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Lombardia – Riunione con il neo Direttore Regionale VVF

21.04.2009 – Di seguito la sintesi dell’incontro tra OO.SS. Lombardia e Direttore Regionale inviataci dal Coordinatore FPCGIL VVF, Massimo FERRARI.
 
Nelle giornata di mercoledì 15 u.s. si è tenuta presso i locali della Direzione Regionale VVF della Lombardia, la prima riunione con il nuovo Direttore Regionale, Ing. Monaco, che ha assunto il gravoso incarico nei primi giorni del mese di aprile.

La riunione, convocata inizialmente per i saluti del nuovo Direttore, è proseguita discutendo sulle enormi problematiche riguardanti il servizio e l’organizzazione dei VVF in Lombardia, nelle quali è entrata pesantemente la gestione riguardante la calamità del sisma in Abruzzo.

Infatti dopo un primo giro di interventi da parte di tutte le OO.SS. presenti al tavolo di discussione, nella seconda parte della riunione, come FP CGIL Regionale ho voluto puntualizzare alcuni punti fra i quali:

* I pagamenti arretrati di straordinari ed indennità spettanti a tutti i VF e specialmente visti i tempi trascorsi, a tutti quei colleghi che la scorsa estate hanno contribuito all’apertura di nuovi presidi in Regione, visto che si è accennato di riproporre questa esperienza anche per l’anno in corso, ci sembra il minimo chiudere i pagamenti dello scorso anno, considerando il fatto che la Regione Lombardia ha già versato il denaro nella casse dello Stato.

* La prossima mobilità, che vedrà un grosso ricambio di vigili, con il problema delle carenze in alcuni settori specifici come gli autisti, visto che ancora una volta, l’Amministrazione Centrale è stata sorda alle richieste della periferia sulla possibilità di organizzare corsi per patenti, durante i 6 mesi trascorsi ai poli didattici.

* A che punto era l’acquisizione di automezzi da parte delle Regione Lombardia, la quale successivamente li darebbe in comodato d’uso a tutti i Comandi della regione: si era partiti da un impegno di circa 10 milioni di euro, ridotto ultimamente a poco più della metà.

* La gestione delle Colonne Mobili da inviare nelle zone colpite dal terremoto, iniziata in modo confuso nelle prime ore dell’emergenza e purtroppo peggiorata con il passare dei giorni, con Comandi che anno modificato l’abbinamento dei turni nel passaggio alle h24, con altri Comandi che davanti ha precise richieste hanno omesso di inviare la seconda sezione operativa, arrivando infine al Lunedì di Pasqua, con le telefonate nella notte al personale, avvisando della imminente partenza per il cambio del personale.

A queste richieste il Direttore Regionale si è impegnato a risolvere in tempi brevi, come già fatto in Regione Toscana, il pagamento degli arretrati dell’estate 2008; l’Ing. Biagetti ha comunicato che la prima consegna di automezzi da parte della Regione Lombardia (sembrerebbero Panda 4×4) programmata per i primi mesi dell’anno è stata spostata presumibilmente nei mesi di maggio-giugno del corrente anno; inoltre il Direttore si è personalmente impegnato a migliorare l’organizzazione della Colonna Mobile Regionale, attivandosi da subito per organizzare il prossimo cambio del personale della Regione, nelle zone terremotate.
 
Per quanto riguarda la mobilità invece, tutto dipende dalla Amministrazione Centrale e quindi al momento il nuovo Dirigente non ha preso impegni con le OO.SS.regionali.

Da un primo impatto, mi è sembrata una proficua riunione davanti ad una persona pacata, vogliosa di impegnarsi e che sicuramente conosce il nostro territorio, conosce quanto possono dare i VVF della Lombardia e quanti problemi ci sono in Regione, purtroppo aumentati grazie anche alle scelte operate a livello politico, con le proposte e l’avallo anche di alcune OO.SS. a livello Nazionale, scelte che quotidianamente aumentano la confusione nei posti di lavoro .

PS: nella giornata di mercoledì 15, mentre ero impegnato alla riunione, durante un intervento per un T.S. il compagno e fraterno amico CSE Merli Roberto, sempre presente alle nostre iniziative, dopo aver bloccato la ragazza diciassettenne che voleva buttarsi dal tetto di casa, salvandogli in pratica la vita, è stato colto da un grave malore, con un infarto; operato d’urgenza, le sue condizioni attuali lo vedono ancora in prognosi riservata, ma in progressivo miglioramento; terremo informati di ogni ulteriore evoluzione.

Il Coordinatore Regionale
FPCGIL VVF Lombardia
Massimo FERRARI


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Taranto – Carenze Comando Provinciale

COMUNICATO STAMPA

 

La FP CGIL VVF di Taranto denuncia che, presso il Comando dei vigili del fuoco, le condizioni dei mezzi e delle attrezzature di soccorso sono ormai tali da non garantire i minimi standard di affidabilità e sicurezza sia per i propri operatori che per l’attività di soccorso.

L’inefficienza dei pochi mezzi boschivi in dotazione fa si che il servizio previsto dalla stipulata convenzione tra Regione Puglia e Dipartimento dei vigili del fuoco, che prevede sul territorio jonico la presenza giornaliera di ulteriori 2 squadre, venga svolto con serie difficoltà.

L’insostenibile situazione, che rispecchia appieno quella vissuta dalla quasi totalità dei comandi provinciali, è esasperata ed amplificata dalla poco accorta attenzione della dirigenza locale e se a questo si aggiunge la cattiva organizzazione, ne consegue che in molti casi non si riesce a garantire la manutenzione ordinaria.

E’ quindi necessario che i cittadini prendano atto che i vigili del fuoco, emblema della prevenzione e della sicurezza, incaricati in prima persona al controllo dell’osservanza delle tanto richiamate norme di sicurezza sui posti di lavoro sono costretti, dalla scellerata condotta dei governanti e di chi li amministra, ad operare nella realtà lavorativa quotidiana con approssimazione e fortunosità ed è solo la professionalità dei vigili del fuoco operativi che consente loro di rendere la tanto apprezzata opera di soccorso.

Taranto, 13/07/2009


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Rieti – Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Poggio Mirteto

COMUNICATO STAMPA

 
 

La mancata sottoscrizione della convenzione antincendio boschiva per l’anno 2010, da parte del Ministero dell’Interno, Dipartimento dei Vigili del Fuoco, sta creando non poche difficoltà ai cittadini della Sabina reatina e romana per effetto della chiusura del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Poggio Mirteto, sede aperta grazie alle risorse economiche messe a disposizione dalla Regione Lazio e che consentivano nell’arco delle 12 ore diurne, dalle ore 8 alle ore 20, l’effettuazione del soccorso tecnico urgente, verso una popolazione di oltre 45.000 abitanti ed un territorio vasto , in tempi accettabili e congrui con gli standard europei.

La situazione di cui sopra originatasi a causa del cambio del Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco, disposto dal Ministero dell’Interno, ha di fatto causato l’origine del disservizio con la conseguenza che la Sabina è oggi posta nella condizione di ricevere il soccorso dei Vigili del Fuoco, solo dalla sede centrale di Rieti ed in tempi che per i comuni piu’ lontani arrivano ad oltre un’ora.

La Sabina e la Provincia di Rieti, tornano indietro di oltre sei anni rispetto alle esigenze di soccorso dei cittadini e delle aziende che operano nel territorio, alle quali si era tentato di dare una parziale risposta proprio con la sede boschiva di Poggio Mirteto, seppur solo nelle ore diurne.

E’ di tutta evidenza che la situazione di cui sopra necessità di una rapida definizione della problematica, attraverso la stipula senza ritardo, da parte della Direzione Regionale Vigili del Fuoco del Lazio e del Dipartimento dei Vigili del Fuoco della convenzione boschiva per l’anno 2010, cosa che peraltro avrebbe dovuto già essere stata effettuata al fine di evitare il disservizio in essere.

Altresì tale atto è prioritariamente necessario al fine di dare concretezza allo sforzo economico sostenuto dalla Regione Lazio relativo al finanziamento di 1 milone di euro per la costruzione del polo della sicurezza di Poggio Mirteto, finalizzato alla successiva attivazione del Distaccamento Permanente dei Vigili del Fuoco, peraltro già recepito nell’ambito del progetto Italia in venti minuti, e che a regime garantirà oltre 30 nuovi posti lavoro.

Invitiamo pertanto tutte le forze politiche ed istituzionali ad attivarsi affinchè i cittadini sabini e dell’intera Provincia di Rieti , abbiano un servizio di soccorso tecnico urgente efficace secondo gli standar europei e a tal fine facciano pressione sul Ministero dell’Interno, Dipartimento dei Vigili del Fuoco, affinchè si firmi senza ulteriore ritardo la convenzione boschiva anno 2010 e si riattivi il servizio prestato dai Vigili del Fuoco presso la sede di Poggio Mirteto, prevedendo, nelle more dell’attivazione del Distaccamento Permanente, l’ estensione del servizio boschivo alle 24 ore.

Annunciamo fin da ora che nuovi ed ingiustificati ritardi costringeranno questa O.S. alla dichiarazione delle stato di agitazione e di lotta dei lavoratori per garantire alla Provincia di Rieti la tutela del diritto di cittadinanza relativamente al soccorso tecnico urgente prestato dai Vigili del Fuoco.

Rieti 04/01/2010
 

          Il Coordinatore Provinciale CGIL VV.F.           Il Segretario Generale CGIL F.P.
                       Fabrizio D’Orazi                                   Gianni Ciccomartino

VVF – Emilia Romagna: Convocazione Coordinamento Regionale – 19 novembre 2010

17.11.2010 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo, la convocazione per il Coordinamento Regionale del 19 Novembre che vedrà la presenza di Adriano Sgrò Segretario Nazionale FP CGIL e Michele D’Ambrogio Coordinatore Nazionale

 

Brindisi – La delegazione provinciale della FP CGIL ricevuta dal Sottosegretario

2006.11.10 – BRINDISI – Ieri, una delegazione della segreteria provinciale della FP CGIL di Brindisi è stata ricevuta dal Sottosegretario On. Ettore Rosato, grazie anche alla sensibilità verso il territorio di esponenti politici locali, che hanno appoggiato senza riserve la vertenza sindacale relativa alle carenze di organico dei vigili del fuoco brindisini. Una condizione quasi obbligata visto che l’attuale realtà economica di Brindisi conta numerose attività industriali a rischio di incidenti rilevanti, per cui diventa ancora più preoccupante la carenza di organico dei Vigili del Fuoco. Nel comunicato stampa, emanato sull’argomento, il coordinatore provinciale della FPCGILVVF di Brindisi Mino Tasso ha evidenziato la condivisione del Sottosegretario alle problematiche esposte, il quale si è fatto carico di porre la questione al centro delle politiche del personale, sia con provvedimenti tampone, quale il richiamo di personale discontinuo, sia con una rivisitazione strutturale dell’organizzazione del lavoro del comando di Brindisi. (F. Moretti)

Milano – Sabbie mobili: ad un anno del ecreto 217 è un pantano senza fine

FPCGIL COORDINAMENTO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO MILANO
Via Messina 35 20154 Milano

Prot.01/07

SABBIE MOBILI  UN ANNO DOPO L’ENTRATA IN VIGORE DEL DECRETO ATTUATTIVO, SIAMO IN UN PANTANO SENZA FINE

la prima riflessione nessun miglioramento ha portato al personale VVF., sia in termini economici, sia a livello professionale, sottopagati eravamo e sottopagati siamo….
I vari tentativi per rifare la facciata neo-autoritaria e spostare alcune virgole dei predetti decreti stanno miserabilmente fallendo per via dell’intransigenza e dell’incompetenza cronica della nostra amministrazione.
Rilanciamo una stagione di rivendicazioni per un contratto di lavoro che mette al primo posto una rivalutazione economica e professionale di tutto il personale amministrativo e operativo VVF.
L’avvio dopo tanti anni di incertezze di un contratto integrativo che rilanci la RSU ed una contrattazione decentrata con la possibilità di destinare una percentuale di risorse proveniente dalla prevenzione incendi, vigilanze e 626 ai Comandi Provinciali.
L’avvio della previdenza complementare, per permettere ai più giovani una pensione dignitosa.
L’inserimento dei Vigili del Fuoco nell’elenco dei lavori usuranti, per permettere uno scivolo di 5 anni per l’andata in pensione. Oggi un vigile del fuoco con una contribuzione previdenziale di 26 anni od inferiore dovrà fare 40 anni per raggiungere i requisiti minimi per la pensione e questo per il nostro lavoro è decisamente troppo.
Concorsi a CS e CR immediati con nuove regole, per dare la possibilità di nuove assunzioni dai concorsi a vigile permanente ancora aperti.
L’assunzione di personale precario VVD con un nuovo concorso da bandire entro la primavera che rilanci con un notevole incremento d’organico (5000 unità in 3 anni), il valore sociale dei Vigili del Fuoco sul territorio.

Milano 14.01.07

Il coordinatore Prov.le FPCGIL VVF MILANO
Motta Renato

Veneto – Comunicato stampa: fallita la conciliazione, prosegue la vertenza dei VVF

Comunicato stampa a cura di Segreteria Regionale FPCGIL e Coordinamento Vigili del Fuoco

A vuoto il tentativo di conciliazione, continua lo stato d’agitazione dei Vigili del Fuoco del Veneto Al via la raccolta firme!!

Le OO.SS. dei Vigili del Fuoco del Veneto hanno confermato lo stato di agitazione del personale, non avendo ricevuto risposte esaustive riguardo le problematiche della categoria, nel corso dell’incontro con il Direttore Interregionale Vigili del Fuoco, esperito in data odierna presso il Comando Vigili del Fuoco di Padova.
Le Organizzazioni Sindacali, a causa delle mancate risposte dell’amministrazione tecnica e politica, si vedono costrette ad assumere una forte e decisa azione sindacale, in considerazione delle problematiche evidenziate e di seguito elencate:
* Carenza cronica di organici e conseguente impossibilità di rispettare i numeri minimi per la composizione delle squadre di soccorso, cosa, questa, che pregiudica la sicurezza degli operatori ed il potenziale di soccorso.
* Carenza di personale amministrativo, sopratutto per le figure direttive.
* Mancata liquidazione degli straordinari già effettuati e mancata copertura finanziaria per tutta una serie di fondamentali competenze accessorie relative al II° semestre 2007
* Grave situazione debitoria dei comandi provinciali.
Con la vertenza, oltre alla improcrastinabile risoluzione dei problemi suesposti, le scriventi Organizzazioni Sindacali chiedono:
1) l’apertura immediata di un confronto improntato alle direttive del Memorandum sottoscritto tra governo, regioni, sistema delle autonomie locali e parti sociali, con l’obiettivo di assicurare un percorso partecipato che abbia come punto centrale il ruolo sociale dei Vigili del Fuoco e il bisogno di sicurezza dei cittadini.
2) la sottoscrizione di un protocollo d’intesa che possa indirizzare verso una nuova dimensione del Corpo Nazionale, più vicina al territorio, più attenta ai bisogni dei cittadini ed alla valorizzazione professionale delle lavoratrici e dei lavoratori.

In particolare:
– Sul piano contrattuale, a sostegno delle annose rivendicazioni delle lavoratrici e dei lavoratori, innanzitutto la fondamentale questione della sottoscrizione di un nuovo CCNL che riconosca:
– le tante professionalità esistenti, il lavoro rischioso ed usurante e le necessarie tutele sul piano della rappresentanza, della contrattazione, della previdenza, dei salari.
– la necessità di investire in una seria lotta alla diffusa precarietà, che investe i tanti giovani che si avvicinano al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, prevedendo una rapida stabilizzazione dei rapporti di lavoro discontinui e precari.
– sul piano organizzativo, una chiara, trasparente e seria riforma legislativa, che, assicurando l’unicità della struttura nazionale, sia indirizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
– la semplificazione delle norme, per una puntuale risposta alle attività produttive;
– un nuovo assetto organizzativo, fortemente radicato al territorio, che preveda, oltre ad una marcata autonomia gestionale, amministrativa e contabile del Corpo Nazionale una valorizzazione, per la gestione delle risorse umane, delle strutture territoriali; la creazione di vere scuole regionali per la formazione;
– il rafforzamento delle direzioni regionali, anche per un miglior raccordo con le Regioni.

Le organizzazioni sindacali dei Vigili del Fuoco del Veneto hanno avviato una raccolta di firme tra i lavoratori e le lavoratrici a sostegno della protesta e per manifestare la contrarietà rispetto alla contro-riforma introdotta, dalla precedente amministrazione, senza alcuna consultazione del personale.

Segreteria Regionale Fp Cgil Veneto
Coordinamento Regionale Vigili del Fuoco

Venezia, 29 maggio 2007
 


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Campania – Emergenza rifiuti: a quando il pagamento delle spettanze? CGIL CISL UIL dichiarano stato di agitazione

28.10.2007 – Allegata di seguito la nota con cui i responsabili regionali VVF L. Perillo (CGIL), A. Nappa (CISL) e C. Fiengo (UIL) sollecitano il pagamento delle spettanze economiche maturate durante l’emergenza rifiuti campana avvenuta nei mesi scorsi.

 


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Ancona – Ancora a proposito del CCNL 2006-2007: grande risultato o beffa colossale?

19.12.2007 – La mancata firma del contratto da parte della CGIL sta facendo discutere, oggi più di ieri, soprattutto laddove le OO.SS. organizzano assemblee tra le lavoratrici ed i lavoratori per spiegare le loro ragioni. 
 
In tal senso, nei giorni scorsi avevamo dato contezza della situazione di Ancona, ritenendo quella Sede – nota per la forte vocazione unitaria, malgrado rapporti dialettici spesso molto vivaci – una sorta di laboratorio nazionale: a maggior ragione, pertanto, alleghiamo di seguito il prosieguo della vicenda, condividendone, senza se e senza ma, toni e contenuti. 


 

A tutto il personale

Cari colleghi,
il giorno 13 dicembre, come voi sapete, presso i locali della sede Centrale si è svolta l’assemblea organizzata dalla CISL per chiarire, (almeno così si pensava), i motivi che aveva portato CISL UIL RDB CONFSAL a firmare l’oramai famoso accordo del 31 Ottobre scorso.
 
Come abbiamo ampiamente scritto nei giorni scorsi avremmo apprezzato la disponibilità delle altre sigle Sindacali ad effettuare tale assemblea unitariamente, ma purtroppo tale disponibilità non siamo riusciti a trovarla.
 
Naturalmente ben volentieri la CGIL Territoriale ha partecipato come “spettatore”, curiosa di capire le positive valutazioni che la CISL avrebbe dato alla chiusura della parte economica del contratto 2006 2007, definita con la firma dell’accordo in parola, spiegate per di più da un componente della Segreteria Nazionale.
 
Purtroppo la nostra curiosità non è stata appagata; ci saremmo aspettati da un interlocutore così autorevole una disamina dettagliata anche degli aspetti tecnici, invece abbiamo avuto l’impressione che si è cercato in ogni modo di non entrare nel merito delle questioni, limitandosi ad una illustrazione panoramica di carattere generale.
 
Che l’autorevole esponente CISL abbia difeso tutte le posizioni assunte dalla Segreteria Nazionale è cosa normale, ma che lo abbia fatto portando a sostegno della propria tesi informazioni distorte, incomplete e diffamanti questo si ci ha colti alquanto di sorpresa.
 
Sostenere che anche nei rinnovi contrattuali precedenti si è provveduto a suddividere le risorse nel rapporto 70/30 è scorretto, semplicemente perché non è vero, e lo abbiamo dimostrato.

Chiamare le risorse utilizzate per incrementare l’indennità di turno (€ 2 per gli operativi e € 1 per i giornalieri), incrementi stipendiali è fuorviante e non è vero perché quelle sono risorse già dei lavoratori, destinate alla produttività.

Insinuare che la spaccatura relativa alla firma dell’accordo si è verificata perché la CGIL ha posto un dictat sulle indennità notturne e festive è diffamatorio, in primo luogo perché non è vero e secondo perché non è corretto attaccare l’operato di chi non è presente, visto che non lo è perché chi ha organizzato l’assemblea ha rifiutato il confronto.
 
Evitare qualsiasi accenno al perché non si è provveduto alla consultazione dei lavoratori su una materia fondamentale come quella contrattuale, prima di sottoscrivere un accordo, limitandosi ad affermare che la CISL la discussione l’ha sviluppata nei propri organismi statutari è un insulto all’intelligenza e al valore della democrazia.

Queste sono le cose su cui avremmo voluto confrontarci, entrando nei dettagli sviluppando una discussione di merito dove i lavoratori una volta informati delle diverse posizioni avrebbero espresso il loro voto in maniera democratica.

Per alcuni la DEMOCRAZIA è un valore, per altri un principio da rispolverare di tanto in tanto.

 

Il Coordinatore Prov.le CGIL Vigili del Fuoco Ancona
Renato Ripanti

 


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Napoli – Emergenza rifiuti: mancano risposte, CGIL CISL UIL VVF proclamano stato di agitazione

09.01.2008 – CGIL CISL UIL avevano denunciato con apposite note del 21 dicembre 2007 e 3 gennaio 2008 la grave situazione in atto ma hanno dovuto constatare che alle parole di sostegno e di falsa conoscenza delle problematiche che attanagliano in questo momento il Comando di Napoli non sono seguite atti sostanziali a sostegno dell’accresciuta attività dei VVF.
 
Confermiamo la piena solidarietà ed il pieno sostegno del Coordinamento Nazionale ai colleghi campani ed alleghiamo di seguito il comunicato stampa e la proclamazione dello stato di agitazione.
 
Adriano FORGIONE


 

EMERGENZA RIFIUTI: CGIL CISL E UIL VIGILI DEL FUOCO DI NAPOLI DICHIARANO LO STATO DI AGITAZIONE E PREANNUNCIANO LO SCIOPERO.
 
ALLA BASE DELLA VERTENZA IL DINIEGO DEL MINISTERO DI RADDOPPIARE I TURNI DEL COMANDO IN MODO DA FRONTEGGIARE ADEGUATAMENTE L’EMERGENZA IN ATTO TUTELANDO IL PERSONALE ATTRAVERSO GLI AVVICENDAMENTI PERIODICI COSI’ COME STABILITO DAL SERVIZIO SANITARIO DEI VIGILI DEL FUOCO.
 
I RESPONSABILI DEL DIPARTIMENTO, DIREZIONE EMERGENZE IN PRIMIS, SEDUTI COMODAMENTE ALLE LORO SCRIVANIE DOPO IL PERIODO VACANZIERO SI RICORDANO DELL’EMERGENZA NAPOLI SENZA CONSENTIRE DI TUTELARE LA SALUTE DEI VIGILI DEL FUOCO ED OMETTONO DI CAUTELARE LA SICUREZZA E LA SALUTE DEL PERSONALE OPERATIVO.
 
SI IMPEGNANO, INOLTRE, I VIGILI DEL FUOCO IN COMPITI NON ISTITUZIONALI QUALI OPERAZIONI DI ORDINE PUBBLICO DISATTENDENDO AI DOVERI DI SALVAGUARDIA DELLA INCOLUMITÀ’ E SICUREZZA DEI LAVORATORI.
 
IL COMANDO DI NAPOLI E’ STANCO DI ESSERE OGGETTO NELLE MANI DI BUROCRATI CARRIERISTI CHE ASSUMONO, QUELLE POCHE VOLTE CHE LO FANNO, DECISIONI SULLA PELLE DEI POMPIERI, CHIEDIAMO CHE SIANO IMMEDIATAMENTE RESE OPERATIVE LE DISPOSIZIONI DEL SERVIZIO MEDICO DEL CORPO CON I CAMBI AL PERSONALE OPERANTE OGNI 4/6 ORE.
 
ABBIAMO CHIESTO RINFORZI IL 23 DICEMBRE 2007, CE LI MANDANO L’ 8 GENNAIO; REITERANO LA DABBENAGGINE CHE LI HA CONTRADDISTINTI NELLE PASSATE EMERGENZE LADDOVE QUESTE OO.SS. NE CHIESERO LE DIMISSIONI ASSIEME A QUELLE DEL MINISTRO AMATO E DEL SOTTOSEGRETARIO ROSATO.
 
ANCORA UNA VOLTA HANNO MINIMIZZATO GLI ALLARMI DEL PERSONALE E DEL SINDACATO CHE HANNO PREVENTIVAMENTE AVVERTITO IL DIPARTIMENTO DELL’AGGRAVARSI DELLA SITUAZIONE.
 
CHI NON E’ IN GRADO DI VALUTARE LA MAGNITUDO DI EVENTI PARTICOLARI ED HA LA SACCENZA DI NON CONSIDERARE LE RICHIESTE DI CHI E’ IN PRIMA LINEA NON MERITA DI OCCUPARE POSTI DI RESPONSABILITÀ’; SE NE VADANO.

 


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Prato – Vertenza CGIL CISL RDB, Dirigente VVF: l'11 febbraio il trasferimento

25.01.2008 – Con il provvedimento del 21 gennaio u.s. e con l’articolo del 22 gennaio comparso su “Il Tirreno” dopo il Comunicato Stampa di CGIL CISL RDB VVF, possiamo ritenere conclusa la lunga e difficile vertenza di Prato la cui soluzione – è giusto sottolinarlo – va soprattutto ascritta all’unità, alla disponibilità alla lotta ed al sacrificio, alla perseveranza delle lavoratrici e dei lavoratori di Prato ed ai Sindacati (CGIL CISL RDB VVF) che tale vertenza hanno fortemente sostenuto.   

 


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Gorizia – Perchè, stavolta, la CGIL il contratto lo ha firmato?

02.04.2008 – Abbiamo pensato, in tutta onestà, che la firma della FPCGIL VVF ed il suo rientro, a pieno titolo, nel sistema delle relazioni sindacali potesse essere un valore aggiunto per tutto il tavolo negoziale: per le Controparti, ma anche per gli altri Sindacati.
 
Lo abbiamo pensato ancor più convintamente vista la disponibilità che tutti i soggetti hanno mostrato al tavolo, grazie alla quale, per inciso, si sono trovate quelle mediazioni che hanno convinto anche la CGIL a firmare.
 
Lo abbiamo pensato noi, le altre OO.SS., le Amministrazioni, tuttavia, gli amici della CISL di Gorizia sembra non si siano accorti delle novità: delle due, o sono disattenti (e ci fanno tenerezza), o continuano (e sarebbe molto grave) a dire bugie pensando che il personale sia tutto tonto.

A scanso di equivoci il Coordinatore Provinciale FPCGIL VVF ha ben chiarito sul merito: bene ha fatto, ne condividiamo le affermazioni e, di seguito, pubblichiamo le due note per futura memoria.

 
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