30 APR – (Quotidiano Sanità) “Il ticket è sempre più una tassa iniqua sulla malattia, che colpisce in primo luogo i soliti noti che dichiarano i loro redditi, come i lavoratori dipendenti che costituiscono la gran parte di quel 30% di ricette senza esenzione”. E’ quanto affermato all’Adnkronos Salute dal segretario nazionale della Fp Cgil medici, Massimo Cozza, che ha commentato così i dati del ministero della Salute sul flusso delle ricette di specialistica ambulatoriale nel 2012.
“Tra i cittadini non esenti – sottolinea Cozza all’Adnkronos Salute – chi può si rivolge sempre di più al privato e chi non può si cura sempre meno”. Il segretario nazionale della Fp Cgil medici fa quindi un appello al nuovo esecutivo: “Il Governo Letta intervenga subito per consentire almeno i livelli essenziali di assistenza e disinneschi la bomba ad orologeria, collocata dal Governo Berlusconi nel Servizio sanitario nazionale, di altri 2 miliardi di ticket dal 1 gennaio 2014 che rischia di portare alla frantumazione del servizio pubblico universale”.