La furia devastatrice della manovra aggiuntiva cancella il sistema di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI). CON UN SOLO COLPO CANCELLATA LA LEGALITA’ nelle gestione dei rifiuti e CONSEGNATO un regalo impensabile alle ECOMAFIE.
Con la manovra aggiuntiva, il Governo Berlusconi adotta l’attacco FINALE alla gestione trasparente del sistema di raccolta e SMALTIMENTO dei rifiuti.
Con il secondo comma dell’art.6 del decreto legge 138/2011 (manovra aggiuntiva), viene sferrato IL colpo mortale al sistema di tracciabilità dei rifiuti che, con tanta fatica, in tanti anni di lavoro E A COSTO ZERO PER LO STATO, si stava realizzando nel nostro paese allo scopo di garantire trasparenza e legalità nella gestione dei rifiuti.
Le esigenze finanziarie non c’entrano nulla, tutt’al più si può parlare di un grande regalo ALLA CAMORRA, ALLA MAFIA, ALLA ‘NDRANGHETA ecc che nello smaltimento dei rifiuti HANNO FATTO SEMPRE GRANDI PROFITTI.
Non servono a nulla le lacrime di coccodrillo della Ministra Prestigiacomo cui, per coerenza, se non verrà modificato il Decreto su questo argomento, non resta altro che dimettersi dall’incarico per incapacità manifesta nella gestione delle competenze.
Resta ovviamente lo sconcerto per tutti gli operatori del settore, IVI COMPRESO PER LE ORGANIZZAZIONI IMPRENDITORIALI, CHE MAI AVEVANO CHIESTO LA CANCELLAZIONE DEL SISTRI, e per tutti i cittadini che tanto avevano atteso la riforma del settore anche in funzione di una modifica della tassa in materia di produzione dei rifiuti.
L’illegalità e la gestione senza controlli riceve un grande contributo da questa nuova modifica normativa e vengono gettate alle ortiche tutte le stesse sperimentazioni che nel corso di questi anni e con pazienza anche le imprese del settore avevano già avviate. POCO IMPORTA CHE IL SISTEMA DI TRACCIBILITA’ FOSSE UN OBBLIGO COMUNITARIO E UN’ EVOLUZIONE
CULTURALE DEL PAESE.
La Fp Cgil, in linea con l’impegno da anni profuso per la gestione integrata dei rifiuti e per la realizzazione di un sistema inserito nel piano della legalità più diffusa, ritiene che il PROVVIDIMENTO debba essere CANCELLATO e che non sia possibile accettare una battuta di arresto così negativa per IL GOVERNO DEI RIFIUTI.
Questa manovra, negativa per il paese, lontana dagli stessi indirizzi dell’esito referendario in materia di gestione dei servizi pubblici locali, sull’altare di una crisi economica e finanziaria del paese immola legalità e gestione corretta dei rifiuti.
Roma, 17 agosto 2011
I tagli del Ministro Tremonti e gli effetti sui controlli nei settori agroalimentari.
Lettera aperta al ministro Romano sull’ipotesi di accorpamento dell’ICQRF e del Nucleo Agroalimentare Forestale del CFS e sull’interrogazione parlamentare dell’On.le Servodio” del 3 giugno 2011.
Diffida contro l’inserimento di un giorno di festività soppressa in occasione del 17 marzo 2011
Vi comunico che sul sito di persociv sono state pubblicate le seguenti circolari:
– Circolari ed altra documentazione
13 ottobre 2010
Partecipazione di dirigenti e funzionari civili della Difesa ai corsi organizzati dal NATO DEFENCE COLLEGE. 118° Senior Course (21 febbraio al 22 luglio 2011).
13 ottobre 2010
Fondo Unico di Amministrazione 2009: incremento FUS 2009
08 ottobre 2010
Corso post universitario di Studi Europei presso l’ Istituto Alcide De Gasperi in Roma. Anno 2010 2011.
08 ottobre 2010
Il Mondo Nuovo. Master in Geopolitica: le potenze dell’Anarchia.
06 ottobre 2010
Selezione per ricoprire l’incarico di Consigliera/e di Fiducia presso il Ministero della Difesa.
HANNO FIRMATO IL CONTRATTO INTEGRATIVO 2010
MA GLI EFFETTI RESTANO SOSPESI.
E’ finita nel peggiore dei modi. Il nostro appello a sospendere la ratifica del contratto integrativo 2010 è caduto nel vuoto. CISL e UIL hanno voluto sottoscrivere in via definitiva un accordo che non sarà immediatamente applicato e che è stato profondamente peggiorato rispetto alla già negativa ipotesi sottoscritta sempre dalle sole CISL e UIL a dicembre 2010.
La parte più significativa dell’intesa, quella relativa ai passaggi economici interni alle Aree con decorrenza 1° gennaio 2010, resterà sospesa perché i ministeri vigilanti sembra abbiano proposto di spostare la decorrenza nel 2011, anno dal quale fino al 2014 non è più possibile aumentare lo stipendio tabellare, con la scusa che l’ipotesi di accordo è stata vagliata dal Collegio dei sindaci dell’INPS solo nel corrente anno. Una scappatoia per non pagare i passaggi, alla quale l’Amministrazione vorrebbe adeguarsi riassorbendo il 100% del costo del passaggio da qualunque voce accessoria (assegno di garanzia – TEP – Maggiorazione TEP – SAP).
Come si fa a firmare un contratto che resta sospeso per una parte che riguarda almeno 12.000 lavoratori, finché non ci si è chiariti con i ministeri? Con quale coraggio CISL e UIL sostengono che hanno firmato un accordo che porta a casa risultati positivi per i lavoratori dell’ente?
Si danno gli spiccioli agli ex insegnanti per tappargli la bocca e mettere una pietra tombale sulla rivendicazione del riconoscimento della RIA maturata con il contratto della scuola; si tampona il mansionismo con una misura economica che non copre il divario tra i livelli iniziali delle Aree A e B e il livello iniziale della specifica Area superiore; si assegna un coefficiente di merito individuale pari a 1.2 ai “super bravi”, solo per inseguire e, magari, superare lo stesso Brunetta sul terreno di una falsa meritocrazia, quando ancora il D.Lgs 150/2009 non è stato recepito da alcun contratto collettivo e, stando agli attuali blocchi, non se ne parlerà prima del 2018!!!
Sulle relazioni sindacali si alza bandiera bianca e si lasciano alla sola Amministrazione le decisioni in merito all’organizzazione degli uffici e alla gestione dei rapporti di lavoro, arrivando a cancellare dal contratto integrativo definitivo l’Art. 7 dell’ipotesi, che prevedeva la regolazione dei criteri per l’assegnazione delle posizioni organizzative. Le Commissioni e gli Osservatori diventano solo il luogo in cui ricevere una qualche informazione dall’Amministrazione senza poter contribuire, in modo regolamentato e riconosciuto, a fornire soluzione ai vari problemi. Il primo ad essere svilito dal nuovo corso è l’Osservatorio sulla produttività.
Una pagina buia e marcia per il sindacalismo dell’INPS e per quello più generale. E’ fin troppo chiaro il ruolo di CISL e UIL: ossequiosi e diligenti esecutori delle volontà del governo, si comportano da pompieri e da censori verso qualunque tentativo di opposizione, volendo garantire una pace sociale che permetta di scaricare i costi della crisi sulla parte più tartassata del Paese, sui dipendenti e pensionati, con l’obiettivo di impedire il conflitto.
Da parte nostra continueremo a batterci perché gli impegni siano onorati. Abbiamo firmato un Accordo di programma triennale che prevedeva una crescita professionale pressoché generalizzata, a partire dalle selezioni con decorrenza 1° gennaio 2010 che sono state poi finanziate con risorse del Fondo di ente. Quelle risorse vanno spese a quello scopo e non per introdurre magari nuove posizioni organizzative, sulle quali, “grazie” a questo contratto integrativo, il sindacato non può più intervenire, in modo contrattualmente riconosciuto, per modificarne i criteri di attribuzione. In buona sostanza, l’Amministrazione decide come dare le posizioni organizzative e noi lavoratori, attraverso il Fondo di ente, ci mettiamo i soldi.
Pretendiamo il mantenimento degli impegni assunti nell’Accordo di programma anche per gli anni successivi. Pretendiamo la riapertura della vertenza che riguarda gli ex insegnanti e il riconoscimento della RIA, estrapolandola dallo stipendio tabellare. Pretendiamo l’autorizzazione di nuovi passaggi da un’Area all’altra, utilizzando i criteri del vigente contratto nazionale di lavoro, perché non ci stiamo a vedere sfruttare i lavoratori con il mansionismo senza dare loro una prospettiva di crescita professionale. Pretendiamo che anche a diplomati e lavoratori con più di 50 anni sia data la possibilità di partecipare alle selezioni per l’attribuzione del “Team dello sviluppo professionale” riguardante la formazione. Pretendiamo che si dia applicazione alle previste selezioni interne per i colleghi ex IPOST.
Nei prossimi giorni continueremo a fare pressioni sull’Amministrazione per ottenere risultati concreti, a cominciare dagli impegni assunti dal Direttore Generale in occasione della giornata di protesta del 22 giugno, a parte quello dell’ulteriore anticipo del saldo dell’incentivo già onorato l’11 luglio.
Roma, 25 luglio 2011
F.P. CGIL INPS FILP FIALP-CISAL USB PI INPS
O. Ciarrocchi A. Giambelli L. Romagnoli
CCNI 2010 DEL 22 LUGLIO 2011 AREE A-B-C
CGIL, CISAL, USB non sottoscrivono la ratifica del contratto integrativo 2010 in quanto ritengono che il testo definitivo dell’intesa sia addirittura peggiore dell’ipotesi sottoscritta il 21/12/2010 dalle sole CISL e UIL.
Nel merito si evidenzia che:
– il sistema delle relazioni sindacali risulta compromesso dal recepimento della Riforma Brunetta, che assegna esclusivamente alla dirigenza le decisioni in merito all’organizzazione degli uffici e alla gestione dei rapporti di lavoro. Risulta cancellato ogni riferimento agli strumenti di partecipazione previsti dagli attuali contratti nazionali di lavoro;
– le Commissioni bilaterali e gli Osservatori da strumento tecnico paritario di confronto, di analisi e di proposizione di soluzione per specifiche problematiche, sono trasformati in luogo di sola informativa fornita dall’Amministrazione. Per esempio, la modifica dell’Art. 13, comma 9, svilisce il ruolo dell’Osservatorio sulla produttività ed assegna alla sola Amministrazione la possibilità di intervenire sugli eventuali scostamenti rispetto al raggiungimento dei piani di produttività;
– risulta cancellato l’Art. 7 dell’ipotesi del CCNI 2010 con il quale si regolava l’attribuzione degli incarichi di posizione organizzativa, materia che diventa nella nuova versione di esclusiva pertinenza dell’Amministrazione, salvo poi prevedere, nella dichiarazione congiunta N.1, un tavolo tecnico nel quale riesaminare le modalità di attribuzione delle posizioni organizzative, cadendo in aperta contraddizione ed evidenziando l’inconsistenza delle note congiunte, che nel presente contratto integrativo sono addirittura 3 e su materie che potevano e dovevano essere inserite nel testo dell’accordo, come il riconoscimento della maggiorazione dell’incentivo al personale dei livelli da A1 a C2 (parametro 107) e al personale impegnato nel contenzioso in materia d’invalidità civile (parametro 115);
– i requisiti previsti per la partecipazione alle selezioni per la funzione di “Responsabile di team di sviluppo professionale” appaiono troppo restrittivi, con riferimento ai limiti di età ed al possesso della laurea;
– l’adeguamento del valore economico del SAP per le Aree A e B non appare sufficiente a colmare la differenza economica tra i livelli iniziali di dette Aree e il livello iniziale della rispettiva Area superiore e, in ogni caso, non può essere considerata la risposta definitiva al problema del mansionismo, che deve trovare soluzione con la prospettiva di percorsi di crescita professionale che portino al passaggio di Area;
– la previsione di una maggiorazione del TEP nella misura di 75 euro mensili per gli ex insegnanti lascia inalterato il problema del mancato riconoscimento della RIA, azzerando tra l’altro le differenze di anzianità individuale e rischiando di essere considerato dall’Amministrazione e dai sindacati firmatari come la soluzione definitiva della specifica vertenza;
– con le modifiche dei coefficienti di merito individuale e l’introduzione del parametro 1.2, riservato ai “più meritevoli”, si applica di fatto l’Art. 19 del D.Lgs 150/2009 (Riforma Brunetta), anticipando l’applicazione di tale norma prima ancora che la stessa sia recepita dal futuro CCNL, risultando in tal modo più “brunettiani” dello stesso Brunetta;
– contrariamente a quanto affermato all’Art. 14, comma 5, a distanza di sette mesi dal limite temporale indicato, ancora non risultano avviate le selezioni interne previste per il personale ex IPOST nel CCNI 2009 di detto ente.
In conclusione, preme evidenziare che risulta inesigibile la parte più significativa del Contratto integrativo, relativa ai passaggi economici interni alle Aree, previsti dall’Accordo di Programma con decorrenza 1.1.2010 e richiamati dall’Art.5 del presente CCNI. Preso atto che i ministeri vigilanti vorrebbero far ricadere tali passaggi nelle competenze 2011, mettendo in discussione l’adeguamento degli stipendi tabellari al livello economico superiore, in attesa di un definitivo chiarimento si ritiene che il presente accordo non doveva essere presentato al tavolo sindacale per la definitiva ratifica. Le sottoscritte organizzazioni sindacali si batteranno con ogni mezzo per la piena esigibilità dei suddetti passaggi.
Roma, 22 luglio 2011
F.P. CGIL INPS FILP FIALP-CISAL USB PI INPS
O. Ciarrocchi A. Giambelli L. Romagnoli
Tra dotte citazioni e falsi proclami, le procedure di interpello
A proposito di incarichi…
Non amiamo le citazioni (il nostro direttore generale ne fa largo uso nei suoi comunicati) ma questa volta faremo un’eccezione, perché una in particolare ci ha colpito ed è quella richiamata nel suo intervento durante il convegno celebrativo del decennale dell’Agenzia:
” Planck disse una volta che una nuova verità scientifica si afferma non perché riesca a convincere i suoi oppositori ma perché a un certo punto gli oppositori muoiono e cresce una nuova generazione che ha familiarità con essa”. E, proseguendo “il processo di cambiamento culturale culminato nella nascita delle Agenzie Fiscali è stato assolutamente incruento”.
Non altrettanto si può sostenere dell’ultima riorganizzazione dell’Agenzia, che con l’attivazione delle Direzioni Provinciali ha completato l’opera di distruzione di un legislatore miope e sordo, ha calpestato diritti e contratti ed ha prodotto il più grande arretramento delle relazioni sindacali negli ultimi vent’anni in una delle realtà più avanzate della pubblica amministrazione. Orari di lavoro, part-time, invalidi, chiusura di uffici, centralinisti non vedenti, mobilità. Un’allegra brigata ignora le richieste di incontro, respinge il confronto e tira dritto come uno schiacciasassi.
Oppositori, detrattori, semplici voci fuori dal coro, LAVORATORI NON ALLINEATI come bravi soldatini alla dirigenza:
TUTTI MESSI AL BANDO E cacciati FUORI DAI RANGHI!
A partire dall’assunzione, con procedure di selezione alquanto opache (esami, colloqui informali, colloqui tecnici, prove di gruppo), gli eventuali (… !?!) sviluppi di carriera, dall’assegnazione di incarichi di responsabilità fino alla nomina dei dirigenti, non sono legati solo a capacità e merito ma anche e soprattutto a sottomissione, fedeltà e adesione incondizionata ad ogni progetto, persino al più inopportuno, del dirigente.
C’è chi dice no, la cgil dice no!!! E per continuare con le citazioni, noi continueremo a stare dalla parte dei lavoratori, di quella maggioranza silenziosa, umiliata e offesa (vessatori, estorsori?) perché, ne siamo certi come esempi recenti hanno dimostrato, nella vita politica e nella società tira una nuova aria e prima o poi “la nemesi si abbatte sull’insolenza del potere” (L. Mondo – “La Stampa”).
Bologna, 7 giugno 2011
FP CGIL – Emilia Romagna
Coord. Reg.le Agenzia delle Entrate
Come sapete sino ad oggi il Ministero della Giustizia non ha mai concesso trasferimenti ai sensi della legge 104.
Ultimamente però c’è stata giurispruedenza favorevole e in particolare una sentenza del Consiglio di Stato che vi allego.
Si può comunicare ai lavoratori interessati di reieterare le domande citando la sentenza, da parte nostra l’abbiamo già segnalato all’Ammnistrazione chiedendo di cambiare orientamento alla luce della nuova giurisprudenza.
FP CGIL NAZIONALE
Nicoletta Grieco
Roma, 25 marzo 2011
Ill.mi
Segretario Generale della Giustizia Amministrativa e
Segretario Delegato per il Consiglio di Stato
La scrivente organizzazione sindacale, vuole portare alla Vostra attenzione, la problematica relativa alla assenza della bacheca sindacale a Palazzo Spada, che da diverso tempo non è stata sostituita, la sua rimozione è stata giustificata dalla opera di abbellimento e di rinnovamento del palazzo, che naturalmente condividiamo, ma questa doveva essere una situazione momentanea, come emerso da una prima richiesta verbale di ripristino, intercorsa;
Sappiamo che la vita scorre piena di momenti ed eventi e noi che ci facciamo portavoce di questi, riteniamo di non poter più procrastinare tale situazione, perché l’assenza della bacheca non ci permette di portarli a conoscenza dei lavoratori di questa struttura.
Infatti, in occasione del referendum sull’accordo del 4/02/2011, che la CGIL ha indetto nei giorni 22 e 23 marzo scorso, i lavoratori erano stati chiamati a votare il referendum, molti non lo hanno saputo, proprio perché era mancante la bacheca sindacale, e si è verificato lo spiacevole caso di dipendenti scocciati di questa situazione, che mi hanno fatto presente di non avere fatto subito ripristinare la bacheca, che è l’unico sito di informativa sindacale e della libera esplicazione dell’attività sindacale, previsto per legge (diritto di affissione art. 25 Statuto dei Lavoratori).
A questo punto chiedo a codesta Amministrazione, di ripristinare la bacheca sindacale e di posizionarla sopra al rilevamento delle timbrature di entrata e uscita dei dipendenti, in quanto risulta essere posto più adatto alla immediata visione dell’informativa predetta, per i dipendenti, in quanto ci passano almeno due volte al giorno, per la timbratura.
Chiede inoltre di valutare l’inserimento di una eventuale sezione sindacale informatica sulla intranet dell’Amministrazione, che riguarderebbe naturalmente tutte le OO.SS., dalla quale i dipendenti possono essere informati in tempo reale degli eventi sindacali pur rimanendo nel proprio posto di lavoro, che soddisfarebbe ulteriormente l’applicazione del diritto di affissione: vedi n. 1983/95 R.G.L. Pretura Circondariale di Milano “Il diritto di affissione è appunto un diritto e l’art. 25 cit. è la norma che riconosce tale diritto; la sua interpretazione va condotta seconda i criteri ermeneutici di cui all’articolo 12 preleggi … il compito dell’interprete di una norma non si esaurisce nel momento ricognitivo della volontà del Legislatore ma deve tendere ad avvertire se la normativa, per la ratio o per le finalità che è destinata a perseguire, non abbia obiettivamente maturato un significato più ampio rispetto a quello che aveva all’epoca della sua emanazione e se quindi nei limiti del senso proprio delle parole, sia suscettibile di soddisfare le nuove esigenze della evoluzione della tecnica (-Cass. N. 2694 del 1975).
Aggiunge inoltre la richiesta di una stanza abbastanza ampia, visto lo spostamento di diversi Uffici nella nuova sede di P.za Monte di Pietà, da utilizzare per tutte quelle situazioni sindacali che necessitano nel percorso della vita lavorativa, in modo da diminuire l’impatto su Palazzo Spada e non sovraccaricare l’Amministrazione ogni volta che c’è una richiesta di evento sindacale di una ricerca spasmodica di stanze da poter utilizzare.
Certa ancora una volta della disponibilità e visione aperta per tutte le questioni che riguardano il personale, come avete sempre dimostrato.
Ringrazio e saluto cordialmente.
In relazione alla convocazione per i giorni 31 Maggio e 1 Giugno 2011 avente all’ordine del giorno il Fondo Unico di Amministrazione per l’anno 2011 e l’istituzione del nuovo profilo di esperto nell’ambito della 3^ Area professionale, si allega documentazione dell’incontro .
Si riallega copia della nota pervenuta dalla PCDM -Dipartimento Funzione Pubblica datata 27.09.2010 concernente l’ipotesi di accordo per la distribuzione del FUA della Difesa per l’anno 2010.
La Funzione Pubblica CGIL, anche in previsione dell’incontro che la Segretaria Generale Susanna Camusso terrà con i segretari di partito dell’opposizione per illustrare le richieste di modifica del provvedimento avanzate dalla CGIL, ha chiesto che in quella sede siano presentati gli emendamenti soppressivi delle norme riguardanti il lavoro pubblico che la categoria ritiene necessari per impedire la realizzazione di un progetto sbagliato ed ingiusto, nonché un emendamento aggiuntivo volto a mantenere in servizio i precari e a dare loro una prospettiva di stabilizzazione che oggi gli viene negata, impedendo nel frattempo ulteriori assunzioni di precari la cui presenza potrebbe acuire ulteriormente l’attuale drammatica situazione in cui versano oggi le decine di migliaia di precari pubblici.
Per Dipartimento Welfare – MdL
Gianguido Santucci
COORDINAMENTO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO BRINDISI
Brindisi, 23/08/2011
Al Dirigente Provinciale Comando di Brindisi
Ing. Carlo FEDERICO
Oggetto: Bacheca elettronica
Egregio Dirigente,
in uno degli ultimi colloqui svolti con Lei, si è discusso oltre che delle tante questioni ancora aperte e che riguardano la gestione più in generale del Comando, anche della questione relativa al metodo di diffusione e conoscenza dei provvedimenti che il Comando adotta.
La discussione si rese necessaria dopo aver constatato l’incongruità di un provvedimento pubblicato sulla bacheca elettronica del Comando riportante la Sua sottoscrizione in un periodo in cui risultava assente per ferie.
A tale rilievo la S.V. ha dichiarato che gli atti ufficiali sono quelli depositati e che la bacheca elettronica, dove da tempo vengono pubblicati i provvedimenti del Comando, non è da prendere in considerazione quale strumento ufficiale di notifica e conoscenza.
Orbene, ci si chiede se tutti gli atti amministrativi fino ad oggi pubblicati con tale metodo risultano validi ed efficaci ai fini di ogni ulteriore e conseguente effetto amministrativo nei confronti del personale oppure se, la loro efficacia intrinsecamente legata alla conoscenza da parte di tutto il personale, debba essere ritenuta non avvenuta.
Per quanto sopra si chiede con urgenza, vista la delicatezza dell’argomento, di conoscere l’esatta procedura di diffusione dei provvedimenti amministrativi ed eventualmente ripristinare il consueto metodo di notifica dei provvedimenti direttamente nei vari uffici e sedi del Comando.
Si resta in attesa di riscontro
Il Coordinatore Provinciale
FP CGIL Vigili del Fuoco
Mino TASSO