19.06.2008 – Condividiamo e, di seguito, alleghiamo la nota del Coordinatore FP–CGIL VVF Emilia Romagna inviata al Direttore Regionale ed al Comandante Provinciale di Bologna
OGGETTO: CORSO DI FORMAZIONE SAF 2A
Egregi, Nei giorni scorsi abbiamo appreso dell’inizio del corso in oggetto presso il Comando provinciale di Bologna.
Ora, pur comprendendo le primarie necessità di potenziare il servizio saf in ambito locale, vorremmo conoscere le ragioni per le quali tale corso non si è organizzato a livello regionale, ovvero con un numero di discenti maggiormente coerente con l’impegno formativo richiesto;
così come, vorremmo comprendere per quale ragione, pur disponendo – sia nella nostra regione, che in altri territori, anche limitrofi – di specifici istruttori/formatori abilitati per un corso di tale complessità, si sia scelto come docente un collega che merita indubbiamente apprezzamento e rispetto, poiché già esperto nazionale saf, ma è collocato a riposo da alcuni anni: a che titolo lo si chiama? Con quale impegno economico? Con quale grado di conoscenza delle novità maturate dopo il suo pensionamento? Con quale possibilità, infine, di rilasciare, ove necessario, abilitazioni valide a tutti gli effetti?
Crediamo che gli argomenti fin qui esposti siano estremamente delicati e contraddittori, pertanto, restiamo in attesa di urgente, quanto necessario riscontro e porgiamo distinti saluti.
Il Coordinatore Regionale FP–CGIL VVF Emilia Romagna
Massimo MONTANARI
05.11.2008 – Il 7 novembre p.v. ci sarà lo sciopero del Pubblico Impiego proclamato per le regioni del nord Italia: così come avvenuto a Roma i Pompieri, pur non scioperando, parteciperanno alle manifestazioni di piazza, per testimoniare comunque tutta la loro contrarietà.
Di seguito il comunicato del compagno MOTTA, Coordinatore FP–CGIL VVF di Milano, quale testimonianza del malessere che attraversa anche i Vigili del Fuoco.
Venerdì 7 Novembre 2008
ANCHE I VIGILI DEL FUOCO IN MANIFESTAZIONE
Concentramento a Milano in p.za Duca D’Aosta ore 9.30
NESSUNA ELEMOSINA 60 EURO LORDI PER 2 ANNI
Pretendiamo i soldi a noi dovuti, i 150 euro lordi, per l’inflazione reale che decurta i nostri salari per il biennio 2008/2009!
L’accordo firmato da Brunetta con la firma di CISL UIL CONFSAL UGL, dei 60 euro, sarà carta straccia se ci sarà una forte mobilitazione di tutti i dipendenti pubblici.
Brunetta, dopo averci dato dei fannulloni, ci sta dando praticamente anche dei co….ni.
Non rinunceremo mai ai soldi che ci spettano, rimandiamo ai mittenti questo accordo capestro.
23.12.2008 – Il problema delle agibilità per i sindacati che non sono maggiormente rappresentativi sta creando qualche – ingiustificato – problema interpretativo da parte di taluni dirigenti periferici: Milani (CGIL), Bargagna (CISL), Lenzi (UIL) e Pucci (RDB), responsabili sindacali regionali della Toscana, lo hanno formalmente posto al Comandante di Arezzo, la cui risposta lapidaria, quanto significativa, confidiamo possa fare “giurisprudenza” per tutti coloro dovessero avere ancora dei dubbi.
Queste OO.SS. sono venute a conoscenza che, negli ultimi mesi, un organizzazione sindacale NON firmataria del C.C.N.L., pertanto non rappresentativa, viene sistematicamente invitata a partecipare agli incontri negoziali.
Ritenendo quanto sopra lesivo delle norme e degli accordi contrattuali invitiamo la S.V. a evitare per il futuro il ripetersi di dette convocazioni.
Distinti saluti.
13.01.2009 – A seguito dello stato di agitazione proclamato da CGIL (Cameli) CISL (Gagliano) UIL (Cammarata) e CONFSAL (Catalano) VVF il 23 novembre u.s. per la mancata assegnazione del personale Caposquadra previsto per il Distaccamento di Leonforte (inaugurato il 4 febbraio 2006), dopo aver attuato la prevista procedura di conciliazione ed aver mantenuto aperta la vertenza in attesa di eventuali novità positive, non avendo però ricevuto alcun segnale proclamano una prima giornata di sciopero per il 27 febbraio 2009.
Le modalità della mobilitazione prevederanno:
– personale operativo turnista sciopera dalle ore 10 alle 14;
– personale operativo, tecnico e SATI a servizio giornaliero, esentato dalla protesta.
06.04.2009 – Di seguito lo stato di agitazione proclamato da CGIL CISL CONFSAL RDB VVF
On.le Roberto MARONI
Ministro dell’Interno
On.le Nitto Palma
Sottosegretario del Ministero dell’Interno
con delega ai Vigili del Fuoco
Prefetto Francesco Paolo Tronca
Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dott. Ing. Antonio GAMBARDELLA
Capo del Corpo Nazionale VVF
Dott. Ing. Calogero Murgia
Direttore Regionale dei VV.F. Della Sicilia
Dott. Ing. Gianfranco Scarciotta
Comandante Provinciale VV.F. di Ragusa
e p. c. a sua Eccellenza il Prefetto di Ragusa
Dott. Carlo Fanara
OGGETTO: proclamazione stato di agitazione.
Con la presente le scriventi organizzazioni sindacali vogliono porre alla attenzione delle autorità in indirizzo la mancata corresponsione di tutte le indennità accessorie (servizio di vigilanza, prevenzione, indennità di turno festiva e notturna, compenso produttività, compenso lavoro straordinario e compenso lavoro straordinario di soccorso) risalenti al mese di dicembre 2008, nonché le indennità di convenzione AIB 2008 dei quali, gli enti locali firmatari, hanno già versato le rispettive somme al Ministero competente.
Tutto ciò, crea uno stato di malessere tra i lavoratori, non più disposto a tollerare oltre, questo ritardo sistematico ad aver riconosciute le legittime spettanze.
Tale notevole ritardo potrebbe compromettere il regolare svolgimento della campagna antincendio dell’anno in corso, mettendo di fatto a rischio la stipula di nuove convenzioni per l’indisponibilità del personale operativo, a discapito dell’incolumità pubblica.
Si precisa inoltre, che, il personale vigilfuoco di Ragusa deve ancora percepire l’indennità di missione riguardante l’emergenza Etna del 2002 e le indennità previste per l’esercitazione di Protezione Civile denominata EUROST 2005.
Premesso quanto sopra, poiché non si intravedono, al momento, segnali tangibili di interessamento da parte di nessuno sulle tematiche prima rammentate, si comunica lo stato di agitazione del personale e ci si riserva ulteriori azioni sindacali a sostegno della vertenza.
Restano in attesa, ai sensi delle vigenti norme sulla attuazione dello sciopero nei servizi pubblici essenziali, della prevista procedura di conciliazione delle controversie.
Distinti saluti.
F.P. CGIL VVF G. Zaccaria – FNS CISL VVF B. Carrieri – CONFSAL VVF G. Distefano – RDB VVF G. Licata
COMUNICATO STAMPA
VIGILI DEL FUOCO ESAUSTI E DELUSI
Il governo ha completamente disatteso le promesse fatte “a caldo” durante le prime concitate fasi dei soccorsi per il terremoto in Abruzzo, bocciando al Senato della Repubblica gli emendamenti del decreto, di fatto si è avuto un ulteriore taglio alle risorse in un momento già di per se alquanto critico per l’intero Corpo Nazionale. la situazione degli organici è ormai veramente al collasso;
Per poter tamponare le carenze del personale operativo si è costretti ad orari e turnazioni massacranti; il ricorso allo straordinario è divenuta una prassi, e ad ogni emergenza si sottopongono i lavoratori al raddoppio dei turni, impegnandoli per 24 ore continuative, nella migliore delle ipotesi….! Ultimo tragico esempio il disastro ferroviario di Viareggio che ha richiesto il rinforzo dei Comandi di tutta la Toscana, di parte dell’Emilia e della Liguria e dei Nuclei Specialistici per il travaso del GPL di Venezia, Milano e Roma.
La delusione è ancora più forte per i continui attestati di stima e solidarietà che ci vengono profusi dalla popolazione. Tutti si stupiscono del nostro impegno, e dei nostri rischi, a fronte di stipendi veramente esigui, che potremmo senza enfasi definire “da fame”.
Denunciamo apertamente la nostra situazione come molto prossima al collasso, con la speranza che qualcuno voglia interpretarla nella giusta misura e possa prendere adeguate contromisure e provvedimenti affinché il “soccorso tecnico urgente” venga garantito in maniera adeguata su tutto il territorio nazionale e non rischi di diventare un “optional di lusso”.
Firenze 9 luglio 2009
FP CGIL VV.F.
Regionale Toscana
28.09.2009 – Pubblichiamo, in allegato, la nota del coordinamento provinciale di Bologna concernente alcune scelte unilaterali adottate dal Comandante in merito all’organizzazione del lavoro senza una preventiva e necessaria informazione.
Frosinone, 16.04.2010
Al Direttore Regionale VV.F. Lazio
Dott. Ing. Leonardo Denaro
ROMA
Al Coordinatore Nazionale
C.G.I.L. VV.F
ROMA
Al Coordinatore Regionale
C.G.I.L. VV.F.
ROMA
Alla Segretaria di Funzione Pubblica
Beatrice Moretti
FROSINONE
E, p.c. Al Sig. Comandante Provinciale
Dott. Ing. Maurizio Liberati
FROSINONE
Oggetto: Richiesta pagamenti dovuti al personale.
In data 06.04.2010 questa O.S. chiedeva al Sig. Comandante Provinciale di conoscere quali fossero i motivi per i quali dal gennaio 2009 la nostra Amministrazione non ha ancora provveduto ad effettuare i gli accreditamenti per il pagamento dei servizi svolti dal personale operativo dal gennaio 2009 ad oggi.
In data 15.04.2010 il nostro Dirigente con apposita nota scritta dichiarava che tale mancanza era dovuta alla non disponibilità del Comando dei fondi necessari per adempiere a tale onere.
In virtù di quanto sopra esposto ed a nome di tutto il personale operativo, che aspetta di ricevere il pagamento di quanto dovuto dall’Amministrazione, ci vediamo costretti a farci portatori di questa problematica.
Consideriamo infatti un dovere del sindacato chiedere che i diritti dei lavoratori siano comunque e sempre rispettati, visto il notevole carico di lavoro da esso svolto da sempre e, soprattutto negli ultimi tempi, vedi emergenza sisma dell’Aquila, frane e alluvioni verificatesi nelle zone della Toscana, Messina ecc..
Con la presente nota chiediamo pertanto al nostro Direttore Regionale e ai nostri rappresentanti sindacali, ciascuno per quanto di competenza, di sollecitare l’Amministrazione affinchè in tempi brevi il personale riceva i dovuti compensi per il lavoro svolto, al fine di evitare uno stato di esasperazione che dia luogo a forme di protesta.
Confidando in una fattiva collaborazione si allegano le note sopra citate e si porgono cordiali saluti in attesa di avere notizie in merito.
Il Coordinatore Provinciale C.G.I.L. VV.F.
Luciano Ianni
Al Direttore Regionale
Dott.Ing. Domenico Riccio
Oggetto: Mantenimenti.
Egregio,
nell’apprezzare la Sua nota, dove comunica ai Comandanti Provinciali la sospensione dei mantenimenti per i Saf,viste anche le defaillance da parte di molti territori della nostra regione, ci fa pensare che le argomentazioni che avevamo sollevato nella riunione del 16/06 scorso siano state da Lei recepite.
La scrivente O.S. in merito all’argomento in oggetto intende esprimere le proprie considerazioni; abbiamo più volte rimarcato il nostro apprezzamento nell’impegno che la Direzione Regionale ha messo nel voler trovare una soluzione che standardizzasse i retraining del personale SAF 1B e superiore. Tuttavia avevamo rimarcato l’impossibilità a svolgere questi, durante l’orario ordinario di soccorso, viste le molteplici problematiche che affliggono i Comandi, non ultima la carenza di personale.
Ad oggi dobbiamo constatare la fondatezza dei nostri dubbi iniziali ed il fallimento del modello proposto.
La posizione della nostra O.S. è che i mantenimenti debbano trovare idoneo spazio al di fuori dell’orario ordinario di soccorso come del resto previsto dalle diverse circolari ministeriali.
Il caso tipico è quello dei mantenimenti TPSS non possibili da svolgere nell’orario ordinario visti i termini fissati dalla circolare della Direzione Centrale per la Formazione. Retraining che tra l’altro prevedono una verifica finale certificativa del mantenimento delle abilità acquisite in fase di formazione. Verifica tra l’altro che se non superata prevede una nuova fase di formazione. Questo di per se basta a comprendere che il normale addestramento giornaliero non può comprende questi mantenimenti.
Stessa cosa potremmo dire dei mantenimenti NBCR livello 2 e superiore.
Il caos che viene generato dipende a nostro avviso dalle lacune delle varie circolari dove quest’ultime si limitano a fissare i termini e le linee guida dei mantenimenti ma non vogliono mai individuare il percorso, lasciando la discrezionalità alla fantasia dei Comandi e dei Dirigenti; proprio per questo abbiamo apprezzato la sua volontà di cercare di cominciare a fare un poco di ordine nella questione.
Ordine che però non può passare, attraverso la sottrazione quotidiana, di personale operativo, ad organici già ridotti ed osiamo dire sotto livelli accettabili se si considera anche il massiccio ricorso al personale volontario.
La scrivente O.S. è disponibile ad un tavolo di confronto che voglia evidenziare i problemi in merito alla questione e che stimoli il vertice dell’amministrazione a trovare gli idonei spazi e strumenti.
Per questi specifici motivi riteniamo che la Sua decisione di sensibilizzare i Comandanti provinciali attraverso la nota da Lei inviata sull’importanza dei mantenimenti Saf e sul voler verificare l’attività di mantenimento svolta da ciascun comando nel 1° semestre 2010 vada nella giusta direzione e a tal proposito chiediamo che appena acquisite le notizie dalle province della nostra regione provveda a segnalare la situazione alla Direzione Centrale per la Formazione, segnalando tutti i disservizi che non hanno consentito ai vari Comandi Provinciali di fare la necessaria attività di mantenimento.
La scrivente O.S. ritiene che non è possibile accettare che un Corpo che vuole essere sempre più specialistico, composto dagli unici professionisti del soccorso tecnico urgente in questo paese, faccia della professionalità solo una parola con la quale riempirsi la bocca; occorre ridare ad essa il giusto valore e riempirla di contenuti e non di apparenza. Su questa strada il contributo di questa organizzazione sindacale non mancherà mai.
Certi di un Suo puntuale interessamento Le porgiamo
Distinti saluti.
Bologna 09/07/2010
Roberto Franca
Coordinatore Regionale FP CGIL VVF
23.03.2011 – in allegato documento del Piemonte su dichiarazione stato di agitazione
CGIL – CISL – UIL – CONFSAL
Sottosegretario di Stato
– Al Ministero degli Interni
On. E. Rosato
– Capo Dipartimento
Pref. A. D’Ascenzo
– Vice Capo Dipartimento
Capo del CNVVF
Ing. G. Mazzini
– Direttore Centrale per le
Risorse Umane
Pref. L. Di Maro.
– Direttore Regionale
VV.F. per la Sicilia
Ing. C. Murgia
– Dirigente Ufficio Ispettivo
Italia Meridionale e Sicilia
Ing. G. Fricano
– Comandante Pro.le VV.F. ENNA
Ing. V. Verdina
–OO.SS. Nazionali e Regionali
CGIL – CISL – UIL – CONFSAL
Oggetto: carenza organica al Comando di Enna.
L’ Avvenuta mobilità straordinaria di Capo Reparto del 26 c.m. ha fatto acuire in maniera considerevole la già carente situazione dell’Organico al Comando di Enna.
Infatti, con il trasferimento presso altra sede di 4 C.R. la carenza è salita a 14 unità e per effetto del blocco della stessa mobilità alla decorrenza 2003 non ci sarà nessun C.R in ingresso.
Considerato che l’organico complessivo del comando è di 142 unità, si è giunti ad una carenza reale che sfiora il 10% dell’intero organico tenuto conto anche del personale assegnato ad Enna che, per effetto dei benefici provenienti dalla Legge 104/92, non ha mai prestato servizio presso il Comando.
Come si evince da quanto sopra esposto ci troviamo di fronte ad una crisi di risorse umane che quotidianamente mettono a serio rischio l’incolumità degli operatori, poiché per fronteggiare questa, si è costretti a ridurre lo standard di sicurezza minimo per la composizione delle squadre di soccorso, con il conseguente aumento del rischio infortuni per il personale.
A ciò deve aggiungersi la prestazione resa all’utenza, sicuramente inferiore a quella assicurata da una squadra composta secondo quelli che sono gli standard minimi previsti dalle circolari ministeriali attualmente in vigore.
Oltre al soccorso, a risentire di tale situazione è la formazione, senza la quale aumentano le possibilità d’incidenti oltre che tutte le attività collaterali al soccorso come la manutenzione ordinaria dei mezzi o la revisione obbligatoria.
Con questo deficit è inimmaginabile distogliere personale dalle sezioni per partecipare a corsi di formazione se non per quelli regionali quali N.B.C.R. 2° livello e S.A.F.
A parere delle scriventi OO.SS. a poco servono i richiami dei vigili discontinui ai fini della risoluzione del problema esposto, in quanto per tantissimi servizi non possono essere utilizzati senza considerare che la loro professionalità non è paragonabile a quella di un permanente.
Basti considerare inoltre che, anche per compiere servizi d’istituto come ritirare la posta quotidianamente è distolto personale operativo dalle squadre di soccorso con conseguente sospensione momentanea della seconda partenza.
Ciò è determinato dalla fine del servizio civile, che in tale senso era prezioso, e dal ritiro della patente ministeriale ai discontinui al momento del loro congedo, e proprio per questo non possono essere utilizzati se non per il soccorso.
Questi esposti rappresentano solamente una parte dei problemi derivanti dalla carenza di personale, ma riteniamo supefluo dilungarci con chi conosce quanto noi le problematiche che attanagliano il corpo, ma ci limitiamo a proporre quale soluzione del problema l’accelerazione dei processi di mobilità ordinaria o in alternativa l’invio in missione a costo zero per l’amministrazione presso il Comando di Enna del personale residente che presta servizio presso altri comandi anche previa rotazione degli stessi.
In Attesa di segnali che lascino intuire la volontà di risolvere detta situazione, si porgono i più Cordiali saluti.
Enna, 26 ottobre 2006
CGIL P. Cameli
CISL G.Gagliano
UIL G.Zagardo
CONFSAL V. Catalano