Circolare straordinaria mobilità Collaboratori e Sostituti Direttori Amministrativo Contabili e Sostituti Direttori Tecnico Informatici.

2.12.2011 – Pubblichiamo, in allegato, la circolare prot. n. 36633 del 2.12.11 concernente la circolare in oggetto inviata dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane. 


Emilia Romagna: Interrogazione di attualità a risposta immediata in aula.

 
Gruppo Assembleare
Federazione della Sinistra

 
 

Al Presidente
Dell’Assemblea Legislativa
Della Regione Emilia-Romagna
SEDE

 
 

Oggetto:  Interrogazione di attualità a risposta immediata in aula
 
Io sottoscritta Monica Donini, consigliera del gruppo assembleare “Federazione della Sinistra”, ai sensi dell’articolo 114 del Regolamento Interno dell’assemblea Legislativa, premesso che:
 
da tempo è in atto la definizione del progetto, già presentato al Ministero degli Interni, per  un “Polo del soccorso” nella zona sud della Provincia di Rimini che prevede la creazione di un’unica struttura operativa per i VVF, la croce Rossa e la Protezione Civile;

tale progetto rappresenta un nuovo modello organizzativo per gestire con maggiore efficacia le emergenze di varia natura nelle zone di pertinenza del centro operativo;

al momento i VVF sono collocati in una sede provvisoria;

per procedere nel progetto è necessario avviare in tempi brevi un tavolo di concertazione con la presenza, anche, di tutti i soggetti istituzionali interessati (Ministero dell’Interno, Comuni della Valconca, Provincia di Rimini e Regione Emilia Romagna);

                                    Chiedo alla Giunta regionale

quali siano le iniziative che  intende intraprendere per garantire, in tempi certi, la realizzazione del  “Polo del soccorso” della zona sud della provincia di Rimini e delle strutture necessarie, in coerenza con la disponibilità e l’interesse già offerti per l’iniziativa

 
La Consigliera
Monica Donini

 

Comunicato stampa FP CGIL Roma e Lazio

 Si è svolta oggi 2 dicembre 2011 alle ore 10:00 presso la sede della FP CGIL di Roma e Lazio in via di San Basilio, 51 una conferenza stampa indetta per denunciare alla cittadinanza lo stato in cui versa il Corpo della Polizia Municipale di Roma a circa 3 anni e mezzo dall’insediamento della Giunta Alemanno.
 
Durante la conferenza stampa sono stati forniti alcuni dati per far meglio comprendere la situazione del Corpo e la mancanza di progettualità dell’Amministrazione che in questi anni ha trasformato il problema della “sicurezza” da priorità ad emergenza, nascondendo dietro l’emergenzialità l”incapacità di gestire una visione di insieme che desse risposte e soluzione ai problemi e non solo una rincorsa ai numeri fini a se stessi. I numeri degli interventi crescono i problemi rimangono.
Di seguito solo alcuni dati:
 
–        Ordinanze del Sindaco nel 2011:
 
 – 21237 controlli sul fenomeno della prostituzione e solo a tutt’oggi circa 600 verbali pagati
 – 988 controlli sull’ordinanza “antiborsoni” e 4 sanzioni elevate
 – 9207 controlli sul decoro urbano e 10 sanzioni elevate
 
–        “ROM”
 – Insediamenti abusivi dei ROM passati da circa 60 del 2008 a circa 260 di oggi
 
–        Dotazioni strumentali e tecnologiche del Corpo:
 
 – Alcuni sedi sono state lasciate in completo stato di abbandono e di insicurezza come il XII Gruppo interessato dal crollo di un soffitto o il XIX Gruppo già dichiarata inagibile dal 2006 o del GSSU o del III
 – Mancanza di radio di servizio per la comunicazione
 – Carenza dei veicoli di servizio. In alcuni gruppi si raggiungono punte del 60% di veicoli fermi per manutenzione sul parco auto totale del gruppo.
 
E mentre Roma diventa la “capitale” degli incidenti stradali, delle strade mal ridotte, dei cartelloni abusivi, delle periferie abbandonate e degli abusi edilizi il Sindaco Gianni ALEMANNO è molto impegnato  a trovare una  denominazione del Corpo passata da “Polizia Municipale di Roma” a “Polizia Roma Capitale” a “Polizia Locale di Roma Capitale”. Da un Sindaco che ha vinto le elezioni proprio sul tema della “sicurezza” ci saremmo aspettati di più!!!
 
Il giorno 6 dicembre il Sindaco ha convocato le OO.SS. per un confronto sul tema della Polizia Municipale. Se sul tavolo non verranno date risposte adeguate valuteremo insieme alle altre Organizzazione sindacali, eventuali iniziative,anche di mobilitazione, che si renderanno necessarie a tutela dei lavoratori e della cittadinanza tutta.

 

 

Frosinone- "La CGIL FP denuncia: tagli ai VV.F. non più sopportabili"

 
COMUNICATO
 
La CGIL FP denuncia: tagli ai VV.F. non più sopportabili



La chiusura del distaccamento del Comando dei VV.F. di Arce da oggi è realtà. Questa è l’unica certezza, al di là delle tante chiacchiere e promesse politiche fatte anche a mezzo stampa qualche giorno fa e tra meno di un mese sembra che sarà la volta anche del distaccamento di Alatri.
 
Questa è la “grande soluzione radicale” individuata rispetto alle problematiche che da troppo tempo affliggono l’operato dei nostri Vigili del Fuoco e che da sempre sono state denunciate con forza dalla CGIL FP di Frosinone.
 
Il nostro è un territorio molto vasto e complesso, per cui ancor più che in altre province della Regione Lazio, è indispensabile poter utilizzare più sedi distaccate di intervento, per assicurare ai cittadini tempi celeri di soccorso e efficacia dell’azione messa in campo.
 
Questa O.S. ha sempre evidenziato come il distaccamento di Arce del Comando dei VV.F. assuma un ruolo strategico a tal fine, considerata la sua prossimità al casello autostradale di Ceprano e la rilevante zona industriale che insiste nel comprensorio del distaccamento stesso.
 
Alla luce di questo ennesimo e assurdo taglio ai servizi pubblici, che penalizza come sempre e più che altrove la nostra provincia, la CGIL FP di Frosinone, condivide e sostiene l’iniziativa assunta dalle OO.SS. dei VV.F. di Roma, che hanno proclamato lo sciopero per il prossimo 12 dicembre.
 
Si tratta di una prima iniziativa, che poi si allargherà  anche alle province esterne, in quanto i danni prodotti dal precedente Governo e dalla Regione Lazio sulla funzionalità del servizio svolto dai Vigili del Fuoco sono ormai non più sopportabili.
 
Augurando a tutti i Vigili del Fuoco buona festa di Santa Barbara il prossimo 4 dicembre, esprimiamo comunque infinita gratitudine per quanto fanno ogni giorno per la sicurezza di tutti noi nonostante gli esigui mezzi a loro disposizione.
 
Frosinone Lì, 01/12/2011
 

Il Coordinatore VV.F. Frosinone      Il Segretario Generale FP CGIL Frosinone
         Luciano Ianni                               Beatrice Moretti


 
 
Maquillage

Comunicato

 

 
Con una comunicazione rivolta a tutto il personale della Direzione Affari Generali il DG Nicola Storto, dopo aver comunicato l’inutilità dell’operazione appena conclusa di trasloco e ritinteggiatura operata solo per alcune stanze, invita i dipendenti a prodursi in una simpatica gara di creatività.

 

L’invito a tutti i dipendenti destinatari della comunicazione è quello di creare uno slogan o motto per spiegare il senso del proprio lavoro, naturalmente preoccupandosi, in considerazione della supposta scarsa attitudine con l’italiano dei dipendenti, creativi sì ma forse un po’ ignoranti, di spiegare anche il significato di motto!

 

Continuiamo a pensare che il senso di appartenenza si crei avendo come obiettivo il funzionamento dell’amministrazione, l’organizzazione del lavoro, garantendo ai dipendenti il giusto riconoscimento delle proprie competenze e non valutazioni senza alcuna garanzia, garantendo l’igiene e la sicurezza, operando per ottenere risparmi e infine garantendo tempi certi per le retribuzioni e i pagamenti.

 

Ma forse siamo troppo antichi… il nuovo che avanza è fatto di operazioni di maquillage di superficie, ma che purtroppo somigliano troppo all’antico “Min.Cult.pop” (se avanzo seguitemi, è la spada che traccia il solco… ecc).

 
 
 

P.S. maquillage: significato da vocabolario: intervento temporaneo di abbellimento

 

Roma, 2 dicembre 2011

 
 

DP Mantova: Orario di lavoro – Rottura delle relazioni sindacali

 

L'Aquila – A quasi tre anni dal terremoto i Vigili del Fuoco senza caserma e senza soldi.

 
A più di due anni e mezzo dal sisma che ha distrutto L’Aquila, gran parte della caserma dei Vigili del Fuoco, compresa l’invidiabile palestra che, oltre a consentire il mantenimento fisico del personale, era anche a disposizione di diverse associazioni sportive cittadine, nonostante le promesse di una rapida cantierizzazione con tempi di abbattimento e ricostruzione nell’ordine dei 20/24 mesi, così come accade per il centro storico, è ancora inagibile e non si ha la benchè minima notizia in riferimento al suo recupero. E da quasi due anni le ore di servizio straordinario non vengono pagate. Migliaia gli interventi effettuati per far fronte all’emergenza e alle necessità di una città in ginocchio, pochi mezzi e pochi uomini ma tantissime ore di straordinario accumulate ogni mese e non pagate. Sono queste alcune delle cifre che fotografano la condizione in cui lavorano, ogni giorno, i vigili del fuoco dell’Aquila, impegnati nelle attività ordinarie, oltre che nei servizi legati al terremoto del 6 aprile 2009. A denunciare lo stato di abbandono in cui versano i pompieri aquilani sono i segretari provinciali di CGIL, FNS-CISL, UIL, CONAPO e CONFSAL, rispettivamente Vincenzo D’Aprile, Antonio Cococcia, Stefano Del Romano, Elio D’Annibale e Riccardo D’Agostino, in una nota congiunta.
 
“Ma le difficoltà economiche – puntualizzano i rappresentanti sindacali – non sono le sole con le quali ci troviamo a fare i conti: Gran parte della caserma è inagibile a livello più grave (E) e la maggior parte degli uffici è dislocata tra le casette di legno, costruite dopo il terremoto in un piazzale vicino al comando, e i container, come quello che ospita la ‘Sala crisi’. Inoltre le squadre sono sempre troppo poche per affrontare la mole di attività nella quale è previsto l’impiego dei Vigili del Fuoco: oltre al soccorso, alle urgenze e all’assistenza ai cittadini durante i recuperi di beni, ci occupiamo della raccolta  e del trasporto delle macerie, dell’assistenza alle ditte durante i traslochi, della messa in sicurezza e demolizione degli edifici a maggior rischio di crollo. Se siamo in difficoltà adesso, possiamo solo immaginare come sarà quando partirà la ricostruzione pesante. Può solo peggiorare”.
 
“Tutti gli altri Enti e Corpi dello Stato – prosegue la nota – hanno individuato una soluzione concreta per le loro sedi; noi siamo costretti a lavorare in locali inagibili e la cosa più incredibile è che dopo quasi tre anni, non si ha la minima notizia di come e quando il ‘problema caserma’ sarà risolto. E’ paradossale come da un lato, per tutelarne l’incolumità, prestiamo assistenza alla popolazione per permettere il recupero dei beni nelle abitazioni pericolanti e dall’altro, proprio noi, siamo costretti a lavorare in pessime condizioni di sicurezza, noi che la sicurezza, per mestiere, dobbiamo garantirla alla cittadinanza. Tutto ciò ha dell’incredibile e, a nostro avviso, è scandaloso”.
 
In merito all’organico in forza al Comando dell’Aquila CGIL, FNS-CISL, UIL, CONAPO e CONFSAL, lamentano la totale inadeguatezza dei numeri che il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha garantito allo stesso. “A differenza di altre emergenze – puntualizzano – non è stato possibile far rientrare tutto il personale residente a L’Aquila ed in servizio fuori sede; non è stato possibile potenziare stabilmente l’organico che risulta del tutto insufficiente a garantire le attività ancora da svolgere; gran parte del personale temporaneamente dislocato in missione a L’Aquila, il 31 dicembre prossimo, sarà costretto a fare rientro ai Comandi di appartenenza, cosicchè i numeri torneranno ad essere quelli tristemente famosi della notte del terremoto, cioè appena 12 unità in servizio per garantire il soccorso alla città. Infine dobbiamo continuare a garantire i servizi post sisma impiegando personale in straordinario che dal 6 aprile 2009 lavora incessantemente e con turnazioni massacranti  sottraendolo di fatto alla propria vita privata, aggravando i disagi familiari conseguenti al terremoto, disagi tutt’ora drammaticamente presenti nella vita di tutti noi aquilani come dimostrato anche da recenti studi scientifici con i quali dovremo fare i conti ancora per diversi anni”.
 
“Ricordiamo – aggiungono i sindacalisti – che oltre al soccorso tecnico urgente, il Corpo dei Vigili del Fuoco, deve garantire tra l’altro: l’assistenza alla popolazione nel recupero dei beni ancora dovuta per Ordinanza sindacale; l’evasione di oltre 100 richieste ancora in attesa per coperture di tetti; la messa in sicurezza di un numero ancora consistente di edifici storici nel centro cittadino; la revisione delle opere di messa in sicurezza di circa 300 edifici che dovranno essere verificate in conseguenza del degrado naturale degli elementi lignei utilizzati”.
 
“Queste sono solo alcune delle maggiori criticità che quotidianamente siamo costretti a fronteggiare – conclude la nota – ed è bene che popolazione ed Istituzioni locali ne siano al corrente. Il nostro intento è quello di denunciare una situazione ormai ai limiti del collasso di cui il Dipartimento dei Vigili del Fuoco e il Governo, evidentemente, continuano a non rendersi conto, considerando i pompieri e la popolazione aquilana cittadini di serie B non meritevoli, nonostante il dramma che loro malgrado hanno subito, della giusta sicurezza e considerazione. Siamo pronti ad azioni di protesta incisive ed eclatanti e il nostro unico rammarico, sin d’ora, è quello che a rimetterci sarà, come al solito, l’anello debole della catena: il cittadino, per quanto incolpevole e bisognoso dei servizi che i vigili del fuoco erogano”.


 
 

30 novembre – Biblioteca Nazionale di Roma

UN PAESE SENZA MEMORIA E’ UN PAESE SENZA FUTURO
 
   
Di seguito il volantino che abbiamo predisposto per l’iniziativa del 30 novembre alla Biblioteca Nazionale di Roma, che svolgeremo insieme alle associazioni professionali ed a movimenti della società civile.
L’iniziativa è nata a seguito del brutto episodio del 11 ottobre scorso, quando una assemblea pubblica indetta dai soggetti e dalle associazioni che si confronteranno con noi il 30 novembre, a seguito della tardiva mancata autorizzazione al suo svolgimento, è stata impedita dalla presenza massiccia della Polizia ai cancelli della Biblioteca.
Essa ha pertanto anche lo scopo di garantire il confronto civile e l’agibilità democratica dei luoghi di lavoro.
Ma noi riteniamo sia una utilissima occasione per confrontare punti di vista diversi, uniti dalla preoccupazione per la gravissima situazione che vivono i settori delle Biblioteche e degli Archivi in generale ed in rapporto alla profonda crisi produttiva che attraversa il MIBAC, a seguito della politica insensata dei tagli lineari ai servizi pubblici.
L’iniziativa, pur essendo inserita in un contesto territoriale definito, ha naturalmente carattere nazionale ed è quindi aperta a contributi che provengono dalla generalità dei territori, con riferimento alle situazioni specifiche di crisi organizzativa, anche se va sottolineato che la situazione delle Biblioteche e degli Archivi che operano nel Lazio non si discosta certo dai parametri che segnano il degrado dell’intero settore.

Roma, 24 novembre 2011 

FP CGIL MIBAC
Claudio Meloni
 

 

 

 
 
Giornate di Occupazione Culturale – 17-18 dicembre 2011

 
L’iniziativa è concordata nell’ambito della coalizione “Abbracciamo la Cultura” (sito: www.abbracciamolacultura.it).
 
Abbiamo tenuto ieri l’assemblea alla Biblioteca Nazionale di Roma, relativa all’iniziativa “Un paese senza memoria è un paese senza futuro“, organizzata insieme ai soggetti a cui è stata impedita l’assemblea del 11 ottobre scorso (AIB, lavoratori del Teatro Valle, Generazione TQ e Associazione Forum del Libro). Una bellissima assemblea ricca di contenuti e di confronto civile, che ha posto i temi drammatici della crisi del sistema delle Biblioteche ma che allo stesso tempo ha proposto idee e progetti per il rilancio delle attività di questo fondamentale settore. Noi pensiamo di raccogliere e divulgare i contributi che i vari soggetti presenti hanno offerto alla discussione e pensiamo inoltre che questa importante esperienza non debba rimanere un fatto isolato ma proseguire con un impegno costante per la  difesa  ed il rilancio del sistema delle Biblioteche e degli Archivi, mantenendo una linea di azione comune con i soggetti e le associazioni che, in modo del tutto costruttivo, si sono confrontate con noi.
Roma, 2 dicembre 2011 

    p. la Segreteria Fp Cgil                                 FP CGIL MIBAC
       Totò Chiaramonte                                      Claudio Meloni
 

 

Materiale relativo alla iniziativa delle Giornate di Occupazione Culturale, indette per i giorni 17 e 18 dicembre 2011

 
 

 
 
Accordi

     
Accordo per l’attuazione dell’articolo 17 del contratto integrativo del personale del Ministero dell’Ambiente stipulato il 26 febbraio 2001 e dell’ipotesi di accordo stralcio per la utilizzazione del FUA 2010 sottoscritta in data 27 ottobre 2010.
 
FUA 2010 destinazione somme compente RSU 15/2/2011
 

 
 

 
 
Dichiarazioni fuori bersaglio

  COMUNICATO

Apprendiamo con vivo rincrescimento la notizia dell’arresto di due nostri colleghi della provincia di Benevento.
Ovviamente esprimiamo la massima fiducia nella magistratura e auspichiamo che si faccia piena luce sull’accaduto. Se qualcuno ha commesso reati deve essere perseguito e se ci sono o ci sono state complicità le indagini devono andare fino in fondo. I primi danneggiati da certi comportamenti, a parte l’erario, sono proprio i lavoratori e le lavoratrici di Croce Rossa.
Una cosa però vogliamo sottolineare : la dichiarazione del Commissario Rocca.
Ci fa sapere che l’inchiesta da cui è scaturito l’arresto è dovuta ad una sua segnalazione in seguito ad un’ispezione interna. Bene e a seguito dell’ispezione interna lui come commissario straordinario che provvedimenti aveva adottato?
L’ispezione interna è stata possibile solo perché la CRI è un ente pubblico, questa se si vuole scendere su un terreno veramente scabroso è la migliore prova che  sarebbe meglio che il progetto di riforma non andasse in porto, cioè privatizzare equivale a rendere meno forti i controlli interni.
La dichiarazione di Rocca quindi quando dice che è indispensabile approvare lo schema di riforma in discussione va contro l’evidenza.
 
Se il provinciale di Benevento fosse stato privatizzato chi sarebbe intervenuto?
A parte le forze dell’ordine naturalmente.

Riteniamo che il Commissario farebbe bene a riflettere sull’accaduto e a domandarsi, e se può a spiegarlo anche a noi, cosa c’entra quello che è successo con la qualificazione giuridica di Croce Rossa.
Davvero singolare
Come organizzazione sindacale abbiamo sempre appoggiato e caldeggiato qualsiasi intervento teso a ripristinare in Croce Rossa una giusta politica gestionale, e proprio per questo ci permettiamo di chiedere a chiunque, Commissario compreso, di non strumentalizzare la realtà.
Più in generale chiediamo a tutto il mondo della CROCE ROSSA se ritiene che il privato possa garantire sia i principi fondamentale dell’Ente sia la trasparenza dei comportamenti.
Ecco perché riteniamo sia il decreto che l’intervento di Rocca del tutto fuori bersaglio, se il bersaglio è l’efficienza, l’efficacia, i servizi, la trasparenza, la legalità, la condizione di chi lavora in condizioni difficili, in molti casi senza certezze.
Se sono altri gli obiettivi, li dica chiaramente. Noi li contrasteremo
Roma, 2 dicembre 2011 

 
Il coordinatore CGIL FP CRI

Pietro Cocco

 
 

Funzione Pubblica: Bene la nomina di un Ministro. Ora il confronto. Comunicato stampa di Rossana Dettori Segretaria Generale Fp Cgil

 
Esprimiamo soddisfazione per la scelta di ri-destinare alla Funzione Pubblica un Ministro con delega.

Il Paese ha bisogno di una pubblica amministrazione forte ed autorevole, efficiente e garante dei diritti dei cittadini, di un lavoro pubblico riconsiderato, con un ruolo “sociale” che, nel pieno di una crisi senza precedenti, può svolgere un ruolo importante per contribuire ad uscire dall’emergenza.

La scelta di ieri apre alla possibilita’ di un confronto che ci auguriamo inizi al più presto e sotto il segno della ‘discontinuita’.

Al nuovo Ministro Filippo Patroni Griffi vanno i nostri più sentiti auguri di buon lavoro.
 
Roma, 29 Novembre 2011

 
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