Contratto Funzioni Centrali, il punto sulla trattativa del 18 novembre

18 Novembre 2021

Il nostro resoconto sul confronto di oggi, insieme al comunicato unitario

Nuovo incontro della trattativa con Aran per il rinnovo contrattuale delle Funzioni Centrali 2019/2021. Questa mattina l’Aran ha presentato uno stato di avanzamento ulteriore sia sulla disciplina del “lavoro a distanza” sia sull’ordinamento professionale, aggiungendo alcune indicazioni di lavoro per la costruzione dei valori tabellari unici delle nuove aree di inquadramento giuridico.

In particolare, sulla parte economica ha confermato la scansione degli step di avanzamento che abbiamo già indicato nella nostra precedente nota dell’11 novembre scorso:

1. Rivalutazione degli stipendi attuali con le seguenti decorrenze e percentuali di incremento:
– 1.1.2019 = 0,74% + elemento perequativo
– 1.1.2020 = 1,45% + elemento perequativo
– 1.1.2021 = 4,15% + elemento perequativo

2. Conglobamento dell’elemento perequativo nello stipendio
3. Eliminazione delle differenze retributive esistenti sugli attuali stipendi tabellari dei sei vecchi comparti confluiti nelle Funzioni Centrali
4. Rivalutazione delle Indennità di Amministrazione per effetto dei finanziamenti di legge (tra cui Ministero Difesa e Ministero Interno)

5. Individuazione quota comune a tutte le amministrazioni ed enti di Indennità di Amministrazione da conglobare nello stipendio tabellare

6. Definizione della nuova Indennità di Amministrazione/Ente in misura unica per ciascuna Area.

A valle di questi passaggi, per il personale in servizio, l’ammontare complessivo individuale dell’attuale stipendio tabellare (Area + Fascia Economica) viene quindi trasformato in: Nuovo tabellare di area + Nuova indennità di amministrazione/ente di area + differenziale stipendiale individuale (comprensivo delle differenze sia su tabellare sia su indennità di amministrazione/ente). Vedremo nei prossimi incontri come si svilupperanno concretamente le cifre.

Si sono poi valutate le modifiche apportate da Aran alle sue proposte inziali, con un nuovo testo e recependo alcune proposte sindacali, su lavoro a distanza (agile, da remoto) e sull’ordinamento. Si questi aspetti si rinvia al comunicato unitario di FP CGIL, CISL FP e UIL PA diffuso al termine della trattativa.

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