Min. Giustizia: Volantino Referendum e sciopero

18 Luglio 2011

Volantino

 

APPELLO AI LAVORATORI DELLA GIUSTIZIA

REFERENDUM 9-10 FEBBRAIO
SCIOPERO 13 FEBBRAIO

NON PERDIAMO L’OCCASIONE DI FAR SENTIRE LA NOSTRA VOCE. ESERCITIAMO LA DEMOCRAZIA ED IL DIRITTO DI SCIOPERO!

1) PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL PERSONALE DELLA GIUSTIZIA E MIGLIORI CONDIZIONI DI LAVORO: La legge 133 ha tagliato le dotazioni organiche e impedisce ogni prospettiva di progressione. Il Capo Dipartimento dell’O.G. durante il tavolo tecnico ha dichiarato ‘Non ci sono i soldi e i posti per la progressione di tutto il personale e la ricomposizione dei profili’.

2) FERMIAMO la campagna di smantellamento del pubblico impiego che mette in serio pericolo i diritti e di cittadinanza e riduce i diritti dei lavoratori pubblici.

PARTECIPIAMO AL REFERENDUM E VOTIAMO NO al contratto sottoscritto il 23 gennaio 2009 da Cisl, Uil e Confsal-Unsa perché:

1) non garantisce il potere di acquisto delle retribuzioni
2) non restituisce i soldi sottratti dal Governo dal salario accessorio
3) rinuncia al contratto per il 2010
4) condiziona i prossimi rinnovi contrattuali al ribasso

IL 13 FEBBRAIO SCIOPERO GENERALE
 
ANDIAMO IN PIAZZA INSIEME AI LAVORATORI METALMECCANICI

1) PERCHÉ DICIAMO NO all’accordo QUADRO sottoscritto da CISL, UIL, CONFSAL, UGL che diminuisce il potere di contrattazione per i salari del pubblico impiego, subordinandoli alle risorse della legge finanziaria. Così i nostri aumenti saranno decisi dal Governo di turno, senza possibilità di contrattare.
2) DICIAMO NO AL TENTATIVO DI DIVIDERE I LAVORATORI PUBBLICI DAI PRIVATI
3) crediamo che la crisi non debba pesare SOLO sui lavoratori
4) crediamo nel contratto come strumento di tutela del lavoro pubblico e privato
5) crediamo in accordi che recuperano REALMENTE l’inflazione
6) crediamo che il diritto allo sciopero non possa essere modificato da un accordo.
7) Crediamo che la ratifica referendaria degli accordi da parte dei lavoratori interessati sia indispensabile per garantire la democrazia diretta nei luoghi di lavoro, e siamo contro l’arroganza di chi non solo rifiuta di indire il Referendum ma firma i contratti mentre è in corso la consultazione tra i lavoratori

CREDIAMO NELL’UNIONE DEI LAVORATORI E NON IN CHI HA INTERESSE A DIVIDERE IL SINDACATO

CREDIAMO NEL LAVORO E LO DIFENDIAMO
DEMOCRATICAMENTE CON LA CONTRATTAZIONE

PER UN SERVIZIO PUBBLICO EFFICIENTE E UN SISTEMA AZIENDALE GARANTITO DA POLITICHE DI FINANZIAMENTO E POLITICHE FISCALI CORRETTE
VI INVITIAMO A PARTECIPARE AL REFERENDUM
DEL 9 E 10 FEBBRAIO
E ALLO SCIOPERO DEL 13 FEBBRAIO
INSIEME CON LA FIOM-CGIL

 
 

 
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