22.12.2016 – In allegato la relazione predisposta dalla delegazione FP CGIL VVF, relativa all’incontro tenuto nella giornata di ieri. razione tra le due
Firmata nella serata di ieri, da tutte le
organizzazioni sindacali rappresentative, l’ipotesi di contratto integrativo di
Ente 2017 per le aree professionali A, B e C.
Il testo sottoscritto, incluse le dichiarazioni
congiunte, consolida i contenuti del CCNI 2016 e porta a compimento il
percorso disegnato con l’Accordo di programma 2014/2016 voluto fortemente da
CGIL CISL e UIL nel 2014 e tanto vituperato da altre organizzazioni
sindacali che non ne colsero all’epoca e negli anni successivi l’importanza per
gli ulteriori sviluppi della contrattazione in Inps: del resto il vino buono si
vede alla distanza e solo gli intenditori ne colgono il valore immediatamente!
L’ipotesi di CCNI 2017 replica i contenuti del CCNI
2016 e introduce le seguenti novità:
– stanziamento, nell’ambito del fondo per il salario accessorio del
prossimo anno, di 20 milioni di euro per il finanziamento degli sviluppi
professionali residuali dell’area C in conto 2017;
– previsione di una maggiorazione
TEP per il personale A3 e B3 e C5 inquadrato in tale
posizione al 31.12.2015 e non destinatario delle progressioni economiche nel
2016 e nel 2017 per effetto delle ultime selezioni interne: la
maggiorazione, mensile e per 12 mesi, sarà pari a 60,00 € per gli A3, 65,00
€ per i B3 e 35,00 € per i C5;
– ampliamento della funzione di
tutoraggio, prima circoscritta al contesto
definito dalla circolare n.147/2015, ossia la sola verifica amministrativa, ad
altri ambiti di materia (soggetto contribuente – assicurato pensionato e
prestazioni a sostegno del reddito) in modo da creare maggiori opportunità per
il personale dell’Istituto (viene fissato un tetto massimo complessivo annuale
di spesa pari a quattro milioni di euro):la disciplina delle modalità di
conferimento della funzione sarà definita in sede di confronto tra
Amministrazione ed Organizzazioni sindacali;
– armonizzazione dei compensi per lo svolgimento di particolari funzioni e
compiti per specifiche figure (infermieri, coordinatori dei
gruppi di lavoro impegnati nella sistemazione della posizione assicurativa dei
dipendenti pubblici ed autisti) rimaste escluse dalla omogeneizzazione
operata con il CCNI 2015: per tali figure si passa da 154,94 € a 204,94
€;
– introduzione, in relazione alla fase di sperimentazione del nuovo modello
di servizio, nelle forme rappresentate dall’Amministrazione nel corso della
riunione del 13 dicembre scorso, di un compenso annuo aggiuntivo massimo di
600,00 € ( la cui erogazione sarà soggetta ad informativa alle OO.SS.) per
tutto il personale coinvolto con determinazione di un tetto massimo complessivo
a livello nazionale di un milione di euro;
– allineamento dell’indennità di posizione organizzativa riconosciuta ai responsabili
delle strutture sociali (convitti e case albergo) ai valori già previsti
per le altre figure contemplate nel modello organizzativo dell’Istituto.
In calce al testo dell’accordo sono state inserite
delle specifiche dichiarazioni congiunte relative:
– alla valorizzazione
dell’attività consulenziale svolta dal personale
dell’istituto nei confronti dell’utenza, compresa quella svolta presso altre
Istituzioni pubbliche, quali ad esempio gli Organi costituzionali;
– alla prosecuzione del confronto, in sede tecnica, tra Amministrazione ed Organizzazioni
sindacali sulle problematiche relative al personale del profilo
geometra-perito tecnico ed ai funzionari amministrativi addetti al contenzioso
dell’invalidità civile, questioni rispetto alle quali erano stati attivati
specifici tavoli tematici;
– alla stabilizzazione nel corso
del 2017 dei comandati di area B in modo da
completare con il prossimo anno il percorso già avviato per il personale in
comando appartenente all’area C e per il quale sono state già avviate le
procedure per il loro inserimento nei ruoli dell’Istituto;
– all’avvio di ulteriori procedure di riqualificazione del personale.
Con
l’occasione di questo comunicato unitario, che chiude l’attività contrattuale
per l’anno in corso, vogliamo rivolgere a tutti i colleghi ed alle loro famiglie
l’augurio di un sereno Natale e di un felice 2017.
Roma, 22 dicembre 2016
FP CGIL INPS
Matteo ARIANO |
CISL FP INPS
Paolo ACILINGUO |
UIL PA INPS
Sergio CERVO |
Manifestazione a Palazzo Vidoni: “Entro 48 ore vogliamo risposte. Chiediamo incontro con Gentiloni”
Roma,
19 dicembre 2016 – “Abbiamo manifestato in 1.500 stamani sotto il
Ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione per
chiedere con forza la sospensione del decreto legislativo 177/2016 che
dal prossimo primo gennaio prevede l’accorpamento e la militarizzazione
fo rzata dei forestali. Siamo stati ricevuti da funzionari del dicastero
guidato dalla ministra Madia che, vista l’assenza di quest’ultima,
hanno solo potuto prendere nota delle argomentazioni trattate dal punto
di vista ‘tecnico’, non essendo ovviamente in grado di darci le risposte
che ci aspettiamo. Abbiamo detto loro di riferire alla Ministra che
entro 48 ore vogliamo risposte. Nelle prossime ore, inoltre, chiederemo
la sospensione del provvedimento e un incontro urgente anche al
Presidente del Consiglio, On. Paolo Gentiloni”.
Lo affermano, in una
nota, i sindacati del Corpo forestale dello Stato Sapaf, Ugl-Cfs, Snf,
Fns-Cisl, Fp Cgil e Dirfor.
“48 ore di tempo per non morire –
scrivono le organizzazioni sindacali -, parafrasando un noto film. Non
accetteremo meline o false promesse, perché le ore e i giorni scorrono
veloci e dal primo gennaio la soppressione del Corpo forestale dello
Stato diventerà realtà. Se non avremo riscontro entro 2 giorni,
presenteremo le migliaia di ricorsi in nostro possesso, che siamo certi
creeranno più di un problema a questa riforma. La mobilitazione
proseguirà a livello regionale su tutto il territorio nazionale, e
neanche l’approssimarsi delle festività natalizie riuscirà a fermarci”.
‘Salvaguardare lavoro e servizi ai cittadini’
Roma,
9 dicembre – “Un quadro sconfortante e di assoluta indeterminatezza
delinea lo stato in cui versano Province e Città Metropolitane, oramai
al collasso, a due anni e mezzo dall’approvazione della legge Delrio e a
pochi giorni dall’esito referendario”. È quanto si legge in una nota
della Fp Cgil Nazionale in merito all’appello lanciato dall’Upi al
presidente della Repubblica Mattarella sullo stato in cui versano le
province.
Enti che, spiega la Funzione Pubblica Cgil, “come
rilevato dalla stessa Upi, si trovano sull’orlo del collasso
finanziario, molte già ampiamente nel baratro, per effetto dei tagli,
con dipendenti che subiscono, in ragione dello sforamento ovvio del
patto di stabilità, decuratazioni pesanti al salario e con il
restringimento progressivo dei servizi offerti. Le province sono in
mezzo al guado e mai come adesso con una prospettiva di futuro
totalmente incerta”.
Secondo la Fp Cgil “per ovviare allo stato
di collasso e per poter garantire un’offerta adeguata di servizi ai
cittadini, bisogna intervenire sulle risorse, azzerando il taglio di un
miliardo previsto per il 2017 e restituire a Province e Città
metropolitane le stesse capacità assunzionali riconosciute al sistema
delle autonomie locali. Ma se questi sono interventi urgenti, serve
offrire un orizzonte a questi enti, integrando le funzioni fondamentali
con altre che per loro natura ormai non possono non essere amministrate
se non in forma sovra comunale. Un modo – conclude la Funzione Pubblica
Cgil – per invertire il declino al quale pare siano condannate queste
istituzioni, un’esigenza non solo dei lavoratori coinvolti ma anche per
quel complesso di diritti e di servizi alle comunità che rappresentano”.
On. le Ministro,
Le scriventi OO.SS. sono
costrette a rappresentare di essere venute purtroppo solo “casualmente” a
conoscenza della Direttiva SGD-G-O34 emanata da Segredifesa il 16.11.2016.
Tale Direttiva, a parere delle
scriventi, costituisce una pesante pregiudiziale al confronto attualmente in
atto presso SMD sulle Funzioni del Personale Civile che, giova ricordare,
scaturisce da una Sua precisa volontà, espressamente formalizzata con il
protocollo di intesa a suo tempo sottoscritto.
Infatti la Direttiva, che ha come
oggetto “Procedure operative per
l’esecuzione di verifica e controllo su attrezzature di lavoro in uso
all’Amministrazione della Difesa” sottrae in modo evidente delle funzioni
tecniche che sono di esclusiva competenza del Personale Civile Tecnico
“abilitato”, attribuendole anche al personale militare privo del previsto
requisito giuridico di legge.
Peraltro, in un momento in cui si
è tuttora in attesa dell’emanazione dell’ormai più che nota tabella di
equiparazione – che il Sottosegretario Rossi aveva nuovamente assicurato ci
venisse consegnata lo scorso 30 Novembre -,
ancora giacente presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, la
Direttiva di cui sopra – in modo unilaterale e senza alcun confronto preventivo
con le OO.SS. – istituisce una Tabella di equiparazione funzionale tra
Funzionari Civili e “gradi militari” determinando situazioni per giunta
assolutamente paradossali quali, ad esempio, l’equiparazione del
Funzionario Tecnico con il graduato
con 15 anni di servizio.
Premesso che fino ad oggi le
attività descritte nella suddetta Direttiva, con particolare riferimento alle
verifiche ispettive previste dalla normativa vigente su quegli impianti
classificati dalla legge come “pericolosi
e sottoposti a sorveglianza speciale” sono state da sempre svolte con il
contributo prevalente e determinante del Personale Civile Tecnico, a cui è
affidato anche uno specifico ruolo di supervisione, non si può non evidenziare
come la marcata tendenza all’esternalizzazione di tali attività – previsto
dalla Direttiva stessa – comporti, in ragione dell’elevato numero di impianti
da sottoporre a verifica (stimato in decine di migliaia), un elevatissimo onere
economico.
Per ultimo, da un esame della
predetta Direttiva, sono state rilevate numerose criticità anche sotto
l’aspetto della sicurezza vera e propria, per quanto concerne le modalità di
designazione e di esecuzione delle verifiche ispettive di legge; alcuni
passaggi in essa contenuti, in particolare, si ritiene siano altresì in
contrasto con quanto previsto dal D.M. del 16 Gennaio 2013.
Per quanto sopra esposto, si chiede
l’immediata sospensione della Direttiva SGD-G-O34 e, al contempo, si evidenzia
la necessità di un urgente incontro con la S.V., finalizzato a meglio
dettagliare ed illustrare i numerosi aspetti negativi evidenziati dalla citata
Direttiva, e anche per riprendere la trattazione di talune questioni assai
rilevanti che sono tuttora rimaste
inevase e per le quali Lei aveva assunto specifici impegni nell’incontro tenuto
presso il Suo ufficio il 15 Dicembre dello scorso anno, successivamente
confermati per iscritto.
Si resta in attesa di cortese
urgente riscontro.
FP
CGIL CISL FP UIL PA
Francesco
Quinti Paolo Bonomo Sandro Colombi
Nel corso dell’iniziativa di
stopOPG a Trieste (13 e 14 dicembre: inaugurazione Mostra
Sambonet e Visita alla Rems di Aurisina), abbiamo con Franco
Corleone convenuto sulla necessità di organizzare alcuni eventi
a conclusione del faticoso processo di chiusura degli
Ospedali Psichiatrici Giudiziari: mancano infatti
pochi giorni alla chiusura degli ultimi due Opg ancora
aperti (Montelupo F.no e Barcellona Pozzo di Gotto).
Infatti il 23 dicembre prossimo, antivigilia di
Natale, una delegazione di stopOPG tornerà in visita all’OPG
di Montelupo Fiorentino.
Sarà occasione
per incontrare le persone internate e gli operatori,
confermando l’impegno del nostro Comitato per la chiusura
definitiva dell’OPG, rispondendo ai bisogni di cura dei
pazienti e ai diritti dei lavoratori della struttura. Sapete
infatti che l’OPG di Montelupo Fiorentino è ancora aperto
(come quello di Barcellona Pozzo di Gotto) seppure vi siano
ormai solo poche persone internate.
Un primo evento è possibile sabato
28 gennaio 2017 a Trieste.
Il processo di superamento degli
OPG con la loro chiusura si trova in una nuova fase: ora è
cruciale dimostrare, con le pratiche, che le stesse Rems
possono essere ridimensionate e forse del tutto superate. E
questo implica ragionare su cosa si costruisce intorno e
prima delle Rems, per evitare che diventino i nuovi
contenitori, certo più decorosi degli Opg ma destinate a
riprodurne la funzione. Per fare in modo che il superamento
degli Opg, come ci ha insegnato l’esperienza della chiusura
degli Ospedali Psichiatrici, sia accompagnata dalla
costruzione di concrete alternative alla logica manicomiale,
per affermare invece il diritto alla salute mentale e alla
piena e responsabile cittadinanza delle persone sofferenti.
L’occasione è importante per
mettere a confronto voci ed esperienze di vari DSM e Rems
italiane, oltre che per gli interventi di rappresentanti
delle Istituzioni nazionali e locali.
Sostieni il viaggio di stopOPG nelle Rems: con una SOTTOSCRIZIONE tramite BONIFICO BANCARIO … leggi
Domani 23 dicembre, antivigilia di Natale, alle ore 11 una delegazione di stopOPG tornerà in visita all’OPG di Montelupo Fiorentino.
Sarà occasione per incontrare le persone internate e gli operatori, con la direttrice Antonella Tuoni,
confermando l’impegno del nostro Comitato per la chiusura definitiva
degli OPG, che deve avvenire rispondendo ai bisogni di cura dei pazienti
e ai diritti dei lavoratori della struttura. Infatti, seppure vi siano ormai solo poche persone internate e
la chiusura sia imminente, l’OPG di Montelupo Fiorentino è ancora
aperto è ancora aperto a quasi due anni dalla data fissata dalla legge
per la chiusura (come quello di Barcellona Pozzo di Gotto).
Sono chiusi
quelli di Aversa, Napoli, Reggio Emilia, mentre l’Opg di Castiglione
delle Stiviere ha solo cambiato targa diventando una mega Rems.
La delegazione è formata da Stefano Cecconi (Cgil nazionale), Denise Amerini (Fp Cgil nazionale), Cesare Bondioli (Psichiatria Democratica), Vito D’Anza (Forum Salute Mentale), Giovanna Del Giudice (CoperSam Basaglia), Mauro Fuso (Cgil Toscana) Maria Grazia Giannichedda (Fondazione Basaglia), Donato Petrizzo (Fp Cgil Toscana), don Armando Zappolini (Cnca), Maria Grazia Antoci e Chiara Fusi (Cittadinanzattiva), Paolo Grasso, Antonio Fortarezza video maker e Rita Filomeni Poeta e autrice teatrale. Sarà presente il Commissario unico per il superamento degli OPG Franco Corleone.
I giornalisti sono invitati a partecipare.
Roma, 22 dicembre 2016
Dr.ssa Maria Barilà
Dipartimento della Funzione Pubblica
Ufficio per l’Organizzazione e il Lavoro Pubblico
Oggetto:
Mobilità personale Ente Strumentale alla CRI . Richiesta incontro urgente
Gentile Dottoressa,
si sta concludendo in questi giorni la 2^ fase della procedura di
mobilità per la ricollocazione del personale di cui all’oggetto.
In questo contesto siamo casualmente venuti a conoscenza che, per
quanto attiene i lavoratori trasferiti al Miur, nei prossimi ci sarà un
incontro con i rappresentanti del Ministero per definire, con riferimento al
trattamento economico, il criterio di inquadramento utilizzando quello di
prossimità.
Inoltre, si rende necessario anche verificare il numero dei posti
dichiarati disponibili.
E’ di tutta evidenza che qualora le notizie in nostro possesso
corrispondessero al vero sarebbero fonte di preoccupazione tra il personale
interessato dal momento che determinerebbe nocumento al trattamento economico
in godimento sia fondamentale che accessorio.
Considerato che tali argomenti devono essere oggetto di preventivo
confronto sindacale, anche alla luce di quanto previsto nel recente Accordo del
30 novembre u.s., con la presente siamo a chiederle un incontro urgente per
avere contezza di tali situazioni e dare così certezze a tutti i lavoratori
interessati.
In attesa di
riscontro, inviamo cordiali saluti
FP CGIL
Grieco |
CISL FP
Di Girolamo |
UIL PA
Romano |
FIALP CISAL
Velardi |
Roma, 21 dicembre 2016
Al Capo di Gabinetto del Ministro
Dott. Giovanni Melillo
Al Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria
Dott.
Gioacchino Natoli
Al Direttore Generale dell’Organizzazione Giudiziaria
Dott. ssa Barbara Fabbrini
OGGETTO:
Interpello straordinario
Visto il recente bando di concorso per 800 posti di Assistente Giudiziario
pubblicato nella G.U. n. 92 del 22/11/2016, le scriventi OO.SS. ritengono opportuno
e necessario l’urgente emanazione di un interpello anche straordinario per il
personale del Ministero della Giustizia.
L’Accordo sulla
Mobilità del 27/03/2007 all’art. 15 prevede, infatti, che in caso di concorso
pubblico, venga realizzato un interpello straordinario prima di assumere i
nuovi vincitori.
Si rammenta che molti lavoratori giudiziari sono ancora in
servizio da anni presso sedi distanti
dai propri luoghi di origine dove vorrebbero far rientro e ricongiungersi alle
proprie famiglie.
Per motivi di giustizia ed equità , riteniamo necessaria la
possibilità del trasferimento prima che le sedi siano occupate dai nuovi
vincitori.
Distinti saluti.
FP CGIL
Amina D’Orazio |
CISL FP
Eugenio Marra |
UIL PA
Domenico Amoroso |
22.12.2016 – Art. 28 del CCI siglato il 30 luglio 2002 – Comunicato.
Lavoratrici e lavoratori del Corpo nazionale VVF,
con grande ritardo e sul filo di lana della scadenza del 2016, finalmente l’Amministrazione ha deciso di convocarci per risolvere la questione legata all’art. 28 del contratto integrativo del CCNL sottoscritto il 24 maggio 2000.
Il 28 dicembre prossimo la FP CGIL VVF ribadirà perentoriamente la propria posizione sull’argomento.
Il contratto non si tocca, siamo fermamente contrari ad ogni interpretazione unilaterale dell’Amministrazione, rivendichiamo il ritiro di tutti i provvedimenti emanati in questi ultimi anni ed il ripristino della Circolare del 2 febbraio 2004 dell’allora Capo Dipartimento Morcone.
Tale circolate, infatti, lungi dall’interpretare una norma contrattuale dettava l’esatta applicazione dell’art. 28 del CCI siglato il 30 luglio 2002, “senza alcuna limitazione”.
Come al solito, vi terremo prontamente informati dello sviluppo della questione.
Coordinatore Nazionale FP CGIL VVF
Danilo ZULIANI
VALUTAZIONE? NO, GRAZIE
DOPO LA PUBBLICAZIONE DELLE GRADUATORIE 2016 E’ URGENTE APRIRE IL CONFRONTO PER LE PROGRESSIONI ECONOMICHE 2017.
Si è svolta il 21 dicembre la riunione convocata per
illustrare alle OO.SS. il sistema
di valutazione del personale in attuazione del D.P.C.M n. 158/2016. Abbiamo deciso di non entrare
nel merito della proposta, considerandola irricevibile, in quanto fortemente
influenzata dal Dlgs 150/2009 ( legge Brunetta), legge che la CGIL ha fermamente contrastato fin dalla sua
presentazione , con manifestazioni, scioperi e azioni legali
per impedire l’applicazione di una delle peggiori leggi contro il lavoro
pubblico. Nel nostro intervento abbiamo ricordato che l’accordo sottoscritto il 30 novembre tra il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione e CGIL CISL UIL
afferma che “La riforma della pubblica Amministrazione
necessita di una partecipazione attiva, responsabile e motivata delle
professionalità dei lavoratori
pubblici” , che “è necessario segnare
una discontinuità con il passato”, che ” le
parti si impegnano ad individuare nuovi sistemi di valutazione che garantiscono
una adeguata valorizzazione delle professionalità,… i contratti collettivi disciplineranno
criteri e modalità”. La proposta dell’Amministrazione sarà di fatto superata
dal confronto in atto per il rinnovo del CCNL dei dipendenti pubblici, per
queste ragioni riteniamo che non ci siano le condizioni per continuare un
confronto su tale materia. Se l’Amministrazione procederà con atti unilaterali,
se ne assumerà tutte le responsabilità politiche. Ricordiamo che abbiamo accettato nelle
recenti progressioni economiche il
criterio della formazione con esame finale proprio per impedire che i
lavoratori del MEF subissero l’umiliazione della valutazione da parte del
dirigente, cioè che il passaggio di
fascia economica fosse deciso con criteri discrezionali, affidato alla
soggettività del dirigente preposto. Purtroppo qualche lavoratore, influenzato
da una pessima informazione di alcune OO.SS, non ha capito che il nostro
obiettivo principale era di impedire che in un
Ministero strategico qual è il MEF venisse applicata la valutazione, sarebbe
stato un precedente pericoloso per tutti i dipendenti pubblici, in quanto
organo di controllo di tutti gli accordi sottoscritti negli altri Enti.
Con la pubblicazione
delle graduatorie delle progressioni economiche si è concluso l’iter che ha permesso a 6.390 lavoratori ( il 73% di quanti hanno presentato la
domanda) di avere un passaggio di fascia economico dal 1 gennaio 2016: adeguamento
stipendiale e relativi arretrati si avranno
con lo stipendio di marzo. Ci sono in totale 53 posizioni sospese, in attesa che colleghe
in assenza obbligatoria e assenti per
malattia possano svolgere la prova finale.
Le parti hanno convenuto di definire entro l’anno un accordo per una nuova progressione con decorrenza 1 gennaio 2017 riservata a tutti quei colleghi esclusi dal quest’ultima procedura.
Roma, 22 Dicembre 2016
CGIL FP Nazionale
Luciano Boldorini
22.12.2016 – Definizione dotazioni organiche del personale SATI in servizio presso le Direzioni Centrali del Dipartimento.
Al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dott. Bruno FRATTASI
Al Vice Capo Dipartimento Vicario
Capo del CNVVF
Dott. Ing. Gioacchino GIOMI
Direttore Centrale per le Risorse Umane
Dott. Giovanni BRUNO
e, p.c. Al Responsabile dell’Ufficio III: Relazioni Sindacali
Dott.ssa Silvana LANZA BUCCERI
Oggetto: Definizione dotazioni organiche del personale SATI in servizio presso le Direzioni Centrali del Dipartimento.
Egregi,
nel lontano 2008 venne aperta la discussione sulle dotazioni organiche del personale del Corpo, tale questione è stata risolta nel 2014 con il progetto di riordino e la relativa ridistribuzione del personale nelle strutture territoriali, però l’Amministrazione continua ad evitare la definizione dei numeri e la distribuzione del personale SATI che, a vario titolo, presta servizio presso le Direzioni Centrali del Dipartimento.
A tutt’oggi, seppur sollecitata a risolvere l’atavico problema anche dal Sottosegretario On. Bocci, l’Amministrazione continua a dimostrare il suo completo disinteresse, favorendo principi di mobilità selvaggia, clandestina e clientelare, supportata quotidianamente da provvedimenti unilaterali che minano gli interessi collettivi del personale in questione che, lo ricordiamo, è in attesa di un procedimento di mobilità nazionale da moltissimi anni.
Alla luce di quanto rappresentato, si invita nuovamente l’Amministrazione a convocare urgentemente uno specifico incontro, in mancanza del quale la scrivente O.S. si riserva di attivare ogni utile iniziativa per la risoluzione della problematica in questione.
In attesa di urgente riscontro si porgono distinti saluti.
Coordinatore Nazionale FP CGIL VVF
Danilo ZULIANI