ACI: comunicato unitario su riunione Vertici 28 nov 2019

02 Dicembre 2019

 

In data 28 novembre 2019 si è tenuta una riunione con il Presidente e il Segretario Generale con il medesimo ordine del giorno di quella del 5 novembre u.s., al fine della corretta attivazione del tavolo sindacale.
E’ stata l’occasione per chiedere degli aggiornamenti rispetto ad alcune tematiche già trattate nella citata riunione.
DOCUMENTO UNICO – STATO DI ATTUAZIONE
Il dott. Brandi ci ha comunicato che il CTP – Comitato Tecnico Permanente ha valutato che, nonostante gli sforzi fatti dalle due Amministrazioni, non è possibile individuare una data unica dalla quale rilasciare il Documento Unico a fronte di tutte le operazioni, così come previsto dal D.Lgs 98/2017, considerata la complessità dell’architettura informatica per tutti gli operatori del settore.
Il CTP ha quindi proposto al Ministro un diverso iter per l’applicazione del Documento Unico che prevede diversi step di attivazione, per gruppi di pratiche.
Sarà necessaria una modifica normativa al D.Lgs. 98/2017, con la quale verrà stabilito che, con Decreti ministeriali, saranno individuati diversi step di attivazione e rilascio del Documento Unico per tipologia di pratiche; Una attivazione graduale, che dovrebbe rendere il sistema più fluido e meno problematico per tutti gli attori coinvolti sia amministrazioni che operatori professionali.
L’attivazione sarà comunque da completarsi entro il 31 ottobre 2020.
Tale modifica normativa è stata presentata dal Governo come emendamento alla Legge di bilancio 2020. Di seguito il testo presentato al Senato della Repubblica.
Emendamento del Governo n.87.1000 a A.S. 1586 << Dopo il comma 1, sono inseriti i seguenti: «1-bis. All’articolo 1 del decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 98, dopo il comma 4 è inserito il seguente: ”4-bis. Fermo quanto previsto dal comma 1, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sentite l’Automobile Club d’Italia e le organizzazioni maggiormente rappresentative delle imprese esercenti l’attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto, con uno o più decreti definisce le modalità e i termini per la graduale utilizzazione, da completarsi comunque entro il 31 ottobre 2020, delle procedure telematiche per il rilascio del documento unico, specificando anche le cadenze temporali delle fasi di verifica delle funzionalità da effettuare presso gli STA appositamente individuati dal medesimo Ministero. L’inosservanza delle modalità e dei termini indicati nei decreti di cui al primo periodo determina l’irregolare rilascio del documento ai sensi dell’articolo 6 del decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 2000, n. 358”. 1-ter. All’articolo 1, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 8 novembre 2018, n. 144, la lettera c) è sostituita dalla seguente: ”c) l’articolo 264 è abrogato a decorrere dal 1º novembre 2020” >>.
Naturalmente il testo è emendabile dai parlamentari e, pertanto, è necessario seguirne l’iter per verificare il testo definitivo che sarà approvato a fine anno.
Il decreto 98/2017 andrà in vigore da gennaio 2020, invece, per quelle norme che non riguardano strettamente il rilascio del documento unico (es.: nuova modalità di gestione esclusivamente telematica dei Fermi amministrativi, nuove modalità di annotazione delle radiazioni per esportazione, eliminazione della carta di circolazione provvisoria).
Il dott. Brandi ha evidenziato come il CTP abbia individuato la soluzione sopra indicata anche in ragione del mancato completamento dell’iter di approvazione delle modifiche al DPR 358/2000 necessarie per adeguare la normativa sullo STA alle disposizioni sul Documento Unico nonché a causa della mancata disciplina – da parte del MEF – dell’Imposta di bollo sull’Istanza Unificata.
Le OO.SS. scriventi rilevano che una graduale applicazione del D.Lgs. 98/2017 comporterà per gli Uffici Territoriali prevedibili difficoltà, dal momento che vi saranno linee diverse di lavoro, da gestire in contemporanea, con le conseguenti problematiche organizzative e di incertezza sui carichi di lavoro.
Verrà, quindi, richiesto ai dipendenti Aci un ulteriore sforzo, dopo quello che è già stato sostenuto nel corrente anno. E’ pertanto necessario che tutte le attività siano adeguatamente supportate da procedure informatiche performanti e che gli Uffici possano contare su efficaci e tempestivi sistemi di assistenza, così da limitare i disagi per gli operatori e per l’utenza.
Parimenti è necessario che l’Amministrazione, da un lato, tenga conto di tale sforzo in modo tale da gestire al meglio le criticità organizzative senza compromettere il benessere organizzativo e, dall’altro, riconosca in modo tangibile il maggior impegno, ricorrendo a tutti gli strumenti e istituti contrattuali utili ad incrementare il Fondo dei dipendenti.
CCI 2018
Il primo obiettivo, in ordine al quale l’Amministrazione ha fornito assicurazioni, è la “chiusura” del CCI 2018 in modo tale che le somme arretrate possano essere corrisposte al più presto.
Va comunque sottolineato che, nonostante le affermazioni di alcuni, tale erogazione non potrà avvenire entro l’anno, tenuto conto che deve essere sottoscritta e approvata dai Ministeri vigilanti una nuova ipotesi di contratto integrativo coerente con le osservazioni dagli stessi formulate.
In ogni caso è stata confermata dall’Amministrazione l’integrazione del Fondo 2018 di circa 3,2 mln di euro (somma già certificata dai Revisori dell’Ente) , che è data dall’applicazione dell’art.43 della legge 449/1997 rispetto alle economie di bilancio riferite alle convenzioni tasse, prevista sia dal CCNL 2016-2018 funzioni centrali sia dall’art.7 del regolamento di spending.
Un aumento quindi del 12,33% delle risorse disponibili, che saranno fruibili non appena il MEF scioglierà le proprie riserve sul CCI 2018
Per ulteriore chiarezza ricordiamo a tutti che fin dal 2015 abbiamo ottenuto nei nostri contratti una integrazione dei Fondi derivante dai risparmi di gestione .
Riportiamo di seguito una breve tabella sulle integrazioni dei fondi dal 2015 fino al 2018.
FONDO
INTEGRAZIONI
2014
€ 25.424.452,63
2015
€ 25.442.393,29
€ 1.634.700,00
6,43%
RISPARMI DI GESTIONE
2016
€ 25.442.393,29
€ 1.090.453,58
4,29%
RISPARMI DI GESTIONE
2017
€ 25.442.393,29
€ 1.041.400,00
4,09%
RISPARMI DI GESTIONE
2018
€ 25.957.578,56
€ 3.200.000,00
12,33%
ART.43 l.449/97 (CONVENZIONI TASSE)
Quanto sopra per evidenziare che in ACI le scriventi OO.SS., già da tempo, hanno richiesto e ottenuto dall’Amministrazione che parte dei risparmi di gestione fosse destinato ai lavoratori. Nel 2018 è stato inoltre possibile incrementare tali somme attraverso anche i nuovi istituti contrattuali .
Le OO.SS hanno, quindi, richiesto che, alla luce dei più pressanti e importanti impegni e professionalità richiesti ai dipendenti, si individuino strumenti e modalità per un sempre maggiore riconoscimento economico; l’Amministrazione ha dichiarato di condividere l’obiettivo riaffermando una disponibilità in tale senso già dal contratto integrativo 2019.

FP CGILACI          FPCISL ACI         UILPA ACIACP    CONFINTESA FP ACI   CONFSALUNSA ACI
Derna Figliuolo  Marco Semprini      Paola Piccirilli      Luigi De Santi            A. Giulio Cappelli

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