimane, inoltre, da definire,visto il superamento della pregiudiziale normativa, il percorso per attivare lo scorrimento delle graduatorie in modo tale da rispondere, da un verso, in maniera più ampia possibile alle esigenze funzionali dell’Istituto e dall’altro dare maggiori risposte alle aspettative dei lavoratori.
Ci attendiamo, a breve termine, da parte dell’Amministrazione, un documento di lavoro che sviluppi tempi e modalità per chiudere, speriamo positivamente, tutto il “pacchetto” sopra evidenziato per lasciarci alle spalle “una stagione” che ormai esprime, in gran parte, solo criticità ed avviarci verso un percorso innovativo che prenda spunto da quanto sottoscritto nel Memorandum del 18.01.2007 e da quanto verrà declinato nell’auspicato, prossimo rinnovo del CCNL 2006/2009.
Ultimo aspetto ma di assoluta rilevanza è quello relativo alla quantificazione del Fondo 2007.
E’ bene ricordare che siamo ancora in attesa di un pronunciamento definitivo circa la vertenza ormai “storica” del Fondo 2004 ma è auspicabile accelerare la discussione sul 2007 per evitare di comprimere la discussione in poche e affannate riunioni alla scadenza del termine di fine luglio legate più alla corresponsione, pur legittima, dell’acconto sul salario accessorio che ad una sessione di lavoro seria sulla definizione, quantificazione e qualificazione degli obiettivi da mettere al centro dell’attività dell’Istituto.
Abbiamo molto da fare e per quanto ci riguarda continueremo ad impegnarci, auspicabilmente in sintonia con le altre OO.SS. rappresentative, per una stagione veramente “nuova”.
Roma, 25 maggio 2007

IL COORDINATORE NAZIONALE
FP CGIL INAIL

Roberto Morelli 

 

 
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