18.10.2010 – Questa mattina, alla presenza del Direttore regionale VV.F. Calabria, Ing. Dante Pellicano, si è tenuto l’incontro relativo alle previste procedure di conciliazione.
Erano presenti alla riunione l’ O.S. CGIL, il Direttore Regionale VVF Calabria Ing. Dante Pellicano ed il Comandante Reggente prov.le VV.F. di Cosenza Ing. Massimo Cundari.
Chiarita la nostra assenza alla riunione del 05 ottobre così come il Direttore regionale ha compreso la nostra posizione, che ha trovato conferma nella convocazione odierna alla quale abbiamo dato la nostra disponibilità, in apertura di discussione abbiamo rappresentato i gravi ritardi di pagamento delle competenze accessorie nonostante le promesse del Prefetto e del precedente Direttore regionale, pertanto stanchi di tale situazione, in assenze di risposte certe avremmo abbandonato il tavolo con ricorso allo sciopero.
Il Comandante Reggente Ing. Cundari rassicura che domani 19 ottobre saranno versati in banca d’Italia, le seguenti competenze: missioni – stipendi personale discontinuo – anas 2009 – straordinario personale giornaliero, Sati, art. 28 – indennità di turno, notturno, festivo, vigilanza, ex 626, saldo 2009 e dal mese di luglio 2010 – F.U.A. 2008.
Il Direttore Regionale s’impegna a seguire tutte le procedure amministrative confermando che il Dipartimento ha chiesto un prospetto dettagliato dei fondi necessari da liquidare.
In ultimo è stata accolta la nostra tesi difensiva in merito alla vicenda che vide la sospensione della patente di guida ad un vigile qualificato del Comando di Cosenza, nostro iscritto, con già calendarizzato invio presso la C.M.O., si è dato, pertanto, un taglio, ad un’incresciosa vicenda con l’accoglimento della nostra posizione.
La delegazione trattante FP CGIL VVF, composta da Giuseppe PRINCIPE e Luciano MAURO, si è resa disponibile alla sospensione dello stato d’agitazione, portando a casa, nel complesso, un risultato soddisfacente, sicuramente grazie alla serietà, impegno e determinazione col quale difendiamo i Vostri DIRITTI e le Vostre legittime aspettative.
04.03.2011 – In allegato la nota delle OO.SS. provinciali riferite ai servizi di vigilanza del personale dei nucleo elicotteri.
24.03.2011 – In allegato la Mozione “In merito al permanere della situazione di carenza organica e strutturale del Corpo dei Vigili del fuoco della Toscana”.
Coordinamento sindacato regionale del Lazio lavoratori Corpo Nazionale dei VVF
Roma, lì 04 ottobre 2006
Prot. n. 17 UNI/06
– On. Giuliano AMATO
Ministro dell’Interno
– On.le Ettore ROSATO
Sottosegretario Ministero dell’Interno
– Prefetto Anna Maria D’ASCENZO
– Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco,
del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Dott. Ing. Giorgio MAZZINI
– Vice Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco
del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Dott. Ing. Luigi ABATE
– Direttore Regionale Lazio
Commissione di Garanzia
per l’attuazione della Legge sullo Sciopero
nei Servizi Pubblici essenziali
– Comandanti provinciali di:
Roma, Latina, Viterbo, Rieti, Frosinone.
Alle Segreterie Nazionali VV.F.
CGIL – CISL – UIL
Loro Sedi
Oggetto: Stato di agitazione – Servizio Tecnico Urgente e organici Regione Lazio
Egregi,
siamo purtroppo costretti ancora una volta a rappresenterVi l’insostenibile situazione relativa agli organici che si riflette negativamente sul servizio di soccorso offerto alla cittadinanza.
Per ovviare a tale situazione, l’Amministrazione ha fatto ricorso e ricorre sempre più spesso ad istituti e meccanismi che sono invece da stigmatizzare quali ad esempio il richiamo dei vigili discontinui (anche a chiamata giornaliera) al fine di tamponare le carenze degli equipaggi di soccorso tecnico urgente che istituzionalizza di fatto un precariato che non è più sostenibile; il massiccio ricorso allo straordinario con aggravio dei carichi di lavoro e conseguente decadimento psicofisico dei lavoratori.
Inoltre per il Comando di Roma, bisogna aggiungere il continuo utilizzo di personale operativo per incarichi da assolvere presso l’Amministrazione Centrale della Formazione, presso il CAV di Ciampino (Centro Addestramento Volo), presso organi Istituzionali (Camera, Senato, ecc.), presso la Direzione Regionale, ed infine per il settore NBCR e TLC.
Nell’ultimo periodo, si è dovuto anche registrare un vero e proprio esodo dal settore operativo originale al settore delle qualificazioni, le quali sono state istituite ma senza mai che l’Amministrazione Centrale ne prevedesse un organico specifico, da assumere ad hoc.
Ricordiamo inoltre, dell’esistenza di un progetto di sviluppo approntato dall’Amministrazione e concordato con le OO.SS. di settore denominato “Soccorso Italia in 20 minuti” con il quale si dovrebbe tendere al raggiungimento di parametri europei che stabiliscono la presenza di un Vigile del fuoco ogni 1500 abitanti ed a tutt’oggi decisamente disattesi.
Rileviamo ancora e non da ultimo come la filosofia dei Dirigenti territoriali che ispira l’organizzazione del soccorso è sempre più spesso rivolta alla sterile considerazione dei soli dati statistici e di facciata, mettendo in secondo piano la dignità e i diritti dei lavoratori.
Ci sembra assolutamente ovvio mettere in risalto come la cronica mancanza di organici aumenti fortemente il rischio degli operatori del soccorso, e diminuisca la qualità e l’efficacia del servizio reso ad un cittadino sempre più esigente.
Si aggiunga inoltre il dato preoccupante che la Legge Finanziaria 2007 non prevede nessun impegno risolutore delle problematiche su esposte.
Per quanto sopra, data la improcastinabilità di soluzioni certe, le scriventi OO.SS., dichiarano lo stato di agitazione di tutto il personale Vigili del fuoco della regione Lazio, intendendo, con la presente, attivato l’iter della legge 146/90 e successive modificazioni sui conflitti sindacali.
CGIL (Michele D’Ambrogio)
CISL (Nazzareno Leoni)
UIL (Diego Vella)
18.01.2007 – BELLUNO – CGIL CISL UIL RdB VVF hanno dichiarato lo stato di agitazione, quale estrema conseguenza della pesante carenza degli organici. In particolare, ai vertici politici, amministrativi e tecnici del Corpo, denunciano l’impossibilità di garantire un servizio efficace ed efficiente alla popolazione, nonché la sicurezza stessa degli operatori. Chiedono urgenti assunzioni, l’espletamento dei concorsi per CR e CS, adeguate ed immediate misure di potenziamento, anche attraverso la stabilizzazione dei precari.
(Adriano Forgione)
27.04.2007 – PIEMONTE – Abbiamo ricevuto documenti su una serie di problematiche, sia di carattere nazionale che locale: di seguito volentieri li pubblichiamo.
18.07.2007 – Il Senatore Gianni Nieddu (Ulivo) ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno: di seguito ne pubblichiamo il testo integrale.
Premesso che:
il Coordinamento Provinciale Vigili del Fuoco di Nuoro è stato costretto dalle consistenti riduzioni sui capitoli di bilancio ad annullare la propria attività addestrativa e formativa, azione che può produrre una ricaduta negativa in materia di sicurezza dei lavoratori ed inoltre, a causa della penuria di carburante, ha interrotto il controllo sull’efficienza degli automezzi utilizzabili solo per gli interventi.
Constatato che:
il Ministro in indirizzo, durante il suo intervento in audizione alla Camera sullo stato della sicurezza in Italia, nella seduta del 30 maggio 2007, ha dedicato vari passaggi al Corpo dei Vigili del Fuoco prendendo atto delle evidenti difficoltà finanziarie alle quali il dipartimento deve far fronte.
L’interrogante chiede di sapere se non ritenga opportuno rivisitare i criteri di ripartizione adottati dal Dipartimento nell’assegnazione di risorse ai Comandi Provinciali. Si ricorda che le ordinarie difficoltà incontrate dai medesimi nel tessuto “nuorese”, già carente di servizi, di infrastrutturazione, di prestazioni di soccorso, si traducono in un quotidiano abbassamento delle misure di tutela e protezione della vita delle persone a cui questo Corpo Nazionale è preordinato.
10.09.2007 – Ancora problemi sul fronte delle relazioni sindacali, sia nei confronti del Comando, che della stessa Direzione Regionale.
Per superare questa inaccettabile situazione di impasse, CGIL CISL e UIL VVF hanno proclamato lo stato di agitazione ed hanno chiesto che la conciliazione avvenga presso il Dipartimento Centrale, direttamente con i vertici del Corpo.
09.05.2008 – Il quotidiano “La Repubblica” del giorno 4 maggio 2008: Rivolta nei pompieri: siamo sottopagati!
E. Lorenzini, Vigile del Fuoco presso il Comando di Bari
Il giorno 4/5/2008 ho letto l’articolo in oggetto, che allego, avente come contenuto la protesta di 250 SAF specializzati nelle missioni in elicottero.
Quello che viene rivendicato è un ipotetico aumento salariale basato sull’esclusività del servizio prestato dallo stesso nucleo, salario oggi identico a”qualsiasi vigile impegnato in ufficio o nell’attività ordinaria”.
Innanzitutto ritengo un peccato che tutto ciò venga descritto dal giornalista senza citare la fonte di tali notizie.
Avrei voluto porre tanti quesiti al “forse” collega sconosciuto.
Quando si fanno certe affermazioni bisognerebbe porre la propria firma sul documento ed essere in possesso di un legittimo mandato, in caso contrario si rappresenta solo se stessi, si parla a vanvera e senza alcuna cognizione di quanto si afferma.
Vorrei chiedere al “forse” collega in quale Comando esistono vigili impegnati in ufficio e cosa ci trova di ordinario nell’attività del Vigile del Fuoco.
Gli unici vigili che sono impegnati in ufficio sono i colleghi in art.18 che con tutta probabilità nello svolgimento “del lavoro ordinario” si sono beccati “l’altrettanto ordinaria” malattia che non gli permette più di essere operativi, con la conseguente perdita di risorse finanziarie accessorie.
Sembra che questo “forse”collega si sia dimenticato di essere essenzialmente un Vigile del Fuoco, professione che ha tante di quelle variabili da richiedere competenze (molte in nostro possesso), impegno e conoscenza in tanti settori, tutti riconducibili al soccorso quindi alla protezione dei cittadini.
In conclusione, non ritengo onesto e proficuo che si manifesti il malcontento del proprio “orticello” senza partecipare a quelle che sono le rivendicazioni di tutti i Vigili del Fuoco: anzi, perseverare con tali atteggiamenti farebbe il gioco di chi ai Vigili del Fuoco non vuole riconoscere un bel niente!!!
“La Repubblica” del giorno 4 maggio 2008 – Rivolta nei pompieri: siamo sottopagati!
“Anni di rischi per salvare persone sommerse dalle valanghe, disperse in montagna, isolate dall’alluvione e mai nessun riconoscimento. I 250 Saf italiani – acronimo di speleo, alpino fluviale – il nucleo dei vigili del fuoco specializzato nelle missioni in elicottero, adesso danno battaglia e chiedono la stessa indennità concessa agli elicotteristi. Un aumento di 400 euro al mese, mentre lo stipendio attuale è lo stesso di quello di un vigile impegnato in ufficio o nell’ attività ordinaria. Prima il ricorso al Tar del Lazio, a fine aprile l’ aut-aut: «Visto che il ministero ritiene che non abbiamo diritti perché non abbiamo qualifiche né brevetto, da maggio noi sospendiamo il servizio». L’ invito del ministero a non sottrarsi ai doveri di servizio ha fatto rientrare la minaccia. Giovedì la delegazione dei Saf incontrerà il capodipartimento dei vigili del fuoco, il prefetto Giuseppe Pecoraro. (sara strippoli)
Come era facilmente prevedibile, ieri, malgrado i desiderata, il Prefetto Pecoraro non ha ricevuto alcuna delegazione SAF, nè l’argomento è stato trattato nella prevista riunione contrattuale se non per sollecitare, quanto meno per quanto riguarda la CGIL, una rapida risposta alla richiesta inoltrata il 28 aprile u.s..
Certo, senza ripetere le garbate riflessioni di cui sopra che, ovviamente, condividiamo, si sappia che simili comportamenti, oltre a non rendere simpatici i SAF, di sicuro non aiutano nemmeno il Sindacato ad affrontare serenamente una discussione che si presenta, comunque, molto delicata e complessa.
Adriano FORGIONE
18.09.2009 – Allegate di seguito le note di CGIL (Scuotto), CISL (Richiello) e UIL (Cristiano) VVF, con le quali i Sindacati Confederali lamentano la loro forte contrarietà, sia in relazione ai pesanti ritardi nel pagamento delle competenze conseguenti agli impegni straordinari, sia nei confronti della carenza di personale qualificato, la cui mancata integrazione rischia di compromettere l’attività di soccorso a Napoli, come nell’intero territorio regionale.
Cagliari, 13 gennaio 2010
Al Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco
Cagliari
Alle Segreterie Regionali e Nazionali
Loro sedi
Oggetto: Iscrizione nei quadri del personale Volontario ai sensi dell’Art. 13 legge 08/02/1970 e ss.mm.ii. e
D.P.R. 06/02/2004 n°76 – Convocazione per prova preselettiva del personale aspirante Vigile del
Fuoco Volontario.
Risulta alle Scriventi OO.SS. che Codesto Comando ha inviato di recente le “convocazioni per una prova preselettiva al personale aspirante Vigile del Fuoco Volontario”(si allega copia alla presente). Nella suddetta convocazione è stato allegato il “PROTOCOLLO PER L’ACCERTAMENTO DELL’IDONEITÀ PSICO-FISICO ATTITUDINALE”. Tale protocollo è costituito da 6 moduli, corrispondenti ad altrettante prove che i candidati devono superare. Ad ogni modulo viene attribuito un punteggio. Inoltre sono state previste delle prove sbarramento indispensabili per completare il ciclo dei moduli di accertamento.
Come accaduto già in passato Codesta Amministrazione ha ritenuto di non dover informare e coinvolgere le rappresentanze sindacali sui progetti e i programmi del Comando, nonostante più volte sia stata invitata al rispetto delle prerogative sindacali.
La normativa, attualmente in vigore, che regolamenta il reclutamento del personale volontario dei vigili del Fuoco prevede, per l’ammissione al corso di formazione, solo ed esclusivamente l’accertamento dell’idoneità psico/fisica attraverso le visite mediche presso le strutture convenzionate con l’Amministrazione. Si ricorda ancora che la decorrenza del decreto di iscrizione all’albo dei vigili volontari stabilisce la graduatoria per la partecipazione al corso di formazione.
Pertanto si chiede l’immediata revoca delle convocazioni per la suddetta preselezione ed il rinvio delle stesse a data da destinarsi.
Si attende una urgente convocazione al fine di chiarire quali siano state le motivazioni che hanno generato tali scelte in modo unilaterale.
Infine, agli Organismi Sindacali Regionali e Nazionali in indirizzo, si chiede un autorevole intervento a sostegno della vertenza in atto.
Distinti saluti.
CISL CGIL UIL RdB
f.to SERRA f.to CARDIA f.to FAEDDA f.to MEI
Alla Cittadinanza
Oggetto: Iniziative Territoriali del personale del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco nelle province d’Italia il 18 giugno 2010.
La manovra finanziaria approvata dal Consiglio dei Ministri ed in attesa di essere convertita in legge dal parlamento, ha come obiettivo dichiarato la riduzione dei livelli dello stato sociale e dei servizi pubblici essenziali.
La scure del Governo colpisce indiscriminatamente tutto il pubblico impiego, incluse le amministrazioni preposte alla tutela delle persone ed alla salvaguardia del territorio.
Riportiamo, qui di seguito, alcune delle misure fortemente penalizzanti previste dal Governo nei confronti dei Vigili del Fuoco:
Siamo da sempre abituati a sacrifici, abbiamo dimostrato più volte di avere forte senso del dovere e pronti ad aiutare da sempre chi ne ha bisogno, anche oltre ai nostri doveri istituzionali.
Basta solo pacche sulle spalle vogliamo un trattamento che ci permetta di vivere dignitosamente.
Varese, 18 giugno 2010
FP CGIL VVF CISL FNS UIL PA VVF RDB VVF
BARBONETTI GIARDINA GALIZIA MATTEI
FABIO MAURIZIO ROSARIO FERDINANDO