Bari, lì 24 Maggio 2010
Al Comando Prov.Le VV.F. Bari
c.a. Ing. Michele Di Grezia
Oggetto: Richiesta di incontro urgente-Settore NBCR VV.F. Bari-.
Egregio Ingegnere,
a seguito di segnalazioni da parte di personale addetto, le Scriventi evidenziano che in occasione del servizio di vigilanza “assistenza brillamento di ordigni bellici” in data 21/05/10 si è verificata un’anomalia nella composizione della squadra.
Inoltre in riferimento al settore in parola si ritiene opportuno conoscere la situazione attuale, dell’operatività, dell’organizzazione nonché della formazione.
In ogni caso, considerata l’importanza della materia si confida in una immediata convocazione che in caso contrario vedrà le Scriventi attuare tutte le iniziative previste.
Distinti saluti.
CGIL CISL UIL
Carmelo Pesola Leonardo De Marco Giuseppe Bagnato
F.sco De Cosimo
“Lacrime e sangue”
alla fine pagano sempre gli stessi!!
Siamo alla resa dei conti; dopo mesi di rassicurazioni e raccomandazioni all’ottimismo da parte dell’esecutivo tutti i nodi stanno purtroppo venendo al pettine con tutta la loro grandezza.
La critica situazione economica tenuta fino ad ora nascosta dal Ministro Tremonti impone certamente una correzione ed una particolare attenzione, ma chi colpirà la “mannaia” del Governo?
Sicuramente i dipendenti pubblici, come è consuetudine negli ultimi anni, a cui verranno bloccati i contratti, a cui non sarà permesso andare in pensione, a cui verrano tagliate le indennità accessorie, inoltre gli stessi pagheranno due volte, visto che con i tagli operati a Regioni e Comuni saliranno inevitabilmente i costi per mantenere efficenti gli attuali servizi.
In ciò che viene considerato pubblico, come sappiamo tutti, ci sono anche i tanto acclamati Vigili del Fuoco definiti la “faccia pulita dello Stato” e lasciati morire senza risorse e personale.
Altro che lacrime e sangue quello che si intravede è un massacro che pagheranno i soli lavoratori dipendenti, lasciando tranquilli chi fino ad oggi ha sfruttato la crisi per interessi propri, non ci vengano poi a raccontare la favola che in questi momenti bisogna avere responsabilità perché ne abbiamo avuta anche troppa!
Quello di cui abbiamo bisogno è una forte mobilitazione di TUTTI i lavoratori per contrastare un’idea di società fatta di “caste”e “cricche” che non rende certamente onore alla nostra storia, da qui l’appello a tutte le OO.SS VVF territoriali di lasciare da parte i particolarismi unendosi in una lotta comune per i diritti di tutti i lavoratori Vigili del Fuoco.
La CGIL ci sarà e Voi?
p / il Coordinamento Prov.le
CGIL VVF Ancona
Renato Ripanti
RIMINI federazione provinciale lavoratori Funzione Pubblica CGIL
Via Caduti. Di Marzabotto 30 – 47900 Rimini – Tel. 0541/779971 – Fax 0541/774156 – e-mail rn_fp@er.cgil.it
Rimini, 31 luglio 2006
Comunicato stampa
mercoledì 26 luglio alla presenza del Prefetto della provincia di Rimini dott. Domenico Mannino, è stato inaugurato il nuovo distaccamento estivo dei vigili del fuoco di Bellaria Igea-Marina.
L’apertura, tenacemente voluta anche da questa organizzazione sindacale, si è potuta realizzare nei termini riportati anche dalla stampa locale, solamente grazie alle risorse economiche che la Regione ha reso disponibili per l’attività di antincendio boschivo.
Deve essere chiaro a tutti che il comando provinciale di Rimini sta operando sotto organico da oltre un anno.
Non è vero che i 5 vigili del fuoco utili per tenere aperto il nuovo distaccamento di Bellaria Igea-Marina vengono rimpiazzati da altre forze inviate dal ministero.
È vero:
– Che con le risorse della Regione per attività antincendio boschivo viene pagato lo straordinario al personale che non è in turno di servizio;
– che la squadra per l’antincendio boschivo composta da 5 vigili che effettuano orario di lavoro straordinario in quanto non sono in turno di servizio, pagata con le risorse di cui sopra, deve stazionare presso il comando di Rimini (altrimenti sarebbero potuti andare loro);
– che, pertanto, dal comando di Rimini, è stato possibile inviare a Bellaria una delle due squadre che, tutti i giorni e tutte le notti, devono garantire il servizio di soccorso tecnico urgente (per l’esattezza si tratta della seconda squadra).
La Funzione Pubblica CGIL chiede al nuovo Prefetto di Rimini di impegnarsi affinchè i distaccamenti di Bellaria e Cattolica siano operativi tutti i giorni dell’anno con vigili del fuoco permanenti in numero adeguato a garantire il soccorso tecnico urgente nei tempi previsti dal progetto “Italia in 20 minuti”.
P. la Segreteria Provinciale Funzione Pubblica CGIL
Bianchini Marcello
07.07.2006 – FOGGIA – CGIL CISL UIL e CONFSAL hanno dichiarato lo stato di agitazione, a fronte della gravissima situazione che si sta determinando a causa della carenza di organico. Le Parti Sindacali rivendicano il potenziamento del Comando e di tutti i Distaccamenti, ma, in attesa che ciò avvenga in via definitiva, suggeriscono il ricorso a prestazioni straordinarie del personale.
– Lo abbiamo già affermato in diverse occasioni, lo ribadiamo ancora: il ricorso allo straordinario non ci convince, poiché rischia di pregiudicare pesantemente una strategia finalizzata al potenziamento stabile degli organici del Corpo (che è anche il motivo per cui abbiamo sempre osteggiato anche l’istituto della reperibilità). In tal senso, la prima opzione è la richiesta di personale discontinuo, dopo di che, in casi conclamati ed eccezionali, si può ragionare anche sui richiami straordinari, a patto che siano inequivocabilmente necessari e, soprattutto, limitati al tempo dell’emergenza.
(Adriano Forgione)
Coordinamento Regione FP CGIL VVF
Torino 01 22007
AL PERSONALE VIGILFUOCO DELLA REGIONE PIEMONTE MANTENIAMO LA POSIZIONE.
Carie colleghie
Le scriventi OO.SS, dopo aver condiviso compatte il fronte unitario con le altre OO.SS maggiormente rappresentative il Corpo Nazionale VVF, in tutte le vertenze riguardanti la carenza organici, il mancato riconoscimento economico, il taglio alle risorse economiche ecc…, riteniamo ora l’iniziativa promossa da parte CISL non condivisibile, sia nel merito che nel metodo.
Sono ormai oltre 2 anni che il Sindacato VVF vede il bene del Corpo Nazionale VVF sotto 2 prospettive differenti, ed oggi giova confermare che quanto già in tempi non sospetti veniva puntualmente affermato dalle scriventi, risulta essersi puntualmente avverato: la riforma del rapporto di lavoro contenuta nella 252 4 non ha prodotto alcun risultato soddisfacente!!.
Di tutte le promesse, a suo tempo sostenute dall’ex Capo Dipartimento e soggetti a lui vicino, oggi possiamo, senza timor di smentita, affermare che dalla riforma non un operativo in più, non una lira in più, e di tutte le legittime aspirazioni di carriera del personale operativo solo vaghi ricordi.
Ora ci viene chiesto di condividere un emendamento al cosiddetto (milleproroghe) vertente la richiesta di riallineamento retributivo alle forze di Polizia, la risposta non può che essere NO!, perché sbagliare è umano perseverare….
Le ragioni del NO, a nostro avviso, risiedono primariamente nella considerazione che gli emendamenti proposti non trovano fondamento giuridico: chiedere il riallineamento retributivo con le forze di polizia sulla base, non di un articolato di legge, ma di un dispositivo introduttivo di legge, e senza l’indicazione di copertura finanziaria, risulta per la legge italiana semplicemente irricevibile, “VEDERE VERTENZA CONAPO” con relativa sentenza del Consiglio di Stato..
Inoltre riteniamo sia assolutamente fuorviante chiedere un riallineamento retributivo sulla base di una supposta somiglianza verso alcune figure del comparto sicurezza, le scriventi ritengono che un adeguamento salariale debba partire dalla considerazione primaria di vederci valorizzata la professionalità e l’atipicità delle mansioni da noi espletate in quanto:
NOI SIAMO VIGILI DEL FUOCO NON ” QUALCOSA CHE SOMIGLIA A????”
Oltre a ciò ci risuona strano dover constatare che la richiesta di riallineamento, vista l’incongruenza giuridica, non abbia proiettato i punti di riferimento verso il personale impiegato presso la presidenza del consiglio dei ministri, dove sicuramente gli stipendi non sono certo “alla camomilla” e dove si nota una certa qual tutt’altro che disinteressata “diaspora” (vedere vice capo protezione civile). E dove di certo, si che ci sarebbe DUALITA’ FUNZIONALE.
Ancora, rimanendo ancorati ad una richiesta che cerca di imprimere accelerazioni inconsulte verso un riconoscimento di somiglianza compartimentale, rischieremmo di dover oltretutto, essere soggetti a pericolose compressioni, relative agli interessi di chi cerchiamo di avvicinare.
In considerazione di quanto sopra esposto CGIL ed RdB manterranno le ragioni del no impegnandosi ad un iniziativa territoriale tesa alla promozione di una conferenza stampa con i parlamentari del territorio Piemontese, in cui l’oggetto della discussione verterà prettamente sulle problematiche territoriali (carenza organici, inefficienze dell’amministrazione) e sulla richiesta di un interrogazione parlamentare circa la mancata valorizzazione economica della professionalità dei Vigili del Fuoco con richiesta di riallineamento retributivo a valori europei (1600 euro contro i 1250 dell’Italia).
Con ciò riteniamo tuttavia che l’esperienza unitaria delle OO.SS a cui ci si è riferiti in questi ultimi anni, abbia dato a livello territoriale buoni frutti, e auspichiamo quanto prima una riapertura di dialogo funzionale agli interessi del territorio.
Il coordinatore regionale CGIL FP VVF Nulli Rosso Carlo
Il coordinatore regionale RdB CUB PI VVF Danilo Molinaro
17.10.2007 – CGIL, CISL, UIL, RDB di Modena, in conformità alla richiesta della Commissione di Garanzia, hanno sospeso lo sciopero dichiarato per il giorno 19 ottobre p.v., in quanto lo stesso si sovrapponeva ad un’azione di protesta indetta, in precedenza, da un’altra O.S..
Contestualmente, le medesime OO.SS. mantengono aperto lo stato di agitazione del personale del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Modena e si riservano di proclamare, con successiva nota, la data e le modalità del nuovo sciopero.
08.02.2008 – Il 13 febbraio del 1983 tutto il Paese fu scosso dalle notizie che arrivavano da Torino: 64 persone erano perite nel drammatico incendio avvenuto all’interno del Cinema Statuto.
Alleghiamo di seguito il Comunicato Stampa lanciato, nella triste ricorrenza, dalle OO. SS. del Comando VVF di Torino (FP–CGIL VVF, Federazione CISL VVF, UIL PA VVF, RdB PI VVF, CONFSAL VVF), i cui contenuti condividiamo senza la minima riserva.
COMUNICATO STAMPA
CGIL – CISL – UIL – RDB – CONFSAL VVF: PER NON DIMENTICARE
Sono ormai trascorsi 25 anni dal drammatico incendio che il 13 febbraio 1983 uccise 64 persone all’interno del Cinema Statuto.
I Vigili del Fuoco di Torino, si associano a quanti, famigliari amici e cittadini, non hanno potuto e voluto dimenticare quel luttuoso evento.
Ricordiamo ancora, il giorno delle esequie sulla scalinata del Duomo di Torino, quando rendendo il doveroso omaggio, mentre le bare sfilavano sotto i nostri occhi, in tanti, commossi, muti ed amareggiati, ci proponemmo d’impegnarci affinché quelle morti non fossero vane.
Ci proponemmo, e sperammo anche, di non dover mai più tornare sul sagrato del Duomo per occasioni simili.
Purtroppo così non è stato!
Sono passati infatti solo pochi giorni dall’ultimo doloroso omaggio reso, questa volta, alle sette vittime del lavoro perite nell’incendio sviluppatosi all’interno dello stabilimento Thissen Krupp di Torino, che ci ha nuovamente visti testimoni dell’ennesima, evitabile tragedia.
Due ambienti, un cinema ed una fabbrica, così diversi tra loro ma così simili nel seminare la morte quando l’uomo viene meno ai principi della prevenzione e della corretta gestione della sicurezza.
Tutto ciò ci conferma la convinzione che il percorso sulla via della sicurezza è ancora molto lungo e pieno d’ostacoli e ci costringe ancora una volta, a manifestare la nostra vicinanza ai famigliari di tutte le Vittime, ed a rinnovare l’impegno, a suo tempo preso, per diffondere nella società una sana e reale cultura alla sicurezza.
Il nostro impegno è anche quello di non dimenticare.
Noi, per non dimenticare, tramandiamo quotidianamente ai giovani colleghi che man mano ci subentrano, l’impegno preso allora.
Alleghiamo anche la testimonianza del collega Enzo Ariu – fatta a nome di tutti quei colleghi che, così come lui, erano presenti in servizio quella tristissima sera – quale prezioso contributo affinchè certe tragedie, non solo non vengano mai dimenticate, ma siano lo stimolo continuo affinchè si faccia ogni possibile sforzo per evitare che si ripetano.
Adriano FORGIONE
25.08.2008. Abbiamo ricevuto dal Coordinamento provinciale FP.CGIL–VVF di Ancona alcune riflessioni sull’applicazione degli istituti contenuti nel patto per il soccorso, volentieri di seguito pubblichiamo.
Reperibilità e Mantenimenti
“tanto rumore per nulla”
Cari/e colleghi/e,
come ben sapete dal 1 Agosto è partita la tanto enfatizzata, da alcuni, reperibilità raccogliendo almeno per quel che riguarda la nostra realtà un timido assenso.
Successivamente si è dato seguito anche alla seconda parte dell’accordo, suddividendo i fondi disponibili per i mantenimenti e per la garanzia del soccorso.
Che la CGIL sia stata da sempre critica al riguardo, ritenendo l’istituzione stessa del Patto del Soccorso un’operazione di facciata è cosa risaputa, pertanto l’obiettivo non è certo quello di difendere tali istituti, ma cercare di chiarirne quantomeno i contenuti ricostruendo i vari passaggi e magari fare anche alcune considerazioni.
I fondi per finanziare tali servizi derivano dal famoso Patto del Soccorso che a detta di alcuni, l’Amministrazione, e nella speranza di altri, i soliti noti, doveva portare risorse aggiuntive in analogia al Patto per la Sicurezza che si stava all’epoca discutendo per i corpi di polizia, dando finalmente una risposta concreta alle problematiche dei Pompieri.
Non sappiamo come sia finita per la polizia, ma sappiamo che per quello che riguarda i Pompieri il patto e stato un vero e proprio PACCO!
Inoltre vale la pena ricordare che le promesse fatte dal Governo, in relazione alle risorse che lo stesso avrebbe stanziato per finanziare il Patto, spinsero alcuni, i soliti noti, a firmare in tutta fretta un accordo contrattuale (31 Ottobre 2007) con l’illusione che tanto poi con il patto si sarebbe recuperato quanto perso sul contratto.
Poi il tempo passa e le promesse rimangono tali!
Intanto, in virtù del nuovo sistema contrattuale (Diritto Pubblico) dettato dalla riforma e dai Decreti Delegati 217/05, non abbiamo ad oggi ancora percepito tutti i soldi del rinnovo contrattuale, (indennità rischio), e siamo già ad Agosto, poi dopo la faraonica presentazione del Patto del soccorso, il Governo destinò per quei “tapini” dei Pompieri solo 10 milioni di euro che al netto delle imposte si riducevano a 7 milioni e quindi largamente insufficienti a finanziare tutte le cose elencate e sbandierate nel patto, e come se non bastasse lo stesso patto aveva una copertura finanziaria solo per il 2008! alla faccia del nuovo che avanza!!!
Gli insufficienti 7 milioni di euro sono stati così “spacchettati”con una parte si sono finanziati i 2 € in più l’ora per le super festività ed è stata ripristinata la trasferta sempre fino al 31/12/2008, i restanti fondi sono stati ripartiti a livello Regionale, e successivamente previa contrattazione decentrata suddivisi tra i quattro Comandi Provinciali.
Una parte di questi, per il Comando di Ancona (8.932,15) è stata destinata a garanzia del soccorso attraverso la possibilità di richiamare personale in straordinario viste le enormi carenze organiche, una parte (15.262,73) sarà utilizzata per “garantire” un minimo di mantenimento a quel personale che in virtù delle specializzazioni possedute abbisogna periodicamente di formazione, una parte infine per istituire il servizio di reperibilità, s’intende anche questo a scadenza Settembre2008.
Ora in considerazioni di quanto detto, sottinteso che ci piace considerare i 10 milioni di euro stanziati per il Patto del Soccorso soldi moralmente già dei pompieri e quindi nella piena legittimità di “portarli a casa”, consideriamo però che se la scelta anziché ricadere sulla creazione del fantomatico Patto del Soccorso, tanto caro all’Amministrazione e ad alcune sigle Sindacali, le solite note, fosse ricaduta sul destinare le risorse al rinnovo contrattuale, come si era permessa di suggerire a suo tempo la sola CGIL, avremmo avuto oggi innumerevoli vantaggi.
In primis non saremmo stati costretti, per accedere alle risorse, ad aumentare le ore lavorate dando da un lato maggiore disponibilità e dall’altro più ore prestate, vi sarebbe stata una più equa distribuzione delle risorse su tutto il personale TUTTO, si sarebbero create finalmente le condizioni per rivalutare le quote degli straordinari dei festivi dei notturni, ferme da troppi anni e soprattutto gli incrementi che si sarebbero spuntati, pochi o tanti, avrebbero comunque avuto un effetto stabile anche per gli anni a venire rimanendo strutturati nel contratto.
I risultati viceversa sono sotto gli occhi di tutti; più ore lavorate, poche risorse distribuite e per giunta una tantum!
I “soliti noti” farebbero bene a riflettere anziché abbaiare alla luna!!
Ancona 21 Agosto 2008
Il Coordinatore Provinciale CGIL VVF Ancona
Renato Ripanti
10.10.2008 – Paolo Cameli (FP–CGIL VVF), Giuseppe Gagliano (Fed. CISL VVF), Paolo Cammarata (UIL PA VVF) e Vincenzo Catalano (CONFSAL VVF), da un lato ribadiscono ai vertici del Corpo la situazione di grave carenza di organici presso il Comando, dall’altro denunciano agli Enti Territoriali le condizioni in cui, riguardo agli incendi boschivi, hanno dovuto operare i VVF: pubblichiamo di seguito entrambe le note.
09.11.2008 – I Vigili del Fuoco della regione Friuli hanno sfilato per le vie di Trieste assieme a quasi tremila dipendenti pubblici.
Con loro hanno sfilato, la segretaria nazionale di FP CGIL Franca Peroni e il segretario regionale FP CGIL Franco Belcii i quali hanno concluso il corteo con un comizio.
Nel suo discorso, la segretaria nazionale Peroni ha sottolineato il profondo significato della mobilitazione in corso, per chiedere dignità e iriconoscimento del lavoro e dei lavoratori pubblici.
Chiedere l’aumento che superi i 60 € lordi, previsti dal protocollo del governo e rivendicare la stabilizzazione dei precari, non è fare politica.
Come si può rinnovare un contratto a 60 € con il tasso di inflazione al 7,4% nel biennio quando nel precedente contratto è stato rinnovato a 101-111 con l’inflazione al 3,5%?
Nel corso dell’intervento ha sottolineato la grave situazione che i Vigili del Fuoco stanno vivendo, non soltanto sotto l’aspetto economico ma anche sotto l’aspetto ordinamentale e di valorizzazione del personale, a maggior ragione la nostra presenza è stata importante, un modo per esternare anche la mancanza di risorse, sia per il personale operativo che per quello amministrativo, risorse necessarie per poter garantire un servizio di soccorso adeguato alle esigenze di un paese moderno.
Ritenendo che la firma sull’accordo nazionale sul pubblico impiego da parte di CISL e UIL sia un errore, si auspica che, con la mobilitazione nazionale dei lavoratori vista in questi giorni in tutte le piazze d’Italia ci ripensino.
Comunque quei “fannulloni dei Pompieri” (dichiarazione di Brunetta) che nel momento del bisogno sono sempre presenti “per tutti, anche per i signori politici”, vogliono far sapere che continueranno a lottare per raggiungere i loro obiettivi, e cioè una valorizzazione economica e professionale che rispetti la dignità dei lavoratori vigili del fuoco.
il Coordinatore FP.CGIL–VVF Regionale Friuli Venezia Giulia
Renato Chittaro