Luca Attanasio e l’impegno nella cooperazione internazionale

24 Febbraio 2021

Una tragedia che ci ha sconvolto e ci addolora, la morte dell’Ambasciatore italiano in Congo Luca Attanasio, del carabiniere Vittorio Iacovacci e dell’autista Mustapha Milambo. Il nostro pensiero va sia a loro, caduti mentre adempivano ad un difficile compito come servitori dello Stato in favore della pace fra i popoli, che alle loro famiglie.

Da questa tragedia, siamo costretti a ricordare quali siano i rischi di servire lo Stato in scenari di crisi. È necessario comprendere che da una maggiore stabilità del continente africano – come di altre aree disagiate del mondo – dipendono anche il benessere e la sicurezza dell’Europa e dell’Occidente tutto.

La cooperazione internazionale si fonda sulla solidarietà e tutela della vita e della dignità dell’uomo. È uno strumento volto a migliorare e consolidare le relazioni tra i diversi Paesi e comunità. Quindi, oltre a favorire la conoscenza tra i popoli, persegue una maggiore crescita economica, sociale ed umana – compresa l’uguaglianza di genere e le pari opportunità – nel rispetto dell’ambiente, delle culture locali e dei beni comuni (acqua, cibo ed energia).

Dalle attività di cooperazione internazionale, ne scaturisce anche una valorizzazione dell’immagine del nostro Paese nel mondo.

L’Italia ha aderito all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, per eliminare la povertà e promuovere la crescita economica su scala globale. La cooperazione allo sviluppo italiana fornisce inoltre assistenza e aiuto, in situazioni di emergenza, alle popolazioni sofferenti per eventi catastrofici naturali o di origine umana.

Da non dimenticare l’impegno della cooperazione nei confronti delle persone con disabilità che rappresentano circa il 15% della popolazione mondiale, di cui circa l’80% vive nei Paesi del Sud del mondo e l’impegno per contrastare le mutilazioni genitali femminili.

Parlare di cooperazione internazionale allo sviluppo significa toccare temi come emergenze umanitarie, migrazioni, soluzione dei conflitti, diritti umani e lotta alla povertà, ovvero i temi che affliggono il mondo attuale.

I finanziamenti pubblici per la Cooperazione allo sviluppo vanno pertanto mantenuti e rafforzati, perché costituiscono una leva fondamentale per trovare soluzioni ai temi citati.

Rinnoviamo il nostro cordoglio e la nostra vicinanza alle famiglie di Luca Attanasio, di Iacovacci e di Milambo.

L’Italia, che oggi ha oltretutto in carico l’importante impegno della presidenza del G20, ha sempre lavorato per un’Europa spazio di pace, aperta al partenariato con l’Africa in una prospettiva euro-mediterranea di integrazione e convivenza.

I diritti non hanno confini.

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