protocollo d’intesa e comunicato

18 Luglio 2011

Accordi

Protocollo d'intesa e comunicato

Roma, 10 novembre 2006

Ai lavoratori e alle lavoratrici del Dipartimento dell’amministrazione giudiziaria

Si è conclusa nella serata di ieri la riunione per definire il protocollo d’intesa utile per far ripartire la riqualificazione professionale e istituire quale nuova unità organizzativa l’ufficio per il processo.
Il protocollo d’intesa rappresenta una grande novità perché inverte una tendenza ormai storica nel Ministero della Giustizia.
In primo luogo il processo di riforma proposto è indissolubilmente legato alla progressione professionale dei lavoratori e delle lavoratrici, in secondo luogo propone un percorso e gli strumenti per raggiungere gli obiettivi fissati che sono coerenti con la contrattualizzazione del rapporto di lavoro e con le necessità materiali dell’efficienza e dell’efficacia del servizio che deve essere reso. Dopo molti anni per la prima volta l’amministrazione torna ad investire risorse economiche al servizio di un progetto organizzativo e della riqualificazione professionale.

In estrema sintesi il documento firmato dalla grande maggioranza delle organizzazioni sindacali contiene:

1) l’impegno delle parti a rendere possibile la progressione professionale per tutto il personale dell’organizzazione giudiziaria;

2) l’impegno dell’amministrazione a presentare entro 90 giorni un disegno di legge chiedendo la sede referente o il percorso preferenziale, che modifichi le dotazioni organiche per renderle coerenti col progetto organizzativo e di progressione professionale, a reperire le risorse per i passaggi di area e per la nuova struttura organizzativa,

3) la regolamentazione dell’attività dei tirocinanti legali;

4) la introduzione di modifiche alla normativa che rendano più snelle alcune procedure e conferiscano ai lavoratori della giustizia nuove attività .

Le parti infine si impegnano a continuare la trattativa sul piano contrattuale per:

a) definire i profili professionali e le procedure semplificate e accelerate per la progressione professionale con la garanzia della permanenza nella sede di lavoro;

b) reperire nuove risorse per il fondo di amministrazione;

c) controllare l’iter legislativo e organizzativo allo scopo di rendere contestuali le procedure di riqualificazione del personale.

Giudichiamo quindi molto favorevolmente questo protocollo perché tiene insieme i diritti di cittadinanza con quelli dei lavoratori che rendono il servizio e valorizza il lavoro pubblico insieme alla professionalità dei lavoratori pubblici.
Su questa base dovrà svolgersi la consultazione fra tutti i lavoratori e le lavoratrici di tutti gli uffici giudiziari.

p. la FP CGIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone

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