09.06.2007 – CGIL e UIL VVF denunciano ai vertici del Corpo la situazione di grave difficoltà – comunque già segnalata da tutte le OO.SS. – in cui versa il Comando, a fronte di una pesantissima carenza di organici.
In tal senso, ferma restando la necessità di una soluzione strutturale del problema, i Sindacati succitati chiedono il rientro nell’attività operativa di tutto il personale che, a vario titolo, viene impiegato in attività diverse.
28.06.2007 – Care compagne e cari compagni, ci siamo, è il momento, per chi ha ancora un pò voglia, di tornare in piazza a manifestare contro questo Governo e contro chi lo rappresenta nella nostra organizzazione ministeriale, perchè sono vertici molto lontani, finora, dai problemi del CNVVF, ma pronti ad intervenire e iniziare procedimenti disciplinari nei confronti di chi stava manifestando.
Il 25 giugno scorso avevamo organizzato un Coordinamento Regionale per discutere la proposta di piattaforma contrattuale, presentata ultimamente ad Arezzo e, insieme ai compagni dei territori della Lombardia, discutere e programmare la pesante estate che ci vedrà impegnati, con poco personale, mezzi insufficienti e risorse per i capitoli di spesa già terminate…….
Stavamo discutendo questo, quando è entrata pesantemente come fonte di discussione la notizia che tre compagni di Brescia, iscritti alla nostra O.S., presenti alla manifestazione unitaria regionale del 31 maggio scorso, erano stati raggiunti da un provvedimento disciplinare, perchè durante tale manifestazione, terminata di fronte alla sede della Regione Lombardia, i tre colleghi, secondo la contestazione, avevano tenuto un comportamento non consono al decoro e alla dignità della P.A. e lesivo all’immagine del CNVVF.
Il procedimento contro i tre compagni è stato avviato perchè il Dirigente di Brescia ha riconosciuto, in mezzo ad altre decine di manifestanti, il viso, ma sopprattutto il fondoschiena di tre dimostranti, utilizzando un particolare metodo di copia-incolla, penso unico ed innovativo nel suo genere, degno delle meraviglie che la polizia scientifica ci mostra nelle varie serie televisive.
A questi tre compagni va la solidarietà di tutto il Coordinamento Regionale FP CGIL Lombardo, al quale, sicuramente si aggiungerà la solidarietà da tutte le strutture provinciali regionali e nazionali della CGIL VVF, auspicando che anche le altre OO.SS. siano pronte a sostenere ogni tipo di lotta in favore dei tre colleghi.
Per l’Esecutivo Regionale FP–CGIL VVF
Massimo Ferrari
18.09.2007 – Allegata di seguito la nota del Coordinamento Provinciale CGIL VVF con ogni necessaria valutazione – al fine di garantire al meglio la sicurezza degli operatori – in materia di ORGANICI MINIMI, COLLAUDI DEI D.P.I., CORSI DI AGGIORNAMENTO, ECC., FORMAZIONE , ORGANIZZAZIONE DEI REPARTI OPERATIVI, FUNZIONALITÀ DEL DISPOSITIVO DI SOCCORSO, SEDE DI SERVIZIO.
29.05.2008 – Di seguito la nota relativa all’elisuperficie di Lanusei, inviata da P. Ganga (FP–CGIL VVF) e A. Delogu (UIL PA VVF) al Comandante Provinciale ed al Direttore Regionale.
Egregi, grazie all’azione congiunta di Comune, Comunità Montana e AUSL n. 4, presso il Distaccamento di Lanusei è sorta, con registrazione del decreto di autorizzazione all’uso del 24 aprile 2008, l’elisuperficie per attività dichiarate di elisoccorso e protezione civile.
Come indicato negli atti in Suo possesso, la sede ha l’abilitazione operativa h 24, è posta sotto la Direzione Aeroportuale di Olbia e opera in regime di convenzione con la Regione Sardegna – Assessorato alla Sanità -.
Nel solo periodo di riferimento 1° gennaio 2008 ad oggi, il personale ha effettuato ben 45 assistenze, di cui la gran parte si configurano come emergenze sanitarie.
Questo significativo numero di movimentazioni consente la classificazione della struttura di Lanusei in elisuperficie di rispetto.
Considerando l’esiguità cronica delle dotazioni organiche che pervade tutte le sedi del nostro Comando ovvero la carenza di personale ivi disponibile, che ha sempre interpretato in modo produttivo questo “doppio incarico” garantendo efficacemente con 4 unità x turno sia le assistenze che l’ordinaria attività istituzionale di soccorso tecnico urgente, il coordinamento CGIL UIL chiede il Vostro intervento teso a sottoporre all’attenzione dei nostri Uffici Centrali questa allarmante situazione.
L’obiettivo auspicabile è l’assegnazione di unità operative di rinforzo, da non sottrarre ad altre sedi, ma da considerarsi aggiuntive in relazione alle attuali piante organiche, a garanzia di un servizio che mantenga standard elevati di efficienza, consoni alle peculiari esigenze operative che presenta la sede.
Certi che Saprà modulare efficacemente il quesito da sottoporre alla valutazione del Dipartimento, salutiamo cordialmente in attesa di un cortese cenno di riscontro.
P. Ganga (FP–CGIL VVF) – A. Delogu (UIL PA VVF)
16.12.2008 – Di seguito le note del Coordinatore Regionale FP–CGIL VVF, Andrea Milani, nonchè di CGIL CISL e UIL di Livorno – inviata ai vertici del Corpo – entrambe sul medesimo argomento: la gestione operativa dell’emergenza maltempo e le disfunzioni che la nostra Amministrazione sta creando.
Oggetto: Cambio Personale in zona operativa per calamità.
Egregio Direttore,
la scrivente O.S. con la presente vuole rappresentarLe che non sono state rispettate le modalità per il cambio del personale in zona operativa previste dal contratto nazionale integrativo di categoria e dal vigente piano di colonna mobile regionale che sostanzialmente per questo argomento ricopia il contratto di lavoro.
Si chiede di conoscere se ci sono motivazioni particolari, che al momento sfuggono, che hanno costretto la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco della Toscana a doversi muovere in maniera diversa dalle procedure, creando in alcuni Comandi situazioni anomale con carenze dell’ordinario turno di servizio, già insufficiente rispetto alla pianta organica.
Tale situazione a nostro avviso avrebbe trovato giustificazione in conseguenza di un nuovo evento calamitoso e non per il cambio personale.
Si allega alla presente, a titolo di esempio, solo una delle segnalazioni che sono giunte a questa struttura regionale in riferimento ai problemi che si sono manifestati in questi giorni.
Si rimane in attesa di riscontro alla presente, certi di un suo autorevole intervento,
affinché le problematiche sopra esposte in futuro non si ripetano nuovamente.
Disponibili come sempre a costruttive relazioni sindacali che fanno crescere l’organizzazione dei Vigili del Fuoco anche nei momenti dell’emergenza e della difficile situazione che il Corpo sta attraversando per mancanza di risorse umane e finanziarie.
Cordialmente – Andrea MILANI
LIVORNO – Le scriventi Organizzazioni Sindacali – CGIL CISL UIL VVF – non approvano le scelte di questo Comando riguardanti la gestione dell’emergenza meteo iniziata il giorno 11/12 c.m. nella zona di Roma.
In particolare, si rileva l’improvvisazione con cui si è curata la sostituzione del personale presente nella zona colpita, in data 13 Dicembre, inviando personale appartenente al Turno “B” in normale orario di servizio, dimezzando di fatto il turno e contravvenendo a quanto previsto nel piano di colonna mobile.
Si allega per comodità il paragrafo relativo alle sostituzioni:
“Attenzione: l’ invio di personale in zone di operazioni dovrà avvenire da parte dei Comandi Prov.li in maniera equilibrata attingendo il personale da tutti i turni; questo per non ricorrere a ricompattamenti di turni più carenti di personale rispetto ad altri. ”
Si fa presente inoltre che l’invio del personale è avvenuto in orario notturno in contraddizione con quanto previsto nei piani citati:
“CAMBI DEL PERSONALE
-alle ore 10.00 della mattina del giorno del cambio il personale avrà la sostituzione in loco, prevedendo 6 ore sui luoghi dell’ intervento in sovrapposizione con le squadre arrivate in cambio.
Il personale delle sezioni operative da inviare in sostituzione viene individuato, compatibilmente con le esigenze di servizio, tra quello che non ha effettuato il precedente turno di lavoro.”
Le scriventi OO.SS. ritengono che, in considerazione delle gravi carenze di personale di questo Comando, una corretta gestione delle procedure dovrebbe garantire un utilizzo più razionale del personale e del servizio.
16.01.2009 – CGIL CISL UIL VVF, anche a seguito delle segnalazioni prevenute dai lavoratori, denunciano una condizione di salubrità e vivibilità del distaccamento aeroportuale, assolutamente ai limiti del collasso; qualora che ne ha la comptenza non provvederà alla soluzione delle problematiche suaccennate, le OO.SS. intraprenderanno adeguate azioni sindacali.
03.05.2009 – Cari compagni e colleghi, chi di voi non ricorderà la vasta vertenza che ci ha visto impegnati insieme a CISL, RdB e CONFSAL sul problema dei Vigili Volontari ed in particolare per estendere il corso aeroportuale ai residenti in terra-ferma!
Ebbene grazie anche ai coordinamenti nazionali, dopo avere ottenuto “il più favorevole” orario differenziato 48/144 per chi è richiamato a prestare servizio nella sede aeroportuale di Lampedusa, a seguito di molteplici ostacoli, finalmente siamo stati informati che fra breve tempo inizierà un primo corso per dodici unità discontinui prescelti tra i più giovani.
Ciò consentirà anche a costoro di poter entrare nella rotazione (fino ad oggi privilegio dei soli residenti di Lampedusa) nei richiami per la sede aeroportuale, iniziando cosi un percorso di ripristino di uguaglianza e pari trattamento tra tutti i volontari, residenti e non.
E’ noto infatti che gli aeroportuali godono di un maggior numero di richiami rispetto ai restanti “precari”, motivo questo che ci ha indotto a suo tempo ad intraprendere una lunga battaglia che oggi pare avviarsi ad un primo traguardo.
Non tutti sanno, ad esempio, che l’ultimo concorso per titoli (dove nei titoli contano i giorni di richiamo effettuati), fra centinaia di partecipanti di tutta la provincia di Agrigento, sono risultati vincitori (e già in servizio attivo) soltanto candidati residenti nell’isola di Lampedusa – e questo non perché più bravi ma per i motivi su esposti.
Ci batteremo con tutte le nostre forze, affinché questo non sia l’unico, ma il primo di una lunga serie, ciò da soddisfare tutti i vigili volontari, ingiustamente esclusi dalle graduatorie nazionali.
Il Coord. Prov/le FPCGILVV.F
Calogero Sanzo
Milano, 10.05.2009 – Il Ministro della Difesa On. Ignazio La Russa in visita ufficiale ai padiglioni della Fiera Campionaria di Milano sabato 09 Maggio 2009, snobba lo stand sul terremoto in Abruzzo a cura dei Vigili del Fuoco. Più volte sollecitato a far visita, essendo lo stand un contributo per sensibilizzare la cittadinanza sull’operato dei Vigili del Fuoco nelle zone colpite dal sisma, nega la sua presenza per futili motivi essendo lo stand stato allestito dal Ministero dell’Interno.
I Vigili del Fuoco chiedono più rispetto, gli Abruzzesi chiedono più rispetto, da un Ministro della Repubblica, che mette prima di tutto l’opportunità politica davanti agli interessi della nazione.
Mancano 3000 pompieri in Italia, il terremoto d’Abruzzo ha messo in evidenza che senza un investimento economico in personale,attrezzature e mezzi ai Vigili del Fuoco, affrontare le emergenze diventa tutto più complicato. Questo Governo deve immediatamente assumere i 3000 Vigili del Fuoco che oggi mancano attraverso la stabilizzazione del precariato.
BASTA PAROLE , VOGLIAMO FATTI CONCRETI
Il coordinatore prov.le FP–CGIL VVF MILANO Motta Renato
Torino, 05 giugno 2009
Al Direttore Regionale dei
Vigili del Fuoco, Soccorso Pubblico e Difesa Civile
del Piemonte
c.a. dott. Ing. Michele Ferraro Grugliasco
Vice Capo Dipartimento Vicario dei
Vigili del Fuoco, Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Capo del Corpo Nazionale VVF
c.a. dott. ing. Antonio GAMBARDELLA
e, p.c. Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Prefetto Francesco Paolo TRONCA
Roma
e, p.c. alle Segreterie Nazionali:
CGIL, FNS CISL, UIL, CONFSAL, R.d.B.
Vigili del fuoco
Roma
Oggetto: “Dichiarazione stato di agitazione”
Egregio Direttore,
con la presente le scriventi organizzazioni sindacali vogliono porre alla Sua attenzione l’insoddisfazione e la tensione che si registra in categoria per le criticità operative createsi con l’emanazione del D.L. 28 aprile 2009 n. 39, nel quale si limita a 75 ore pro capite lo straordinario autorizzato per operare nell’ambito emergenziale del sisma di cui al succitato decreto.
Le lavoratrici e i lavoratori della Regione si sentono profondamente offesi e delusi da questa decisione assunta da una politica disattenta alle reali esigenze operative del Corpo Nazionale. Così facendo, non si garantisce un adeguato sostentamento in termini di professionalità specifiche alle popolazioni coinvolte dall’evento e si limita la corretta possibilità gestionale da parte dei Comandi.
Le scelte funzionali dei Dirigenti locali, per evitare di superare il limite orario imposto per legge oltre cui il personale non ha la certezza di veder liquidate le proprie prestazioni straordinarie, rimangono pertanto o autorizzare la missione nei teatri emergenziali o consentire il rientro in straordinario presso le proprie sedi al fine di garantirne l’operatività.
A tal proposito Le comunichiamo sin d’ora che i lavoratori si limiteranno ad assolvere agli obblighi di ricorso alle sole prestazioni straordinarie imposte dal contratto e autorizzate al pagamento.
Ad alimentare lo scoramento del personale contribuisce inoltre il fatto che, ad oggi, non sono ancora state liquidate gran parte delle prestazioni straordinarie effettuate nell’anno 2008 in occasione delle varie emergenze verificatesi in Regione e i richiami per l’emergenza incendi boschivi, sempre dello stesso anno.
Per quanto sopra le scriventi indicono lo stato di agitazione del personale della Regione non precludendo l’eventuale indizione di una prima giornata di sciopero da tenersi secondo le modalità di norma.
La presente va intesa anche come invito all’attivazione della procedura di conciliazione preventiva prevista dalla Legge 146/90 e successive modifiche.
CGIL FNS CISL UIL
Nulli Rosso Carlo Angelo VENUTI Mario FARRUGGIA
CONFSAL R.d.B.
Salvatore ASTRELLA Danilo MOLINARO
26.10.2009 – Massimo Fusini, p. La Segreteria F.P. CGIL Rimini, ha comunicato la nomina di FRANCALANCI Francesco quale Coordinatore dei Vigili del Fuoco, in sostituzione di FRANCA Roberto, Coordinatore Regionale FP–CGIL VVF già da alcuni mesi.
– A nome del Coordinamento Nazionale FP–CGIL VVF congratulazioni per l’assunzione dell’incarico di responsabile territoriale ed il sincero augurio di buon lavoro ricco di risultati e soddisfazioni.
Michele D’Ambrogio
Al Capo Dipartimento VV.F.
Prefetto Francesco Paolo TRONCA
ROMA
Al Capo Corpo Nazionale VV.F
Ing. Antonio GAMBARDELLA
ROMA
On . Francesco Nitto Palma
Sottosegretario di Stato all’ Interno
ROMA
Al Direttore Regionale VV.F.
Ing . Guido PARISI
CATANZARO – CALABRIA-
Al Sig Prefetto di CATANZARO
Al Comandante Provinciale VV.F.
CATANZARO
Alle Segreterie OO.SS. Nazionali Prot. n° VI/XI/09
Oggetto: Dichiarazione Stato Agitazione
Ultimamente nel Comando di Catanzaro si sono verificati episodi che ci lasciano a dir poco sconcertati, da un po di tempo assistiamo a prese di posizione assurde e contrastanti del dirigente.
Oggi prendiamo atto che le nostre preoccupazioni, peraltro annunciate con un comunicato stampa in data 20/10/2009 si sono tramutate in atti concreti, atti che vanno contro la primaria salvaguardia degli operatori del soccorso e che si tramutano irrimediabilmente in una risposta operativa verso le popolazioni insufficiente cosa questa che snatura di fatto il primario obiettivo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che si traduce in un reale costante riferimento nel soccorso alle popolazioni , sempre di alta qualita’ e professionalmente ai massimi livelli.
In particolare ci riferiamo ad una situazione che prende corpo dall’arrivo presso il Comando di Catanzaro del nuovo Comandante Provinciale Ing. Vallefuoco avvenuto il 01/07/2009, il quale tra l’altro, dimostra una ingiustificata reiterata contrapposizione nei confronti della nostra O.S.
Dal suo insediamento non abbiamo sentito altro che, il Comando di Catanzaro , per la sede di servizio, per il personale mal suddiviso ecc.ecc. era da rimodellare e che per questo bisognava iniziare operando al piu’ presto una mobilita’ nelle sedi e tra le sedi utilizzando infiniti parametri, per ristabilire il suo modello di ordine.
Il tutto, si e’ tramutato in un progetto di sistemazione suddiviso in tre fasi , che al momento almeno per la parte operativa tradurremmo in “Avvistamento, Abbordaggio e Distruzione”.
Infatti da Comando Capoluogo di Regione da sempre in linea con i dettami nazionali, ci stiamo avviando ad essere nostro malgrado Comando sperimentale dove senza alcuna norma in vigore che ne legittimi l’applicazione, le squadre d’intervento si riducono da 5 unita’ permanenti a 3 unita’ permanenti e due volontarie, o addirittura a 3 unita’ permanenti e 1 volontaria, ed in qualche occasione sperimentiamo anche la chiusura di qualche distaccamento per verificare che effetto fa su quelle popolazioni in caso di richiesta di un soccorso che arriverà, ma in ritardo.
Tutto cio’ lo riteniamo ovviamente inaccettabile come riteniamo inaccettabile la visione personalistica che il Comandante ha sulla mobilita’ interna , dove anche il trasferimento di personale anziano da sede a sede puo’ avvenire d’ufficio ed a spese del lavoratore.
Tutto cio’ avviene in piena contraddizione, infatti da una parte vengono drasticamente ridotti i numeri minimi delle squadre d’intervento su tre sedi distaccate , Sellia Marina – Soverato – Chiaravalle, alcune ben lontane dalla sede centrale, e che quindi lasciano praticamente sott’organico l’intera fascia Ionica, dall’altra distoglie tranquillamente ulteriore personale operativo da passare a turno giornaliero con orario 12/36, e non si attiva come spesso da noi sollecitato a garantire in ogni sede la composizione minima della squadra d’intervento.
Siamo solo all’inizio dell’attuazione di questo progetto e già i danni prodotti in termini di abbassamenti dei livelli di sicurezza per gli operatori VV:F: abbassamento della qualita’ del soccorso alle popolazioni e di dannoso disagio del personale operativo gia’ abbondantemente provato dalle tante emergenze, sono sconcertanti, cosa che abbiamo toccato con mano a seguito delle assemblee sui posti di lavoro effettuate il 27-28/10/2009.
Il progetto prevede inoltre la diminuzione di personale della sede centrale di Catanzaro il che causera’ necessariamente una diminuzione delle squadre d’intervento a discapito della popolazione catanzarese e la quasi impossibilita’ di portare, concreto aiuto alle squadre distaccate ed ora ridimensionate, visto che per farlo oltre ai tempi lunghi si lascerebbe sguarnita la città di Catanzaro.
A nostro avviso, e lo abbiamo piu’ volte ribadito, nelle note richiamate nel verbale della riunione del 06/11/2009, un comandante che e’ chiuso ad ogni forma di dialogo, questa situazione d’emergenza che andrà peggiorando con i prossimi pensionamenti, non va affrontata e risolta solo sulle spalle dei lavoratori e conseguenzialmente su una risposta inadeguata alle popolazioni , ma utilizzando altre forme che spaziano, , nell’attivazione di una mobilità straordinaria a costo zero di vigili residenti nella provincia di Catanzaro e che al momento prestano servizio presso i Comandi del nord come già in atto in altri Comandi , o autorizzando il ricorso ad ore di straordinario che permettano sempre con il sacrificio e la certa disponibilita’ dei lavoratori di superare questo particolare momento, anche questa gia’ attiva in diversi Comandi , dall’attivazione, in attesa delle prime due, di una mobilita’ temporanea a rotazione di personale giovane attingendo da tutte le sedi di servizio secondo il numero di ruolo, dal non distogliere, contro la loro volontà, ulteriore personale operativo da utilizzare a turno differenziato.
Per quanto sopra, ritenendo al momento superfluo ogni ulteriore tentativo di trovare condivisione con il Dirigente, chiediamo come atto di disponibilita’ la momentanea sospensione dell’O.D.G. n° 349 del 30/10/2009 non ancora applicato.
Dichiariamo lo stato di agitazione
Riservandoci eventualmente oltre allo sciopero, forme di lotta alternative se in tempi utili non si avranno risposte credibili e risolutive.
La presente va intesa anche come attivazione della procedura di conciliazione preventiva prevista dalla legge 146/90 e successive modifiche .
Catanzaro li 06/11/2009
La Segreteria Provinciale Il Coordinamento Provinciale
F.P.C.G.I.L Catanzaro F.P.C.G.I.L.VV.F.
COORDINAMENTO VIGILI DEL FUOCO TOSCANA
Al Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco della Toscana
Dott. Ing. Cosimo Pulito
Oggetto: richiesta convocazione in materia “Accordo AIB 2010 – Convenzione Regione Toscana – VVF ”
Egregio Direttore,
con la presente siamo a chiederLe un incontro specifico e mirato sulla materia in oggetto. In particolare vorremmo affrontare i seguenti argomenti:
* Resoconto della stagione AIB 2009.
* Situazione dei pagamenti per quanto spettante al personale VF che ha partecipato a CAMPAGNA AIB, COP, SOUP 2009.
* Eventuale utilizzo dei fondi della convenzione 2009 per l’acquisto di mezzi ed attrezzature.
* Stipula della convenzione con la Regione Toscana per l’anno 2010 e conseguente ed eventuale organizzazione del lavoro che dalla stessa ne scaturisce.
In particolare ci preme avere conferma sulla riduzione dei fondi che la Regione ha intenzione di stanziare per l’anno 2010 che da indiscrezioni pervenute alla scrivente O.S. vedrebbe una riduzione, rispetto all’anno 2009, di circa 200.000 euro, tornando di fatto ad una situazione peggiorativa.
In attesa di riscontro si porgono Distinti Saluti.
Firenze 11 dicembre 2009
CGIL VVF TOSCANA
Andrea Milani