MEF: in vista della consultazione del 12 febbraio – modifiche DPR 43/08

18 Luglio 2011

Comunicato

 

Per domani, venerdì 12 febbraio, l’Amministrazione ha convocato, a fini consultivi, una riunione con le OO.SS. per illustrare modifiche da apportare al DPR 43/08, ovvero al Regolamento di riorganizzazione del Mef.

Le modifiche riguardano sostanzialmente la riduzione del numero delle postazioni dirigenziali che da 945 passano a 875.
Tutto ciò in ottemperanza al decreto legge 112/08, art. 45, ma soprattutto art. 74 che prevedeva riduzioni percentuali sul personale dirigenziale, sia di prima sia di seconda fascia, e sul personale delle aree.

In vista quindi della consultazione, ci piacerebbe apprendere che le riduzioni degli organici dirigenziali non lascino dirigenti “disoccupati”.

Ma ancor più, ci piacerebbe sapere che a livello centrale non si apriranno processi di mobilità interna per il personale delle aree, come abbiamo già visto accadere a Roma per il Dipartimento delle Finanze.

Il riassetto, in esame domani, che il DPR 43 pomposamente definisce riorganizzativo, le ulteriori, restrittive misure del decreto 112 hanno puntato molto più alle riduzioni di spesa per il personale (di tutte le tipologie di personale) piuttosto che a veri riassetti organizzativi.

Il punto quindi che vorremmo chiarire con l’Amministrazione, anche concertativamente, è che non si dia luogo a processi di mobilità, a seguito della “riorganizzazione” in questione.

Laddove si verificasse invece tale paventata occasione, riteniamo che prima di procedere occorrerebbe giungere alla sottoscrizione di un Accordo in tema appunto di criteri guida per la mobilità, accordo che abbiamo già sollecitato, assieme a CISL e UIL, già dalla scorsa estate, per giungere, anche in tema di comandi, all’esplicitazione di poche ma chiare regole.

Oggi, per quanto ci riguarda, assistiamo all’esercizio di talune discrezionalità incomprensibili.
Vorremmo invece esprimere il nostro punto di vista, contribuendo alla costruzione di un Accordo.
Vorremmo infine rammentare che da tempo stiamo unitariamente sollecitando l’Amministrazione a pervenire alla chiusura del Contratto integrativo, affrontando quindi, solo per citarne alcuni, argomenti prioritari quali i passaggi interni alle aree, con l’attenzione da porre al problema degli idonei, la definizione di nuovi profili professionali, una più flessibile ed equa distribuzione del salario accessorio.
Su quest’ultimo tema ovviamente ci sarà modo e spazio più ampio di confronto e comunicazione del presente comunicato.

Roma, 11 febbraio 2010
 
 
p. Coordinamento naz. FP CGIL MEF
Daniele Nola

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