Progressioni economiche 2017
Riteniamo inadeguata la proposta avanzata
dall’Amministrazione, nella riunione del 23 febbraio, di stanziare € 4.250.000 per le progressioni
economiche 2017, importo che permetterebbe un passaggio di fascia soltanto al 62%
( circa 2.029) dei
lavoratori esclusi dalla procedura del 2016. E’ necessario che l’importo
sia incrementato per garantire
un passaggio economico a tutti, completando
così il percorso iniziato nel 2016. Questa
richiesta è suffragata dal fatto
che la maggior parte di questi lavoratori ha già partecipato nel 2016 a
corsi di formazione con esame finale, quindi valutabile ai sensi del CCNL per un avanzamento economico. Pertanto non condividiamo la proposta
di un ulteriore corso di formazione , in
quanto sarebbe un paradosso dover
sostenere nuovamente un esame
per effettuare una progressione
economica, oltretutto senza neanche
avere la certezza di ottenerla, visto il numero limitato di posti. Scenario che potrebbe ripetersi nel 2018, quando potranno
partecipare, oltre agli esclusi dalla
progressione del 2017, anche quelli passati di fascia nel 2016. Per evitare
queste assurdità, l’unica soluzione per garantire a tutti il giusto riconoscimento economico della
professionalità acquisita sarebbe prevedere
il 100% delle progressioni economiche.
FUA e progressioni economiche 2016
L’importo complessivo del FUA ammonta
a € 22.215.993 e sarà distribuito con
gli stessi criteri degli anni precedenti: 80% per incentivare la
produttività e il 20% riservato alla contrattazione di posto di lavoro.
L’importo di € 92.594 è riservato all’incentivazione della produttività del
personale della Direzione dei Sistemi Informativi e dell’Innovazione.
Nella proposta per il FUA 2016 alla lettera C è scritto che i “risparmi relativi alle procedure di sviluppo economico
derivanti dal minor costo rispetto a quello preventivato incrementano la quota
del 20% destinata ai fondi di sede”. Non è chiaro a quali risparmi
l’Amministrazione faccia riferimento.
Per le progressioni del 2016 erano
stati stanziati € 13.000.000, quindi riteniamo che l’intero importo debba
essere utilizzato, prevedendo uno scorrimento delle graduatorie fino a
esaurimento delle risorse assegnate. Su questo punto abbiamo inviato il 26 gennaio una nota al Capo Dipartimento facendo presente
che i funzionari incaricati di funzioni dirigenziali ai sensi del c. 6 art 19
d.lsg.165, non possono partecipare alle progressioni economiche in quanto
inquadrati giuridicamente nell’area della dirigenza, regolamentata da specifico
CCNL.
Con lo stipendio
di marzo saranno corrisposti gli arretrati del passaggio economico, ed entro il
24 marzo verranno completate le prove di esame dei colleghi che non avevano potuto sostenere la prova.
Indennità
e nuove posizioni organizzative
Per quanto riguarda gli altri argomenti
affrontati, merita attenzione la
proposta dell’Amministrazione di individuare ai sensi dell’art. 32 c.2 del
CCNL, una serie di indennità per remunerare, con il FUA 2017, alcune attività particolarmente gravose e di
responsabilità, quali:
– Responsabile del servizio di prevenzione e protezione;
– Addetto al servizio di prevenzione e protezione;
– Addetto all’emergenza;
– Dipendenti assegnati al servizio Automobilistico
centralizzato( autisti);
– Difesa in giudizio dinanzi alla competente Autorità
giudiziaria;
La proposta
prevede anche la possibilità di
aumentare le indennità per i Direttori delle Segreterie delle Commissioni
Tributarie non dirigenziali e di incrementare di 198 il numero delle posizioni organizzative degli
uffici centrali, passando dalle 452
posizione previste dall’accordo del 30 marzo 2016 a 650, con uno stanziamento di € 2.156.500 rispetto al precedente di € 1.500.000.
Considerato che le indennità proposte rappresentano
un elemento di novità per i lavoratori
del MEF, ci siamo riservati di analizzarle successivamente; a tal fine abbiamo chiesto di scorporare questa parte dall’accordo
FUA 2016, visto che le indennità avranno ovviamente incidenza sul fondo 2017.
Cartolarizzazione
( c. 165)
Altro argomento di estrema importanza
affrontato durante l’incontro ha riguardato
la cosiddetta cartolarizzazione, il contributo unificato e la
prospettiva futura di queste due
risorse, fondamentali per remunerare le
attività, la produttività e la professionalità dei lavoratori del MEF. Anche se la Parte Pubblica si è impegnata
a garantire lo stesso stanziamento degli anni precedenti, individuando nuove
fonti alimentanti, riteniamo necessario attivare al più presto un tavolo
politico per trovare congiuntamente una
soluzione ad un problema che, se non viene affrontato urgentemente, rischia di arrecare
ai lavoratori del MEF un grave danno
economico e professionale.
Piano
della sicurezza
Nel corso della riunione è stata data
l’informativa del piano sicurezza in
ossequio alla legge 81/ 2008 e del piano evacuazione del palazzo di via XX
settembre in caso di grave necessità.
Su quest’ultimo punto abbiamo chiesto
che sia informata anche la RSU e i rappresentanti della sicurezza della sede centrale, essendo i legittimi
titolari a trattare detta materia.
Altre
informazioni fornite nel corso della riunione.
– L’Amministrazione
si è detta disponibile a verificare la
percorribilità di un processo normativo per superare le differenze retributive ancora esistenti tra il settore Finanze e il
settore Tesoro;
– E’ stato preso
l’impegno a procedere alla stabilizzazione del personale in comando presso gli
uffici del Mef, considerato che sono venuti
meno gli impedimenti normativi
che hanno ad oggi reso difficile la soluzione di un problema che determina grave disagio e incertezza professionale a molti lavoratori.
La riunione è stata aggiornata al prossimo 9 marzo.
Roma 27 febbraio 2017
FP
CGIL Funzioni Centrali
Luciano Boldorini