Care COMPAGNE
oggi più che mai c’è bisogno non solo di dire con rabbia che l’Italia non è un paese per donne, che l’idea di lavoro attorno alla quale i governi provano a orientare le scelte politiche è contro le donne, che la riduzione dei sistema di welfare è anche riduzione di spazi e libertà femminili, che le controriforme recenti sul lavoro pubblico sono state misogine e dispari. C’è bisogno di cambiare e di farlo subito.
Oggi più che mai c’è bisogno di abbandonare quella sensazione di resa , che qualcuno vorrebbe ascrivere ad un freddo senso della realtà e di riprendere in mano la nostra iniziativa.
E’ l’indagine Istat, sono le nostre condizioni materiali, è la precarietà, la disoccupazione, le distanze, le differenze straordinarie fra generi che ce lo impongono:
– 800.000 donne che dichiarano di essere state licenziate per la loro scelta di maternità
– 7 milioni di donne che non hanno un lavoro retribuito
– il tasso di occupazione femminile che non raggiunge nemmeno il 46% contro una media europea del 58% (penultimo posto in Europa)
– una donna su quattro, fra i 15 e i 29 anni, è inattiva ed il ricorso a forme precarie di lavoro per le donne è il doppio di quello che si registra per gli uomini
– oltre un milione di collaboratrici domestiche, solo 700.000 quelle regolarizzate
Oggi più che mai c’è bisogno :
Oggi più che mai c’è bisogno di mobilitazione, di determinazione e coerenza .
Oggi più che mai.
Rossana Dettori