Nota su riqualificazione e protocollo d’intesa

18 Luglio 2011

Nota su riqualificazione e protocollo d'intesa

 

Ai lavoratori e alle lavoratrici della Giustizia

Si è svolta oggi la riunione con il Sottosegretario Li Gotti a seguito della richiesta unitaria dei firmatari del protocollo di intesa per avere chiarificazioni in relazione al ddl sull’istituzione dell’ufficio per il processo e la collocazione del personale giudiziario.
Il Sottosegretario ha dichiarato di non poter ancora fornire un testo definitivo in quanto il ddl deve essere ancora firmato dal Presidente della Repubblica, tuttavia, viste le indiscrezioni sul testo che hanno creato allarme tra i lavoratori, ha voluto precisare che il ddl possiede delle caratteristiche di forte positività relativamente allo stanziamento di risorse, alle nuove assunzioni, al nuovo modello organizzativo e alle procedure di innovazione; per quanto concerne la ricollocazione del personale al momento il testo, a causa delle questioni sollevate a proposito della garanzia del congruo accesso dall’esterno, non rispetta i numeri stabiliti nel protocollo di intesa pur contenendo la copertura finanziaria necessaria a effettuare tutti i passaggi. Su questo punto il Sottosegretario si è dichiarato pronto a difendere gli intendimenti del protocollo e fiducioso che nella fase parlamentare vengano superati gli ostacoli.
Sulle questioni di costituzionalità, legate soprattutto ai passaggi di area, abbiamo indicato come queste siano superabili se si tiene conto delle assunzioni fatte dalla firma del Contratto Integrativo ad oggi, che sommate alle 2800 autorizzazioni contenute nel protocollo, sono più che sufficienti a stabilire un rapporto congruo con le assunzioni riservate all’esterno.
Su questo punto abbiamo ribadito la nostra convinzione a sostenere con fermezza quanto pattuito nel protocollo relativamente alle progressioni professionali, che devono riguardare tutto il personale in possesso dei requisiti concordati nel protocollo di intesa.
Sempre basandoci sulle indiscrezioni abbiamo segnalato che il ddl non rispetterebbe il protocollo per quanto concerne la parte relativa ai tirocinanti legali: abbiamo inoltre ribadito che le procedure relative a tutte le progressioni professionali devono essere demandate interamente dal ddl alla contrattazione integrativa.
Abbiamo chiesto conto all’Amministrazione inoltre di cosa intendesse il ddl per contestualità tra le procedure relative alle assunzioni e le progressioni professionali e ci è stato risposto che si intende la lettera di comunicazione alla Funzione Pubblica con le quali queste verrebbero avviate, quindi tempi piuttosto ristretti.
Abbiamo infine chiesto al Sottosegretario di convocarci non appena il testo del ddl sarà disponibile per verificare i miglioramenti al ddl e far contestualmente partire il tavolo negoziale che si occuperà di definire le progressioni e modificare i profili professionali, anche in considerazione delle trattative in corso all’ARAN per la firma del CCNL che prevedono un nuovo ordinamento professionale per il comparto Ministeri.
Il sottosegretario si è dichiarato disponibile ed ha ribadito di voler fermamente raggiungere, di concerto con le OO.SS, l’obiettivo insieme stabilito con il protocollo di intesa di novembre.
Roma, 6 giugno 2007

Per FP CGIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone

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