MEF – Interpretazione della circolare DAG n. 3404 del 12 gennaio 2022

17 Gennaio 2022

Roma, 17 gennaio 2022

Al Ministero dell’Economia e delle Finanze
Capo Dipartimento DAG
D.ssa Valeria VACCARO
capodipartimento.dag@pec.mef.gov.it

E, p.c.
Al Ministero dell’Economia e delle Finanze
DAG – Ufficio Relazioni Sindacali
Dott. Ernesto PERNA
relazionisindacali.dag@mef.gov.it

Oggetto: Corretta interpretazione della circolare DAG n. 3404 del 12 gennaio 2022
contenente Ulteriori indicazioni in materia di lavoro agile per il personale delle Strutture
centrali e territoriali del Ministero dell’economia e delle finanze.

A seguito dell’incontro con le Organizzazioni sindacali del 12 gennaio,
l’Amministrazione ha fornito ulteriori indicazioni in materia di lavoro agile per il personale
del Ministero, stabilendo che i dipendenti già ammessi al lavoro agile possono svolgere la
prestazione lavorativa in tale modalità prescindendo dal limite mensile previsto nella
nota del Capo Dipartimento dell’amministrazione generale, del personale e dei servizi n.
136928 del 29 novembre 2021, a condizione che sia garantita, su base semestrale, la
prevalenza dell’esecuzione della prestazione lavorativa in presenza.
Le indicazioni di cui sopra – compreso il suo fulcro, ovviamente, cioè il superamento
del limite mensile- sono, per esplicita previsione DAG, immediatamente applicabili.
Ciò nonostante, a soli 3 giorni dalla diramazione di queste linee guida giunge notizia
di una interpretazione contrastante fornita da alcuni dirigenti secondo cui il limite mensile
fissato dalla nota del 29 novembre è a tutt’oggi da intendersi come “media mensile su
base semestrale”. Secondo questa interpretazione, il limite indicato nella nota del 29
novembre (8 o 10 giorni a seconda delle casistiche) non è affatto superato, come invece
scrive espressamente il Capo Dipartimento.
La differenza è di non poco conto.
Secondo questa interpretazione, infatti, il limite massimo di giornate di lavoro agile
è di 48 giorni fruibili nei 6 mesi. Al contrario, calcolare la prevalenza su una reale base
semestrale -come da corretta interpretazione della circolare in questione- garantisce una
media di 65 giorni di lavoro agile in 6 mesi, da organizzare secondo necessità e flessibilità
per fronteggiare l’emergenza pandemica, come peraltro disposto dalla circolare del
Dipartimento della Funzione Pubblica e del Ministero del Lavoro.
Nel segnalare che questa Organizzazione sindacale avvierà immediatamente una
mappatura sull’effettiva applicazione della nuova circolare, chiediamo che anche il Capo
Dipartimento prenda i necessari provvedimenti per garantire che le indicazioni della
circolare stessa non vengano disattese da interpretazioni contraddittorie provenienti dalle
strutture dell’Amministrazione.
Nel mezzo di questa nuova ondata pandemica è infatti fondamentale facilitare e
rendere effettivo il ricorso al lavoro agile per limitare la trasmissione del virus, a vantaggio
della salute dei lavoratori e delle lavoratrici e della continuità dei servizi offerti.

FP CGIL Nazionale
Daniele Gamberini

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