Genova: Conferenza stampa CGIL RdB

15.10.2010 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo il comunicato sulla conferenza stampa che si terrà, lunedì 18 ottobre dalle ore 10.30,  presso la Camera del Lavoro di Genova, in via San Giovanni D’Acri 6.


Puglia: Manifestazione FIOM CGIL del 16.10.2010

 
COORDINAMENTO REGIONALE VVF PUGLIA
 
Manifestazione FIOM CGIL

 
Il Giorno 16 ottobre 2010, milioni di lavoratori hanno partecipato alla manifestazione indetta dalla FIOM CGIL per rivendicare diritti e una condizione di vita accettabile. I metalmeccanici italiani i cittadini che non vogliono rassegnare alla deriva verso la quale vengono spinti quotidianamente i loro diritti, ieri , sono scesi in piazza.
Ieri le tute blu iscritti alla Organizzazione Sindacale di Corso Italia a Roma, ha detto no al ricatto che la fiat ha voluto imporre a Pomigliano, un attacco ai diritti dei lavoratori che non ha precedenti per gravità nella storia recente della nostra Repubblica.
Adesso abbiamo il dovere di continuare questa battaglia affinché tutti insieme, tutti insieme i lavoratori di ogni categoria e livello, chiedano il riaffermarsi di quanto questa politica ha tolto alla vita sociale. Sì, ci vuole una politica economica radicalmente diversa perché questa ha umiliato il paese. Un paese, che sta precipitando, da mesi abbandonato a se stesso.
Bisogna dire basta ad una politica fatta di privilegi fini a se stessi e che arricchisce chi lo è già, basta a leggi che vanno contro la giustizia, la cultura, la sanità, l’ambiente, i servizi, ecc. ecc..Basta a una legge elettorale che non da la possibilità di poter scegliere i propri rappresentanti nel Parlamento. Insomma , basta, a politiche che immancabilmente portano alla guerra fra poveri producendo, razzismo, schiavismo e di conseguenza un futuro insopportabile per le generazioni attuali e per quelle che verranno.
Allora è chiaro, non c’è più tempo da perdere, insieme a tutte le categorie bisogna manifestare per riprende quello che appartiene ai cittadini, ai lavoratori di diritto, una condizione di vita democratica che nel nostro Paese sta venendo meno. Non diamo il consenso politico e sindacale ai padroni e ai loro servi. Non girate le spalle a chi sacrifica la propria vita per difendere i vostri diritti, delle vostre famiglie ,dei vostri figli! Prepariamoci e partecipiamo tutti insieme alle prossime mobilitazioni contro l’offensiva di questa politica autoritaria!!

 
 
Coordinatore FP CGIL VVF Puglia
Carmelo PESOLA

 


L'Aquila: Pompieri in stato di agitazione.

 
22.12.2010 –
Di seguito in allegato, pubblichiamo l’articolo del “Il Centro” sullo stato di agitazione del personale.


Napoli – CGIL CISL e UIL denunciano le gravi ed irrisolte difficoltà dei VVF

 
Segreteria e coordinamenti provinciali Vigili del Fuoco Napoli
 
– Al Comandante Provinciale
Vigili del Fuoco Napoli
dott. ing. Sergio BASTI

e, p.c. – Al Presidente della Repubblica
Giorgio NAPOLITANO
– Al Ministro dell’Interno
On. Prof. Giuliano AMATO
– Al Sottosegretario agli Interni
On. Ettore ROSATO
– Al Signor Prefetto di Napoli
dott. Renato PROFILI
– Al Capo Dipartimento dei VVF, Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Prefetto dott. Annamaria D’ASCENZO
– Al Capo della Protezione Civile
dott. Guido BERTOLASO
– Al Capo dei Vigili del fuoco
dott. ing. Giorgio MAZZINI
– Al Direttore Regionale dei VVF, Soccorso Pubblico e Difesa Civile Campania
dott. Salvatore PERRONE
– Al Presidente della Regione Campania
On. Antonio BASSOLINO
– Al Sindaco di Napoli
On. Rosa RUSSO JERVOLINO
– Ai Gruppi Parlamentari di Camera
e Senato
– Ai Coordinamenti Nazionale
CGIL CISL UIL VVF
– Ai Coordinamenti Regionali
CGIL CISL UIL VVF Campania
– Alle Segreterie Regionali Confederali
CGIL CISL UIL Campania
-Alle Segreterie Provinciale Confederali
CGIL CISL UIL Napoli

Oggetto: piano sicurezza per Napoli; sottovalutazione del ruolo del Corpo
Nazionale dei Vigili del fuoco.

Egregio Dirigente,

è oramai innegabile il disagio vissuto dai Vigili del fuoco del Suo Comando derivante dal sommarsi di varie ed “ordinarie emergenze” cui si fa fronte con il medesimo personale costretto a turni massacranti che vanno oltre qualsiasi orario di lavoro lecito e plausibile con la sicurezza degli operatori;
quotidianamente ci si confronta con molteplici attività istituzionali riuscendo ad arrangiarsi come si può con i precari strumenti messi a disposizione del personale (vedi mezzi per la vigilanza e/o per il soccorso), il pressappochismo con il quale si affrontano gli atavici problemi del Comando di Napoli mal si coniuga con la bontà del servizio reso e con la dignità di uomini e donne che sono stanchi della disattenzione imperante a cui fa da contraltare la richiesta pressante di prestazioni straordinarie tra l’altro non ancora pagate;
mentre i Questori lamentano le carenze strutturali ed organiche dei loro comandi i Vigili del fuoco assicurano attraverso il loro Dirigente il supporto completo del Corpo a questa o a quella “ordinaria emergenza” tutto senza un lamento o una esternazione, un silenzio che copre lo sdegno espresso giornalmente dai lavoratori e l’allarme legittimo delle rappresentanze sindacali.
Ora potenzieranno le strutture di Polizia; i Vigili del fuoco saranno chiamati a collaborare a supporto delle operazioni di PG in blitz anticamorra, dovere indotto alquanto discutibile, che comporterà la distrazione di più squadre al soccorso ed alla sicurezza dei cittadini. Non si può continuare a nascondere la testa sotto la sabbia, è probabile che il Signor Prefetto immagini, chissà, che tutto vada bene, forse qualcuno glielo avrà detto per compiacerlo, ma ricordiamo che le asserzioni da Lui espresse dopo le esercitazioni di difesa civile che per senso di responsabilità non stigmatizzammo, nella realtà sarebbero facilmente confutabili e con i tagli previsti andrà anche peggio.
Le “ordinarie emergenze” si affrontano strutturalmente e se non vi è questa possibilità lo si dica chiaramente e non assicurando a prescindere la presenza dei Vigili del fuoco, mancano risorse, organici e mezzi eppure tutto va bene, sembra quasi un esercizio politico perpetrato ai danni dei Vigili del fuoco e dei cittadini.
Tutti gli organismi di Governo locali si sono adoperati per stanziare risorse al fine di fronteggiare l’abituale momento particolare, mai che le stesse autorità abbiano pensato di convenzionarsi con il Comando di Napoli fornendo risorse per l’acquisto di materiali o quanto necessario ad affrontare gli incendi di rifiuti o quelli boschivi o qualsivoglia esigenza legata alle peculiarità di Napoli.
All’ indomani degli incontri di vertice per contrastare il consueto fenomeno criminoso è altamente verosimile che i Vigili del fuoco saranno chiamati a servire i colleghi di turno sotto “l’alto patrocinio” della prefettura da cui non è mai giunta una parola per sottolineare il disagio e le problematiche esistenti al Comando di Napoli sempre evidenziate da codeste OO.SS.
E nella indifferenza più totale, figlia di una scarsa conoscenza sul ruolo del Corpo Nazionale, ancora una volta evidenziata dal Ministro dell’Interno, è assai probabile che rivedremo bizzarre foto che ritraggono tutori dell’ordine debitamente equipaggiati, protetti ed adeguatamente potenziati mentre attendono, armi in pugno, l’apertura di porte effettuata da Vigili del fuoco debitamente mortificati e potenzialmente sotto il tiro nemico ed amico;
Esimio Comandante, se avranno la bontà di invitarla a qualche riunione sull’ordine e la sicurezza pubblica comunichi al Signor Prefetto, giusto per informazione, che nella Sua provincia operano per la sicurezza di 3000000 di cittadini meno di 975 unità totali con un rapporto Vigile/cittadino di 1 su 3000, naturalmente le presenze reali sono nettamente minori arrivando a circa 150 unità per turno e portando il rapporto a 1 su 20000, se i numeri sembrassero assurdi questa O.S. è disponibile a rappresentarli nella loro cruda realtà; lo informi circa il degrado delle sedi di servizio, sulla mancanza di mezzi, sulla carenza di risorse per l’acquisto di beni e materiali, sul massiccio ricorso al personale discontinuo (simil precariato), per ovviare alla carenza degli organici ed al considerevole numero di ore in straordinario per surrogare tale insufficienza.
Rispetto al tema in oggetto, La invitiamo a verificare quanto previsto dall’art. 25 del D.Lgs 139 – 0836 che prevede, in assenza di pericoli, l’onere a carico del privato o ente richiedente la prestazione, relativamente a codesta fattispecie si specifica che la normativa che prevedeva l’esenzione per i soggetti statali sembrerebbe abrogata dal citato decreto, auspichiamo un Suo diretto intervento per verificarne la sussistenza.
Potrà sembrare paradossale che il Ministero Interno paghi prestazioni ad una sua articolazione però potrebbe succedere che finalmente si ricordino che anche i Vigili del fuoco sono parte di codesto dicastero e che concorrono, in modo insostituibile alla sicurezza dei cittadini e della Nazione.
C’è forte disagio tra il personale, Comandante, un disagio ed una tensione crescenti in modo proporzionale al trattamento subìto, sempre pronti ad essere al servizio di tutti ma stanchi di essere i servi di alcuni, La invitiamo ad assumersi le Sue responsabilità.
Le scriventi, per le motivazioni insite nella presente nota, in aggiunta a quelle derivanti dalla mancanza di atti risolutivi concreti ai problemi del Comando di Napoli dichiarano lo stato di agitazione riservandosi di adire ulteriori iniziative sindacali.
nell’attesa si porgono distinti saluti.

Napoli lì, 6 novembre 2006

Coordinatore ProvincialeFP-CGIL Vigili del Fuoco Vincenzo ZAZZARO
Segretario Territoriale Federazione VVF CISL Ernesto STRINO
Coordinatore Provinciale UILPA VVF Carmine CRISTIANO

Campania – Drammatica la situazione degli organici, CGIL CISL UIL dichiarano lo stato di agitazione

23.06.2006 – CAMPANIA – In data 12 giugno c.m. si è svolto presso il Comando di Napoli, la riunione dell’Esecutivo Regionale Unitario delle OO.SS. C.G.I.L – C.I.S I – U.I.L Vigili del Fuoco della Campania alla quale hanno partecipato tutti i quadri direttivi celle rispettive OO.SS. Dai contenuti del dibattito, è emersa una situazione oramai insostenibile che mette in ginocchio l’intera sistema del soccorso tecnico urgente in Campania. L’abolizione della leva obbligatoria, la sottrazione di personale operativo per la formazione di squadre speciali “NBCR”, “SAF”, lo svolgimento dei programmi di formazione professionale, il diniego dell’Amministrazione al richiamo di personale volontario, il super lavoro stagionale come gli incendi boschivi, affrontati senza la stipula di apposite convenzioni con l’Ente regionale e che quindi aggrava notevolmente i carichi dì lavoro, così come l’emergenza rifiuti, evidenziata anche dal Capo dello Stato, fa si che quotidianamente, sedi operative in regione, già al limite degli organici e drasticamente ridimensionate dalla carenza dì personale per i motivi prima citati, siano “chiuse” con evidente gravi ricadute per il soccorso sul territorio. Le scriventi OO.SS. pur nella consapevolezza che detta situazione non è confinata alla sola Regione Campania ma investe la quasi totalità del territorio nazionale, ritengono comunque ormai improcrastinabile, per i lavoratori campani, ricevere da parte delle SS.LL. segnali concreti sulla questione delle dotazioni organiche in una regione in cui quotidianamente si affrontano tutte le tipologie di rischio e le situazioni di emergenza rappresentano ormai l’ordinarietà. Nell’attesa, dichiarano lo stato di agitazione regionale, nel corso del quale, nel rispetto delle normative vigenti, saranno poste in essere, iniziative locali di protesta, riservandosi l’inasprimento della vertenza con altre forme di rimostranza, incluso il ricorso allo sciopero dei lavoratori campani e relativa manifestazione regionale.
 
L. Perillo (CGIL) A. Nappa (CISL) C. Fiengo (UIL)

Liguria – A proposito di Commissioni mediche ospedaliere

 
26.01.2007 – LIGURIA – Abbiamo ricevuto dal Coordinatore Regionale FPCGIL VVF, Josè Sannino, alcuni elementi di valutazione in materia di CC.MM.OO. a fronte di talune recenti novità normative. Volentieri pubblichiamo:

A seguito della riorganizzazione territoriale nazionale delle Commissioni Medico Ospedaliere di cui alla G.U. n° 302 del 30/12/06 con effetti applicativi a partire dal 1/1/2007, i lavoratori dei comandi Provinciali della Liguria che sono in attesa di giudizio medico legale, stanno vivendo un momento di incertezze a causa delle difficoltà organizzative manifestate dalla CMO di La Spezia alla quale sono state assegnate le competenze che prima erano prerogative della CMO di Torino. Per una più completa tutela dei diritti dei lavoratori, giove ricordare che sulla G.U. n° 44 del 23/2/2004 è stato pubblicato il Decreto 12/2/2004 dove all’art. 3 ripartisce l’assegnazione delle domande relative a pratiche medico legali (cause di servizio, pensioni privilegiate, aggravamenti) e per quanto riguarda i VVf prevede testualmente che gli accertamenti sono effettuati: “…. per i dipendenti dell’Interno non appartenenti alle Forze Armate …e dei loro aventi causa in caso di decesso ma solo ove la CMO sia presente nella provincia in cui il dipendente presta servizio (o di residenza dell’avente causa); in caso contrario, gli accertamenti sono effettuati dalle Commissioni mediche di verifica (CMV)…” Pertanto si evince che per gli accertamenti dell’idoneità al servizio, il personale venga inviato alla CMO militare competente, mentre per le pratiche medico legali gli accertamenti vengono effettuati dalle C.M.V. deputata al giudizio definitivo sulle pratiche medico legali, organo locale della Commissione Centrale di Verifica del Min. dell’Economia e Finanze (Ufficio del Tesoro) e presente in tutte le Province.
 
(Josè Sannino)

VVF – Vercelli – Considerazioni prima e dopo l'incontro con il Sottosegretario

 
25.07.2006 – VERCELLI – Nei giorni scorsi, in previsione della visita, presso il Comando, del Sottosegretario On.le Ettore Rosato, la FPCGIL VVF aveva inviato a quest’ultimo una sorta di “vademecum” sulle problematiche che affliggono Vercelli, con particolare riguardo per la carenza degli organici. Ebbene, dopo l’attesa visita, il coordinatore regionale FPCGIL VVF, Carlo Nullirosso ed il coordinatore provinciale FPCGIL VVF, Giovanni Poletto, tracciano un bilancio della stessa, tutt’altro che positivo, considerate le aspettative. Volentieri pubblichiamo entrambe le note.

Campania – Il volantino con le ragioni dello stato di agitazione


Logo dei Vigili del Fuoco

Liguria – Convenzione Regione e VVF: quando l'impegno paga!!!

18.07.2007 – Il 12 Luglio, a Genova, in Piazza De Ferrari, davanti al Palazzo della Regione, l’Assessore alla Sanità Regionale, Claudio Montaldo, ha consegnato ai Vigili del fuoco della Liguria n°32 defibrillatori (DAE).

La cerimonia, breve, ma significativa, ha visto la partecipazione del Direttore Regionale VVF, dei Comandanti e rappresentanti dei Comandi Provinciali VVF della regione, del responsabile del Servizio Sanitario regionale VVF e dei responsabili dei 118 della regione.

E’ un risultato che ci soddisfa pienamente in quanto è l’ennesima prova tangibile che, quando ci si impegna in un’impresa, il ritorno in termini concreti è sempre proficuo per la Categoria.

L’impegno politico profuso dalla FPCGIL ligure da due anni nei diversi incontri avuti con il Presidente della Regione e con l’Assessore alla Sanità, l’indispensabile sostegno tecnico, e non solo, offerto dal Dirigente del comando di Genova, coadiuvato dal responsabile sanitario regionale VVF e dal referente TPSS della Liguria, sono stati decisivi per la conclusione positiva di questo progetto sulla sicurezza degli operatori VF e sulla protezione dei cittadini.
 
Fondamentale, naturalmente, è stata la Regione Liguria che in questo progetto ha creduto fin da quando la FPCGIL lo ha prospettato al tavolo.
 
I defibrillatori saranno immediatamente distribuiti a tutti i Comandi liguri comprese le sedi distaccate.
 
La FP CGIL VVF regionale auspica, pertanto, che l’Amministrazione si attivi in tempi brevi per far svolgere al personale già in possesso dei requisiti, i corsi di retraining (riqualificazione professionale) indispensabili per l’uso dei DAE.

Infine, a margine della manifestazione, l’Assessore alla Sanità, annunciando l’apertura, in convenzione con il Corpo, della seconda base di elisoccorso ad Albenga, si è impegnato ad onorare l’altro gravoso impegno assunto al tavolo, e cioè, quello dell’acquisto di un elicottero, allo scopo di potenziare la convenzione elisoccorso tra la Regione Liguria e i Vigili del Fuoco.

 

Il Coordinatore Regionale FPCGIL VVF
Josè Sannino


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Perugia – Comunicato stampa del coordinatore provinciale CGIL VVF sugli Incendi Boschivi

29.08.2007 – Emergenza incendi boschivi in Umbria: pubblichiamo di seguito il testo integrale del Comunicato Stampa.

 


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VVF – Bologna – Striscia satirica a cura del Coordinamento Provinciale FPCGIL VVF

02.11.2007 – Dopo quanto avvenuto in sede di rinnovo contrattuale, con la mancata firma della CGIL, non poteva certo mancare una nuova puntata della striscia satirica sui fatti del Corpo curata dai compagni del Coordinamento CGIL di Bologna.

 


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Cagliari – Mobilità nazionale Capisquadra e carenza organici

09.11.2007 – Di seguito il verbale dell’incontro, inviatoci dal Coordinatore Provinciale FPCGIL VVF Roberto Mucelli, tenutosi al comando provinciale di Cagliari in data 06/11/07, sottoscritto assieme alle altre sigle sindacali ed alla Amministrazione e nel quale vi sono richieste di chiarimenti e risorse nei confronti del Ministero.


 

VERBALE

 

Il giorno 6 Novembre 2007 alle ore 10,00, su convocazione dell’Amministrazione con nota prot. n. 15141 del 31.10.07, si sono riuniti presso gli uffici del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Cagliari i Signori:

Per l’Amministrazione: 
– ing. Silvio Saffioti Comandante Provinciale
– ing. A. Angelo Porcu Dirigente

Per la RSU:
– Sig. Mauro Todde
– Sig. Silvio Zoncheddu

Per la CGIL:
– Sig. Roberto Mucelli
– Sig. Francesco Pisu

Per la CISL:
– Sig. Giovannino Serra

Per la RDB:
– Sig. Giulio Milia

Per la UIL:
– Sig. Claudio Azzena
– Sig. Mauro Contu

Argomenti all’ordine del giorno:

– Mobilità nazionale Capi Squadra e carenze organico;
– Varie ed eventuali.

Dopo ampia disamina dei documenti e dei dati disponibili il Comando e le OO.SS. presenti concordano sulle valutazioni seguenti.

– Preso atto che la dotazione organica stabilita dal DPCM del 29 aprile 1997, integrata dalle dotazioni relative alla successiva istituzione del Distaccamento di San Vito e del Distaccamento cittadino di Cagliari, risulta di 141 unità Capi Squadra e di 52 unità Capi Reparto, confrontando tali dotazioni con la situazione attuale si rileva una carenza delle dotazioni di Capo Squadra del 17% (corrispondente a 25 unità di carenza) e di Capo Reparto del 65% (corrispondente a 29 unità di carenza).
 
– Tenuto conto che risulta indispensabile utilizzare parte dei Capi Squadra nella mansione superiore di Capo Reparto, per coprire gli indispensabili servizi di gestione dei turni dei distaccamenti e della sede aeroportuale, il che porta ad una ulteriore diminuzione dei Capi Squadra disponibili per tale mansione.
 
– Valutato che la carenza complessiva di qualificati del Comando (Capi Squadra + Capi Reparto) risulta del 29% rispetto all’organico.
 
Si constata la crescente e quotidiana difficoltà nella copertura dei servizi minimi, nonché a fronteggiare le situazioni di emergenza che periodicamente si verificano e che da ultimo, nella trascorsa stagione estiva, hanno determinato notevoli difficoltà operative aggravate peraltro dalla situazione di insularità che rende impossibile il temporaneo e tempestivo rinforzo dai Comandi limitrofi in occasione del verificarsi di emergenze diffuse sul territorio.

Premesso quanto sopra si concorda sulla inderogabile necessità che le procedure di mobilità e messa a concorso di posti per Capo Squadra tengano conto delle notevoli carenze del Comando e della situazione conseguente all’insularità e che, pertanto, venga previsto un cospicuo reintegro delle dotazioni organiche carenti dei qualificati nella loro complessità.
 
Le OO.SS. chiedono che il Comando solleciti gli organi superiori su tali problematiche.

Alle ore 12,00 ha termine la riunione.

Letto, confermato, sottoscritto.

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