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La FPCGIL Medici oggi su La Repubblica sull'inchiesta sulle liste di attesa

 
 

Mobilità C.S e C.R. generici e specialisti: elenchi trasferiti

 

29.09.2011 – Allegati, di seguito, i prospetti relativi alla mobilità del personale appartenente al ruolo dei Capo Squadra e Capo Reparto  generici e specialisti, pervenuti  dalla competente Direzione Centrale per le Risorse Umane.
 
In particolare:
– CS Generici fino alla decorrenza 1.1.2007 – data trasferimento 31.10.2011
– CS Portuali e Sommozzatori fino alla decorrenza 1.1.2007 – data trasferimento 31.10.2011
– CR Generici e Specialisti – data trasferimento 31.10.2011
– CS Generici decorrenza 2008/60% – Elenco del personale in posizione utile per il trasferimento, data da definire
– CS Specialisti decorrenza 2008/60% – Elenco del personale in posizione utile per il trasferimento, data da definire 


 
 

Riunione Persociv – bozza di accordo dirigenza

In relazione all’incontro avvenuto in data odierna avente ad oggetto “Bozza di accordo CCNL Comparto Dirigenti”, questa Organizzazione Sindacale a fronte della richiesta relativa alla composizione del Fondo 2010/2011 fornito solo oggi in formato cartaceo, ha espresso la seguente considerazione:
–   riserva di valutazione della documentazione fornita dall’Amministrazione relativa al fondo 2010/2011 e dei criteri (percentuali) della retribuzione di risultato.
Roma, 29 settembre 2011
 
FP CGIL DIFESA
Noemi Manca 

 
 

 
 
 

 
 

Lettera al Ministro – Copertura di un posto a tempo pieno e indeterminato nella qualifica di dirigente di II fascia

Roma, 29 settembre 2011
 
Professor Ferruccio Fazio
Ministro della Salute
 

Egregio Ministro,
questa lettera riguarda il bando pubblico concernente l’Avviso di mobilità volontaria esterna, ai sensi dell’art. 30 del decreto legislativo n.165/2001, per la copertura di un posto a tempo pieno e indeterminato nella qualifica di dirigente di II fascia per la sede centrale del Ministero della Salute – ex Direzione generale del personale, organizzazione e bilancio, pubblicato sul sito Web istituzionale del Ministero della Salute (19 settembre u.s.).
Il bando riguarda, come esplicitato nel titolo, la copertura di un posto a tempo indeterminato di un dirigente di II fascia presso la ex Direzione del Personale,” rilevata l’esigenza prioritaria di potenziamento delle risorse dirigenziali della sede centrale del Ministero, anche ai fini dell’implementazione del nuovo assetto organizzativo attualmente in corso di definizione nonché dell’attuazione dei previsti processi di spending review e rilevata, altresì, la necessità di potenziamento delle attività istituzionali relative al monitoraggio e controllo della spesa sanitaria“.

L’amministrazione, invece di utilizzare i Dirigenti già in servizio (120 dipendenti del Ministero di cui 7 in attesa di incarico), ricorre alla mobilità per un profilo che non ha le caratteristiche di eccezionalità che potrebbero giustificarlo.
Si chiede quale sia l’opportunità di reclutare un ulteriore Dirigente esterno all’amministrazione mortificando le professionalità interne già fortemente penalizzate dalle ultime iniziative legislative del Governo.
Tutto questo perdipiù in una fase di trasformazione di cui non è ancora chiaro l’esito, infatti alla pubblicazione del D.P.R 11 marzo 2011, n. 108, recante il Regolamento di organizzazione del Ministero della Salute ( in G.U. n. 162 del 14.07.2011), non ha fatto seguito il Decreto ministeriale di organizzazione.
Inoltre, sebbene il suddetto DPR preveda una dotazione organica di 157 Dirigenti di II fascia e 257 Dirigenti delle professionalità sanitarie, le manovre economiche del Governo (L. 15 luglio 2011, n. 111 e L. 14 settembre 2011, n. 148) oltre a penalizzare la Dirigenza delle pubbliche Amministrazioni dal punto di vista economico, hanno previsto, entro il 31 marzo 2012, un’ulteriore riduzione degli uffici dirigenziali di livello non generale, e delle relative dotazioni organiche, in misura non inferiore al 10 per cento che per il ministero di cui Lei ha la responsabilità, comporta il taglio di circa 15 Uffici.
L’Amministrazione, invece di ridurre il numero dei dirigenti esterni cui sono stati conferiti incarichi sulla base dell’art. 19 del D.Lgs. n. 165/01 (sette provenienti da altre pubbliche Amministrazioni -comma 5 bis- e dodici a personale esterno -comma 6-) continua a cercare fuori dall’Amministrazione sulla base di criteri che non sono affatto chiari.
E’ accettabile tutto ciò ?
Quando si chiede all’Amministrazione perché tanti Uffici sono scoperti da tanti mesi, con incarichi ad interim plurimi, risponde che è in attesa, non si procede con lo scorrimento delle graduatorie di concorsi espletati in attesa del completamento della riorganizzazione. Al contrario per assumere gli esterni non esita ad avviare le procedure di mobilità o interpello.
La FPCGIL non può che contestare una iniziativa che, si presta ad essere interpretata come operazione clientelare cui Lei è certamente estraneo e che, in questo particolare momento appare ancora più inaccettabile.

Distinti saluti

                                                      FP CGIL Nazionale
                                                         Antonio Crispi

 
 

 
 
 

 
 

Lettera ai vertici

  Roma, 29 settembre 2011
 

Al  Capo del D.A.P.    
Pres. Franco Ionta
Al Vice Capo Vicario del D.A.P.
dr. Emilio di Somma
Al Vice Capo del D.A.P.
dr.ssa Simonetta Matone
Al Direttore Generale del Personale e della Formazione
dr. Riccardo Turrini Vita
e, p.c.        All’Ufficio per le Relazioni Sindacali D.A.P.
d.ssa Piera Conte

 
Oggetto: Incarichi dirigenziali
 

         Nel corso dell’incontro dello scorso 26 luglio, tra  le OO.SS. rappresentative della Dirigenza penitenziaria e i vertici dell’Amministrazione Penitenziaria, il Capo del Dap, considerate le numerose e complesse tematiche emerse nonché preso atto delle pressanti richieste di confronto tra le parti, assunse l’impegno di programmare incontri  periodici  sulle  problematiche del settore e più specificamente afferenti la dirigenza penitenziaria.
Uno degli argomenti del quale si è particolarmente discusso e sul quale è stata  richiesta una puntuale ed opportuna attenzione,  è stata la mobilità dei dirigenti, tematica sulla quale si convenne  di avviare necessariamente  una discussione più approfondita e quindi mirata.
A tutt’oggi constatiamo che l’intento, benché sostenuto e sollecitato anche informalmente, non ha trovato ancora la necessaria e quanto mai opportuna conferma.
Intendiamo, infatti, evidenziare  che presso la sede centrale del DAP, con modalità quanto meno discutibili sul piano della trasparenza, sono stati trasferiti con provvedimenti di missione, dalle sedi periferiche (Istituti penitenziari e UEPE), dirigenti cui sono stati conferiti anche incarichi dirigenziali di livello superiore.
Senza entrare assolutamente nel merito della professionalità dei funzionari interessati, si intende denunciare come tale “impropria” mobilità abbia  lasciato in serie difficoltà organizzative ed operative le strutture di provenienza, alcune delle quali particolarmente complesse,  e che a tutt’oggi  risultano ancora prive del dirigente titolare.
Inoltre, è evidente che tali provvedimenti assumono un carattere deleterio nei confronti del funzionamento dell’amministrazione, considerandoli nel contesto di criticità  emergenziale ben noto in cui versa il sistema penitenziario, con le ovvie ricadute negative per la gestione della popolazione detenuta e l’organizzazione del lavoro.
Un vero e proprio, concreto, stato di abbandono, aggravato dalla sensazione di un inesorabile declino del settore e del sistema sul quale ben potrebbero essere indicate precise responsabilità dirigenziali ed amministrative di danno erariale.
Crediamo sia ora di fare chiarezza e di definire un efficiente progetto organizzativo mirato ad ottimizzare al massimo le risorse centrali e periferiche.
La Fp Cgil, pertanto, determinata a battersi per il ripristino delle regole e della legalità ribadisce la necessità e l’urgenza degli incontri programmatici, peraltro assicurati.
In attesa di  riscontro si porgono cordiali saluti 

                                    Il Segretario Nazionale FPCGIL
                                                 Antonio Crispi

 
 

 
 
 

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DAP: ulteriori chiarimenti su circolare Assenza del Direttore e del Comandante di Reparto.

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DAP: proroga missione San Gimignano per carenza personale.

 
Comunicato precarietà

 
Contrariamente a quanto viene sbandierato sull’efficienza e la cultura organizzativa questa amministrazione non ha ancora dato gli obiettivi del 2011  indispensabili per ottenere il compenso incentivante, gli acconti di quest’anno sono stati sospesi e che  è in forse anche il saldo.
Se ci mettiamo quello che vuol combinare il governo con la manovra economica contro la quale la CGIL ha proclamato lo sciopero generale per il 6 settembre, c’è di che preoccuparsi e reagire contro i veri avversari.
A fronte di questa situazione qualcuno pensa di prendere scorciatoie e aggiustarsi le cose cercando di aggirare il contratto,ma è bene che ricordare che il fondo è di proprietà di tutti i lavoratori, quindi un uso improprio che dovesse venir fatto da qualsiasi comitato andrebbe a scapito di tutti gli altri lavoratori e ci vedrebbe in prima linea contro chiunque lo attui.
Altra questione, se possibile ancora più grave e odiosa sono le battute e gli atteggiamenti che sembra alcuni stiano assumendo contro i nostri colleghi precari.
Il contrasto a questa situazione vedrà  l’impegno di tutta l’organizzazione e il mio specifico.
Se queste discriminazioni e atteggiamenti sulle quali stiamo raccogliendo  denunce  e testimonianze  dovessero ripetersi mi attiverò personalmente contro i responsabili indicandoli sia al Direttore Generale che al Commissario per i provvedimenti del caso.
Questa mia durezza sull’argomento è dovuta essenzialmente da due fattori.
Sono stato precario per quindici anni in CRI, ma soprattutto perché il fatto che lavoratori garantiti se la prendano contro colleghi precari e quindi in stato di estrema difficoltà è rivoltante e farò del tutto perché chiunque lo faccia, ne risponda in prima persona.
La disperazione del mondo del precariato colpito da scelte governative che, queste si, gridano vendetta non può essere sopportata oltre, e chiunque non alzi la testa contro questa situazione è da ritenere complice.
La CGIL sarà presente ed attiva in questa delicata fase e ai colleghi precari e di ruolo, ribadisco il mio impegno personale.
 

                                                       IL Coordinatore Nazionale CGIL FP CRI
                                                                           Pietro Cocco

 
 

Dai territori

 
Ritengo opportuno ed altrettanto importante allegare i comunicati stampa del Segretario Generale FP CGIL di Macerata, di giovedì 22 settembre 2011  e sabato 24 settembre 2011, che riguardano l’ “Aggressione verbale e minacce di morte agli ispettori del lavoro”.
Roma, 28 settembre 2011
         
     Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
             Giuseppe Palumbo

 
 

 
 
 

 
 

Comunicato

  L’ACCORDO CHE NON C’E’
 

Il 26 settembre la FPCGIL INPDAP, a seguito dell’invio della bozza di ccie 2011 e del verbale della seduta del tavolo nazionale del 20/9/2011, ha chiesto all’Amministrazione chiarimenti in ordine alla sorte della contrattazione, a cui il Direttore Generale si era dichiarato ormai indisponibile (all.1).
Successivamente la Cisl ha chiesto la riapertura del tavolo negoziale.
 
Anche le altre OO.SS., presenti al tavolo del 20 u.s., hanno richiamato, chi più chi meno, l’Amministrazione al buon senso. 

E’ appena il caso di sottolineare che l’art. 40 comma 3 ter del Dlgs. 165/2001 non sancisce la chiusura definitiva della contrattazione con l’adozione di atti unilaterali della PA, ma soltanto la possibilità che i mancanza di un accordo l’Amministrazione sopperisca provvisoriamente e, quindi, temporaneamente, con un atto destinato ad avere efficacia solo sino alla sottoscrizione del contratto.
Ciò implica:
1)   Che la contrattazione non si chiude MAI con un atto unilaterale dell’Amministrazione;
2)   Che non è nel potere di nessun vertice dell’Amministrazione disporre dei tempi ( né di chiusura né di apertura!) e dei modi della contrattazione che è e rimane prerogativa e appannaggio delle rappresentanze dei lavoratori.
 
E’ proprio per questo motivo che la Cgil chiede alle altre OO.SS. di non cedere alla firma di accordi blindati e penalizzanti, ma di compattarsi nella rappresentanza della volontà delle lavoratrici e dei lavoratori di questo Ente che hanno bisogno di certezza dei diritti e garanzia del loro salario accessorio.
 
Un  buon accordo, non solo è possibile, ma doveroso per l’Amministrazione e per le OO.SS. di questo Istituto, nell’interesse di tutti.
 
Roma 28 settembre 2011
 

Il Coordinatore FPCGIL Inpdap
Marinella Perrini
               

 
 

 
 
 

Anticipo mobilità Capo Squadra.

 

 
COORDINAMENTI VVF E FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA SICUREZZA
 

Roma 28 settembre  2011
 
Alle Strutture Territoriali

 

 
Cari Colleghi,
come é facilmente intuibile, durante la riunione di oggi i sindacati hanno molto insistito affinché la mobilità si effettuasse prima del 30 novembre, ma l’amministrazione era sembrata irremovibile, a fronte dei tempi tecnici e pratici necessari.

Ovviamente, come CGIL, CISL e UIL VVF abbiamo manifestato la nostra insoddisfazione anche dopo la chiusura della riunione ed abbiamo chiesto un ulteriore segnale di disponibilità per ridurre l’attesa dei colleghi.

Ebbene, abbiamo appreso con piacere che il Capo Dipartimento ha disposto, d’intesa con il Capo del Corpo Nazionale VV.F., l’anticipo della mobilità al 31 ottobre 2011.

Esprimiamo il nostro apprezzamento a nome di tutti i capo squadra che saranno trasferiti prima di quanto inizialmente previsto.

F.P. CGIL NAZIONALE VVF
M.Mozzetta – A.Forgione

FED. NAZ. SICUREZZA CISL
Pompeo Mannone
UIL NAZ. VVF
Alessandro Lupo
 

Relazione incontro mobilità Capo Squadra.

 

 
COORDINAMENTI VVF E FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA SICUREZZA
 

Roma 28 settembre  2011 
 
Alle Strutture Territoriali

 

 
Cari Colleghi,
come anticipato, nella giornata odierna  abbiamo partecipato ad una riunione presso il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, avente come oggetto  diversi argomenti. Durante l’incontro, presieduto dal Capo Dipartimento e che ha visto la partecipazione dei più alti vertici operativi ed amministrativi del Dipartimento, ci sono state date informazioni per quanto riguarda la mobilità del personale Capo squadra. 
 
In particolare l’Amministrazione si è impegnata, su nostra sollecitazione, a trasferire in data 30 novembre 2011 i capo squadra con decorrenza fino al 1 gennaio 2007; successivamente l’Amministrazione trasferirà i capo squadra con decorrenza 1 gennaio 2008. Su questa seconda parte di trasferimenti abbiamo richiesto tempi rapidissimi.
 
Per quanto riguarda gli altri argomenti della riunione, ovvero Italia in 20′; Convenzioni AIB; Distaccamenti non attivati; Isole minori; Sedi disagiate; Chiarimenti applicazione L. 104/92, l’Amministrazione su nostra richiesta programmerà tavoli specifici di discussione per ogni singolo argomento.
 

F.P. CGIL NAZIONALE VVF
M.Mozzetta – A.Forgione

FED. NAZ. SICUREZZA CISL
Pompeo Mannone
UIL NAZ. VVF
Alessandro Lupo
 

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